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Autore: Fede883    03/12/2019    0 recensioni
17 maggio 2008 allo stadio Renato Dall'Ara di Bologna si gioca la 40 giornata del campionato nazionale di calcio di serie B. E' la terzultima giornata del girone di ritorno. Il Bologna sfida un avversario abbastanza odiato ovvero il Messina, tra le due tifoserie c'è un forte odio dopo i fatti di calciopoli del 2005/2006 e sopratutto dopo che il Bologna aveva perso per un gol annullato la partita di andata. Quel giorno ero allo stadio insieme ai miei amici a sostenere il Bologna e in questa storia ripercorro attraverso i miei ricordi quella bellissima partita che ci ha riportati ad un passo dalla gioia, ad un passo dal ritorno del ritorno dove dovevamo sempre stare, in serie A.
Genere: Generale, Introspettivo, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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:" E ora la formazione del Bologna Fc 1909". L'urlo dell'Ara si alza, lo stadio inizia a gridare ad alta voce i nomi dei vari calciatori, dei nostri ragazzi,  oggi dobbiamo per forza vincere, c'è una grande posta in palio, la serie A. Non sono ammessi errori oggi, o si vince o si vince.
Campionato di serie B 2007/2008 si gioca la terz'ultima giornata di un campionato lunghissimo e molto faticoso anche se inizialmente sembrava che si potesse vincere a mani basse poi una serie di prestazioni sbagliate e partite sottovalutate ci hanno fatto venire un pò di "pepe ar culo" come direbbero i tifosi romanisti. Si gioca in casa a Bologna, il nostro avversario è il Messina, squadra tosta fisicamente anche se molto sottotono, la squadra messinese si presenta a Bologna senza alcuni titolari inoltre dentro la società iniziano a venire fuori problemi societari di grande entità e sopratutto la squadra viene da un ciclo considerevole di sconfitte, il Messina a inizio anno dai media era dato come la favorita per vincere il campionato. Allo stadio c'è tensione, all'andata allo stadio San Filippo si giocò prima della sosta natalizia, una partita maledetta per noi che iniziamò bene con un gol del solito Marazzina ma che poi loro inaspettatamente ribaltarono fino a quando quasi allo scadere il Bologna segnò l'ipotetico 2-2 con Nicola Mingazzini. L'arbitro annulla per un fuorigioco che poi verrà smentito dai telegiornali sportivi, il var ancora era pura fantascienza e ci si poteva fidare solo degli arbitri e dei loro collaboratori, il gol venne annullato i giocatori del Bologna accerchiarono l'arbitro e Mingazzini venne espulso per le eccessive proteste. Un torto che la tifoseria non mandò giù tanto che ancora prima della partita dalla curva Andrea Costa (Culla del tifo del Bologna) si iniziarono a sentire nel pre gara:" Messinese pezzo di merda... Messinese pezzo di merda". Un coro duro e diretto con i tifosi del Messina che senza farsi pregare troppo iniziarono con un coro che mi fece anche abbastanza sorridere:" Solo tu... Solo tu fai i pompini col ragu, col ragù". Io e miei amici invece di offenderci ci siamo messi a ridere come dei coglioni e uno di loro mi fa:" Ma quanto cazzo sono geniali? Questa l'hanno studiata prima". I tifosi del Messina erano circa 200, nonostante la lunga trasferta (Da Messina a Bologna ci sono 1049,1 km)  insomma non è  un viaggio breve ma i tifosi erano tutti colorati di giallorosso. Molti vennero a Bologna probabilmente con dei pullman e specialmente molti tifosi volevano stare vicini alla propria squadra in un momento molto delicato anche fuori dai campi. 200 tifosi che si fecero sentire tanto che fischiarono la formazione del Bologna (Sovrastati però dai nostri urli) e ci fischiarono  pure l'inno all'entrata delle squadre. Insomma tensione altissima per due squadre molti rivali dopo i fatti di calciopoli (Pare che il Messina sia stato salvato apposta a discapito del Bologna che poi perse lo spareggio contro il Parma) insomma vecchi rancori  che si sono materializzati sul campo prima e dopo nelle aule dei tribunali di mezza Italia con il Bologna che criticò aspramente il Messina per il suo comportamento. I fatti della partita di andata in più amplificarono un incendio già abbastanza ingestibile  e così appena l'arbitro fischiò l'inizio della partita i nostri tifosi iniziarono con una provocazione che di solito si fa ad ogni squadra che gioca contro il Bologna (In particolare le squadre rivali) ovvero:" Messinese "... Di norma da li dovrebbe esserci la risposta della tifoseria avversaria che il 99% delle volte cade nella provocazione e risponde con:" Bolognesi".  Da li a poco le due curve  diventano sempre più calde , noi iniziamo a cantare il coro sulle note di "Bella Ciao". ovvero:" Oh messinese, vai a cagare... Oh...Oh...Ohooo o Messinese vai a cagare oooohhh".  E il solito coro:" Chi non salta è". La partita si infiamma anche in campo al 17 minuto Marazzina sfrutta un errore clamoroso di un difensore del Messina, il nostro è davanti al loro portiere , il giocatore del Messina sgambetta Marazzina, l'arbitro non ha dubbi... E' calcio di rigore.  

Esultiamo, un rigore a favore sopratutto considerando che all'andata ci penalizzò tanto l'arbitraggio e non solo per il gol ingiustamente annullato  ma anche per vari errori contro subiti durante il torneo... Dal dischetto si presenta Marazzina  contro Petrocco, il portiere messinese. Marazzina osserva il portiere, è sotto la nostra curva. Fischio, tiro e gol... 1-0 per noi. Il Dall'Ara esplode  il mio amico che prima era rilassato con un gesto plateale si rivolge ai tifosi messinesi:" E  questo è per l'andata merde... Merde cantate ancora se avete il coraggio... Suca". Mi metto a ridere come un cretino e gli dico:" Matte calmati, ti verrà un infarto prima del 90'".  E lui senza considerarmi nemmeno mi fa:" Se lo meritavano, all'andata gli hanno salvati e anche nel 2005, il karma è una ruota che gira". Da li in poi il Messina non riuscirà più a contenere il Bologna e la classe dei nostri si fa nettamente più superiore e qualche minuto dopo calcio d'angolo, palla in mezzo e sempre Marazzina svetta più in alto di tutti, Petrocco non ci arriva e palla in rete e  arriva il secondo urlo, sono due ora e Matteo ancora in preda al suo deleterio show:"  Catanese pezzo di merda, godo". Io sorrido e gli dico ridendo:" Cretino sono messinesi, non è proprio la stessa città". E lui mi guarda e mi fa:" Fa lo stesso, gli detesto entrambi, godo".  Matteo era diventato viola in faccia, sapevo che era la volta buona che avrei perso il mio amico per un infarto allo stadio, ci è mancato davvero poco e non l'avevo mai visto così nemmeno nelle partite contro le big del nostro calcio. ... Non è cattivo per carità ma diciamo che allo stadio tira fuori un pò il peggio di se ma è una cosa che alla fine si fa un pò tutti, vediamo la gente urlare e inveire e lo facciamo pure noi perchè il calcio a volte fa tirare fuori un pò il peggio da ognuno di noi. Da qui in poi la partita si calma, il Bologna è sempre padrone del gioco, i tifosi messinesi ci insultano, cantono la loro rabbia verso di noi ma anche il loro amore per il Messina, il settore ospiti è colorato con una immensa sciarpata giallorossa che fotografiai, fu uno spettacolo unico e bellissimo perchè anche se c'è una tifoseria rivale vedere l'amore dei tifosi verso la propria squadra è qualcosa di unico e raro, sul 2-0 i tifosi del Messina cantavano e anche forte e cori bellissimi come:" Messina sempre con te, ovunque andrai ti seguirò e mai ti lascerò". Sono scene belle che mi fanno amare il calcio, vedere i tifosi che amano la squadra della propria città nonostante le sfighe extracampo e tutte queste cose che fanno ormai parte di un calcio che si gioca più a coniare monete che sul campo. Alla fine del primo tempo siamo 2-0 per noi, io osservo Matteo e gli dico:" Oggi non hai bestemmiato neanche una volta, mi devo preoccupare?". Lui mi guarda e mi fa:" Io? Impossibile e poi c'è ancorà tutto il secondo tempo". Io sorrisi e dissi ad alta voce:" Sarà un secondo tempo lungo a quanto pare". Ci siamo abbracciati, il Bologna ci ha uniti e infatti ci siamo conosciuti allo stadio e ci diamo una bella pacca sulle spalle e mi prende la testa e mi urla in faccia:" Dai cazzo che andiamo in serie A". Io ho sorriso e ci siamo dati il cinque e li ci voleva solo un abbraccio, perchè certe emozioni non si capiscono quando si guarda una partita in televisione, si possono vivere solo allo stadio.

Nel secondo tempo il Bologna fa totale contro di palla, il Messina qualche volta arriva davanti ad Antonioli  ma il nostro portiere non si fa spaventare più di tanto , i tifosi del Messina mostrano una coreografia con la madonna di Messina sopra e la scritta sotto:" Vinci per lei".  Matteo  si è messo a ridere e mi fa a me:" Si sono dati al tifo religioso adesso, sanno bene come pararsi il culo questi qui".  Mi sono messo a ridere e gli ho risposto sorridendo:"  Ma dai è una cosa carina , ti ricordo che sono siciliani e che hanno l'orgoglio siculo nel sangue, questi non si arrendono nemmeno se li metti alle corde, magari perdono però nel loro orgoglio non gli hai mai davvero battuti perchè hanno un orgoglio  talmente immenso che questi non li butti giù nemmeno a morire, fidati di quello che dico e poi anche noi continuiamo sempre a sostenere il Bologna anche quando si perde, non ci vedo nulla di strano personalmente, comunque sono sicuramente molto colorati e devo dire che mi sorprende vedere questo calore da parte dei tifosi  messinesi". Matteo mi sorride divertito e mi fa ridendo:" Si è vero anche questo ma l'importante è vincere, perchè questi dopo la partita di andata mi stanno un pò sulle palle ad essere sincero, spero solo  che riusciamo a fare il terzo gol per chiudere questa questione una volta per tutte".  Sorrido al mio amico mentre continuo ad osservare la coreografia dei tifosi del Messina... Nemmeno a farlo  apposta  qualche minuto dopo  un cross perfetto di  Mingazzini trova Dino Fava Passaro che di prima intenzione lascia partire un bollide spaventoso, la palla sbatte sul palo interno e supera Petrocco... E'  3-0. Fava segna il suo primo gol con la maglia del Bologna dopo una stagione sfortunata  ed esultiamo in modo entusiasta e Matteo mi osserva e mi dice quasi piangendo:" Ha segnato Fava? Non ci credo".  Invece aveva segnato proprio lui, un tiro spaventoso da appena fuori area, il portiere del Messina si è buttato  in  ritardo e  il palo questa volta invece di salvarlo l'ha  tradito. Fava esulta buttandosi  in terra e viene raggiunto anche dagli altri giocatori come Marazzina, Daino, Carrus e Mingazzini, l'autore dell'assist  vincente . Il portiere del Messina osserva sconsolato i difensori e gesticola in modo furioso , ormai i giochi sono fatti, la partita è praticamente vinta. Dopo il terzo gol  il Messina vorrebbe trovare almeno la marcatura per salvare l'orgoglio e la faccia, Nicolas Cordova scende benissimo sulla fascia e  supera Terzi, tiro di esterno destro, Antonioli non ci arriva ma la pala si stampa sulla traversa ... Menomale e tiriamo tutti quanti un sospiro di sollievo. La squadra siciliana sembra  essere cambiata, qualche minuto dopo Schetter crossa in mezzo Giosa colpisce  a botta sicura Antonioli non si fa  ingannare come all'andata e para  di prima intenzione , l'esperienza di questo portiere è una delle cose più belle che io abbia mai potuto vedere visto che qualche istante dopo para un tiro molto difficile sempre di Cordova.

Il Messina prova  e riprova a segnare almeno il gol del 3-1 ma Antonioli chiude molto bene la sua porta  e dopo un secondo tempo abbastanza in controllo del Bologna dopo aver realizzato il terzo gol l'arbitro fischia il triplice fischio i giocatori del Bologna esultano correndo come dei pazzi sotto la nostra curva, noi ci abbracciamo e abbiamo il morale alle stelle, ma c'è da aspettare il risultato di Bari - Lecce  prima di esultare con un bell'urlo liberatorio. Qualche istante dopo arriva la notizia che tutti aspettavamo il Bari ha vinto  il derby  contro il Lecce, il Bologna rimane secondo e con un 34%  in serie A, i nostri giocatori esultano, saltano e cantano sotto la curva e proprio in quel momento il nostro presidente di allora Alfredo Cazzola corre sotto la nostra curva , la sua felicità non ha limiti, siamo quasi in serie A, ci basterà vincere almeno una partita tra le ultime due ovvero la trasferta di Mantova e la partita casalinga contro il Pisa all'ultima giornata del campionato. Cazzola esulta insieme ai nostri giocatori e tutto il Dall'Ara è una bolgia e Matteo mi prende di nuovo la faccia e mi urla in modo entusiasta:" Dai cazzo che andiamo in serie A". Io sorrido e gli dico in modo  divertito:" Non è ancora  ufficiale niente, vediamo di non gufarcela per favore, grande vittoria comunque".  Ma se noi eravamo felici e entusiasti c'era chi era  a pezzi moralmente e fisicamente. I giocatori del Messina sono ancora in campo, delusi e increduli di aver vissuto probabilmente i 90 minuti  peggiori del loro intero  campionato, un dramma sportivo che si materializza  sotto la curva San Luca gremita di tifosi messinesi, il portiere Petrocco piange  attaccato al palo della porta, una scena che ho già visto ma per fortuna questa volta è a parti invertite, il portiere viene consolato da Cordova e da altri giocatori messinesi che nonostante tutto vanno sotto la curva dei loro tifosi dove ricevono il coro:" Saremo sempre con voi, sempe con voi, sempre con voi". I giocatori del Messina si prendono gli applausi e i cori di sostegno della loro tifoseria che ha infiammato il Dall'Ara senza mai fermarsi nemmeno dopo il terzo gol, una grande tifoseria  che ha davvero sostenuto la squadra perchè si sa le partite in traasferta non sono mai facili ma quei 200 tifosi messinesi quel pomeriggio allo stadio di Bologna mi hanno fatto capire forse un pò di più il significato della parola tifoso, stare accanto alla propria squadra anche nei momenti più duri e che nonostante possano subire una batosta continuare a  sostenerli  perchè si è tifosi sopratutto nelle sconfitte che nelle vittorie. Dopo lunghi festeggiamenti i giocatori del Bologna escono sotto i nostri applausi, siamo tutti in piedi per i nostri ragazzi che oggi hanno dato davvero tutto  e dopo che i giocatori del Bologna sono entrati nel tunnel arriva il Messina, qui succede quello che  mai avrei pensato, i tifosi del Bologna applaudono la squadra siciliana che esce notevolmente delusa, il portiere  ha ancora le mani sul  viso, ad un certo punto esce dal tunnel Antonioli che gli cede la sua maglia e abbraccia il giovane portiere messinese, i due si scambiano due parole , Antonioli un portiere veterano del calcio italiano che sta consolando un giovane portiere che  purtroppo ricorderà come un incubo il suo esordio in serie B... Un gesto di sportività come il calcio dovrebbe essere sempre, i due si abbracciano e  Francesco ci saluta ancora una volta  e riscompare negli spogliatoi così come anche Petrocco e il resto della squadra  del Messina, lo stadio inizia a svuotarsi e anche io, Matteo e gli altri nostri amici iniziamo ad uscire, cantiamo, mostriamo le nostre sciarpe e  mentre usciamo dallo stadio parte inevitabilmente un coro:" Tutti a Mantova, tutti a Mantova, tutti a Mantova". Si la prossima partita sarà contro il Mantova e  se si vince a Mantova l'obiettivo sarà raggiunto  e torneremo  dopo 3 anni in serie A ma questa  storia merita un capitolo a parte. Esco dallo stadio con la sciarpa rossobli al collo orgoglioso e felice della prova che  ha fatto il Bologna... Siamo il Bologna, rispetto per tutti e paura di nessuno ma sopratutto siamo e saremo sempre lo squadrone che tremare il mondo fa...
Sempre e comunque forza Bologna.
   
 
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