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Autore: Cometa1975    04/12/2019    0 recensioni
La vita a volte ci sorprende portandoci in sentieri inesplorati ma dobbiamo essere coraggiosi e guardare oltre le apparenze per scoprire tesori nascosti in luoghi e persone a noi lontani anni luce..
Chissà se Andrea, giovane donna della società bene, vorrà guardare oltre a ciò che le viene mostrato e dare a Leonardo, architetto rampante, una possibilità per essere entrambi felici?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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7. Andrea & Leoanrdo

I lavori alla dependance erano iniziati i primi di dicembre e proseguivano spediti. Andrea si era dovuta ricredere sulle doti organizzative e di gestione del giovane architetto, che a dispetto delle apparenze, era competente e preparato. Dirigeva la ditta, che era di alcuni suoi amici, con un cipiglio ed uno zelo veramente ammirevoli. Andrea era già andata alcune volte al cantiere per verificare certe scelte operative, che Leonardo aveva voluto condividere con lei.

In quei giorni era venuta a trovarla Domy che aveva stretto subito amicizia con i due imprenditori della ditta di costruzioni. Sopratutto con Gabriele, anche perché Giovanni si sarebbe sposato fra qualche mese, il giorno di San Valentino.

"Contessina se ti metti un casco ti faccio vedere come procedono i lavori all'interno" disse Leonardo ad un Andrea che guardava assorta la sua amica del cuore portare del caffè caldo al bel moretto imprenditore: Gabriele. "Si certo architetto" rispose quella distogliendo lo sguardo dai due giovani. "Gabriele è un bravo ragazzo" le disse il biondino come se le stesse leggendo i pensieri "Oh sono così trasparente per te? Domy è come una sorella per me non vorrei che soffrisse di nuovo" Leonardo la guardò comprensivo "Non puoi impedirle di soffrire, così come di essere felice, devi essere solo lì quando succede una di queste cose. Tutto qui!" disse lui serio. Andrea lo guardava sorpresa quel giovane uomo non era come se l'era immaginato. "Darò il beneficio del dubbio al tuo amico, ma occhio se la fa stare male ve ne pentirete tutti. Lei è la mia famiglia, quella vera! Insieme a Nick" e detto questo entrò in casa senza che l'altro potesse ribattere.

Leonardo la seguì all'interno dell'edificio senza proferire parola. Ormai era quasi Natale ed il suo amico Gabriele, aveva preso una sonora sbandata per la Sig.na Domitilla Alberesi, cotta del tutto ricambiata per quanto ne sapeva Leonardo. Andrea però era diffidente, così come era restia a cene e incontri che riguardavano tutto il gruppo di Leonardo. Si perché Domy era convinta che i suoi amici, Nicholas e Andrea, dovessero uscire dal proprio guscio e frequentare anche persone non del loro ceto sociale. Leonardo non aveva ben capito che cosa ci fosse realmente fra la bella rossa ed il moro, stavano insieme ma non sembravano fidanzati. Poi quando uscivano Nicholas stava spesso e volentieri con Alessio, che era entusiasta dalle rinnovate attenzione della sua vecchia fiamma. Andrea da parte sua in quelle serate era tranquilla e spesso restava a parlare con Tommaso e Leonardo. Andrea non era quella snob altezzosa che aveva supposto la prima volta che l'aveva incontrata ed era meno stronzetta di quello che credeva. Era una ragazza gentile e ben educata, chiusa nella sua timidezza ma acuta e divertente quando si trovava nella sua comfort zone. Da quando avevano preso confidenza, ed aveva scoperto che i suoi nonni erano conti di Bolgheri la chiamava così "contessina" e lei lo lasciava fare.

Una volta dentro la dependance Leonardo le fece vedere le variazioni che intendeva apportare e soprattutto le mostrò come la luce naturale entrava dall'enorme vetrata del piano di sotto, da cui per altro si godeva una splendida vista sul golfo.

Silvia si perse guardano l'orizzonte ed immaginandosi seduta su un bel divano bianco mentre con il suo Mec effettuava qualche traduzione complicata. Amava molto il suo lavoro, ed anche se suo padre trovava non appropriato che lei lavorasse aveva lasciato correre, tanto diceva che una volta che fossero arrivati i figli sicuramente lei avrebbe smesso per occuparsi di loro. Povero Commendatore, era fuori strada, la figlia aveva preso tutto dal carattere della nonna materna ed era una ribelle nell'animo, pur mantenendo per il quieto vivere una facciata consona al suo stato sociale.

"Leonardo potremmo aggiungere un camino in quella parete, o sarebbe troppo complicato?"

Lui la guardava soppesando la richiesta "Contessina ci avevo già pensato, secondo me sarebbe perfetto, era di questo che volevo parlarti, inoltre volevo inserire una porta scorrevole per separare la sala da pranzo e la cucina dal salotto in caso di ospiti.

"Mi sembra un'ottima idea, il camino lo puoi mettere a legna, pallet o biogas, vedi tu quello che risulta con minor impatto ambientale. Il pavimento lo vorrei di marmo bianco, mentre il caminetto in pietra lavica grigio fumo."

Leonardo la guardava colpito, aveva le idee molto chiare su quello che desiderava per la sua casa. Stavano ancora parlando delle rifiniture quando entrò Domy come una furia "Darling, ho avuto un'idea fantastica per passare il Natale, senza i matusa!!"

Sia il biondo che la rossa, si girarono verso la nuova arrivata, che non indossava il casco e si guadagnò un'occhiataccia da entrambi, ma proseguì imperterrita. "Nick mi ha detto che non aveva voglia di passare il Natale con i parenti e che voleva andare a Formentera, alla villa, quella sul mare, con te e me, se avevamo voglia. Così gli ho chiesto se potevo invitare anche Gabriele, per poi scoprire che questo non si muove senza i suoi brothers e quindi ecco fatto. I ragazzi, Gabriele, Tommaso, Alessio e Leonardo se vogliono possono raggiungerci il 26 e passare con noi il capodanno per poi rientrare il 02, mentre noi potremmo fare un salto a Londra per i saldi e rientrare il 07 oppure restare lì al sole. Che ne dici non sarebbe fantastico?"

L'amica aveva parlato tutto di un fiato e sembrava come se un tornado fosse appena entrato nella dependance in costruzione. Andrea la guardava basita "Scusa ma hai chiesto agli altri? Forse sono troppi giorni, sai durante le feste? Qualcuno, a parte noi, vorrebbe passarle con i parenti!"

Domy guardava l'altra come se le fosse spuntata una coda, era un'idea bellissima la sua amica odiava passare il Natale con i suoi e meglio di una vacanza in Spagna non ce n'era ed allora perché poneva resistenza?

"Secondo me si può fare, tanto le ditte per le feste sono tutte chiuse e qui faremmo ben poco... poi io, una volta fatto Natale con mia madre e mio fratello, di solito mi rintano sulla neve con gli altri, ma per una volta il caldo sarà ben accetto. Io adoro il mare e anche i miei amici" disse a un tratto l'architetto intromettendosi nella discussione fra le due amiche.

Andrea era stata messa in minoranza, a quanto pareva avrebbe passato le feste con tutti loro.
   
 
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