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Autore: NevilleLuna    08/12/2019    1 recensioni
[Seconda classificata al contest "Tante navi per una palma" indetto da GiuniaPalma sul forum EFP]
Hai sempre trovato le fotografie estremamente affascinanti, non è vero Berlino?
Fin da piccolo passavi ore intere a sfogliare vecchi album fotografici, chiedendoti quale strana magia ci potesse essere dietro una macchina fotografica per riuscire a fermare solamente i momenti belli e mai quelli brutti.
Ma ben presto hai capito che la vita è formata da più momenti tristi, e dunque dietro quei sorrisi smaglianti, fermati da una macchina fotografica, può nascondersi in realtà un grande dolore.
Per questo motivo hai deciso di fare della tua vita un album fotografico che racchiudesse tutti i tuoi momenti più significativi, sia quelli belli e sia quelli brutti, ma di certo non ti saresti mai aspettato che gli scatti più importanti della tua vita sarebbero stati quelli riguardanti la grande rapina alla Zecca di Stato.
[Berlino Nairobi ]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Berlino, Nairobi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Click. Scatti raffiguranti un amore che conduce alla sconfitta 
 
Hai sempre trovato le fotografie estremamente affascinanti, non è vero Berlino? 
Fin da piccolo passavi ore intere a sfogliare vecchi album fotografici, chiedendoti quale strana magia ci potesse essere dietro una macchina fotografica per riuscire a fermare solamente i momenti belli e mai quelli brutti. 
Ma ben presto hai capito che la vita è formata da più momenti tristi, e dunque dietro quei sorrisi smaglianti, fermati da una macchina fotografica, può nascondersi in realtà un grande dolore. 
Per questo motivo hai deciso di fare della tua vita un album fotografico che racchiudesse tutti i tuoi momenti più significativi, sia quelli belli e sia quelli brutti, ma di certo non ti saresti mai aspettato che gli scatti più importanti della tua vita sarebbero stati quelli riguardanti la grande rapina alla Zecca di Stato. 
Gli scatti che hanno saputo fermare il momento in cui lei ti ha devastato l’anima. 
 
Click. Scatto raffigurante la sfida che le hai proposto. 
Hai iniziato con lei un vero e proprio discorso solamente tre giorni dopo il vostro trasferimento in quel tugurio di campagna che sarebbe stato la vostra casa per i prossimi cinque mesi; l’hai trovata in salotto mentre era intenta a mettersi sulle unghie uno smalto rosso e sei rimasto per alcuni minuti a fissare le sue lunghe dita ingioiellate che svolgevano il proprio lavoro. 
È sobbalzata sulla sedia quando si è accorta della tua silenziosa presenza e ti ha chiesto per quale motivo la stessi fissando; hai impiegato parecchio tempo a risponderle, perché in realtà in quel momento non riuscivi a trovare la risposta sul perché ti fossi fermato a guardarla così intensamente e così a lungo, ma hai inventato una scusa per non fare la figura del cretino. 
Le hai proposto una sfida da compiere all’interno della Zecca di Stato: prima della fine del colpo, uno di voi due avrebbe dovuto indovinare il nome dell’altro. Se avesse vinto lei avrebbe avuto in cambio una parte del tuo milione, mentre, se avessi vinto tu, avrebbe dovuto raccontarti tutta la sua storia. 
Sei sempre stato attratto dalle anime disperate e, fin dal primo momento in cui l’hai vista, hai capito che dietro la sua aria sicura e forte si nascondeva un’anima fragile e ferita, per questo motivo hai mostrato curiosità e desiderio di scoprire il suo passato 
Lei è stata un po’ titubante nell’accettare questo gioco perché tutto ciò sarebbe andato contro le regole imposte dal Professore, ma alla fine ha accettato dicendoti di prepararti a cederle i soldi. 
Sei sempre stato convinto che avresti vinto, ma a quanto pare non eri pronto ad affrontare la forza con cui lei ti avrebbe sconvolto l’anima. 
 
Click. Scatto raffigurante la notte prima dell’inizio della fine. 
Si dice che la notte prima di un avvenimento importante non si riesca a dormire e così è stato per te la notte prima dell’inizio del grande colpo che avrebbe dovuto cambiare per sempre la tua vita e quella dei tuoi compagni. 
Sei rimasto a fissare le stelle per alcuni minuti, sperando che niente del vostro piano andasse in fumo; il Professore, tuo fratello, ha impiegato tantissimo tempo per organizzare quel colpo che avrebbe reso onore a vostro padre e tu hai desiderato che fosse tutto perfetto. Non sei mai stato sicuro di uscire vivo dalla Zecca per via della malattia che è entrata nel tuo corpo e che ha iniziato a divorarti come un serpente pericoloso, ma nulla doveva andare male finché sareste stati lì dentro. 
La porta del terrazzo si è aperta e lei ti ha raggiunto silenziosamente. Non ti ha detto nulla, ha iniziato a fissare il cielo insieme a te e poi ti ha posto una domanda inaspettata: 
“Sei mai stato innamorato?” 
L’hai fissata con un ghigno in volto, chiedendoti se stesse scherzando o se la domanda che ti ha posto fosse stata fatta con serietà. 
Ti sei sposato cinque volte e prima di Tatiana non eri certo di sapere che cosa fosse l’amore, ma comunque eri sicuro che sareste stati insieme fino al tuo ultimo respiro, ma alla fine anche lei è uscita dalla tua vita e ti sei ripromesso di non sbagliare di nuovo, di non illuderti sul fatto che qualcuno potesse provare davvero un sentimento del genere per te. 
Tu non hai mai saputo amare e cinque matrimoni falliti sono stati esattamente la prova che dentro di te non c’è mai stato posto per l’amore, al di fuori di quello per tuo fratello. 
“Se stai cercando consigli su come conquistare il Professore, stai chiedendo alla persona sbagliata. Magari dovresti provare con Tokyo, forse lei ti saprà dare sicuramente un aiuto” le hai detto, con tono brusco e beffardo. 
Lei ti ha guardato sprezzante e poi se n’è andata, lasciandoti nuovamente solo. 
Sei mai stato innamorato? 
 
Click. Scatto raffigurante il cambio delle regole. 
Hai sperato con tutto il cuore che niente fosse andato storto all’interno della Zecca, ma a quanto pare sei riuscito a sopravvalutarti quando hai giurato a tuo fratello che non ci sarebbero stati feriti o morti. 
Mónica Gaztambide era un pericolo e perciò doveva essere eliminata, ma hai commesso l’errore di sopravvalutare Denver, il quale si è rivelato solamente un cretino senza palle, e dunque lei è rimasta con voi. 
Non hai infranto alcuna regola, ma Sergio ha deciso di punirti lo stesso nel peggiore dei modi: la tua identità è stata scoperta e la polizia ha costruito una fantastica storia che screditasse il tuo nome. 
Credevi che lei fosse abbastanza intelligente da non credere a quello che stavano dicendo, ma a quanto pare sei riuscito a sopravvalutarla e hai cercato di farla tacere stringendo il suo lungo collo in una morsa mortale. 
Ma in quel momento hai provato due desideri contrastanti. Avresti voluto tanto stringere con forza la tua mano e vederla soffocare sotto le tue dita, ma allo stesso tempo hai provato lo strano desiderio di avvicinarti a lei e farla tacere avvolgendo la tua bocca con la sua. 
“Ho... ho vinto io” ha detto in modo flebile, quasi impercettibile, mentre poggiava una mano sul collo. “Andrés de Fonollosa... ora so il tuo nome, preparati a vedere il tuo bel milione dimezzato!” 
“Credevo che fossi più intelligente e che non ti piacesse vincere così facile” le hai detto, senza riuscire a trattenere un ghigno. “Cambiamo le regole: se io indovino il tuo nome sarò felice di sentirmi raccontare una triste storiella, ma se mi arrendo ti concedo la vittoria!” 
Quando l’hai lasciata sola, hai sentito ancora una volta lo strano desiderio di tornare dentro e farla tua. 
 
Click. Scatto raffigurante una conversazione (quasi) a cuore aperto. 
Ariadna è una ragazza davvero meravigliosa, ma è noiosa. 
Ti ha sempre guardato in modo spaventato, mentre tu speravi che prendesse posizione e che riuscisse a tenerti testa, perché provocarla sarebbe stato un gioco assai più divertente, ma a quanto pare lei non ci è mai riuscita e ha reso tutto estremamente noioso, compreso il sesso tra di voi. 
Tokyo, al contrario, è sempre stata fin troppo esuberante ed è quasi riuscita a mandare tutto all’aria, ma tu sei stato più intelligente e sei riuscito a punirla come meritava. 
Invece lei perfetta. 
È riuscita a seguire alla lettera il piano di Sergio, ma allo stesso tempo è riuscita a organizzare un “colpo di Stato” ed è riuscita a spodestarti dando vita al matriarcato. 
Ti sei divertito a giocare con lei, ma ti sei reso conto che il vostro gioco ha iniziato a trasformarsi, lentamente, in qualcosa di molto pericoloso. 
“Come si chiama tuo figlio?”  
“Tu indovina il mio nome” ti ha risposto mentre si è avvicinata al tuo volto, facendoti sentire il suo inebriante profumo. “Poi io ti racconterò tutta la mia storia, ma voglio comunque qualcosa in cambio; la notte prima di entrare qua dentro ti ho fatto una domanda e, qualora tu vincessi, voglio un premio di consolazione” 
“E che cosa mai potrebbe consolarti?” le hai chiesto cercando di sembrare sarcastico come sempre, ma in realtà stavi lottando fortemente con la parte di te stesso che desiderava annullare definitivamente le distanze tra di voi. 
“Voglio sapere se ti sei mai innamorato. Voglio sapere se anche una persona come te è in grado di provare qualcosa di così bello” 
 
Click. Scatto raffigurante l’amore tra un uomo e una donna. 
Mosca, anzi Augustín Ramos, è sempre stato il migliore del gruppo e mai avresti voluto vederlo spirare l’ultimo respiro davanti a te. 
Dovevi essere tu a morire per primo e non lui o Oslo. 
Lei ha cercato di mostrarsi forte davanti a Denver, ma quando l’hai trovata nel tuo officio non riusciva a trattenere le lacrime. 
“Tutti moriamo. Perché ti disperi in questo modo?” 
“Sei una grandissima merda!” ha cercato di colpirti, ma tu sei stato più rapido e le hai bloccato i polsi. 
Hai iniziato a percorrere i lineamenti del suo viso con il pollice, asciugandole le lacrime, poi hai annullato le distanze tra i vostri visi. 
E lì è iniziata la tua fine. 
Le vostre tute rosse sono scivolate a terra e hai iniziato a scoprire nuove parti del suo corpo: i nei sulle spalle, la cicatrice del cesareo... 
Non doveva finire così.  
Con Ariadna hai solamente fatto sesso, le hai proposto di sposarti perché trovavi deprimente passare gli ultimi attimi della tua miserabile vita da solo, ma non avevi fatto i conti che dentro di te stava nascendo un sentimento per un’altra donna.  
Non pensavi che dopo Tatiana avresti provato di nuovo quelle sensazioni e ti sei maledetto di esserti avvicinato a lei, perché hai tracciato una linea dove era impossibile tornare indietro. 
Non c’è posto per voi due insieme nel mondo perché tu stai per morire. 
“Perché ora stai piangendo?” 
“Perché non voglio che tu muoia” 
 
Click. Scatto raffigurante la scoperta di un nome 
Dovevi annientarla perché altrimenti non saresti mai riuscito a farla uscire dalla tua vita. 
L’hai colpita nel punto più debole, ma lei non si è lasciata abbattere e ti ha affrontato mettendoti davanti gli occhi la verità che hai sempre saputo su Ariadna, ma che hai comunque fatto finta di non vedere. 
La polizia è entrata e ti sei assicurato che tutti i tuoi compagni si fossero salvati prima di affrontarla. 
Ti odio! Ti odio! Ti odio! 
Queste sono le ultime parole che lei ti ha rivolto, ma tu ti sei ritenuto soddisfatto perché volevi che lei si salvasse e sei riuscito nel tuo intento. 
Ora è salva dalla polizia e da te. 
Prima di andare incontro al tuo destino, ti sei accorto della presenza di un fogliettino accartocciato nella tasca della tua divisa da rapinatore. 
Ágata... 
Alla fine hai scoperto la sua identità e puoi finalmente dare un nome al suo volto, perché per te non è mai stata Nairobi. 
Ágata... Ágata... Ágata... 
Ti sei chiesto quando è riuscita a infilarlo nella tua tuta, se volesse darti una mano a scoprire il suo nome, o se stesse cercando di sconfiggerti. 
Ágata... Ágata... Ágata... 
 
Click. Scatti raffiguranti una vita parallela. 
Si dice che quando si muore si ripercorre tutta la propria vita, ma per te è stato diverso perché prima di morire ti sei ritrovato a vivere una vita diversa. 
Click. Sei su una spiaggia insieme a lei e a un bambino che tiene per mano, forse è suo figlio.  
Click. Sei sempre insieme a lei nella stessa spiaggia, ma questa volta la mano che stringe è la tua e ti sorride raggiante. 
Click. La tua vista questa volta è offuscata, ma sei disteso in un letto e lei è sempre accanto a te. Stai morendo, ma lei non ti lascia solo. 
Sono fotografie che raffigurano una vita che avresti potuto avere se avessi avuto coraggio. 
Cadi e muori da partigiano, ma non c’è niente di eclatante nella morte che hai scelto. 
Sarebbe stata una vera vittoria se lei fosse stata accanto a te. 
 
 
Angolo autrice: Questa storia partecipa al concorso “Tante navi per una palma” indetto sul forum di EFP dal giudice GiuniaPalma. Il personaggio da me scelto per il concorso è Berlino e tra i vari personaggi con cui si poteva scrivere una storia d’amore su di lui ho scelto Nairobi. 
Non sono completamente soddisfatta dalla mia storia, speravo in qualcosa di meglio, ma spero comunque che possa piacervi. 
Buona Lettura. 
NevilleLuna 
 
  
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