"Giorno 218.
Inizia così la mattina, esattamente come tutte le altre: segno il tempo che scorre inesorabilmente vuoto. Noto con estrema amarezza che ogni giorno è sempre peggio; le forze mi abbandonano, la motivazione cala vertiginosamente, tutto mi sembra privo di colore, sapore, emozione. Dovrei iniziare a sentirmi vivo, come dice sempre la strizzacervelli, in realtà mi sento dannatamente morto.
[..]
Chi cazzo poteva mai aspettarsi che alle 15 la mia vita sarebbe cambiata per sempre?"