Disclaimer: non sono miei, ovviamente.
Generi: Introspettivo, Angst.
Avvertimenti: spoiler per chi non ha letto la novel “Beast”, accenno a Tematiche delicate (suicidio).
Rating: Giallo.
Prompt: 12. Universo.
Contesto:  finale della novel.
Personaggi: Osamu Dazai.
Pairings: Odazai implicito.

I

{ 149 parole }

“L’universo ha un pessimo senso dell’umorismo”, pensa Dazai. Il vento soffia forte sul tetto della Port-Mafia, il suo cappotto che si apre e sventola al di là del cornicione. Di fronte, tutti i peccati commessi che gridano contro di lui; dietro, l’oblio che lo chiama a sé.
     “Fëdor brinderebbe entusiasta se mi vedesse ora.”
A qualche metro da lui, Akutagawa e Atsushi lo guardano tra confusione e paura. “Va tutto bene”, vorrebbe dir loro Dazai, un impulso che non gli appartiene davvero, un’eco di un’altra vita.
     Ha raggiunto il suo scopo e ora la morte che anela da anni è letteralmente a un passo da lui.
“Va tutto bene”, si dice. “Nel momento in cui ottieni qualcosa che vale la pena rincorrere, l’hai già persa. È solo il modo in cui funziona.”
     È naturale perciò che l’attimo prima di morire sia quello in cui capisce di voler ancora vivere.