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Autore: BengalaRose    14/12/2019    0 recensioni
Lei è la figlia dell'Alpha nella grande famiglia di Lupi Mannari, ma è una semplice umana. E c'è una guerra in corso tra la sua famiglia e i Vampiri....
[nuovo capitolo ogni sabato!]
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sulla via del ritorno verso il castello dei vampiri, 
la notte si fece buia e fredda, così come la mia anima, o quello che ne restava. 
E presi una decisione.

Mi sentivo malissimo, quasi quanto le notti della trasformazione, ma la mia mente era lucida.

Tornai al nostro nascondiglio, il mio cuore più nero che mai. 
Attraversai il cancello di ferro e le porte di legno del castello, dove l'ennesima festa era al culmine. 
Tutti danzavano e ridevano incuranti, e io mi sentivo pervasa da una energia nuova. Perché avevo di nuovo uno scopo. 
Lo dovevo a Caleb e lo dovevo a me stessa...

Vidi Lady Celeste fluttuare al centro della sala da ballo, così inquietante col suo aspetto di bambina, 
e sorrisi. 
Perché mi sarei ripresa ciò che lei mi aveva rubato. 
Semplicemente il caro vecchio dente per dente: mi aveva tolto ogni sicuezza, io avrei preso le sue. In ogni modo possibile, 
non sapevo come o quando, ma l'avrei fatto. 
E molto volentieri.

Sentii una presenza al mio fianco, era il mio vampiro baby sitter.
Theo era il suo nome, dovevo ricordarmelo - Mi sei mancata - mi accusò, 
gli angoli della bocca rivolti verso il basso.

-Balliamo- gli dissi, 
e mentre il suo viso si illuminava di sorpresa, 
presi la sua mano fredda e camminai verso la sala da ballo 
dove Lady Celeste guidava la festa.

***

Riuscii in poco tempo ad avvicinarmi a Lady Celeste. 
Fu facile: lei era alla disperata ricerca di attenzione. 
Bastò chiederle di insegnarmi, e lei mi mostrò, entusiasta della sua stessa benevolenza. 

Mi portò con lei,  mi insegnò a muovermi come un'ombra, 
a fiutare l'adrenalina e la paura, 
a incantare gli uomini, attirarli in vicoli bui e trasformarli in prede. Finalmente le davo qualche soddisfazione!, mi diceva.

Metà dea, metà mostro, lei era un veleno secolare, 
pericolosa e ammaliatrice. 
Tuttavia le sue risate erano sempre un po 'troppo forti, il suo divertimento sempre eccessivo. 
La osservavo mentre faceva del suo meglio per sentirsi viva nonostante un cuore senza vita. 
Perché si sentiva onnipotente nel suo regno di vampiri. Ma prima o poi tutti i giganti cadono.

La seguii e passo dopo passo mi allontanai metodicamente dalla mia umanità, 
più vicino alla dea, con i denti affilati e le nocche bianche.  

Spesso la sentivo discutere con le guardie di come questa o quella imboscata ai lupi avesse portato vittime o vittoriosi. 
E ogni volta che origliavo qualche nome conosciuto tra le vittime delle fila avversarie, 
mi vedevo trasformarmi sempre più in qualcosa di crudo e arrabbiato, 
vendicativa e letale, con tracce rosso sangue lungo il mento.
Ero pronta a trascinare giù con me Lady Celeste. 

Ma impegnata com'ero a scoprire le sue debolezze, 
mancai per molto tempo di realizzare come la risposta fosse di fronte a me, 
fin dal primo giorno...

E' stato infatti dopo un periodo insopportabilmente lungo di tempo 
che realizzai che la sua unica debolezza 
era il suo compagno e consorte.


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Grazie per essere qui,
Juliet

  
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