1) Tergicristalli fastidiosi

La pioggia cade con insistenza sul parabrezza. I tergicristalli cigolano fastidiosamente anche se sono nuovi. Mi fermo al semaforo rosso e li spengo per far calare il silenzio. Dovrei essermi abituata al rumore, ormai sono anni che lo sopporto, ma stamattina sono particolarmente insofferente.
«Che barba questi tergicristalli del cavolo! Mi viene voglia di strapparli via!», esclamo con impeto sbattendo il pugno sul volante.
Per tutta risposta tu borbotti qualcosa sotto voce, ma senza preoccupazione: mi conosci da una vita e sai già che, per quanto possa urlare, non farei mai niente di simile.
Scatta il verde e riparto. Riaccendo i tergicristalli e il loro cigolio ci accompagna di nuovo.

(110 parole)

(Prompt n° 4 – Giornata di pioggia)

2) Una foto quasi perfetta

Ti fisso attraverso l'obiettivo della macchina fotografica. Dietro di te si apre un panorama stupendo, quello che considero “il mio angolo di mondo”. Le nuvole si rincorrono trascinate dal vento, lo stesso che fa stormire i rami degli abeti sopra di noi.
Scosto la fotocamera per guardarti dal vivo.
«Certo che è un vero peccato che la cascata sia chiusa. Ad averlo saputo prima, saremmo dovute venire domani», sospiro, osservando La Frua dove scorre solo un sottile rivolo d'acqua.
Non rispondi ma continui a sorridere, in attesa dello scatto.
Mi rimetto in posizione e rispondo al tuo sorriso mentre, con un click, la tua immagine rimane finalmente impressa sulla pellicola.

(110 parole)

(Prompt n° 8 – Scattare una foto)

3) Arma impropria
 

«Posso fumare una sigaretta?», chiede Elisa non appena seduta sul sedile del passeggero, tirando fuori il pacchetto e l'accendino dalla borsa.
Annuisco controvoglia: so benissimo che tu odi le sigarette e tutti quelli che le fumano. Le due piccole cicatrici che hai addosso lo testimoniano.
Elisa fa scattare la fiammella e tu rabbrividisci, mentre ti sfugge un borbottio sommesso. Non aggiungi altro, ma so già cosa stai pensando. Qualsiasi cosa succeda riterrai me unica responsabile, perché sono stata io a darle il permesso.
Elisa apre il finestrino e mette fuori il braccio, e tu ed io tiriamo un lungo sospiro di sollievo: almeno, quell'arma impropria è ben lontana da noi.

(110 parole)

(Prompt n° 20 – Fumare una sigaretta)

Spazio autrice:

E qui, ovviamente, urgono spiegazioni!
Ho deciso di approfittare del contest di HarrietStrimell per dedicare un piccolo omaggio a quella che considero la mia migliore amica, quasi alla stregua di una sorella, anche se molto, molto particolare. La mia automobile.
Dovete sapere che mi accompagna, e mi sopporta, da ben 21 anni. I miei genitori me la regalarono per i miei 18 anni e da allora è sempre stata la mia compagna d'avventure. Certo, ora è molto anziana e non può correre per tanto, ma un tempo, quando eravamo entrambe più giovani, ne abbiamo combinate di cotte e di crude!
I tre momenti che ho raccontato sopra sono stralci di vita quotidiana realmente accaduti nei primi tempi della nostra conoscenza, quindi nei primi anni 2000. Ecco perché, nella seconda drabble, parlo di “pellicola fotografica”: al tempo non avevo ancora la fotocamera digitale, ma un vecchissimo modello (che era di mio padre) con il rullino. La Frua, quella che considero “il mio angolo di mondo” è il nome locale della Cascata del Toce, situata nell'estremo nord del Piemonte.
Per quanto riguarda i tergicristalli, è un difetto che la mia auto ha sempre avuto. Possono essere nuovi quanto volete, ma cigolano in continuazione quando si muovono.
Le cicatrici da sigaretta, invece, sono sulla moquette che ricopre lo sportello lato guida, ricordo della precedente proprietaria (io non fumo). Elisa era una mia cara amica, e compagna di scuola, dell'epoca.
Ovviamente, i borbottii a cui faccio riferimento sono quelli del motore della mia automobile. :-)
Grazie a tutti quelli che vorranno leggere, e ovviamente a Harriet per aver indetto il contest.