Buonasera! Allora, com’è noto, in ogni compagnia di amici c’è almeno uno scemo, quello un po’più pazzo degli altri, che si caccia sempre nei guai…insomma, il rincoglionito di turno: so che le mie aitanti sembianze, tipiche da campione di salto sul divano e maratone di serie tv non stop, potrebbero trarvi in inganno e portarvi ad additarmi come quell’individuo specifico, ma vi sbagliereste di grosso…sapete quella classica eccezione che conferma la regola? Ecco, il corvo bianco di cui stiamo parlando è la mia compagnia, fatta non da uno, non da due, ma da quattro scemi e poi ci sono io: il pedante, pignolo, che cerca di portare il lume del senno, ma cui puntualmente viene spento con una secchiata d'acqua stagnante.
Data l'alta stima verso i miei amici, vi chiederete il perché mi accompagni a loro: oltre all'evidente risollevamento dal mio latente complesso di inferiorità, diciamo che mettono un po’di pepe alla mia vita: le decisioni prese dai quattro dementi che frequento, mi hanno fatto stringere le chiappe talmente tante volte da far invidia a un culturista dopo 10 anni di squat.
Passiamo alle presentazioni: David, il belloccio di turno: fisicato, biondissimo e dagli occhi azzurrissimi: devo ammettere che mi farebbe dubitare della mia eterosessualità, se solo il suo cervello non emettesse peti al posto di ragionamenti e desse loro concretezza strombazzando dalla bocca.
Greta: avevo conosciuto questa ragazza prima che prendesse la scontata decisione di mettersi con l'edonista sopracitato e notando l'evoluzione di questa, posso affermare che la stupidità si trasmetta per osmosi.
Jim e Stefano sono 2 cugini che caratterialmente sono il cosplay vivente dei gemelli Weasley: non sono stupidi, ma si sentono realizzati nel prendere coscientemente le decisioni meno sensate che la situazione offra; 2 ragazzi buoni, ma un loro scherzo è sempre dietro l'angolo.
Ad ogni modo, in questo momento, la compagnia conta 2 persone e mezzo, mi spiego: ponte dei morti, David propone un’esperienza adrenalinica: visitare la casa abbandonata di un paesino in culonia. La cosa esilarante è che il nostro Zac Efron dei poveri abbia preso questa decisione, dopo che fosse circolata la notizia che in quella casa fosse avvenuto un misterioso delitto.
Ora, non so quanta cultura horror abbiate, ma il connubio casa abbandonata e misterioso delitto può dare un solo risultato: in quella cazzo di casa, non bisogna metterci nemmeno l'unghia dell'alluce, ma porco il demonio! Un bel ponte a rivedere i film della Disney era troppo mainstream? Ovviamente i miei amici accolgono l'idea con entusiasmo, le mie chiappe un po’meno e fanno scudo al mio ano che vorrebbe mostrare il suo disappunto.
Purtroppo, il mio testosterone mi ricorda che devo almeno fingere di essere uomo e sparandosi al cervello, mi convince ad andare con loro, nel caso dovessi salvare anche i loro culi.
In poco ci troviamo davanti alla facciata della catapecchia che urla: “non entrate, pirla!” da ogni fottuta crepa, ma noi non siamo pirla, ma direttamente scemi, quindi entriamo.
Greta decide di andare a darsi una rinfrescata, si sa mai che incontriamo il demonio con l’eyeliner sbavato o le mani sporche.
Il rubinetto, incrostato e lurido come poco al mondo, tanto che il solo guardarlo è paragonabile a vincere una mistery box di malattie infettive, non dà segni di vita, poi trema e invade il lavandino di un poco confortevole liquido rosso.
Ora, le cose sono due: o si è tagliato le vene Mastro Lindo, o è l’ora di raccogliere i cocci del nostro buon senso e levarci di culo.
I miei compagni d’avventura non sembrano aver fatto la stessa deduzione e pensano in uno simpatico scherzone, fatto per spaventare i visitatori, e certo, non basta che la casa sembri costruita dall’architetto di Satana e che giri voce di un morto, vero?
Ad ogni modo Jim vuole cercare il contatore della luce, per non continuare ad usare le torce dei telefoni.
Geniale! Questa casa sembra abbandonata persino dagli scarafaggi, ma sicuramente ci sarà l’elettricità e indovinate dove va a cercare… in cantina! Genio!
Uno pensa, per sicurezza andrà accompagnato da una mazza, un oggetto contundente, qualcosa, ma no: il cellulare per la luce basta. Ovvio, è risaputo che gli eventuali assassini si calmano, se gli proponi un selfie.
Ad ogni modo, il nostro scemo di guerra va e…non torna, quello che torna al suo posto è un urlo tremendo che fa sì che le mie natiche si sigillino tra di loro, dando ragione alle teorie di Lamark.
Cerco di intimare ai miei amici rimasti di girare i tacchi, ma vuoi mica non cercare il pirla, sia mai!
Percorriamo la scala e alla fine troviamo una pozza di sangue e Greta esclama “Ragazzi! C’è qualcosa che non va!” Nooooooooooo! Ma cheeeeeeee! È tutto perfettamente normale, rischiamo solo di trovare il nostro amico sottoforma di porchetta e di fargli compagnia come tanti arrosticini giganti.
Comunque, qualunque cosa abbia messo fine alla stupidità di Jim, ha evidentemente capito che siamo degli idioti e mosso da pietà, decide di avvertirci, morsicando un polpaccio di David.
Il messaggio arriva e finalmente scappiamo, mentre qualcosa chiude la porta prima che Stefano, rimasto indietro, possa passare.
Prima ancora che David apra bocca e ci proponga di salvarlo, io prendo lui e Greta e scappo così velocemente che penso di aver lasciato la sagoma come gatto Silvestro sulla porta di entrata.
Siamo salvi! Morale della favola? Io domani devo sottopormi a un delicato intervento di chirurgia plastica, per tornare a defecare normalmente e Greta può vivere una storia d’amore da favola.
A causa del morso al polpaccio, David è diventato peloso quanto un pastore sardo, ha cominciato a nutrirsi di carne cruda e fare un bordello durante le notti di luna piena. Certo, ci da un po’di fastidio quando annusa i culi di ogni estraneo che incontra, ma in compenso come Chewbecca o la “Bestia” al Lucca Comics, ci fa sempre fare un figurone.