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Autore: draamiione    19/12/2019    0 recensioni
Dopo la morte di Ziva, Tony aveva lasciato la squadra per dedicarsi al suo ruolo di padre e si recò a Parigi e in Israele per trovare delle risposte. Nel frattempo, Gibbs non riusciva a trovare un sostituto; McGee riferì questo disagio di Gibbs al padre di Tony, mettendosi d'accordo che il Signor DiNozzo si prenderà cura di Tali mentre Tony tornerà a lavorare con la squadra. Quello che succederà dopo, stravolgerà la vita di tutti, ma soprattutto completerà il vuoto che si era creato nella vita di Tony...
Dal testo...
La situazione si stava facendo pesante, e Tony pensò che non ci fosse ma più stato tempo per quella domanda.
Era il momento di agire, nei peggiori di casi avrebbe ricevuto un "no" come risposta, ma la speranza era l'ultima a morire, e lui di speranza, ne aveva davvero tanta.
«Vuoi sposarmi?»
«Tony non mi sembra il momento»
Ma l'agente non si sarebbe mai arreso, nemmeno in quella situazione, e se non sarebbe morto in quel momento, sarebbe morto di rimpianti.
«Non credo che avremo altre occasioni»
E fu allora, che partirono gli spari....
To be continued..
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Anthony DiNozzo, Anthony DiNozzo Senior, Leon Vance, Timothy McGee, Ziva David
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 9:
IL MALE SPESSO RITORNA

"C'è tanta gente malvagia al mondo, la scienza ha fatto passi da gigante, ma ciò che spinge l'uomo a fare del male rimane incomprensibile, forse perché la profondità della malvagità per noi è insondabile."     [4x10]

Tony era rimasto da Tim due giorni, e suo padre non lo aveva ancora richiamato. Così provò a chiamarlo di nuovo, ma niente da fare, il telefono sembrava spento o addirittura irraggiungibile. 

«Tutto bene Tony?»

«È da ieri che Senior non mi risponde, non vorrei che fosse successo qualcosa»

«Tranquillo Tony. Ricordati che Tali lo tiene occupato 24 ore su 24, e per lui è come un lavoro a tempo pieno»

«Probabilmente hai ragione»

Poi a Tony arrivò una notifica, con due simboli che non riusciva a decifrare.

«Tim ricordi tempo fa quel caso che abbiamo risolto con quel strano gioco?»

«Si, non lo hai ancora tolto?»

In realtà non ci aveva neanche pensato di toglierlo. Un giorno prima o poi sarebbe servito, e quel giorno purtroppo era arrivato.

«Guarda, mi hanno mandato un codice»

Così diede il telefono all'amico sperando di riuscire a decifrare il messaggio.

«Strano l'utente sembra anonimo, ma ha mandato un coltello, e il segno di pericolo»

«E se lo portassimo ad Abby? Magari lei riesce a risalire all'utente»

«Pivello ci pensi tu? Devo tornare a casa, ho un brutto presentimento»

«Vengo con te»

Era questo il bello di essere partner e migliori amici, sapevi sempre su chi contare, anche senza che tu chieda qualcosa. Così, prima di decifrare quel messaggio, Tony decise di fate un salto a casa, per vedere se andava tutto bene, lasciando però un messaggio a Ziva.

Io sto andando a casa con McGee. Ci vediamo dopo.

«McGee c'è qualcosa che non mi convince. Papà non risponde da ore ormai, di solito risponde sempre, anche quando è impegnato.»

«Vedrai che non sarà successo nulla, adesso andremo lì e li troverai insieme»

Spero che sia così, pensò Tony. Quando arrivarono videro che tutte le luci erano spente. 
Possibile che ? No, anche quando dorme, Senior tiene una luce accesa.

I due agenti scesero dall'auto, e arrivarono sulla porta. Tony fece prendere chiavi di casa, ma prima verificò che la porta fosse chiusa. 
Suo padre la chiudeva sempre a chiave la porta, pensò. 
Tony fece gesto a McGee di non fare rumore, posò la mano sulla maniglia e la porta si aprì,  questo poteva voler dire solo una cosa. 
La porta era aperta.
Entrarono senza far alcun tipo di rumore. 
Le luce erano spente, presero la pistola in mano e McGee accese la luce. Era li che lo videro
Sentiva che fosse successo qualcosa. Suo padre era rivolto a terra e non dava segni di vita.
Tony lo girò senza fargli male, e sperò che suo padre fosse vivo, dando l'ordine a Tim di controllare Tali.

«Papà? Papà, sono Tony»
Appena sentì la voce di suo figlio, Senior credette di essere in paradiso. 
«Sono morto?»
«Papà cos'è successo?» Era la prima domanda che gli venne in mente, poi il suo pensiero andò su Tali. 
«L'hanno presa, Tony...l'hanno presa...»
«Di chi...» fu in quel momento che Tony capì. 
«Tali non c'è, è sparita. Le stanze sono vuote»
«Perdonami figliolo...non sono stato in grado di..proteggerla..»
Tony vedeva che suo padre non aveva più energia,  per parlare né per reggersi in piedi, così chiamò l'ospedale mentre Tim chiamava la squadra.

***

Ziva era rimasta all'Ncis, quando ricevette il messaggio da Tony.

Io sto andando a casa con McGee. Ci vediamo dopo.

Ziva guardò con aria perplessa quel messaggio. Tony non le mandava mai un messaggio del genere, al massimo la telefonava o glielo diceva di persona.

«È tutto okay Ziva?»

«Si tranquilla, era Tony. Dice che tornava a casa con McGee»

Con Bishop le cose era migliorate. All'inizio la vedeva con diffidenza, sopratutto quando la vide alla sua scrivania. Poi imparò a conoscerla, e scoprì che avevano un sacco di cose in comune.

«Tu e Tony quando avete intenzione di sposarvi?»

Ziva quella domanda non se l'aspettava proprio. 
Un matrimonio? 
Non era il tipo da matrimonio.

«Ecco io-»

Quella piacevole -o quasi- conversazione fu interrotta dall'arrivo di Gibbs.

«Dobbiamo andare da Tony, Subito.»

La ragazza non capiva. 
Che bisogno c'era di andare da Tony? Era con McGee, e le aveva mandato un messaggio, perchè allarmarsi tanto?

«McGee è insieme a Tony, non credo che..»

«DA TONY. ORA»

Gibbs non aveva intenzione di dire quello che era successo fino a quando non avrebbero raggiunto l'agente speciale. 
Ziva lo guardò confusa, ma se Gibbs diceva "ora" significava "ora" ed era meglio non obbiettare. 

Non andarono a casa di Tony, ma in ospedale e Ziva non capiva. Cosa ci faceva Tony in ospedale?

Vide Gibbs che parlava con dei medici per trovare Tony, stanza 15b.
Arrivarono davanti alla stanza, e vide Tony insieme a suo padre. 
Ziva corse immediatamente da lui, voleva capire cos'era successo. L'unica cosa che non vedeva era...Tali! Dov'era Tali? Perchè non è insieme a Tony?!

«Tony! Santo cielo, cos'è successo? Dov'è Tali?»

Aveva capito che qualcosa non andava, da come Tony non la guardava mai negli occhi. Poi arrivò Gibbs che cercò di allontanarla dal ragazzo.

«Ziva..andiamo, Senior deve riposare e anche Tony»

«NO! VOGLIO SAPERE COS'È SUCCESSO. VOGLIO SAPERE DOV'È TALI. MIA FIGLIA, E NON ME NE ANDRÒ FINCHÈ NON SCOPRIRÒ COS'È SUCCESSO.»

Senior aveva sentito la preoccupazione di Ziva, e aprì lentamente gli occhi. 
Si sentiva in dovere di dirle la verità, in fondo suo figlio non aveva colpe.

«Ziva...»

La ragazza si precipitò su Senior.

«Non dare la colpa a Tony...»

«Cosa intend-...»

«Perdonami...non sono stato in grado di proteggerla...l'hanno presa..»

Solo in quel momento Ziva capì. Il Mossad. Chi altri poteva essere stato?

 

   
 
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