IL DISERTORE
Il fango.
Una goccia di sangue.
Non piangere,
nessuna lacrima.
Hai scelto di andartene
e non ti voltare.
Corri.
La pioggia.
Il tuo corpo sta cedendo.
Questa è la paura.
Chiodo scaccia chiodo.
E non potevi più sopportare.
Quei giorni senza fine,
quelle notti troppo rosse.
La guerra fa male.
Il Fronte uccide.
La morte trionfa.
E tu stai scappando.
Da loro.
Dalla vita.
Ma stanno venendo a prenderti.
Hai sentito?
Uno sparo nell’aria
Fende l’anima.
Senti?
Il tempo si ferma.
Non sei stato un bravo soldato.
Un grido echeggia nelle tue ossa disperate.
“Disertore!”