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Autore: Cinnamon_san    20/12/2019    0 recensioni
[Film, avventura, azione ]
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Solo mesi dopo, quando entrambi iniziarono a guarire, riuscirono finalmente a definire quel loro rapporto, riuscirono a darsi un nome, riuscirono a dirsi "Ti amo, non so cosa sarebbe successo se ti avessi perso."
Genere: Drammatico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Litigavano sempre e la loro amicizia era qualcosa di molto fisico, i due cercavano sempre il contatto con l'altro e durante quei giorni si erano avvicinati, passando dall'odiarsi all'aprrezzare la compagnia dell'altro. Si erano abbracciati, tenuti per mano, avevano dormito insieme e avevano finito ancora col picchiarsi ma quando Dariush era stato ferito Gabriel non aveva fatto altro che preoccuparsi per lui, aveva cercato di aiutarlo come meglio poteva dicendogli di applicare pressione per bloccare l'emorragia e lo sosteneva quando Dariush stava per svenire. Perfino mentre Alex era ancora la dentro, Gabriel aveva cercato di dare un altra occhiata alla ferita del più basso. Quando finalmente quell'interminabile giornata era finita, i ragazzini erano stati scortati in un ospedale da campo militare dove Dariush aveva ricevuto cure più appropriate, Gabriel li era rimasto accanto silenziosamente per tutto il tempo. Quella notte erano arrivate brutte notizie per entrambi, i genitori di Dariush erano dispersi e la madre di Gabriel era morta... Gabriel si sentiva vuoto non riusciva a piangere e tutta sembrava ovattato, irreale. Andò a sedersi al ridosso del lago su una panchina e vi rimase sino a nottefonda, non accorgendosi della presenza alle sue spalle di Dariush. Ad un tratto, il moro si rese conto di avere freddo ed esattamente in quell'istante si sentì avvolgere le spalle da una coperta. Dopodiché la panchina sobbalzò leggermente, mentre un nuovo peso si aggiungeva a quello precedentemente sostenuto. Voltò lentamente lo sguardo solo per vedere gli occhi nettamente disperati del ragazzino più basso di cui si era preso cura fino a poco prima, poi senza dire una parola tornò a fissare il lago e le stelle stringendosi nella coperta. Dopo qualche secondo il più basso aveva poggiò la testa sulla sua spalla e aveva intrecciò le dita con le sue Gabriel in un primo momento rimase rigido poi lentamente si rilassò e si lasciò andare al pianto, nascondendo il viso nell'incavo del collo del ragazzino più basso che lo strinse a se con più forza "per lei sarò sempre un criminale" sussurrò con la voce strozzata dai singhiozzi dariush a quelle parole li posò un bacio tra i capelli "tua madre dovunque sia è molto fiera di te, oggi hai salvato il mondo e hai, in parte, superato le tue difficoltà, sei stato bravo Gab e sopratutto non tutti siamo pronti ad affrontare le difficoltà sempre nello stesso momento, è un percorso lungo e complicato e sono sicuro che tua madre l'avesse capito, le mamme lo sanno sempre prima di noi." Gabriel pianse ancora fino a quando i suoi singhiozzi non si ridussero ad un sussurro per poi cessare del tutto. Dariush lo guardò, il moro dormiva, il viso ancora rigato dalle lacrime e le sopracciglia aggrottate, il moro sembrava molto preoccupato così si stese sulla banchina con sopra il ragazzo e cominciò a carezzarli i capelli, accorgendosi che ciò calmava sia il moro che se stesso alla fine dopo circa un ora si addormentò anche lui. Le settimane passavano avevano trovato la mamma di Dariush ma si era saputo che il padre era morto, così gli Stati Uniti con sommo dispiacere acquistarono una casa per Dariush sua madre e Gabriel, che la madre di Dariush aveva deciso di prendere con sé. I giorni scorrevano lenti, la madre di Dariush passava giorni e giorni chiusa in camera a piangere e benché entrambi i ragazzi avessero letti comodi dormivano insieme, a causa degli incubi che li tormentavano che sembravano placarsi soltanto tramite la vicinanza dell'altro. Dormivano abbracciati stretti l'uno all'altro con fare protettivo, il contatto era diventato così naturale tra i due che non c'era più nemmeno l'imbarazzo che era stato caratteristico dei primi giorni, quando questi bisogni gli sembravano singolari. Passavano ore stretti l'uno all'altro, anche durante la giornata sul divano o mentre erano con Zhen-Zhen e Alex. Quando la notte uno dei due si svegliava in preda al panico urlando, l'altro lo consolava dandogli baci sulle guance, sulla fronte, stringendolo a sé il contatto fisico sembrava riuscire a placare, almeno per qualche ora, il PTSD. Quella notte Dariush aveva avuto un incubo orribile, dove l'alieno riusciva ad afferrare Gabriel nella piscina, trascinandolo a fondo con lui e l'acqua si colorava di un rosso cremisi, aprì gli occhi di scatto trattenendo le grida. Tutto era ancora buio e il moro gli dormiva pacificamente accanto. Decise di non svegliarlo e si alzò, si sedette al banco della cucina dopo aver preso un bicchiere d'acqua, stette fermo per circa mezz'ora bevendo di tanto in tanto un sorso d'acqua. Non voleva svegliarlo ma sapeva di aver bisogno di Gabriel, proprio in quel momento, come se avesse sentito il flusso dei suoi pensieri, il moro entrò nella sala e lo fissò per qualche attimo "cos'hai sognato questa volta?" "Tu..." Gabriel aveva inarcato un sopracciglio con curiosità, "eri morto..." il moro si era seduto su uno sgabello accanto a Dariush "si ma lo sai che sono qui senti" Il moro gli aveva preso la mano e l'aveva posta al livello del cuore permettendo al più basso di sentirme il battito "sono vivo, era solo un sogno" "si ma se non lo fosse e questo fosse un sogno?" "Sai che non è così!" "No non lo so..." allora Gabriel vedendolo così spaventato lo abbracciò forte. Quando si staccarono nel buio il più basso fissò il moro illuminato dalla luna che delineava morbidi i contorni del suo volto preoccupato. Lo baciò in un primo momento, il moro, era rimasto interdetto poi aveva risposto, fu un bacio pieno di emozioni sopratutto disperazione e paura di perdere l'altro. Entrambi, avvertirono quel calore nel bassoventre tipico di quando si è innamorati, si baciarono a fondo staccandosi diverse volte infine si spostarono sul divano e si addormentarono senza dirsi una parola. Da quella notte dove andava Dariush, andava anche Gabriel, sempre mano nella mano. Solo mesi dopo, quando entrambi iniziarono a guarire, riuscirono finalmente a definire quel loro rapporto, riuscirono a darsi un nome, riuscirono a dirsi "Ti amo, non so cosa sarebbe successo se ti avessi perso." Così, mentre Zhen-Zhen e Alex uscivano insieme da mesi, loro dopo sei mesi dall'invasione, erano finalmente riusciti a dire di stare insieme, non solo perché si sentivano al sicuro l'uno tra le braccia dell'altro ma anche perchè dalla prima volta che si erano visti, era scattato qualcosa in entrambi, entrambi avevano capito di essersi innamorati dal primo momento.
   
 
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