Lisanna vuole l'amore di Natsu.
Questa fanfction partecipa alla Xmas
Countdown Challenge
2019 organizzata dal forum FairyPiece – Fanfiction &
Images.
Prompt: 22 dicembre: NATALE IN ROSSO
- Biancheria intima natalizia.
Talk to me
Le luci rosse di Natale brillavano ad
intermittenza nella
camera da letto, erano avvolte intorno a dei rami sintetici appesi
sopra la
finestra.
Le case oltre la finestra erano
innevate e i lampioni magici
rischiaravano le strade composte da ciottoli.
All’interno della stanza
risuonavano i respiri dei due
occupanti.
“Il regalo più
bello sei tu, per me” sussurrò Natsu. Le
accarezzò il volto delicatamente e sfregò la sua
fronte contro quella di lei. “Il
fatto che tu sia ritornata da me”.
Lisanna gli accarezzò il
volto.
“Allora perché
sei così distante da me? Perché fuggi dal
nostro amore?” domandò.
Natsu abbassò lo sguardo e
lo posò un bacio sulla spalla,
inumidendole la pelle pallidissima. “Sei così
bella” sussurrò. Le passò le mani
tra i capelli argentei quasi bianchi. “Con quella biancheria
sexy ti starebbe
bene anche un bel diadema. Una principessa seducente e
peccaminosa” le soffiò
all’orecchio. Le accarezzò un seno, stretto dal
reggiseno di pizzo vermiglio.
Gli occhi azzurri di Lisanna erano
liquidi.
“Voglio il tuo amore.
Amami, ma non mi escludere, non mi
allontanare” lo supplicò la giovane.
Natsu indietreggiò e
abbassò lo sguardo, i suoi capelli rosa
dalle ciocche larghe due dita gli erano finite davanti al viso.
“Non hai bisogno di nulla
per farti amare da me…”.
Lisanna lo strinse a sé,
affondandogli il viso nel petto.
La sciarpa di lui era abbandonata sul
suo comodino.
“Ti prego, dimmi cosa ti fa
soffrire così tanto” gemette
Lisanna.
Natsu le prese il viso tra le mani e
le posò dei delicati
baci sulle labbra, sentendole morbide e piene al tocco. “Le
principesse non
sposano i draghi”.
Lisanna lo baciò con
più foga, chiudendo gli occhi.
“Io sono solo un demone.
Non appartengo a questo tempo. Sono
un esperimento che ha varcato le soglie dello spazio-tempo.
Sono sbagliato su così
tanti piani” gemette Natsu.
Lisanna rabbrividì,
vedendo una lacrima solcargli il viso.
< Lui un tempo era sempre
allegro, sempre positivo. Lo
hanno ferito così tanto > pensò,
accarezzandolo dolcemente.
Natsu la strinse tra le sue braccia
muscolose.
“Ti ricordo che io non
dovrei essere viva. Io che ho un
cuore demoniaco. Se tu sei sbagliato, lo sono anche io”
ribatté Lisanna decisa.
Natsu sospirò pesantemente
e volse il capo, fissando a terra
insistentemente.
“Ho solo paura di essere
una minaccia. Di andare là fuori
mentre tutti festeggiano e distruggerli… In fondo io sono
solo un libro
riscritto”.
“Non ho paura di te come
non ho paura di mio fratello! Mio
caro drago, ti ricordo che io sono pronta a venire a vivere nella tua
tana a
covare le ‘tue uova’” disse Lisanna
decisa.
Natsu la baciò con
trasporto, intrecciando la sua lingua con
quella di lei. Approfondì il bacio fino a mozzare il fiato
ad entrambi.
Lisanna si staccò,
respirando affannosamente.
Natsu la issò,
sollevandola tra le braccia. La posò sul
letto, stendendosi accanto a lei. Le sfilò gli slip rossi,
ricamati.
“Questa biancheria intima
natalizia potresti anche metterla
fuori dalle feste. Lo sapremmo soltanto noi”.
Scherzò.
“Scemo”
sussurrò Lisanna, arrossendo. Sorrise, sentendo le
carezze bollenti di lui, date con le mani coperte da capelli.