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Autore: Itsamess    23/12/2019    5 recensioni
[Finale alternativo per The Rise of Skywalker, perché quello originale mi ha lasciata un po' devastata]
Con un gesto quasi distratto della mano, Palpatine li disarma entrambi della spada laser. Una vola in fondo alla sala, mentre l'altra resta sospesa a mezz'aria, perfettamente a metà fra Ben e Rey.  
"A voi la scelta" dichiara il Sith.
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Rey
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Diade


 
"Ci sono però mortali che indossano il proprio destino come un cappio,
le cui vite scorrono dritte come assi, per quanto tentino di curvarle.
Sono queste le vite che i nostri profeti possono vedere."

Circe, Madeleine Miller



La loro è una tragedia, Ben non hai mai avuto dubbi a riguardo. 
Gli elementi ci sono tutti: il figlio che uccide il proprio padre, la ragazza che viene abbandonata da piccola su un pianeta deserto, l'eterna lotta fra il bene e il male, il peso del destino.
Non ha mai sperato che ci potesse essere un lieto fine. Quelli sono per gli eroi. 

Anche adesso che Rey è al suo fianco, con la spada laser sguainata, sa che deve esserci un trucco, un colpo di scena che cambi le carte in tavola a loro sfavore. Non può essere tutto così facile. Trovare Exodol, orientarsi in quel dedalo di rovine fino a trovare la sala del trono dove era nascosto Palpatine... Ben era arrivato poco dopo Rey ed era riuscito a trovare la strada giusta perché aveva percepito la presenza di lei e se ne era era lasciato guidare, come da una bussola. Ma Rey come aveva fatto a non perdere l'orientamento? Come aveva individuato a colpo sicuro la sala del trono, in così poco tempo? Era stato tutto troppo semplice, troppo calcolato - quasi che non stessero andando a caccia del Sith, ma stessero, invece, cadendo nella sua trappola.
Ma forse è solo una sensazione.

"L'ultima Palpatine e l'ultimo Skywalker" declama Palpatine solennemente "fianco a fianco, per lo scontro finale."

Non ha alcuna speranza di uscire vivo dallo scontro - o almeno questo è quello che Rey continua a ripetersi, i suoi pensieri sono tanto cristallini quanto inutilmente ottimistici - ma allora perché Palpatine sta sorridendo?

"Vi stavo aspettando. Ero curioso di sapere come sarebbe andata a finire la partita fra voi" continua il Sith "Speravo che uno dei due alla fine avrebbe prevalso sull'altro, ma evidentemente siete entrambi troppo deboli"

"O entrambi troppo forti" fa notare Ben, punto nell'orgoglio. "Non resterai a lungo con questo dubbio, Palpatine. Per te è finita. Arrenditi".
Estrae la spada laser e libera la mente da ogni altro pensiero che non sia il Sith davanti a lui. Ora ha fatto la sua mossa, tocca a Palpatine a giocare: a questo punto potrebbe sguainare a sua volta un'arma, ritrarsi spaventato, scatenargli contro chissà quale forza oscura. 
Quello che Ben non si aspetta è che Palpatine scoppi a ridere.

"Oh, ma questo è esattamente quello che voglio! Che uno di voi mi uccida, assorbendo dentro di sé tutte le anime dei Sith mai appartenuti al Lato Oscuro... Finalmente, un nuovo erede siederà sul trono dei Sith come Imperatore!". Un attimo dopo aver pronunciato quelle parole, Palpatine rivolge il proprio sguardo bianco e cieco verso Rey e aggiunge "O come Imperatrice, ovviamente"

La ragazza era rimasta immobile fino a quel momento, ma per un istante sembra vacillare. Non si aspettava uno scacco matto.

Con un gesto quasi distratto della mano, Palpatine li disarma entrambi della spada laser. Una vola in fondo alla sala, mentre l'altra resta sospesa a mezz'aria, perfettamente a metà fra Ben e Rey.  

"A voi la scelta" dichiara il Sith.

Il ragazzo si volta a guardare Rey. 
Non è mai stato più grato di avere un legame telepatico con lei, perché in un solo istante riesce a leggere con chiarezza tutto quello che prova, come se si trattasse della sigla sul portellone di un TEI. Immagina che per lei debba essere lo stesso.

Devo essere io

No

È il mio destino, Rey. Lo è sempre stato, fin dall'inizio.
Ben chiude gli occhi e ripensa quella voce strisciante e crudele che gli diceva di uccidere quella cerca-rottami. Ma soprattutto, ricorda quella stupida sensazione di certezza e come si era ripetuto  mille mille volte "So cosa devo fare" anche se non ne aveva la minima idea. Ma ora ce l'ha. 
Lascia che lo faccia io.
 
Non devi scegliere per forza il Lato Oscuro.

Non mi interessa il trono dei Sith! Ma non c'è altro modo, non capisci? Palpatine deve essere fermato, e sappiamo entrambi che spetta a me


Ben-

L'oscurità è già dentro di me. Ho ucciso mio padre e sterminato interi villaggi. Il sangue di Dart Vader scorre nelle mie vene. Devo essere io.


Ben, mi lasci-

Lui si stringe nelle spalle. 
Devo ucciderlo io, non perché voglio prendere il suo posto... ma perché per me sarebbe solo un altro omicidio. Il Lato Oscuro mi ha chiamato a sé molto tempo fa.

BEN.
Gli occhi di Rey sono fiammeggianti di rabbia.
Non te lo lascerò fare da solo, è inutile che cerchi di convincermi. Non ti sei chiesto come ho fatto a trovare a colpo sicuro la sala del trono? Perché ci sono già stata. Decine e decine di volte, in sogno. Ho avuto una visione.

Che tipo di visione?

E quando lei gliela descrive, le guance le si imporporano di rosso come se ne vergognasse, ma i suoi occhi - oh, i suoi occhi brillano di desiderio, e nostalgia, e ambizione. 
È un piano assurdo e disperato, ma potrebbe funzionare.

Ti fidi di me? 

Rey annuisce e il ragazzo allunga la mano verso la spada laser, ancora fluttuante in mezzo a loro. 

"Sapevo che dei due saresti stato tu il più coraggioso" esclama Palpatine. "Lunga vita a Kylo Ren, Imperatore dei Sith"

Lo sguardo del ragazzo si incupisce.
"Il mio nome" dice lentamente "è Ben Solo"
In quell'istante, la mano di Rey si poggia sulla sua, stretta intorno all'elsa della spada laser. Un affondo è più che sufficiente: insieme, scattano in avanti e trafiggono Palpatine.

Il corpo del Sith esplode in una miriade di ombre nere, che investono Rey e Ben con la forza di mille sgusci da corsa. I due crollano in ginocchio per lo sforzo di accogliere dentro di sé tutta quell'oscurità, tutto quel male, tutto quel buio. 

Qualche istante dopo, è tutto finito. 
Niente più ombre nella sala. Il corpo di Palpatine (o quello che doveva esserne rimasto) si è dissolto. 

"Rey" ansima Ben, ancora troppo debole per provare a rialzarsi. "Rey, stai bene?"
Eppure, quando riapre gli occhi, trova accanto a sé il corpo della ragazza, esanime.
"No, no, no no no"
Ben non ha mai pensato di poter aspirare ad un lieto fine, ma questa conclusione gli sembra priva di senso: non sarebbe dovuta essere lei a morire. È tutto sbagliato.
La prende fra le braccia. Non ricorda di essere mai stato tanto vicino a qualcuno. Da bambino, forse.
Dolcemente, le scosta i capelli dal collo e prova a sentire se c'è battito. 

"Ben" mormora lei con un filo di voce, un attimo prima di prendergli il viso fra le mani per baciarlo. Le sue labbra hanno il sapore aspro delle lacrime. 

"Ha funzionato, ha funzionato" mormora, attonita, quando si stacca da lui. Non sembra ancora crederci. "Abbiamo ucciso Palpatine. Abbiamo sconfitto il Lato oscuro"

"Non lo abbiamo sconfitto" sussurra Ben "É dentro di noi, adesso"
Una voce, dentro alla sua testa, gli fa notare che le sue mani sono strette intorno al corpo di Rey e che se solo volesse potrebbe stringergliele intorno al collo adesso che è distratta e vulnerabile e soffocarla lì, su due piedi, in quel preciso momento, gli basterebbe solo-

"Infatti" lo interrompe lei "É dentro la nostra testa. E noi abbiamo già parecchia esperienza nell'ignorare voci fastidiose dentro la nostra testa, o sbaglio?"

"Andiamo, non ero così fastidioso!" la prende in giro lui "quantomeno io non mi fissavo sulla stessa canzone per giorni e giorni"

Scoppiano a ridere nello stesso momento - una risata nervosa, non particolarmente sentita, che ha però il pregio di farli sentire un po' più leggeri, anche solo per un momento. 
Rey è la prima a tornare seria. 
Barcollando, si alza in piedi e per la prima volta lascia davvero scorrere lo sguardo sulla cupa e spoglia sala del trono. 
Vorrebbe dire di esserne spaventata, o sorpresa, ma sarebbe una bugia, perché è tutto esattamente come lo ricorda dalla visione: dallo scranno di pietra - un ammasso di rocce aguzze e scure - agli spalti semicircolari - che fino a qualche instante prima erano gremiti di figure incappucciate. Rey può ancora ancora le loro urla, in un angolo in fondo alla sua testa. Le voci dei Sith sono stridule e apparentemente indistinte, non troppo diverse dal suono che avrebbe una ricetrasmittente radio difettosa - ma se Rey  ci presta attenzione si accorge che si tratta della stessa cantilena, ripetuta all'infinito: Non fingere che questo non fosse esattamente quello che volevi. Non fingere che questo non fosse esattamente quello che volevi.

"Io non sono così!"

"Hai detto qualcosa?" le chiede Ben, dal fondo della sala. È andato a recuperare la spada laser che era stata scagliata via da Palpatine e la tiene fra le braccia con la delicatezza con la quale tratterebbe una reliquia. 

Lei scuote la testa. "No, non è niente"

Lui la guarda negli occhi e piano le chiede: "Le senti anche tu, non è vero?"

Ed è quell'anche tu a cambiare le cose. 
Rey ripensa per un attimo al senatore Palpatine - al sguardo vitreo e al suo corpo cadente, e ad un tratto comprende perché aveva bisogno di trovare un erede. Nessuno, neanche un Sith così potente, sarebbe potuto sopravvivere a lungo con tutta quell'oscurità dentro di sé. Ma lei e Ben quella stessa oscurità se l'erano divisa, e ogni peso portato a metà diventa per metà più leggero. 

"Le sento anche io" gli conferma "Ma sono solo voci. Non dobbiamo ascoltarle per forza"

Rey sorride. Tende la mano verso di lui e, insieme, lei e Ben prendono posto sul trono dei Sith. 




 


Premetto che questo non è il genere di storia che scrivo di solito, prima di tutto perché non mi piace intervenire sul canon originale, e in secondo luogo perché dell'universo di Star wars ne so davvero troppo poco per poter attuare modifiche coerenti. Per questo mi scuso per tutti gli errori di logica e continuità, sono interamente miei - ma sono uscita dal cinema a pezzi e ho sentito il bisogno di creare un finale alternativo da tenermi nella testa come headcanon, perché non potevo accettare che Ben fosse morto sul serio (e perché mi è sembrato un po' sprecato tutto il concetto della "diade nella Forza" se poi Rey deve sconfiggere Palpatine interamente da sola).
In ogni caso, grazie di essere arrivati fin qui (:


 
  
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