25/12/18

Il mio desiderio per questo Natale
 

Potrei fissare il suo viso per ore, giorni, forse anni, senza mai stancarmi, senza mai esserne sazia.Il suo viso è così dolce... i suoi morbidi lineamenti, si fanno poi decisi quando il suo viso si contrae in preda a dubbi sentimenti.
Persino ora, ora che mi scruta con curiosità mista a stizza, non posso non trovarla incantevole...

- Rispondimi. - Dice, una ruga si forma al lato della sua bocca, il suo sorriso è incerto, sembra che neppure le sue labbra sappiano esattamente come comportarsi.
- Cos'altro potrei desiderare? - Le domando, mentre lascio che il mio dito segua la piccola ruga.
- Non lo so... una cena, un vestito, no, meglio: un libro? - Dice, sfiorando con le labbra il mio dito.
- Vuoi davvero che ti dica cosa desidero? - Domando, mentre la mia attenzione si concentra sul suo naso, vagamente arricciato, come ogni volta che tenta un approccio serio con me.
- Sì. -
Distolgo l'attenzione dal suo naso e la guardo negli occhi, caldi occhi nocciola, così in contrasto con il freddo blu dei miei, sono rassicuranti e morbidi, potrei perdermici e non soffrirne.
- Desidero stare con te. Desidero vedere i nostri capelli diventare più bianchi della neve, le rughe segnare perenni i nostri visi, prima dell'addio finale, dopo un'intera vita passata ad amarci. Desidero un posto accanto a te, per questo Natale e per i prossimi cento. -
- E' troppo banale dire: è quello che desidero anche io? - Chiede, mentre la sua voce diventa ancora più morbida.
Prendo il suo viso tra le mani, - no, è il mio secondo desiderio. - Poso un lieve bacio sulle sue morbide, rosee, labbra, - e questo era il terzo. -