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Autore: Il Narratore FT    25/12/2019    0 recensioni
24 Dicembre 2013, Svizzera:
è la vigilia di natale in Svizzera, la gente è più generosa, è più allegra e spensierata, eppure in mezzo a tutta questa felicità qualcuno altrettanto triste, Aelita Stones, o per meglio dire, Aelita Tyron.
Genere: Avventura, Fantasy, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aelita, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5: L’ultima chance

 

Aelita riprese conoscenza in un luogo buio e freddo, non c’era nulla per chilometri di distanza da lei, ma non le importava, a causa delle sue scelte ha rovinato la vita dei suoi migliori amici, l’idea di non poter più fare niente per rimediare le privo completamente la voglia di combattere: “Mi dispiace tanto Aelita, non volevamo che finisse in questo modo.”. Davanti alla ragazza ricompare lo spirito del Natale messaggero con le sembianze di William, evidentemente avvilito.

Aelita: “Ora ho capito.”. Lo spirito non comprende l’affermazione della rosata: “Ho capito per lo spirito del Natale futuro ha assunto le sembianze di Yumi invece di Jeremy: Yumi è sempre stata sincera nei miei confronti e ho sempre potuto contare su di lei, a differenza sua io non ho mai tradito la sua fiducia, era come una sorella maggiore per me.”.

Lo spirito cerca di confortarla: “Sono certo che lei pensava lo stesso di te.”.

Aelita: “Potresti dirmi dove siamo?”.

Lo spirito: “Siamo in un limbo temporale, qualcosa non è andato bene durante il tuo ritorno nel presente, il combattimento avrà creato delle interferenze.”.

Aelita: “Immagino che tu voglia riportarmi a casa, nel 26 Dicembre del 2013.”.

Lo spirito: “Dovrei, ma ero certo che volessi un’ultima chance.”. Lo spirito materializza la sua spada Zweihänder, la puntò in segno di sfida: “Battimi e ti riporterò al 24 Dicembre 2013, altrimenti dovrai accettare il tuo destino.”. Aelita non poteva perdere quell’occasione, diede inizio al combattimento sferrando una serie di campi energetici, lo spirito con il superfumo cambia forma in fumo nero ed evita gli attacchi: “Abbiamo già iniziato? OK!”. Lo spirito riprende le sue sembianze, con la spada sferra un’onda d’energia contro la ragazza, ella lo evita in volo, consapevole che un colpo simile la abbatterebbe all’istante, l’avversario ne sferra un altro, Aelita si protegge con uno scudo d’energia, ma l’attacco è così potente cadde a terra stordita, lo spirito di scatto cerca di trafiggerla, Aelita lo colpisce con un campo energetico prima che ciò accada, in seguito, da terra lo calcia con tutti e due i piedi.

 

Da lontano ad osservare lo scontro, ci sono i tre spiriti dei Natali sempre con le sembianze dei guerrieri Lyoko:

Lo spirito del Natale presente si gusta il combattimento mangiando un sacchetto di patatine: “Che bel combattimento, peccato sapere già chi vincerà.”.

Lo spirito del Natale: “Non dirlo a me, passa delle patatine.”.

L’interpellato non ha alcuna intenzione di essere generoso: “No, sono miei spiacente.”. Lo spirito del Natale passato lo colpisce sulla nuca per ammonirlo: “HA! Perché?”.

Lo spirito del Natale passato elenca serie di motivi che lo hanno spinto a farlo: “Motivo numero uno, devi imparare ad essere più generoso, numero due, non dovevi cambiare la storia senza il mio permesso, numero tre, voglio godermi lo scontro in pace.”.

Lo spirito del Natale presente allora tacque.

 

Lo scontro non era ancora finito, Aelita evita tutti i colpi di spada del suo avversario, questo per sbaglio ha conficcato l’arma nel terreno riuscendogli impossibile rimuoverla, Aelita ne approfitta per colpirla con i suoi campi energetici, sferra quello che dovrebbe essere l’attacco decisivo, quando il suo avversario attiva il superfumo e circonda la ragazza, lei attiva le ali per sfuggire dalle sue grinfie, lui la insegue cercando invano di avvolgerla, poiché lei continua ininterrottamente a sferrargli i suoi campi energetico ma ad un certo punto no riesce più nel tentativo, doveva essere troppo stanca, lo spirito riprende le sue sembianze antropomorfe, con un colpo di tacco scaraventa la ragazza al suolo, Aelita non riesce a rialzarsi.

Lo spirito riprende la sua spada e la punta alla ragazza inerme: “Peccato principessa, credimi io tifavo per te, ma hai perso.”. Aelita gli fa credere di non avere speranze, ma voleva provare a fare un ultimo tentativo: “Hai lottato valorosamente lo ammetto, contro tutti noi, ma nemmeno una volta ti sei fermata a pensare se quello che facevi era giusto, insomma hai perso i tuoi amici, hai allontanato tua madre, cosa ti porterai alla fine di tutto questo?”.

Aelita con un sorriso beffardo risponde: “La tua sconfitta...”.

Lo spirito confusa esclamò: “Cosa?”. Una roccia di elevate proporzioni cade sopra lo spirito, questo lo solleva per non venire spiaccicato, dando così però il tempo ad Aelita di rialzarsi ed allontanarsi da lui: “Mi-Mi hai giocato!”.

Aelita: “Per i miei amici farei di tutto.”. La ragazza carica il campo energetico, colpendo lo spirito sarebbe stato schiacciato dal masso, un solo colpo e lo avrebbe eliminato, ma stava esitando nel farlo.

Lo spirito la incoraggia a farlo: “Allora che aspetti?”. Ad Aelita tremava la mano: “Fallo!”. La ragazza temendo di non trovare il coraggio carica più potenza nella sfera: “Fallo è salverai il futuro dei tuoi amici!”. Aelita era pronta a sferrare il colpo, invece ritirò l’attacco e smaterializzò il masso, salvando lo spirito.

Aelita scoppia in lacrime, non era fiera per quello che era sul punto di fare: “Non potevo farlo, nemmeno per i miei amici.”. I quattro spiriti circondano la ragazza: “Portami a casa, non importa a quando, farò il possibile per risistemare tutto con o senza il vostro aiuto, lotterò a modo mio.

I quattro spiriti sorrisero a quella affermazione, i loro corpi brillanti di luce propria si smaterializzavano piano piano, le particelle luminescenti che si staccavano dai loro corpi avvolgevano la rosata sconcertata da quello che stava succedendo, sebbene non capiva come stava evolvendo la situazione, sorrise, in coro quattro spiriti dissero: “Questo è quello che volevamo sentirti dire.”.

 

Aelita era tra le sue coperte, la sua sveglia non accennava a smettere di suonare, così in un impeto di rabbia lo scaraventa contro il muro, trionfante cerca di tornare a dormire, ma poi realizzò: “Accidenti che faccio! Ma… sono in camera, è mattina, è tutto come lo avevo lasciato prima di… ah!”. Di scatto prese il cellulare per controllare la data, erano le otto e mezzo del 25 Dicembre 2013: “E’ Natale, è la mattina di Natale! Ma allora… non è tardi!”. La ragazza si alzò dal letto, in tutta fretta si dirige in camera da letto di sua madre, con un balzo salta sul suo letto spaventando la povera signora Tyron: “Mamma è Natale!”.

Sua madre completamente frastornata cerca di capire il perché di tutta quella euforia: “Ma tesoro, lo so benissimo che è Natale, crederai di aver dormito ventiquattro ore in più del solito, me ne sarei accorta.”.

Aelita: “Il punto è un altro mamma: mi dispiace, mi dispiace tanto tanto tanto per quello che ti ho detto ieri, sei la madre migliore del mondo ed è proprio per questo che volevi stare con me ad ogni costo, credimi l’ho capito sulla mia pelle com’è essere disposti a tutto per fare quello che si ritiene giusto.”.

Sua madre la abbraccia con molta forza, era felice di aver ritrovato l’affetto di sua figlia: “Ti adoro figliola mia, ti amo tantissimo.”. Aelita si sentiva al sicuro tra le sue braccia, quando realizza che non aveva ancora finito con le scuse. Prende sua madre per mano e la porta di corsa fuori dalla camera.

 

Aelita la porta in camera sua, in tutta fretta riapre il portatile sperando di trovare i suoi amici, ogni tasto che premeva le metteva più ansia che mai, temeva che a quell’ora si sarebbero arresi, e che se davvero il suo fosse stato tutto un sogno… non ci voleva più pensare, non appena aprì il suo account: “AELITA!”. I suoi amici erano rimasti alzati tutta la notte cercando di contattarla, questo significava che non aveva sognato nulla, era tutto reale.

Aelita chiede infinitamente perdono per quello che aveva fatto il pomeriggio della vigilia: “Oh ragazzi, siete i migliori, vi prego perdonatemi! Non voglio che Odd e William vadano in prigione, non voglio che Jeremy passi la sua vita ad odiarmi e non posso sopportare che Ulrich sposi Sissy!”.

I suoi amici non capivano il seguito del suo discorso:

Yumi: “A-Aelita, sicura di stare bene?”.

Odd: “Infatti, come puoi solo immaginare Ulrich che si sposa Sissy?”.

William: “Certo… è questo che ti sorprende vero Odd.”. Lo rimbecca il bel tenebroso.

Ulrich: “Io non faccio fatica ad immaginare voi due compagni di cella.”. Intervenne il ragazzo.

Odd: “Spiritoso, ma io e Will saremmo una coppia d’acciaio in gattabuia!”.

William: “Non chiamarmi Will!”.

Aelita: “Lasciate perdere, il punto è che non voglio perdervi ragazzi.”.

Jeremy: “Certo che non ci perderai Aelita, ed io come potrei odiarti ?”.

Aelita: “Non dovrai mai scoprirlo.”. Aelita afferra le mani di sua madre ed in ginocchio gli chiese: “Mamma, per favore iscrivimi alla Kadic, devo tornare dai miei amici!”.

Sua mamma affranta: “Oh tesoro non chiedermelo, non posso pensare di rivederti soltanto in vacanza.”.

Aelita: “Non succederà se verrai con me.”. Sua madre non capisce: “Puoi mandare un curriculum alla Kadic per insegnare come professoressa di informatica.”.

Sua madre nutriva qualche dubbio, Jeremy si intromise: “Se posso permettermi signora, il nostro ultimo professore di informatica è andato in pensione ed il preside stava ancora cercando un supplente quando siamo andati via da scuola per le vacanze invernali.”.

Yumi: “Inoltre i nostri vicini della casa di fronte si sono trasferiti da poco e nessuno ha ancora comprato l’abitazione.”.

Aelita: “Hai sentito mamma? Lowell può benissimo stare senza di noi (di me), ancora non posso considerarlo mio padre dopo quello che ha fatto a me ed ai miei amici, ma posso sforzarmi. Ti prego, sarebbe il regalo di Natale più bello del mondo!”.

Sua madre ci ripensò più e più volte, sapeva che Lowel non ne sarebbe stato contento, ma la felicità di sua figlia era altrettanto importante per lei: “Va bene, tornerai alla Kadic dai tuoi amici.”.

Aelita ed i suoi amici esultarono con grande gioia: “SÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ!”.

Odd: “E’ fantastico! Ma come ce la caveremo col fatto che non sei più mia cugina?”.

Ulrich: “Che ti importa, goditi questo miracolo di Natale.”.

Yumi: “Ragazzi, mi ero dimenticata che era Natale stando alzata tutta la notte.”.

Jeremy: “E’ vero: buon Natale amici!”.

Odd: “Buon Natale ragazzi!”.

William: “Buon Natale!”.

Yumi: “Auguri di buon Natale!”.

Ulrich: “Grazie, auguri a voi buon Natale!”.

Aelita fece accomodare sua madre sulla sua sedia girevole, si era resa conto di non aver ancora fatto le dovute presentazioni: “Ragazzi, questa splendida donna è mia madre Anthea.”.

Anthea imbarazzata si presenta: “Salve, gli amici di Aelita possono darmi del tu e chiamarmi per nome.”.

Aelita: “Anche io?”.

Anthea con una piccola nota di rimprovero: “Scordatelo signorinella.”.

Odd: “Meno male, non mi sarebbe piaciuto chiamarla signora Tyron.”.

I suoi amici lo rimbeccarono in coro: “ODD!”.

Il ragazzo preso in fallo: “Che c’è, Anthea è un bel nome, non siete d'accordo?”. Risero tutti all’ennesima gaffe del biondino.

 

Da lontano ad osservare le risate di gioia provenire da quella stanza, c’erano i quattro spiriti fieri del loro lavoro:

Lo spirito del Natale passato tirando un sospiro di sollievo: “Fiu… però ne è valsa la pena, no?”.

Lo spirito del Natale futuro risponde affermativamente: “Già, soprattutto tu spirito messaggero, non deve essere stato facile fingere di perdere contro quella ragazzina.”.

Lo spirito messaggero rispose con una certa modestia: “Ti dirò non è stato così difficile, quella ragazzina è forte, soltanto alla fine, quando ho finto di non essermi accorto del masso ne ho approfittato.”.

Lo spirito del Natale passato: “Io glielo avevo detto che era in colmo non avere tempo per viaggiare nel tempo, doveva aver capito che era tutto programmato.”.

Lo spirito del Natale futuro: “Beh… la bravata dello spirito del Natale presente non era prevista effettivamente.”.

Lo spirito del Natale presente: “Ho già detto che mi dispiace uffa!”.

Lo spirito del Natale gli fece notare il contrario: “Veramente no, non l’hai fatto, ma fa lo stesso, diciamo che il fine giustifica i mezzi. Penso sia ora colleghi.”. I quattro spiriti brillando di luce propria, ripresero le loro forme originali, sfere di luce, Aelita li vede, dalla finestra saluta le quattro entità mentre queste salgono in cielo, sparendo per sempre: “Buon Natale amici spiriti, e grazie.”.

 

 

 

Angolo dell’autore:

Che fatica ragazzi, alla fine ho finito, spero vi sia piaciuto, e se vi piace Code Lyoko tanto quanto me, impegniamoci per il suo ritorno! Spero che altri come me, comincino a scrivere fanfiction su Code Lyoko, in modo che il brand riprenda popolarità, non so voi ma il finale di Code Lyoko evolution non mi ha per niente soddisfatto. Auguri di buon Natale e felice anno nuovo, dal Narratore FT!

   
 
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