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Autore: funny1723    26/12/2019    0 recensioni
Dal testo:
"Da che ne ha memoria, Kylo Ren si è sempre sentito solo. Sin ad quando era bambino e la Forza non sapeva ancora neanche cosa fosse. La solitudine era stata la sua più fedele compagna da tutta la vita, la sua prima amica, la sua prima maschera."
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE COSMIC SOLITUDE







 
I hear the silence of the universe
(Now) I'm beyond from the beyond
Just let me cry in the solitude












Da che ne ha memoria, Kylo Ren si è sempre sentito solo. Sin ad quando era bambino e la Forza non sapeva ancora neanche cosa fosse. La solitudine era stata la sua più fedele compagna da tutta la vita, la sua prima amica, la sua prima maschera. E come a tutto, Kylo Ren aveva imparato ad abituarsi anche allo stare da solo, dopotutto era solo quando suo padre partiva in cerca di avventura, solo quando sua madre doveva lasciarlo per motivi diplomatici. Ed era solo anche la notte in cui sentì quella voce nella sua testa per la prima volta.
E forse è proprio perché alla solitudine ormai è abituato che la prima volta che quella piccola ribelle insolente e raccatta rottami di Rey si connette con lui, Kylo si sente confuso.
Capire il perché di quel legame gli è impossibile, come potrebbe essere altrimenti? Cosa potrebbe mai legare due essere così diversi? Due punti distinti e lontani nella Forza. Due anime opposte.
Eppure non lo interrompe mai quel loro legame, al contrario, lascia che Rey si metta in contatto con lui ogni volta che vuole e quando lei non lo fa, è lui a cercarla.
All’inizio l’odio di lei è come una punizione masochista che Kylo ama auto infliggersi. Lo sguardo che gli rivolge è lo stesso che si potrebbe rivolgere ad un mostro.
Poi però lei trova Luke e le cose cambiano. Rey cambia. Kylo può sentire il dubbio in lei adesso, l’incertezza, che come edera si arrampica nociva nel suo cervello, soffocando ogni altro pensiero.
A volte Kylo si dice che sfruttare la cosa sarebbe vantaggioso per lui, facile. Eppure qualcosa dentro di sé, qualcosa di piccolo e opprimente, una sorte di consapevolezza, un istinto, gli diceva che farlo non sarebbe giusto. Corrompere Rey, portarla al lato oscuro della Forza gli garantirebbe la vittoria in battaglia e questo lo sa bene, ma se mai lo facesse, sa che perderebbe molto di più.
Perché da quando Rey è arrivata da Luke, qualcosa in lei è cambiato. Lo sguardo che gli rivolge ora, non è colmo d’odio o risentimento, è uno sguardo buono, gentile. È lo sguardo di un vero Jedi.
E forse è sempre per un impulso masochista che una sera le tende una mano. O forse è perché semplicemente ha cambiato idea, ha deciso che vuole essere egoista e che non gli importa se il lato oscuro la potrebbe cambiare, almeno Kylo sa che non sarebbe più solo così. Mai più. E allora le allunga una mano e aspetta. E anche se sa che non c’è motivo di essere tanto speranzoso, sente il cuore che va a mille e le gambe che gli tremano.
Rey è immobile e lo fissa e alterna lo sguardo dal suo volto alla sua mano, come se non riuscisse a capire. Poi si fa seria e Kylo si sente morire. Ha fatto un casino, lo sa che ha fatto un casino, ma non sa come rimediare. Non sa se Rey gli darà la possibilità di rimediare.
Passano giorni prima che abbia modo di scoprirlo.
È solo nei suoi alloggi e per la prima volta l’essere solo lo disturba. Le cose sono immobili e statiche e cupe attorno a lui. La mancanza di vita in quella stanza gli è impossibile da sopportare.
E anche se si sente uno stupido, Kylo non può impedirsi di piangere. Piange perché non vedrà mai più suo padre scendere dal Millenium Falcon con in tasca un regalo per lui, piange perché sua madre non gli carezzerà mai più la testa per farlo addormentare, piange perché ha sprecato la sua chance per tornare ad essere Ben, solo Ben. Piange perché nessuno gli potrà mai ridare ciò che ha perso, nessuno potrà mai rimediare ai suoi errori.
Ed è proprio perché piange che non si accorge di lei finchè non è abbastanza vicina da poterlo toccare. Rey lo guarda con occhi colmi di dolore e speranza. Lo guarda con gli occhi consapevoli di chi sa riconoscere l’abbandono.
“Questa stanza è troppo fredda”
Lo sussurra appena, mentre gli posa il viso contro il petto. Il suo maglione è morbido contro la guancia e Rey si ritrova a sorridere. Kylo l’abbraccia, perché anche se non capisce cosa sta succedendo, anche se sa che loro due sono nemici e lo saranno sempre, l’idea di lasciarla andare è impossibile anche solo da prendere in considerazione.
E allora restano lì, immobili, in due luoghi distinti eppure insieme, uniti. Una sola anima nella Forza. E Ben non si sente più così solo.
 
   
 
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