Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: _Son Hikaru    31/12/2019    4 recensioni
Dove Sirius infrange le regole e James, Peter e Remus ne pagano le conseguenze.
Primissima storia sui Malandrini e più in generale su Harry Potter, sperando che vi strappi un sorriso
Dal testo:
"Per regolamento ad Hogwarts era concesso portare come animali domestici solo gatti, rospi e civette, ma tutti nel castello sapevano che per Sirius Black le regole non valevano... "
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Di criceti e ragazzi che non riescono a dormire
 
Per regolamento ad Hogwarts era concesso portare come animali domestici solo gatti, rospi e civette, ma tutti nel castello sapevano che per Sirius Black le regole non valevano. Per lui non rappresentavano altro che un mero suggerimento, qualcosa che faresti bene a fare ma che ti da più soddisfazione non fare.
Ecco perché fra tutto ciò che poteva portare con sé come animaletto da compagnia, Sirius aveva optato proprio per qualcosa che non compariva nella lista e che possibilmente avrebbe potuto far uscire tutti di testa, i suoi compagni di stanza in particolare. Per riuscirci, al momento di comprare il suo animaletto, prima di dare inizio al suo primo anno di studi ad Hogwarts, si era dovuto allontanare di tutta fretta da suo fratello e dai suoi genitori ed era poi sgattaiolato in un negozietto di animali babbano. Non era entrato con le idee chiare, non aveva avuto il tempo materiale per pensarci, sapeva solo di aver bisogno di qualcosa di fastidioso. Poi lo sguardo gli era scivolato sulla gabbia dei criceti e il suo sguardo grigio si era illuminato di una luce birichina e che non prometteva nulla di buono.
“Sirius giuro che se non lo fai smettere di girare in quella fottutissima ruota ti lancio una fattura!” lo minacciò James inforcando gli occhiali sul naso e puntando la bacchetta contro l’amico.
Sirius ridacchiò divertito
“La tua maleducazione mi lascia senza parole signor Potter” disse con finto tono di rimprovero “E comunque che vuoi che sia uno scricchiolio ogni tanto? Non ti ci focalizzare ed è come se non ci fosse” disse incrociando le mani dietro la testa con fare noncurante
“Uno scricchiolio ogni tanto?” ripeté James con fare esasperato “Quest’affare è un incubo! Peggio di un pavimento vecchio!” aggiunse poi
“Un fischio acuto che ti entra in testa e non se ne va più” si lamentò Peter coprendosi esasperato le piccole orecchie.
Sirius scoppiò a ridere divertito
“Perché non fate come Remus, eh? Che non si lamenta mai di nulla” disse voltandosi di lato in modo da poter far scivolare il dito in una delle fessure della gabbietta. Il cricetino, che fino a quel momento aveva continuato a girare imperterrito sulla sua ruotina di plastica rossa, si rizzò su due zampe, si guardò in torno con fare un po’ spaesato e poi, dopo aver dato una rapida annusatina intorno schizzò veloce come un fulmine verso il dito di Sirius iniziando a mordicchiarlo con affetto. Sirius non poté trattenersi dal ridacchiare per il solletico quando il cricetino iniziò a leccarlo con la piccola lingua.
“Il fatto che io stia soffrendo in silenzio questa tortura non vuol dire che il tuo stupido criceto e la sua ruota non mi stiano dando sui nervi!” rispose bruscamente Remus emergendo con fare assonnato da sotto le coperte.
“Ti facevo più tollerante Rem” lo canzonò lui lanciandogli un’occhiatina divertita
Remus sbuffò “Non può fare qualche altro gioco, uno meno rumoroso magari” supplicò poi.
James e Peter lanciarono uno sguardo speranzoso in direzione di Sirius, ma questi, scuotendo il capo con decisione e una punta di divertimento mandò in fumo in un misero istante tutte le loro speranze.
“Non posso” disse “Minnie ha bisogno di mantenere la linea e il modo migliore per farlo è usare la ruota”
“Ma perché deve farlo di notte!” sbottò James
“Già” si intromise Peter, che poverino non sapeva più cosa inventarsi per coprirsi le orecchie “Perché non le fai fare esercizio di giorno, quando non disturba nessuno”
“Perché non posso” disse Sirius mentre con un ghigno divertito, quasi malefico, allontanava il dito dalla gabbietta così da far tornare la cricetina (perché era proprio una femmina) a girare sulla ruota “I criceti vivono di notte, non lo sapete?” aggiunse poi mentre con fare soddisfatto si sistemava sotto alle coperte.
James e Peter, mossi dalla disperazione, affondarono entrambi il viso nei rispettivi cuscini, mentre Remus, che aveva smesso di lamentarsi praticamente subito, già stava pensando ad un modo per farla pagare a Sirius e insieme far cessare quella tortura.


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

La sera seguente, quando si avvicinò alla gabbietta per dare a Minnie la sua cena, per un pelo Sirius non ebbe un mancamento.
La cricetina stava distesa su un fianco con gli occhietti chiusi e il respiro debole, quasi le mancassero pochi attimi alla morte.
“Minnie… che hai?” le chiese Sirius genuinamente preoccupato mentre invano cercava di attirarla a se passandole davanti al musino baffuto un semino di girasole
“Perché non si sveglia?” chiese poi voltandosi verso i compagni di stanza con gli occhi lucidi, già pronti a scoppiare a piangere.
James e Peter, già sistemati nei loro letti, alzarono le spalle scuotendo la testa ignari, mentre Remus invece, appena uscito dal bagno, non poté trattenersi dallo scoppiare a ridere con fare soddisfatto davanti all’espressione preoccupata dell’amico
“Le ho dato io da mangiare questa sera” disse andando a sedersi sul suo letto “E ovviamente mi sono premurato di condire il tutto con qualche goccia di pozione soporifera, così finalmente potremo dormire.”
James e Peter lo ringraziarono un milione di volte per quella sua trovata geniale, mentre Sirius, sebbene rincuorato nel sapere che era solo addormentata, se ne andò a letto senza dire nulla e con un bel broncio indignato e irritato dipinto in volto.
 
 
Angolo autrice <3
*schiarisce la voce* Io sono Hika, piacere di conoscervi. Non ho mai pubblicato nulla sul fandom di Harry Potter, mi sono sempre limitata a leggere silenziosamente senza quasi osare commentare perché mio malgrado, nonostante io adori la saga, sono un po’ ignorante in materia e al momento ho visto solo i film (non uccidetemi sto rimediando e ho già letto il primo libro e ho iniziato giusto da qualche giorno il secondo)
Da sempre due dei mie personaggi preferiti sono Sirius e Lupin e con tutte le one shot che ho letto ultimamente è venuta voglia anche a me di scrivere qualcosa. Ho scelto di ambientarla al loro primo anno ad Hogwarts perché è l’unico in cui sono sicura non sia successo nulla di particolare e che potrebbe farmi fare brutte figure ehehe
Premetto che ovviamente non ho idea di quali animali avessero con loro i Malandrini, io sono andata a fantasia, e mi sembrava che con il caratterino che ha Sirius potesse decidere di prendersi qualcosa di completamente diverso dal solito, e visto che io amo i criceti e che ne ho avuti un po’ ho deciso di fargliene avere uno.
Non ho molto da dire sulla storia, tranne che veramente mi sono divertita da matti a scriverla e che spero possa far ridere anche voi!
Detto questo aggiungo che accetto ogni tipo di critica, servono per crescere e migliorarsi, ma siate gentili nel farmele, ho un cuoricino sensibile e se siete troppo bruschi potrei restarci male.
Ringrazio chiunque sia arrivato fino a qui, chi commenterà, aggiungerà la storia alle seguite o preferite e anche chi si limiterà a leggere silenziosamente come spesso faccio io.
Buon ultimo dell’anno a tutti!
Hika<3
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Son Hikaru