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Autore: Erica K Lovett    01/01/2020    0 recensioni
Da qualche tempo la piccola cittadina di Saleridge non era più la stessa, strani avvenimenti e sparizioni avevano scosso la realtà di questo accogliente angolo di paradiso e nessuno sembrava avere una soluzione a tutto ciò
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I misteri di Saleridge- la bambina cinerea
Quella bambina...sempre triste e sola, accovacciata e pensierosa, come se stesse aspettando qualcuno...
Era impossibile non notarla, con quei particolari capelli rossi, un occhio verde smeraldo completamente fuori luogo con il sinistro, color del cielo, e la sua pelle...pareva quasi cinerea.
Billy ne aveva viste tante di bambine, ma quella era davvero strana, diversa...
Si sarebbe avvicinato per chiederle come mai quel muso lungo, ma, se qualcuno lo avesse notato insieme a quella stramboide, avrebbe potuto benissimo dire addio alla sua reputazione da bulletto...ma d’altronde, di quei tempi, Saleridge non era più una città sicura, una città in cui i ragazzini potevano girare da soli...
- Ehi,tu!- la bambina alzò lo sguardo senza timore
- Sono settimane che sei seduta sul MIO marciapiede! Si può sapere cosa ti prende?- nessuna risposta
- Ehi! Sto parlando con te!- da una tasca del vestitino la piccola tirò fuori un mazzo di carte ed una clessidra in miniatura, nulla di insolito, ma la curiosità di Billy ebbe la meglio.
- E va bene! Se giocherò con te a quello stupido gioco parlerai?- un lieve gesto del capo convinse il ragazzo, il quale si sedette di fronte alla piccola e aspettò.
Tre mazzi di carte, capovolti, erano disposti davanti agli occhi del ragazzo.
La bambina delicatamente capovolse la clessidra ed il tempo cominciò a scorrere
- Ehi, devi dirmi prima le regole! Quante carte devo prendere?- la mano della piccola si alzò lentamente, mostrando tutte e cinque le dita
- D’accordo...- senza pensarci troppo Billy raccolse cinque carte e le voltò una ad una
- Vediamo...angelo, demone, traghettatore, angelo e demone...ma, che senso hanno queste carte? Ah...ci rinuncio, questo gioco è stupido!-
il ragazzo tentò di alzarsi dal freddo marciapiede, ma una forza sconosciuta gli impedì di muovere qualsiasi muscolo
- Oddio! Cosa succede? Lasciami andare!- la bambina non alzò lo sguardo mentre i minuscoli granelli di sabbia cadevano uno ad uno, sempre più velocemente, mentre la visione di Billy si appannava sempre di più.
-D’accordo, continuerò a giocare se è questo che vuoi- ormai rimaneva solo il tempo per un’ultima occasione, tentare una terza volta sarebbe stato impossibile.
Le mani sudate e tremanti del ragazzo scelsero con cautela questa volta, cinque carte, solo cinque...ne raccolse quattro dallo stesso mazzo e l’ultima dal terzo.
Chiuse gli occhi e scoprì la prima carta -Traghettatore...- le palpitazioni non permettevano al ragazzo una respirazione regolare, ma continuò con voce tremante
- Angelo...- altre due carte angeliche e sarebbe stato salvo
- Demone...- la bambina scrutò silenziosamente la situazione e abbozzò un sinistro sorriso, Billy deglutì profondamente e proseguì
- Ti prego, ti prego non farmi questo...demone-
Billy controllò la clessidra, rimaneva il tempo per un ultimo pensiero
- Ti prego Dio, non ho mai creduto in te, ma ti prego...salvami-
Billy chiuse gli occhi, imperlati di sudore e pregò frettolosamente, strinse la carta tra le mani e la scoprì.
L’ultimo granello di sabbia scivolò nel baratro.
- No! Ti prego! Nooo!- le cinque carte presero fuoco e la bambina alzò lo sguardo di scatto, i suoi occhi si tramutarono in cavità nere e vuote da cui fuoriuscirono rivoli di sangue caldo, afferrò Billy per le spalle e spalancò la bocca per risucchiare la sua anima.

Qualche ora dopo la prima pagina del giornale destò l’attenzione di molti abitanti di Saleridge
- “ Billy Durkins, ragazzino di 13 anni e residente a Saleridge, è stato ritrovato morto ieri pomeriggio. Il ragazzo era sfigurato, privo di bulbi oculari...” ah, maledetto bastardo, giuro che se trovano il cane che lo ha ridotto in quelle condizioni...-
il signor Jenkins alzò gli occhi dal giornale, si sistemò gli occhiali e guardò meglio
- Ehi piccola...non dovresti stare qui da sola-
la bambina alzò lo sguardo e sorrise, un occhio verde ed uno azzurro...che cosa strana.
                                                                                                 
                                                                                                       FINE
   
 
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