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Autore: AcquaSaponePaperella    03/01/2020    6 recensioni
La storia ha partecipato al contest "Esercizi di stile" indetto da LadyPalma/GiuniaPalma sul forum di EFP.
Drabble di 110 parole ciascuna.
Prompt scelto: punti di vista (personaggi differenti)
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Salve, ho qualcosa da dare." disse la ragazza al signore dietro il bancone.
Conosceva quel simpatico vecchietto da quando era una bambina.
Lui la salutò calorosamente e aprì la scatola che gli porgeva.
"Mi promette che glieli darà tutti?" gli disse.
Ce ne aveva messo di tempo, per recuperare quei giochi.
Non era stato facile, ma era giunta alla conclusione che adesso avrebbero potuto far felice qualcun altro. Lei era stata fin troppo fortunata.
Promise al suo vecchio amico che sarebbe passata a trovarlo ogni tanto.
Prima di partire, vide i bambini dalla finestra.
Le loro grida di gioia le diedero la forza per mettere finalmente in moto la macchina.


I bambini avevano sentito qualcuno entrare, e si erano messi ad origliare dietro la porta.
Era sbagliato, lo sapevano, ma erano molto curiosi.
Videro il responsabile parlare con una ragazza, che gli stava consegnando una scatola.
"Cosa c'è dentro?" chiese uno.
"Boh, non vedo niente." rispose un'altra.
"Cosa si stanno dicendo?" domandò un altro.
Il vecchio entrò nella stanza, e i bambini scapparono ai loro posti.
"Ho qualcosa da mostrarvi." disse, aprendo la scatola.
I bambini sgranarono gli occhi. Erano i giochi più belli che avessero mai visto.
"Sono tutti nostri?" chiesero, mentre cominciavano a tirare fuori i giochi, urlando di gioia.
Urla che sovrastarono il rombo di una macchina.


Sentì una voce dietro alle sue spalle.
"Caspita, come sei cresciuta, cara." salutò affettuosamente la ragazza.
Se la ricordava quando era ancora una bambina: da quando aveva aperto quell'associazione di volontariato, ogni tanto veniva con la sua ricca famiglia a dare qualcosa.
Prese la scatola, molto incuriosito. Quando la aprì, sgranò gli occhi.
La abbracciò con impeto. "Saranno felicissimi. Vienimi a trovare ogni tanto, eh? Buona fortuna al college."
Il vecchio si era accorto che qualcuno origliava dietro la porta, ma fece finta di niente.
Sorridendo, entrò nella stanza e radunò i bambini.
"Mi raccomando, trattateli bene." si raccomandò e, mentre i bambini giocavano felici, salutò la ragazza dalla finestra.

   
 
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