Film > Pirati dei caraibi
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Autore: sygin_laufeyson    04/01/2020    0 recensioni
Victoria, Miss o Piratessa?
Jack x Nuovo Personaggio
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Sparrow, Nuovo Personaggio
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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“Signorina Victoria, scusi il disturbo, suo zio è appena rientrato” “mio zio? Angelina lo sai che non ho zii, comunque scendo subito”  Victoria si alzò velocemente dal divanetto in cui sedeva a leggere e scese le ampie scale della villa di famiglia, arrivando poi nell’ampio ingresso “salve, mi hanno informata che un mio presunto zio sarebbe qui per vedermi” “madame, salve” Victoria si trovò davanti un uomo alto, con i capelli castani lunghi fino alle spalle, denti gialli e unghie nere come la pece *pirata* si disse la ragazza “posso sapere con chi ho l’onore di parlare?” “capitan Barbossa signorina, l’onore è mio” “Victoria Smith” “come immaginavo…” “potete spiegarvi Capitano?” “certo signorina, ma non qui, sulla mia nave” disse lui avvicinandosi “non verrò in alcun luogo con voi, pirata!” “siete molto sveglia signorina, ma si da il caso che mi serva il vostro cosi detto sangue” Barbossa la afferrò e sparò alla servitù “mio padre…” “oh signorina non menta, vostro padre è morto e vostra madre anche, non li avete mai conosciuti…per fortuna, un cane rognoso ecco cos’era” “mio padre era un grand’uomo” il pirata scoppiò a ridere “vostro padre era un pirata Madame” “mentite” “oh no, il mio sciagurato fratello e sua moglie, Margaret Smith…vedete io sono veramente vostro zio, ora andiamo”. Raggiunsero la nave pirata, una nave dalle vele nere, Victoria era sempre stata attirata dal mare, ma più di tutto da ciò che il mare le avrebbe potuto dare, la libertà…libertà da quelle convenzioni, da quelle regole che la opprimevano, se il pirata diceva il vero lei era figlia di pirata quindi tutto si spiegava. Saliti a bordo la ciurma la guardò con occhi di cani arrapati “se osa anche solo torcerle un capello, assaggerete la mia lama sottospecie di ratti, chiaro?” “si Capitano” risposero all’unisono “ora mettete la signorina in una cabina e chiudetela a doppia mandata” la lanciò nelle braccia di un uomo sudicio che ridacchiando la caccio in una cabina e la chiuse li dentro. Victoria si ritrovò in una cabina, con un letto sudicio, abiti pirateschi e molti diari, i diari di bordo si disse, si cambiò d’abito infilando pantaloni neri, le stavano perfetti, stivali da pirata, una camicia bianca che le stava ampia, la mise dentro una grossa cintura e si mise un bustino nero, tagliò i capelli biondo cenere con una spada fino alle spalle *me la sono sempre cavata da sola, sono cresciuta a Tortuga, non è facile per una bambina uscirne, se credono di spaventarmi sbagliano* prese la sciabola e le pistole che trovò nella cabina, sparò alla serratura che saltò e uscì in coperta “Barbossa sporco…” “ce ne avete messo di tempo Miss” rispose il pirata, lei rimase a bocca aperta “so che non siete una nobile, so che siete cresciuta a Tortuga e che sapete maneggiare molto bene una spada e so che avete navigato per molti anni prima di nascondervi nella nobiltà” “come…?” “Jack Sparrow” “conoscete Jack?” “questa nave era sua e io ero il suo secondo, ci siamo ammutinati e ora…” “cane” “la piratessa che c’è in voi sta uscendo, vediamo se siete davvero brava come dicono con la spada…” Barbossa estrasse la lama e Victoria fece lo stesso…combatterono e lui non credeva che lei fosse così abile…”vi sbagliata sulla mia storia Capitan Barbossa, nessuno sa tutta la storia…solo uno” “nacqui a Tortuga si, è vero, crebbi con una donna che faceva la…signora di facili costumi, quando ebbi 6 anni rubai ad un venditore una male ma se ne accorse, io scappai, mi stava raggiungendo, ma un ragazzo sbucò dal nulla e mi salvò la vita…Jack…lui mi insegnò nei giorni successivi a combattere discretamente e a scappare e come vivere…disse che suo padre era un pirata e che lui si sarebbe imbarcato presto…rimanemmo amici per anni quando io ne compii 13 lui ne compì 16 e decise di partire, partì senza dirmelo e io lo odiai perché lo amavo, amavo Jack Sparrow, ma imparai che Jack ama solo il mare…crebbi ancora e all’età di 16 anni imbarcai verso una vita da nobile, ma non era quello che desideravo, restai in quella casa per soli 2 anni e poi scappai, salii su un mercantile che venne attaccato dai pirati, combattei e ad un certo punto il capitano dei pirati mi bloccò “tu sei davvero fenomenale ragazzina, chi ti ha insegnato” “Jack Sparrow e ora voglio trovarlo e ucciderlo” “non posso dirti dove sia Sparrow, ma posso insegnarti ad uccidere un uomo e ad essere un pirata” passi i successivi 10 anni in mare con il capitan Theag…quando mi ritenne pronta mi disse “io ti ho insegnato tutto quello che so e ora se vuoi uccidere Jack vai, ma ricorda che lui è mio figlio” “vi devo la vita Capitano, per ripagare il mio debito non toccherò Jack Sparrow” “il nostro debito è saldato Miss, prendete la mia ammiraglia e andate per mare” “non posso…” “è vostra” “grazie” abbracciai Theag e presi la nave diretta a Tortuga, raccolsi una ciurma e iniziai a navigare” “l’ammiraglia di Theag è la Bloodly Revange…quella nave per quello che ne so è stata rubata e ora è in mano ad uno dei più temuti pirati dei 7 mari, nessuno sa il suo nome o come è fatto…lo Spadaccino lo chiamano” lei sorrise “guardi a poppa capitano, la mia nave arriva…” “tu???” “sapevo che mi stavate cercando, ho lasciato la nave in mano al mio secondo e sono sbarcata…ora che so chi mi cerca, posso dirvi che non è il mio sangue che vi serve contro la maledizione, dovete cercare il figlio di sputafuoco bill turner…” la nave con le vele rosso bordeaux affiancò la Perla Nera… “la mia nave è finalmente qui, addio zio Hector” lei lo disarmò in un secondo, afferrò una fune e si lanciò nella Bloodly dove tutti urlarono “Capitanoooo!” “forza sporchi cani!!! Per gli dei di cielo e mare spiegate le vele per Tortugaaaa!!! E datemi del rumh!!!” Hector la guardò e sorrise. Non si videro per anni da allora…ma quando fu il momento di andare a prendere Jack nello scrigno Barbossa la cercò, la trovò a Tortuga “ci incontreremo a largo di Isla Cosas” “va bene”. Prima di partire Barbossa portò la sua nave la e la Bloodly come promesso era li “Barbossa che facciamo qui?” chiese Turner “calma mastro Turner, raccogliamo un altro membro della spedizione…ma dov’è?” tutti videro una figura appollaiata sul pennone dell’albero maestro, essa si gettò prese una fune si lanciò e atterrò davanti a loro “salve a tutti” disse Victoria “Victoria…” “sei una piratessa?” chiese Will “si, e tu sei Will Turner” “come lo sai?” “sei la copia del vecchio sputafuoco bill” “lo conosci?” “si e era pesante anche lui, ma mai come te…tu devi essere Elizabeth?” “si, piacere” “Victoria, nipote del suddetto Hector” “sei una piratessa?” chiese la Swan ammirata “si, istruita dal gentil capitano Theag… quella è la mia nave la Bloodly Revenge e io sono il capitano…” “t-tu sei lo spadaccino vero?” chiese Gibbs “Joshamee Gibbs!!! Si sono io vecchia testuggine di mare!” “perché ti unisci a noi per lui?” “per quanto lo odi l’ho superata…e comunque vi serve il mio aiuto per tornare dal mondo dei morti” “prendiamo la tua nave?” chiese Will “per l’amor del mare no! Sai che fine fanno le navi che entrano la mastro?” “no…” “distrutte e non ci tengo ad essere senza nave grazie, usiamo questa bagnarola…un secondo poi andiamo” si girò verso la sua ciurma e urlò “vecchi ratti di sentina! Dovrei essere di ritorno tra due giorni al massimo, state su quest’isola, divertitevi e bevete alla mia salute!” “si capitano” “ma se quando torno la nave ha un solo graffio o la stiva non è piena di Rumh giuro che Davy Jones e il Kraken saranno il paradiso in confronto a quello che vi farò io! Chiaro?!” “si Capitano!” “bene” si rivolse a loro “andiamo” partirono “non sei crudele con loro?” “no, devono sapere che cosa succederà loro se si comportano come non devono, se la nave è a posto ho promesso loro di andare alla ricerca di uno strano tesoro o che so io…” entrarono nello scrigno poi giorni dopo... “non c’è nessuno” disse Will “Tia…” disse Victoria “ammirate il grande Jack e la sua nave” disse Tia Dalma…Jack li raggiunse, li credette un allucinazione e Victoria scoprì che fu Elizabeth a farlo uccidere, le diede uno scappellotto “questo per aver fatto finire uno dei dieci pirati nobili nello stomaco di un gigante polipone” “ma…” “zitta” “si Capitano” Elizabeth abbassò lo sguardo, Jack non aveva visto Victoria ancora “Jack Sparrow sei sempre stato matto, negli anni sei peggiorato” disse appoggiata ad una palma, lui si girò “chi…oh…allora non è un allucinazione” “no Sparrow…” “Victoria…sei ancora più bella…” “silenzio” disse lei “non sono qui per te, ma perche me lo ha chiesto Hector e perché ho un debito…” “sono comunque felice di vederti gioia” “non chiamarmi gioia, sono Capitano” “di che nave?” “la Bloodly Revenge…” “l’ammiraglia di mio padre?...sei lo spadaccino?” “si Jackie” “l’hai sottratta…” “tuo padre mi ha resa una piratessa e mi ha dato la nave, in cambio ho giurato di non ucciderti come era mia intenzione fare…ora vogliamo andare? Il mondo dei morti non mi ispira troppo” salirono sulla perla “ora dobbiamo fare capovolgere la nave, in concomitanza con il tramonto, chiaro?” urlò lei all’equipaggio “forza ratti di sentina!!!” “anche noi?” chiesero gli altri “tutti”. Tornati sulla Terra dei vivi lei disse “bene, ora riportatemi alla nave e poi andate dove vi porta il vento” disse Victoria “Victoria, posso parlare con te?” “cosa vuoi Jack?” “in privato…” “va bene” scesero in cabina “che c’è?” “volevi uccidermi…” “mi hai abbandonata Jack…il giorno dopo che ti dissi quello che provavo per te, il giorno dopo che noi abbiamo…io ti amavo…” “anche io” “il tuo unico amore è il mare Sparrow” “ti sbagli…quel giorno non mi imbarcai di mia volontà, dovevo dei soldi a un tipo che mi obbligò a salire in nave e quando riuscii a scappare erano passati 5 anni e da quello che sapevo era una nobile sposata…ti ho cercata, ma mai trovata…se avessi saputo…” “cosa avresti fatto?” “avrei reclamato ciò che è mio” “cioè?” “il tuo cuore” “lo era…” “ora no?” “ora…” “il mio è sempre stato solo tuo…non conta quanti uomini…” “nessuno” “come?” “ho avuto solo te…solo tu mi hai avuta” “nessun altro?” “no…” “Victoria…” lui si avvicinò “come so che non sparirai di nuovo Jack?” “sposami” “scordatelo” “va bene forse è affrettato…vieni con me, naviga con me, piratessa” “io…” lui si avvicinò  “sempre amata, ancora ti amo e sempre ti amerò…tu il rumh e il mare” “posso competere…ma…no Jack” “almeno mi ami ancora?…” “andiamo, abbiamo tempo per…” “per cosa gioia?” chiese lui malizioso “sporco pirata” rise lei salirono in coperta e Barbossa la guardò e disse “controlla l’albero Vic…” “si zio Hector” presa una cima, la tagliò e arrivò in cima…”zio?” chiese Jack “eh si…se la fai soffrire…” “fidati Hector, non accadrà di nuovo che io la perda” “mmh e se non ti amasse?” “mi ama…ha paura” “dalle torto…” sentirono urlare Victoria da sopra “nave della marina a Tribordo!!!!!” scese velocemente prese una fune e si lanciò “ma dove?...” chiese Jack poi vide la Bloodly spuntare dal nulla e lei afferrò una cima “bene!!!! Sono tornata ciurma!!! Preparate i cannoni… friggiamo questi scarafaggi!!!” Jack la guardò bellissima al comando della sua nave “piratessa”. “FERMIIII!!!” gridò lei “è l’olandese” “NO” disse Jack “dobbiamo riunire la fratellanza…” disse Hector “si” disse lei… “alla baia dei relitti e velocemente” “la Perla è veloce, ma la Bloodly, potrebbe prenderti…” urlò Jack, “andate avanti noi arriveremo…” “non ti perdo di nuovo” “Jack, va” “no” “Barbossa” “si” urlò suo zio e colpì jack alla testa facendolo svenire “andate” “ce la farai?” “è irrilevante” lanciò a Barbossa il suo pezzo da otto e la perla andò avanti “bene marinai, gabbie, velacci, contro velacci e teniamo impegnati questi cani” l’Olandese li abbordò e salirono sulla Bloodly non per combattere ma per rapirli ed avere notizie sulla baia dei relitti, Victoria e il suo equipaggio combatterono, lei vide morire uno dopo l’altro i suoi compagni e poi fu sopraffatta catturata e portata da Davy Jones “temi tu la morte” “preferisco morire che diventare un pesce” “bene…” fece per ucciderla ma fu fermato da Catler Backet “no…lei deve dirci dove è la baia, torturatela” “avrete la mia vita prima che informazioni da me” “torturatela” pugni, botte, tagli, frustate…continuò per ore e lei non disse una parola. Nel frattempo Jones li condusse alla baia per conto suo, aspettarono nell’ombra della nebbia che i pirati giungessero all’esterno e quando lo fecero scesero in un isola per il Parlè, scesero Backet, Jones e Turner che era stato mandato per condurli li…quando tornarono Turner era stato sostituito da Jack, lo misero nella cella accanto alla sua “Victoria…NO!!” urlò Jack, la credeva morta…lo era, quasi…raccolse le sue forze e si tirò su “ciao Sparrow…” “tu…perché non sei venuta con noi?” “qualcuno doveva tenerli impegnati” “ma…” “sono solo graffi e frustate Jack, passeranno in fretta…usciamo di qui” “leva” fecero leva ed uscirono Jack si lanciò sul forziere…doveva prenderlo ma non era più convinto di pugnalare il cuore, l’avrebbe persa se lo avesse fatto…lei invece uscì a combattere sul ponte, Jack combatteva sull’albero maestro con Jones, Will ed Elizabeth sulla Perla, quando Jack scese, e arrivò Will a tenere impegnato Jones loro due combatterono insieme in una specie di danza “Victoria…” uccise un pesce “sposami” “jack…non mi sembra” anche lei ne uccise uno “il momento più adatto” “ma potrebbe essere l’ultimo gioia…” si scambiarono di posto con una piroetta e uccisero molti uomini pesce “ti ho sempre amata, amata quanto amo rum e mare e non è poco…sposami e se ne usciamo…naviga con me, la mia scelta è fatta…la tua?” “BARBOSSA!!! Sposaci!!” “sono un po’ impegnato in questo momento” continuarono a combattere “Hector, ora” urlò Jack “bene…amici carissimi siamo qui riuniti oggi…per appenderti all’albero maestro cane rognoso…” “Victoria Barbossa, vuoi tu prendermi come tuo sposo?” “oh si…Jack Sparrow vuoi tu prendermi come tua sposa?” “oh si” “in salute e in malattia, sempre che di salute ce ne resti” “come capitano” disse barbossa “io vi dichiaro…” uccise un uomo pesce “puoi baciare la…puoi baciare la…e baciala!!” Jack e Victoria si baciarono. Arrivò Elizabeth e combattè con Jones, Jack andò a cercare le chiavi e lo scrigno Elizabeth fu sopraffatta e mentre Jones stava per ucciderla Victoria si gettò in mezzo e la lama la trafisse poco sotto il cuore “Victoria…” disse Elizabeth mentre Will combatteva con Jones “devi vivere cara…hai ancora molto da scoprire” “ma tu…Jack…” “lui capirà” in quel momento Will cadde a terra e Elizabeth lo guardò e lui guardò lei “ah l’amore…che orrenda colpa…temi tu la morte?” fece per trafiggere Will, ma Jack disse “e tu?” aveva il cuore in mano e la spada puntata su esso “sei crudele Sparrow” urlò Jones “la crudeltà è una questione di punti di vista” “dici?” Jones trafisse Will al cuore Elizabeth fece per correre da lui, ma Victoria la fermò “Jack non ha visto che sono ferita, non farglielo notare o salverà me, non Will” “ma tu…morirai…” “da pirata…non di…” Victoria svenne “manterrò la promessa Capitano” disse Elizabeth e corse da Will, sputafuoco teneva impegnato Jones e Jack arrivò e fece pugnalare il cuore a Will…Elizabeth sapeva che ora sarebbe morto, gli avrebbero tolto il cuore e sarebbe diventato capitano dell’Olandese, prese una fune “Jack andiamo…” “aspetta…dov’è Victoria?” “Jack vieni” “dov’è?!!” si guardò intorno e la vide accasciata a terra “NOOOOOO!!!!” “Jack, vai…” disse Victoria “io sono morta…tu vivi anche per me…” “noooo!!” “Elizabeth…” lei legò Jack alla corda e lo portò via…l’Olandese cadde nel Maerstrom e loro sulla Perla, nessuno aveva mai visto piangere Jack Sparrow ma tutti videro le lacrime solcare il suo volto quando l’Olandese sparì nelle profondità “mi ha salvata e mi ha detto di non dirti che era ferita, perché avresti salvato lei e non Will” “è morta da piratessa…ma…” Jack non parlò e altre lacrime solcarono il suo volto…come previsto poco dopo l’Olandese riemerse, si avvicinarono alla nave di Catler Backet, ma poco prima di arrivarci Will urlò “Jack!!! Che dici se ci scambiamo le donne…tua moglie vorrebbe te e credo che Elizabeth preferisca me” Jack si voltò e vide Victoria sul ponte insieme a Will, lei ed Elizabeth presero una fune e si scambiarono di posto, Elizabeth abbracciò Will, sapeva che ora avrebbe fatto un giorno a terra e 10 anni in mare…Jack guardò Victoria… “come..?” “Tia Dalma aveva un debito con me, le salvai la vita e quando l’acqua mi stava inghiottendo, mi ha ridato le forze, mi sono attaccata alla nave e sono risalita…” “benedetta Calipso” Victoria rise e Jack la baciò con forza “hai pianto Capitan Sparrow?” lui sorrise “credevo di averti persa, sai amo il mare e il rum, ma senza di te non hanno senso neanche loro” “wow la morte ti rende sdolcinato Jackie” “orrore” disse lui baciandola…distrussero Backet, salutarono Elizabeth che passò il suo giorno con Will e poi sulla Perla decisero di fare vela per tortuga “per gli dei di cielo e mare datemi del rum” disse lei “ti amo” fecero cin cin con le bottiglie e lei disse “beviamo ci su!!!” arrivati a Tortuga sbarcarono e lei e Jack andarono per la spiaggia, ad un certo punto lei lo gettò a terra e si sedette a cavalcioni su di lui “è la mia notte di nozze Capitano…volete concedermi ciò che mi avete negato per molti anni?” lui sorrise “certo gioia, non vedevo l’ora che me lo chiedessi” .
  
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