Anime & Manga > The Seven Deadly Sins / Nanatsu No Taizai
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Autore: sygin_laufeyson    04/01/2020    0 recensioni
Una giovane cade letteralmente dal cielo, chi sarà?
Ban x Nuovo Personaggio
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ban, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Diane dormiva insieme ad Elizabeth, King era nel pieno del sonno nel letto con Gowther e Escanor, il Capitano dormiva ubriaco sul tavolo e Merlin dormiva fluttuando sopra una sedia. Anche Ban fino a poco prima stava dormendo ubriaco sul tavolo. La sera prima avevano festeggiato la semi-vittoria contro i dieci comandamenti. Ban si era svegliato assonnato e con la bocca impastata e aveva preso una bottiglia di birra, era uscito dalla locanda e se ne stava seduto sul dorso di mamma Hawk. Nella locanda alloggiavano anche Jericho, Gilthunder, Hauser, Griamor e i due Gran Paladini: Hendriksen e Dreyfus. Hawk si era addormentato dopo aver leccato tutti i pavimenti per tirar su qual si voglia avanzo. Ban sorrise pensò all’allegra combriccola che si era creata, poi un moto di sconforto lo prese ripensando ad Elaine. Lei era tornata in vita grazie al potere di Melascula, ma ora era debole, quasi in coma. Sapeva che l’avrebbe persa di nuovo e sapeva che non l’avrebbe più rivista. Sospirò e bevve un sorso di birra. Si era coricato per provare a dormire all’aperto quando un grandissimo botto lo fece sobbalzare, si alzò e si guardò intorno. Non vide nulla, ma mantenne la guardia. Poco dopo alzò velocemente lo sguardo, qualcosa stava arrivando dal cielo. Ban non capiva, vedeva una persona, cadere dal cielo, ma non sembrava li per attaccare, sembra anzi in caduta libera. Si rilassò e tese le braccia. Un corpo ricadde tra le sue braccia. Ban osservò il volto della ragazza che gli era letteralmente caduta tra le braccia. Era svenuta. I capelli corti e grigi erano drittissimi e gli solleticavano le mani, aveva un bel naso a punta e una bocca rosea e leggermente carnosa. Aveva le forme al posto giusto e doveva anche essere moderatamente alta. Indossava un’armatura da Paladino e portava con se un arco e due lame. Ban la portò dentro la locanda e la osservò meglio alla luce, era ferita. La posò sul suo letto e svegliò velocemente gli altri. Raccontò loro ciò che era successo. “Merlin” disse Meliodas “hai idea di chi sia?” “mi dispiace no, ma dobbiamo provare a vedere quando si sveglia” il Capitano annuì “Elizabeth, puoi curare le sue ferite?” “certo, uscite, la dovrò spogliare per fare prima”. Gli uomini uscirono e Diane, Merlin e Elizabeth si occuparono della ragazza. “è ridotta male” disse Diane “la salverò” la Principessa di Lionesse era convinta. La spogliarono “è molto allenata” disse Merlin “deve essere una guerriera ed è molto potente” “è dei nostri?” chiese Diane “questo ancora non lo so”. Mentre Elizabeth curava le sue ferite Merlin osservava la ragazza, aveva una vaga idea di chi fosse, ma se fosse stata davvero lei significava che insieme ai demoni si era risvegliata anche lei. Giaceva da anni addormentata dopo la battaglia di 3000 anni prima in attesa che il Clan dei Demoni di risvegliasse. “hai un’idea di chi è vero Merlin?” chiese Elizabeth “si, in effetti si” “parlacene”. Le donne uscirono dopo aver curato la giovane. Merlin iniziò a parlare “badate bene, non ne sono certa, ma lei potrebbe essere ciò che rimane dell’antica alleanza di Virtù” “Virtù?” “certo, 3000 anni fa, durante lo scontro che rinchiuse il Clan dei Demoni, i più grandi oppositori di questi ultimi furono le Virtù. Erano 7: 3 Teologali: Fede, Speranza e Carità e 4 Cardinali: Fortezza, Giustizia, Temperanza e Prudenza. Quando fu ora di sigillare i demoni le 3 Teologali decisero di sacrificarsi per potenziare il Sigillo, ma non bastava e così anche Temperanza e Prudenza si sacrificarono, rimasero Giustizia e Fortezza. Fortezza voleva sacrificarsi, ma era una ragazza molto giovane e così Giustizia trasferì su di lei il suo potere e si sacrificò al suo posto. Quella ragazza svenne, conteneva in se il potere di due Virtù, quando si svegliò decise che avrebbe dormito fino al giorno in cui i demoni si sarebbero risvegliati e lei avrebbe vendicato le altre Virtù.” “stai insinuando che lei sia Fortezza” chiese Escanor “e Giustizia” precisò Merlin “si, credo sia lei” “come mai è ridotta così allora” “non è tutto, quando il sigillo fu posto, il Re dei Demoni fuggì e la trovò, la maledisse prima di essere ucciso e insinuò in lei del potere demoniaco per fare in modo che combattesse dalla sua parte, non sappiamo quanto potere le abbia dato, ma si dice che è stata ridotta così dalla forza di quel potere” “si” disse Meliodas “è lei, ora ricordo, quando 3000 anni fa uccisi mio padre, il Re dei Demoni, lo feci mentre attaccava una ragazza, era lei. Era talmente ferita che la credevo morta. Se avessi saputo…” “non è colpa tua” disse Elizabeth. “ora che si fa?” chiese King “si dorme e qualcuno la controlla, finchè non si sveglia” disse Merlin “ci penso io” disse Ban “dopotutto è caduta in braccio a me e sono abituato a dormire per terra” “bene”. Tutti si recarono ai loro letti e Ban, una volta nella sua stanza si mise seduto per terra accanto al letto, guardò la giovane mentre riposava e sorrise. A pelle quella ragazza gli piaceva. Pensò ad Elaine e si disse che per lui esisteva solo lei, ma qualcosa in quella ragazza lo attirava. Si addormentò poco dopo. La mattina successiva quando Ban aprì gli occhi vide due occhi rossi osservarlo “ciao” disse lei “buongiorno, come ti senti?” “molto meglio grazie” “come ti chiami?” “sono Alecta, Virtù della Fortezza e della Giustizia” disse lei sorridente “e tu devi essere Ban, la volpe dei sette peccati capitali, il peccato di avarizia” “come lo sai?” “dormo da 3000 anni ma tengo sempre un occhio vigile su questo mondo e vi ho visti combattere” “capisco, beh piacere” “piacere mio e grazie per avermi curata” “sapevi che saresti venuta da me?” lei annuì “certo, con le ultime forze che avevo appena mi sono svegliata mi sono teletrasportata qui, poi sono svenuta, ma avevo visto che eri coricato sul dorso di Mamma Hawk” “quindi hai anche sentito quello che ha detto Merlin ieri sera?” “si” “è vero?” “si, è tutto vero” “quindi sei un demone” “si, non per mia scelta, ma sono anche questo, ma per rispondere alla tua successiva domanda, combatterò contro i demoni e vendicherò i miei amici perduti” “bene” sorrise lui “scendi, ti presento gli altri” lei sorrise e arrossì “Ban…” “si?” “sono nuda” Ban arrossì e disse “ehm io si…scusa, sono di Elizabeth ti dovrebbero andare…” disse porgendole dei vestiti “con qualche modifica si” disse lei. Ban si voltò per lasciarla cambiare in pace “puoi voltarti” disse lei. Ban si voltò e rimase a bocca aperta. La ragazza aveva tagliato i vestiti di Elizabeth e li aveva resi neri, indossava un corpetto nero tagliato sotto il seno e una gonna nera con calze nere alte fino a metà coscia, dei tacchi neri abbastanza alti a stivaletto, aveva un rossetto rosso scuro e i capelli grigi spettinati. Ban arrossì e sentì un calore al basso ventre. Si riscosse e ripensò ad Elaine. “a-andiamo” disse, la giovane lo seguì. Una volta di sotto Ban disse “vi presento Alecta, Virtù della Fortezza e della Giustizia e Demone” disse Ban “è dalla nostra” disse per poi sedersi in un angolo buio della taverna *che cosa mi è preso? Elaine è l’unica per me. Devo stare più distante possibile da Alecta* quando Ban si riscosse gli altri avevano appena finito le presentazioni e Alecta aveva appena finito di spiegare loro la sua storia “allora” disse Meliodas “viaggerai con noi?” “volentieri se non è un disturbo” “perfetto” sorrise il Capitano “ma non abbiamo altre stanze perciò dovrai dormire con Ban” “non è un problema” sorrise lei. Ban aprì la bocca e poi la richiuse *ecco sfumata l’idea di starle lontano, devo parlare con Elaine…no meglio di no…*. I giorni passavano e lui a Alecta erano sempre insieme, dormivano nello stesso letto anche se Ban aveva insistito per dormire a terra lei lo aveva obbligato a dormire con lei con la scusa che sarebbe stato ingiusto e sarebbe andato in contrasto con la sua virtù. Combattevano e si allenavano insieme perché a quanto pare le Virtù non possono morire a meno che non si sacrifichino. Quel pomeriggio avevano appena finito allenamento, si erano fermati un po’ per far dormire mamma Hawk e lei disse “vado a cercare un fiume, voglio farmi un bagno nell’acqua gelida” disse allontanandosi nella foresta “Ban” disse Meliodas “forza va con lei” Ban cercò di replicare ma poi la seguì *devo smetterla di pensare a lei* si disse mentre vaga alla ricerca della ragazza. Quando giunse sulla riva del fiume alzò lo sguardo per cercarla e ciò che vide lo fece avvampare: Alecta era nuda davanti a lui, di spalle ma sempre nuda. Il corpo di Ban ebbe una reazione naturale e lui dovette tentare di coprirla con la mano. Tentavi molto vano. Alecta sentendo dei rumori si voltò coprendosi le grazie e Ban volle morire. La sua reazione si intensificò. La giovane sorrise e gli disse “forza facciamo il bagno” e si buttò nel fiume. Ban sospirò “forza Ban, vieni è gelida” Ban stava per rifiutare, ma poi pensò che l’acqua gelida gli avrebbe fatto più che bene in quel momento e così decise di spogliarsi ed entrare. Alecta stava nuotando e lui si avvicinò a lei. La giovane sorrise e lo schizzò. Iniziò una battaglia di schizzi che finì con Alecta inspiegabilmente in braccio a Ban che la stringeva. Entrambi ridevano e si stringevano. Si resero conto dopo di come erano messi, Alecta aveva le gambe allacciate alla vita di Ban e lui le stringeva le cosce e sentiva perfettamente i capezzoli turgidi di lei a contatto con la sua pelle. I loro respiri si intensificarono. I loro volti si avvicinarono e le loro labbra di unirono. Fu un bacio inizialmente casto e poi pieno di passione e desiderio, come se si fossero aspettati da una vita e ora si fossero ritrovati. Ma Ban fu colto da un pensiero: Elaine. Si staccò e mentre stava per parlare Alecta disse “scusami, non avevo pensato a…Elaine” “è stata anche colpa mia” disse lui uscendo dall’acqua e vestendosi si allontanò. Ancora eccitato. Alecta sospirò e rimase nell’acqua gelida. Ban stava camminando e tirò un pugno ad un albero “non serve” si voltò e vide Elaine “E-elaine” “si” “hai visto tutto vero?” “si” “mi dispiace io…” “Ban, io sono morta. Mi hai amato con tutto te stesso, come io ho amato te, ma sono morta. Lasciami andare e va da lei” “Io non amo lei” “si invece e sono tanto felice” “sono morta e non posso tornare, se fossi stata viva sono certa che ci saremmo amati fino al nostro ultimo giorno, ma sono morta. Vivi e sii felice. Va da lei” Ban piangeva “ma..” “Non mi farai un torto, tu resterai sempre nel mio cuore e io nel tuo, ma ora devi trovarla. Va dai lei e sii felice” Ban piangendo disse “grazie Elaine, ti amo” “anche io” sorrise lei. Ban si voltò, si asciugò le lacrime e corse. Arrivato al fiume non vide più nessuno e corse verso la foresta. Alecta se ne stava andando non voleva causare problemi a Ban quando sentì “ALECTA” si voltò e vide Ban. Lui correva verso di lei e quando fu li la prese in braccio, la alzò e la baciò “Ban..” disse lei staccandosi “ e Elaine…” “resterà sempre nel mio cuore, ma è morta, devo essere felice e…io mi sono innamorato di te” lei sorrise e lo baciò sentendo il cavallo dei suoi pantaloni indurirsi contro la sua coscia “scusa” disse lui “perché?” chiese lei maliziosa “non è una brutta cosa” “ah no?” chiese lui sempre malizioso “no” disse lei “ma aspetterai” “tutto il tempo che desideri” lei sorrise. Si avviarono alla locanda.
  
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