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Autore: inzaghina    07/01/2020    4 recensioni
La vita degli eredi Weasley-Potter e dei loro amici scorre, più o meno, tranquilla in un mondo privo delle minacce affrontate dai loro genitori. Anche in un gruppo affiatato come il loro comunque, non mancano gli equivoci, le incomprensioni e i tormenti tipici dell'adolescenza e della gioventù. Non c'è dubbio che tra le mura di Hogwarts e dintorni ci sarà decisamente da divertirsi.
[Serie partecipante alla challenge “Slot Machine!” indetta da Juriaka sul forum di efp.]
1. Capitolo Indice
2. James Sirius/Dominique
3. Rose & il clan Weasley-Potter
4. Rose/Scorpius - Fred Jr./Bex
5. Dominique/Chris
6. Fred Jr. & James Sirius/Olivia
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuova generazione di streghe e maghi | Coppie: Lily Luna/Lysander, Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Eccomi di ritorno con il quinto prompt di questa challenge; stavolta ho deciso di utilizzare è il numero 11: “Pioggia, fulmini e saette! 9 non ha un ombrello, fuori impervia il diluvio universale, un personaggio a vostra scelta lo ospita a casa.
Prompt!Bonus: cioccolata calda”
 
 
Libera

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[Hogsmeade, 16 novembre 2022]
 
 
Chiudendosi la porta della cartoleria alle proprie spalle, Dominique si maledisse per la scarsa attenzione che dedicava alle previsioni del tempo. Quel mercoledì pomeriggio aveva ottenuto un permesso speciale per andare a ritirare il regalo di compleanno di James, finalmente arrivato al negozio di musica, ma non aveva dato retta a Rose quando le aveva ricordato che erano previsti temporali ed era uscita senza un ombrello — né l’impermeabile. Ovviamente avrebbe potuto smaterializzarsi vicina ai cancelli di Hogwarts e, una volta lì, trasformare un oggetto qualunque in un ombrello per poi asciugarsi una volta in sala comune… il punto era che si stava godendo quel paio d’ore di libertà: ore in cui non era la Caposcuola Weasley, la cugina maggiore a Hogwarts e la studentessa che cercava di emulare i risultati ottenuti dalla sorella maggiore a dalla cugina Molly. Era semplicemente Dominique.
Avrebbe tanto voluto andare a rifugiarsi ai Tre manici di scopa, bersi una deliziosa Burrobirra che potesse riscaldarla, prima di affrontare la pioggia che sicuramente l’avrebbe bagnata fino al midollo attraversando il parco. Il locale era decisamente troppo distante dall’emporio di Scrivenshaft e, probabilmente, era meglio che si decidesse a raggiungere i cancelli e far ritorno al castello.
Fu questione di un attimo, mentre recuperava la bacchetta di tasca, i suoi occhi cristallini vennero calamitati da un movimento nel lato opposto della via — più precisamente davanti all’ufficio postale.
“Dominique?” chiamò una voce che ben conosceva. “Che ci fai qui?” aggiunse, raggiungendola in un paio di falcate.
“Ho avuto un permesso per ritirare il regalo di compleanno di James e poi sono venuta a fare acquisti; ora sto solo rimandando il momento in cui farò una doccia colossale…” si decise a rispondere, scrutando il volto bagnato dalla pioggia di Christopher Davies¹.
“Perché non vieni da me? Abito proprio qui sopra…” le propose Chris, indicando la porta accanto e sorridendole, mettendo in evidenza le fossette.
“Non so se sia una buona idea. Non avrei dovuto perdere tempo e così finirò col far tardi e…” Chris interruppe le sue proteste, posandole l’indice sulle labbra. “Sarà il nostro segreto”, la rassicurò, afferrando la sua mano nella propria e trascinandola prima nell’androne dell’edificio accanto e poi al secondo piano, dove si trovava il minuscolo appartamento che utilizzava quando si trovava a Hogsmeade.
“Sono sicuro che la McGranitt non se la prenderà quando le dirai che hai aspettato che spiovesse per fare ritorno a scuola… sei da sempre una delle sue preferite, Nicky,” dichiarò, strizzandole l’occhio e utilizzando il nomignolo che era riservato solo alle persone a cui la ragazza era più legata. 
“Sai che non mi piace quando mi chiami così, Chris!”
“Lo faccio solamente per vedere il fuoco ardere nei suoi occhi, Nicky,” ribattè con un ghigno sfrontato, sfidandola.
“Sei davvero impossibile!”
“Ed è per questo che mi trovi irresistibile…”
“Se lo dici tu”, borbottò, incrociando le braccia e sollevando un sopracciglio.
“Me lo dicono i baci rubati nell’ufficio in disuso accanto a quello di Vitious”, la rimbeccò, riportandola al loro ultimo incontro avvenuto all’inizio di ottobre, annullando la distanza che li separava, puntando le sue iridi ardenti in quelle della studentessa.
“Tu sei un aiuto insegnante, Chris…”
“Ma non il tuo”, le ricordò testardamente il ragazzo.
“Sei anche quello che ha distrutto Molly”, aggiunse quindi Dominique.
“Forse ricordo male, ma è stata tua cugina ad avermi mollato poco prima di prendere il diploma, per concentrarsi sul suo futuro”, replicò Chris, tracciando il contorno della mandibola di Dominique.
“Per mio zio Percy sarai sempre quello che ha spezzato il cuore della sua bambina…”
“Me ne frego di quello che pensa tuo zio”, mormorò l’aspirante insegnante di Incantesimi. “L’unica cosa che mi interessa ora è toglierti questi vestiti bagnati per evitare che tu ti possa ammalare. Hogwarts ha bisogno della sua Caposcuola…”
“Pensa ai tuoi vestiti, che sono decisamente più fradici dei miei”, ribattè la ragazza, perdendosi a osservare le gocce di pioggia intrappolate tra le punte dei capelli scuri di Chris.
“Dimenticavo che vuoi sempre avere l’ultima parola!” bofonchiò il ragazzo, ricambiando divertito lo sguardo di sfida negli occhi cerulei di Dominique. 
“Non penso di poter continuare così, Chris,” ammise la Grifondoro.
Così, come?” le domandò lui allarmato.
“Mentendo, nascondendoci a tutti…”
“Dovremo resistere solo fino a quando avrò finito il tirocinio”, le sussurrò il ragazzo, sfiorandole il lobo dell’orecchio destro.
“Le vacanze di Pasqua mi sembrano così lontane!”
“Prima che tu te ne renda conto arriveranno quelle di Natale durante le quali riusciremo a vederci e poi tornerai a scuola e dovrai concentrarti per gli esami e Pasqua non ti sembrerà poi così lontana”, la tranquillizzò Chris. “Anzi, credo proprio che alla fine del mio tirocinio non avrai molto tempo da dedicarmi”, concluse, osservandola imbronciato.
“Mhm, avrò pur diritto a una distrazione... non credi?” domandò, impertinente.
“Credo che sia assolutamente fondamentale che tu la abbia”, acconsentì lui, prima di posare le labbra su quelle della ragazza, reclamandole per un bacio atteso per troppe settimane. Dominique artigliò il maglione di Chris, accoccolandosi nel suo abbraccio umido e sorridendo contro la sua bocca, prima di mordicchiare il suo labbro inferiore e approfondire il bacio tanto agognato.


Dopo svariati piacevolissimi minuti, sdraiati pelle contro pelle davanti al camino acceso, coperti da un plaid blu-bronzo che emanava lo stesso profumo rassicurante di Chris, Dominique sfiorò nuovamente le labbra del ragazzo. “Non mi basti mai”, confessò con un piccolo sorriso.
“Vale lo stesso per me”, rispose lui, strizzandole l’occhio.
“Ora però temo di dovermene andare...” sussurrò intristita, rendendosi conto che il cielo grigio era stato finalmente squarciato da qualche timido raggio lunare.
“Non prima di una tazza della mia famosissima cioccolata calda con i marshmallows!”
“Non credo di avere tempo, Chris.”
“Hai già passato più di un’ora in mia compagnia, che differenza vuoi che faccia un’altra manciata di minuti?” le chiese lui, alzandosi e indossando dei caldi pantaloni della tuta per dirigersi in cucina.
“Oh beh, non riuscirò mai a perdere più punti di Freddie, in effetti,” mormorò tra sé e sé, afferrando una camicia appoggiata sul divano e drappeggiandosela attorno al corpo.
Nel minuscolo ambiente comunicante con il salotto si stava già diffondendo aroma di cioccolato e Dominique decise che, sì, sarebbe valsa la pena tenere il segreto un altro po'... Christopher Davies le faceva battere il cuore come nessuno mai aveva fatto prima di lui. Poco importava quello che avrebbe detto Molly, o il fatto che il padre del ragazzo avesse accompagnato sua madre al Ballo del Ceppo... Per la prima volta in tutta la vita, Dominique aveva trovato un ragazzo che condivideva il suo amore per la lettura, per la musica e per la visione e vecchi film babbani, un ragazzo che non stava con lei solo perché era la più appariscente, o la più popolare, ma perché la trovava divertente e amava bisticciare con lei solo per riuscire a farla sorridere dopo. Prese la tazza fumante e bevve avidamente il liquido caldo, stringendo poi il recipiente tra le mani e ricambiando lo sguardo divertito di Chris. 
“Che c’è?” si decise a chiedergli.
Lui le sfiorò il labbro superiore con un bacio. “Avevi un po’ di cioccolata, proprio lì...”
La risata argentina di Dominique risuonò tra le pareti dipinte di azzurro. “Penso che accumulerò qualche altro minuto di ritardo”, gli confesso quindi, posando la cioccolata e accoccolandosi nell’abbraccio di Chris. 
 
 
¹Figlio di Roger Davies.
 
Note dell’autrice:
Era ormai giunto il momento di svelare chi fosse il misterioso accompagnatore nei corridoi di Dominique e non poteva trattarsi di un semplice studente, perché sennò Cressida non avrebbe avuto ragione di ricattarla. Spero che l’idea vi piaccia e ci sentiamo presto con la prossima storia. 
   
 
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