Serie TV > Law & Order
Segui la storia  |       
Autore: Meramadia94    08/01/2020    0 recensioni
Mia interpretazione di cosa potrebbe succedere nel prossimo episodio di SVU
Bucci ha rapito Amanda per rappresaglia, dopo che Getz è stato rilasciato, e la squadra lavora di buona lena per assicurare uno stupratore alla giustizia e per salvare la loro collega.
Barba torna per stare vicino a Carisi, che si trova ad affrontare non solo il suo primo cado da ADA ma anche il momento peggiore della sua vita
Genere: Angst, Avventura, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amanda Rollins, Olivia Benson, Rafael Barba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Mi dispiace averti fatta venire...- fece Barba accogliendo il capitano Benson con un bricco di caffè - So che avresti preferito passare del tempo con Noah...- 
- Ti dirò.- fece Olivia - al momento non c'è nulla che mi dia pace, se non avere la certezza di poter vedere quel figlio di puttana dietro le sbarre. Meglio se di un carcere di massima sicurezza.-
- Concordo con lei.- fece il vice Capo Christian Garland - Ho le informazioni che mi aveva richiesto.- fece l'uomo di colore mostrandole un dossier - Stacey Collins. Scomparsa a Marzo di cinque anni fa, aveva quindici anni.-
La ragazza era considerata, all'epoca della sua scomparsa, una giovane promessa del nuoto, tanto da attirare l'attenzione di un selezionatore per la squadra olimpica. Una mattina era uscita per andare a scuola, ma non ci arrivò mai.
I suoi genitori, sapendo che subito dopo la scuola, sarebbe andata dritta agli allenamenti non si preoccupò fino a sera, ma non vedendola rincasare e non riuscendo a mettersi in contatto con lei, diedero l'allarme.
La polizia la cercò, per poi abbandonare le ricerche due giorni più tardi, in quanto vennero trovate le sue scarpe e la borsa da piscina nei pressi dell'East River.
I giornali e i poliziotti conclusero che probabilmente non riuscisse a gestire bene lo stress di dover essere la punta di diamante della sua squadra di nuoto ed un ottima studentessa senza riuscire ad essere una ragazzina, e che quindi avesse deciso di togliersi la vita.
- Il corpo non venne mai ritrovato.- fece Garland - e c'era un dettaglio a cui non riuscivo a smettere di pensare.- 
- Sarebbe?- fece Kat.
- Le scarpe.- fece il vice capo - Aveva percorso quasi cinque miglia per arrivare in un posto sporco, pieno di macchie d'olio e petrolio... ma le suole erano pulite. Anzi, oserei dire quasi uscite dal negozio.-
- Quindi erano state piazzate lì apposta.- fece Fin.
Garland annuì.
E cinque anni dopo la scomparsa, se ne usciva fuori dal nulla, come se fosse apparsa con una nuvola di fumo dichiarando che Steve Getz l'aveva violentata. 
...
...
...
- Me lo ricordo bene.- fece Stacey sorseggiando un tè caldo, in sala colloqui, davanti al capitano Benson e all'avvocato Barba - erano i primi giorni di Aprile, stava per cominciare il campionato.- 
- Puoi dirci com'è andata?- fece Olivia con tono materno.
Stacey annuì.
- Stavo andato a scuola a piedi. La sera prima mi ero allenata fino a tardi, e la mattina dopo non ho sentito la sveglia e ho perso il bus. Mia madre era uscita presto per lavoro, e così anche mio padre, e anche se ero molto stanca ho deciso di andare a piedi.- 
Ero appena uscita dal mio quartiere quando una macchina di grossa cilindrata mi si è avvicinata.- 
- Steve Getz.- fece Barba. Stacey annuì. 
- Ha detto che sembravo stanca e mi ha offerto un passaggio.- fece la ragazza - Lo so. Non avrei dovuto. Ma aveva un'aria così perbene...-
- Tesoro, non è colpa tua.- fece Olivia - L'ingenuità è tipica di chi ha un buon cuore. Ma chi la sfrutta, rimarrà sempre un infame.- 
Barba le fece segno di continuare. 
- Appena sono salita ha bloccato le portiere.- fece Stacey tremando, nel rivivere quel momento terribile - Ho cercato di urlare, ma lui mi ha stordita con un fazzoletto imbevuto di cloroformio.- 
Ora furono l'avvocato e la poliziotta a tremare.
Dalla voglia di massacrare di botte quel bastardo e di dire a sè stessi che ogni urlo di dolore era un gemito di piacere e che quindi si sentivano autorizzati a continuare. 
- Quando mi sono svegliata ero in una camera da letto... i miei vestiti, la cartella, e la borsa da piscina erano spariti. Avevo addosso solo la biancheria intima.
Getz veniva a trovarmi almeno due, a volte tre volte al giorno... ed ogni volta era per fare sesso. Io non volevo ma...- qui dovette fermarsi per asciugarsi le lacrime. 
Barba le porse un fazzoletto. 
- Grazie.- fece Stacey per poi riprendere - Con me ha fatto di tutto... sesso orale, anale, normale, a volte mi ha anche fatto praticare il bondage... e se rifiutavo mi picchiava e mi teneva per almeno tre giorni senza mangiare... allora sì, gli dicevo che avrei fatto tutto quello che voleva...- 
- Tesoro.- fece Olivia con gli occhi lucidi - Non ha importanza. E' comunque stupro. Negare cibo, acqua  o minacciare di qualunque cosa una persona per ottenere un consenso ad un rapporto sessuale è stupro.- 
- Veniva sempre in orari in cui poteva a dire a sua moglie che era in ufficio...- fece Stacey - Un giorno gli dissi che che la sua signora non l'avrebbe presa bene... e lui mi rispose che quella vecchia puttana aveva fatto il suo tempo, e che quindi ora toccava a me soddisfarlo.-
E la vecchia puttana non poteva che essere Granya Marcil, quasi ventunenne. 
- Come sei riuscita a fuggire? E perchè non hai avvisato la polizia?- chiese Barba.
- Una sera era arrivato ubriaco, e dopo avermi stuprata un'altra volta, si è addormentato.- fece Stacey - ho aperto la porta e sono scappata in strada... ero vicina ad una stazione di servizio. Ho visto un camion che faceva il pieno e ci sono saltata sopra... non sapevo dove fosse diretto, ma sapevo che mi avrebbe portata lontano da quell'inferno. E mi bastava.-
- Dove sei finita?- chiese Olivia.
- In Montana.- fece Stacey - ho trovato un lavoro da cameriera lì, in cambio di vitto ed alloggio, e ho cambiato colore dei capelli e mi facevo chiamare Wendy. Mi mancava casa mia, i miei genitori, ma avevo troppa paura che quel bastardo mi trovasse e mi uccidesse.- 
Poi aveva visto quel porco in tv, dove si diceva che era stato rilasciato dopo un'accusa di stupro, sulla base di un'interpretazione della legge... ed aveva deciso che se voleva ricominciare a vivere, senza temere di trovarselo davanti da un momento all'altro.. era giusto affrontarlo. Una volta per tutte.
- Se vi serve una testimonianza, contate su di me.- fece Stacey - Lo voglio in galera.- 
..
..
..
- Accidenti.- fece Kat che aveva assistito al colloqui da dietro il vetro - se si fosse fatta avanti prima, magari...- 
- Forse non è tutto perduto.- fece Fin guardando Garland.
L'uomo annuì - Non può essere processato due volte per lo stesso reato, anche se le accuse vengono da due persone diverse, però può essere portato in giudizio per altri reati.
E il rapimento e la schiavitù sessuale mi sembrano reati piuttosto gravi.-
- Chiamo la Hadid.- fece Fin - vediamo di chiudere il conto.- 
...
...
...
Alle sette del mattino, Sonny era di ritorno nella loro camera d'albergo con due caffè e due pezzi di crostata al cioccolato. Quella situazione gli ricordava quella di due anni e mezzo prima, quando lui e Amanda erano nel West Virginia per recuperare una sospettata. Avevano bevuto entrambi, e quando l'aveva riaccompagnata in camera si erano quasi baciati, e forse sarebbe successo qualcosa in più... non era successo niente, per lo meno non con lui. Sulla strada del ritorno era triste e deluso, ma in quel momento si sentiva felice come una pasqua.
Non era successo nulla di eclatante, avevano solo dormito, ma in fondo dove diavolo stava scritto che per dimostrare il proprio affetto ad una persona, era necessario fare sesso?
L'amore si dimostrava con i fatti, giorno per giorno. Si dimostrava dando supporto, dimostrando di essere pronti a sacrificare il proprio interesse per il bene dell'altro, senza aspettarsi premi o ricompense, se non il sorriso della persona per cui si sarebbe fatto uccidere.
Quando tornò Amanda era sveglia.
- Già in piedi?- fece Sonny.
- Potrei dire lo stesso di te.- 
- Volevo prendere qualcosa da mangiare.- fece Sonny - poggiando il tutto sul tavolino. Il medico ha detto che stai bene, ma che devi rimetterti in forze.... come... come hai riposato?- 
Amanda scrollò le spalle - Bene. A proposito, io... io non ti ho ancora ringraziato per essere venuto ad aiutarmi... non eri obbligato... non più...- 
- Non dirlo nemmeno.- fece Sonny - Ascolta. E' vero, non lavoriamo più assieme, non posso proteggerti sul campo, ma non significa che io debba lavarmi le mani di te. Sei sempre la mia collega... e sei sempre l'amica più cara che ho.- 
Amanda si guardò attorno, come se cercasse aiuto - E' proprio questo il punto. Sonny, io non voglio più esserti amica.- e vedendo lo sguardo ferito e deluso del vice procuratore si affrettò a chiarire - Io vorrei essere qualcosa di più per te. Non ce la faccio più ad averti sotto gli occhi, dirti che ti voglio bene, che è giusto così e intanto vorrei dirti che sei la persona migliore che mi poteva capitare e che non posso stare senza di te.
Il mio problema non sei tu che hai lasciato. Sono io che ti ho lasciato andare senza dirti quanto conti per me.- 
Sonny la abbracciò per calmarla. Stettero così per qualche secondo, poi quasi per caso le labbra di lei sfiorarono quelle di lui, e le loro bocche si unirono in un bacio appassionato, in cui vennero sfogati quattro anni di amore non corrisposto. 
Staccarsi fu quasi un dolore fisico.
- E se non dovesse funzionare?- fece Amanda - e se dovessi sbagliare tutto?- 
- Ehy. Al massimo SBAGLIEREMO.- fece Sonny - al massimo avremo qualche incomprensione, qualche battibecco, ma ci pagano per trovare il bandolo della matassa.
La soluzione la troveremo. Sempre.-
Amanda sorrise.
Per la prima volta in vita sua, era sicura di aver raggiunto la perfezione. 
...
...
...
La poliziotta e il vice procuratore, una volta scesi all'aereporto si diressero subito nel quartiere di Arden Heights, di Staten Island. Nel giardino della casa di famiglia di Sonny, coltivato a festuca, vi era proprio il signor Carisi che stava giocando a nascondino con la piccola Jesse.
Amanda non aspettò nemmeno che Sonny fermasse l'auto per scendere.
- MAMMA!!!!- trillò Jesse felice correndole incontro.
- JESSE! JESSE! JESSE!- fece Amanda correndole incontro per poi abbracciarla una volta a tiro. 
- MAMMA! MAMMINA MIA!!!!- fece la bambina mentre la madre quasi la soffocava di baci. 
- Oh tesoro mio quanto mi sei mancata... sei stata brava con la signora Carisi?- 
Jesse annuì.
- Sono state degli angeli.- fece Dominick Carisi Sr avvicinandosi a lei - era una vita che in questa casa non c'erano risate di bambini.- disse per poi andare a riabbracciare il suo '' ometto'' - Hai quasi fatto prendere un colpo a tua madre sai?- 
- Mi dispiace.- 
Poco dopo anche la signora Carisi con la piccola Billie uscirono, ed anche la più piccola delle ragazze Rollins fu '' costretta a subire'' un attacco di spupazzamento da parte della madre. 
Sonny si diresse verso sua madre, per abbracciarla, ricevendo in cambio uno schiaffetto ed un bonario rimprovero - Disgraziato, mi hai fatto morire di paura.- 
- Lo so mamma... scusami.- 
- E' passato ormai. Tutto passato.- fece la signora Carisi - adesso venite dentro. Ho preparato una bella  teglia di lasagne.- 
Sonny guardò il suo cellulare. 
- Voi mangiate pure. Io vi raggiungerò.- 
- Devi proprio andare, zio Sonny?- fece Jesse con una vocina a cui era impossibile dire di no. 
Sonny le carezzò la testa - Sì tesoro. Devo assicurarmi che un uomo cattivo vada in prigione. Dopo sarò tutto tuo e di tua sorella, te lo prometto.- 
Mentre si allontanava, Amanda gli lanciò uno sguardo che diceva -'' Fagli il culo''
'' Contaci''
...
...
...
Sonny fu accolto a braccia aperte da tutti i suoi colleghi, incluso il detective Tamin.
Persino Barba e Fin lo abbracciarono come a minacciare di soffocarlo. 
- Come sta Amanda?- fece Fin guardandosi attorno cercandola - non vedo l'ora di riabbracciarla.- 
- E' da mia madre, con le bambine....- fece Sonny - Cos'abbiamo?- 
- Ti aggiorno brevemente.- fece Barba porgendogli un dossier - Ti passo la palla. Ora tocca a te fare il punto.- 
Sonny sorrise come per dire -'' Lo farò.''
...
...
...
Liv e Garland stavano interrogando Granya Marcil, puntando più alal sua collaborazione che ad altro.
- Conosci questa ragazza?- fece Liv mettendole davanti la foto di Stacey Collins.
Granya la guardò prima di dire - Mai vista prima. Posso andarmene?-
Garland fece cenno di no - Si chiama Stacey Collins. E sostiene che il tuo fidanzato, cinque anni fa, l'ha rapita, tenuta prigioniera e stuprata in tutti i modi possibili, minacciando di farla morire di fame se non lo avesse accontentato.- 
- Steve non ha bisogno di fare questo se vuole una ragazza.- fece Granya - Lo state perseguitando solo perchè non siete riusciti a metterlo in prigione, perchè ha un modo di vivere troppo anticonformista per gente bigotta come voi.- 
- Ne riparleremo.- fece Liv - al momento però, vorremo parlare del fatto che abbiamo trovato il posto in cui veniva tenuta prigioniera Stacey. E sa a chi è intestato lo stabile?
A lei.- 
Per la prima volta, Granya sgranò gli occhi per la sorpresa.
- Non... non è possibile.- fece Granya pallida come un cencio - Sono co-proprietaria di alcune proprietà con Steve, ma non ho una proprietà solo mia... lo saprei...-
- E immagino che sia  sempre stato Steve a farle firmare i documenti relativi all'acquisto.- fece Garland. Granya annuì - e quindi è facile scoprire l'arcano. Lei si è fidata di Steve, e lui ne ha approfittato. Voleva violentare delle ragazze e gli serviva un buon nascondiglio... e ha acquistato quello stabile... per suo conto.- 
- No...-
- Così se Stacey o qualcun'altra fosse riuscita a sfuggirgli e a chiamare la polizia, dall'indagine patrimoniale sarebbe risultato che il posto in cui venivano rinchiuse e violentate era a nome suo, e lei sarebbe stata incriminata per rapimento e traffico sessuale.- fece Liv. 
- Come fanno gli usurai.- fece Garland - invece di depositare i soldi delle ruberie sul loro conto, li immettono in un conto che hanno intestato ad un amico o un parente, che ha concesso loro la sua firma perchè pensavano che agisse per il loro interesse.- 
- No. Steve non mi farebbe ma una cosa simile.- fece Granya sforzandosi di crederci per poi scoppiare in lacrime - Non è possibile... io lo amo, come può decidere di mandarmi in galera al posto suo?- 
- So che lo ama.- fece Liv - E so come ci si sente a non essere amati dalla propria famiglia, al punto di buttarsi tra le braccia di chiunque pur di avere la sensazione di essere importante per qualcuno e so anche che si fanno sciocchezze anche in nome dell'amore... ma ora è il momento di svegliarsi.
Granya, Steve ha smesso di amarti quando hai avuto diciotto anni ed un giorno. Ti ha tenuta con sè perchè sapeva che era più facile adescare delle ragazze da molestare, se avesse avuto una donna giovane e bella e dall'aria rassicurante.- 
- Non mi è mai andata giù questa cosa...- fece Granya - Ma continuavo a dirmi che andava tutto bene, e che se gli avessi dimostrato appoggio e sostegno avrebbe capito che lo amavo davvero e che avrebbe smesso...- 
- Non succederà mai.- fece Liv - Getz è uno stupratore sociopatico e l'unica persona di cui si preoccupa è se stesso. Non gliene frega niente di lei. Tanto è che quando Stacey lo supplicava di lasciarla in pace, di pensare a sua moglie lui le ha risposto che la vecchia puttana aveva fatto il suo tempo.- 
Granya iniziò a singhiozzare senza controllo e quando finalmente riuscì a calmarsi chiese - Che volete da me?-
- Testimoni.- fece Garland - Dica al Gran Jury cosa le ha fatto fare Getz, di come ha sfruttato la sua debolezza di adolescente sola e disperata senza famiglia, e di come l'ha usata. Saranno clementi con lei. 
Si farà solo una decina d'anni invece di trenta.-
Granya annuì.
Liv e Garland sorrisero. Anche quella era fatta.
Ora toccava a Carisi.
...
...
...
Abrams e Getz erano molto seccati per quell'attesa, e non poterono esimersi dal lamentarsi quando ''finalmente'' il vice procuratore Carisi e l'ufficiale Kat li degnarono della loro presenza. 
- Vi stiamo aspettando da più di tre ore.- fece Abrams - So che voi non avete di meglio da fare che perseguitare il mio cliente, ma siamo entrambi molto occupati.- 
- Per il suo cliente risolviamo immediatamente.- fece Sonny - D'ora in poi si farà una lunga vacanza...dai venticinque anni all'ergastolo.- 
- Cos'è, uno scherzo?- fece Abrams - Il giudice è stato chiaro. Il mio cliente osserverà quattro anni di libertà vigilata, senza avvicinarsi a donne di età al di sotto dell'età del consenso a meno che non siano in presenza dei genitori.- 
- Già, ma vede quell'accordo non copre dei crimini contro l'umanità.- fece Sonny.
- Ma lei è matto, o forse ubriaco?- fece Getz.
- No, ma ci sono due nuove accuse.- fece Kat - e una delle due è di una ragazza che sostiene di essere stata stuprata più volte da lei. E di aver fatto sesso con lei, in ogni modo, e più volte solo perchè lei la teneva prigioniera in questo stabile...- fece la poliziotta mostrandogli la foto di una palazzina di tre piani con il tetto verde - il tutto dopo averla rapita con la scusa di offrirle un passaggio.- 
- Non avete modo di dimostrarlo però.- fece Getz - ed anche se così fosse, il giudice ha detto che non è logico considerare una minorenne abbastanza conscia da decidere di abortire, ma non abbastanza per acconsentire ad un rapporto sessuale.- e subito impallidì.
Sonny si finse sorpreso per poi guardare Kat - Minorenne?- fece con la voce da innocentino - Scusa, ne abbiamo parlato noi che la nuova vittima è minorenne?-
Kat assecondò la recita - No avvocato. Il termine ragazza si riferisce ad una donna che può avere quindici, venti, venticinque anni... ma non abbiamo detto l'età, quindi il signor Getz come fa a saperlo?- 
'' Maledizione...''- pensò Getz iniziando a sudare freddo, non poteva credere di essersi tradito da solo in un modo così banale - Beh... sarà stata la situazione a suggerirmi che...-
- Lei sapeva.- fece Kat - Sapeva che le figlie di Bucci erano minorenni.- 
- E' stata colpa di Granya!- fece Steve - è stata lei a farmi credere che fossero adulte e consenzienti, io non c'entro.-
- Ma chi vuole prendere in giro?- fece Sonny - Lei ha stuprato ripetutamente una quindicenne minacciandola di farla morire di fame, tenendola rinchiusa in uno stabile. E sa come lo sappiamo? Perchè abbiamo accennato a questa vicenda e lei ha detto minorenne. Significa che lei sapeva.- 
- Anche se così fosse...- fece Abrams - Non avete modo di dimostrarlo, e il giudice non accosentirebbe mai a portare un fatto non comprovato che non è stato denunciato o portato in tribunale.- 
- Ha ragione, ma tanto sa a cosa mi appello?- fece Sonny - Alla testimonianza della signorina Marcil. Contro Steve Getz.-
Steve saltò a sedere, rosso come un tacchino - GRANYA?!?!? CHE COSA LE AVETE FATTO?-
- Lei che cosa le ha fatto!- fece Sonny puntandogli contro l'indice - Ho saputo di come vi siete conosciuti. Lei ha approfittato di una ragazzina fragile e bisognosa di affetto e l'ha trasformata in una spietata aguzzina.-
- Ditemi dov'è, devo parlarle.- fece Steve - Lei sa che la amo... non direbbe mai una mala parola contro di me, di sicuro le avete fatto qualcosa...- 
- Ah, la ama?- fece Sonny sarcastico - Quindi è per questo che si è portato a letto altre ragazze mentre stava con lei, e le ha intestato uno stabile in cui ha tenuto prigioniera e stuprato una ragazzina per quasi due anni, con la quale l'ha definita '' una vecchia puttana che ha fatto il suo tempo'', perchè l'ama? Bel modo di dimostrarlo.-
- Granya Marcil al momento è davanti al Gran Jury.- fece Kat - e sta raccontando a ventitre giurati di come procacciava minorenni per lei e di come le stordiva con droghe ed alcolici.- 
- Ed è vero che la legge sul consenso nel nostro paese può essere contraddittoria...- fece Sonny - ma sul fatto che una persona drogata ed ubriaca sia legalmente incapace di acconsentire è inequivocabile. Verrai accusato di molteplici imputazioni di stupro di primo grado. Starai ancora scontando la pena quando verrai interrato.-
Getz diede un pugno al muro fuori di sè - Che sgualdrina... sarebbe morta di fame e dissenteria se non fosse stato per me, e guarda come mi ripaga...-
- Steve adesso basta.- fece Abrams agitandosi. Se era entrato in centrale tronfio come un tacchino pensando di poter respingere anche quella ridicola accusa... ora iniziava non solo a nutrire dei dubbi, ma anche un forte senso di umiliazione per essere messo all'angolo da uno che gli sembrava uno scolaretto fresco di studi - vedrai che ora... io e il signor Carisi troveremo un accordo...- 
- Se lo scordi.- fece Carisi - Il suo cliente va in galera. E per sempre.- 
Poco dopo, due agenti chiusero Getz in una cella di sicurezza, mentre lui perdeva tutta quella sicurezza arrogante con cui aveva affrontato quella faccenda, conscio che ormai per lui la vita era finita.
L'interrogatorio di Getz e il suo arresto erano stati supervisionati da Barba, che stando bene attento a non mostrare la lacrimuccia d'orgoglio che brillava nei suoi occhi color smeraldo mormorò - Bravo il mio ragazzo.-
QUALCHE TEMPO DOPO
Quella faccenda, iniziata come un incubo, non avrebbe potuto concludersi meglio.
Steve Getz, riconosciuto colpevole di tutte le accuse, venne condannato ad una pena detentiva di 2360 anni. Tutto quello che possedeva fu pignorato e messo all'asta giudiziaria in modo che i proventi fossero usati per risarcire, seppur in minima parte le sue vittime.
Anche Granya Marcil finì in prigione, ma in virtù della sua deposizione ottenne solo dodici anni di carcere. 
Come promesso da Barba, Frank Bucci quando venne chiamato a rispondere di aggressione a mano armata e di rapimento di pubblico ufficiale, venne rappresentato pro bono dall'avvocato Rita Calhoun, la quale si accordò con il procuratore che seguiva il caso per sette anni di carcere e tre di libertà vigilata, e terapia obbligatoria per il controllo della rabbia.
Malgrado tutto Frank non era triste. Aveva ottenuto la giustizia che aveva chiesto, e aveva il supporto incondizionato di sua moglie e delle sue figlie.
E non c'era nulla di meglio di una festa per festeggiare.
Pure se era quella di nozze del padre di Amanda.
Era anche un ottima occasione per presentare al genitore il suo fidanzato, e quello che ormai considerava a tutti gli effetti il padre delle sue figlie.
- Allora...- fece Amanda prendendolo a braccetto prima di percorrere la navata della chiesa per prendere posto - sei sicuro di volerti imparentare con la mia famiglia?- 
Sonny sorrise - Prendo te, le bambine, Frannie, e tutto quello che mi porterà prendere te.- 
La bionda gli schioccò un bacio, mentre percorrevano la navata, e non potè non pensare a come sarebbe stato quando l'avrebbero percorsa davvero. Insieme.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Law & Order / Vai alla pagina dell'autore: Meramadia94