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Autore: LadyPalma    09/01/2020    11 recensioni
Raccolta di flash su Davos e Melisadre in un modern AU in cui sono sposati.
Nata in risposta alla sfida lanciata da Soul Dolmayan "12x12".
- La flash "Tempesta di neve" partecipa anche alle challenge "Un calderone di prompt" di catching_hearts e "Slot machine" di Juriaka.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Davos Seaworth, Melisandre di Asshai
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Red Onion - Davos/Melisandre'
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PREMESSA:
Questa raccolta nasce dalla sfida “12x12” lanciata da Soul_Dolmyan, che vede coinvolti altri 10 fantastici autori, ognuno dei quali proporrà un prompt. Il primo, selezionato da Soul è “tempesta di neve”.
Dal momento che non tutti gli altri autori conoscono Game of Thrones, mi prendo un breve spazio per presentare la coppia su cui verterà l’intera raccolta: Davos e Melisandre, mia OTP assoluta e imprescindibile che sono contenta di poter far conoscere anche al di fuori del fandom.
Nel canon, Melisandre è una sacerdotessa del Signore della Luna, fanatica religiosa che non esita a bruciare persone in nome della fede (ehm ehm). Davos, noto anche come il Cavaliere delle Cipolle è il suo più accanito detrattore: è un marinaio contrabbandiere (“uomo dell’acqua” dunque), gentile e buono (forse l’unico moralmente giusto di tutta la serie), sempre molto scettico nei confronti della religione e della fede, che tenta di ostacolarla spesso e volentieri. Ora queste sono le informazioni generali per inquadrare i caratteri, non vi servirà sapere di più sul contesto dato che la raccolta è ambientata in Modern AU in cui i due sono sposati (l’amore non è bello se non è litigarello).





 
 
We turned at dozen paces, for love is a duel
[Ci voltammo dopo dodici passi, perchè l'amore è un duello]
-James Kerouac




 
01.Tempesta di neve 
 
 

 
Davos si infilò il pesante cappotto e la sciarpa con uno sbuffo sonoro. Incamminandosi verso il portone, lanciò un'occhiata a sua moglie, comodamente seduta sulla poltrona e avvolta in un plaid rosso fuoco, che faceva quasi tutt'uno con i suoi lunghissimi capelli dello stesso colore.
"Per cosa abbiamo comprato un auto, se in mezzo a una tempesta di neve ti ostini ad andare in moto?" gli chiese lei in tono apparentemente neutro, senza alzare lo sguardo da uno dei suoi libri di magia wicca.
L'uomo sbuffò ancora e scosse la testa.
"È ora che tu te ne renda conto, Mel: la tempesta di neve esiste solo nella tua testa!" esclamò esasperato. Riattraversò il salotto e spalancò le tende, indicando con enfasi la finestra illuminata dalla luce del sole.
Melisandre non parve colpita: si strinse meglio nel suo plaid e si limitò a lanciargli uno sguardo che comunicava commiserazione e pietà.
"Almeno metti anche un cappello" gli urlò dietro però poco dopo, proprio mentre il portone d'ingresso veniva sbattuto.


 
**

 
Cinque ore dopo, Davos rientrò a casa con l'aspetto di un pupazzo di neve malato. Il suo cappotto nero era diventato bianco e il suo viso era rosso per via del freddo.
"Non osare dirmi nulla" esordì, concludendo la frase con un colpo di starnuto.
Melisandre, fresca e riposata, non trattenne il suo sorriso divertito.
"Cosa è successo, caro? Come mai ti sei raffreddato?"
"Lo sai perché, dannata donna!" sbottò lui, letteralmente tremando mentre si sfilava i vestiti bagnati. "C'è una strameledetta tempesta di neve fuori! E io non so come diavolo tu abbia fatto a saperlo. Neanche il meteo lo aveva indicato..."
"Il meteo è superstizione. E quella che tu chiami superstizione è certezza".
Davos scosse la testa e fece una rauca risatina incredula. Le parole sibilline e il tono evanescente che sua moglie spesso usava riuscivano a sorprenderlo ancora - così come le sue predizioni ogni volta azzeccate. L'avrebbe chiamata strega, se non fosse stato certo che lei l'avrebbe preso come un complimento e un riconoscimento esplicito delle sue presunte doti magiche.
Rimase zitto invece e si fece condurre a letto. Fermo sotto le coperte, la guardò misurargli la febbre, procurargli una borsa dell'acqua calda e, insomma, comportarsi come la perfetta mogliettina premurosa. Era in quelle piccole dimostrazioni, fatte gratuitamente e in modo spontaneo, che lui si ricordava perchè, nonostante le infinite divergenze tra loro, fossero arrivati a festeggiare il terzo anniversario di nozze senza ancora pensare al divorzio. Ricordo che venne confermato immediatamente nel sentirsela improvvisamente accanto, letteralmente addosso a lui, più dolce e calda di qualsiasi borsa dell'acqua calda.
"Ancora dubiti della mia magia, dopo tutto questo tempo?"
"Sempre, Mel, sempre".
 
 


 
NDA: Questa storia partecipa anche alla challenge “Un calderone di prompt” indetto da catching_hearts con il prompt “Dopo tutto questo tempo? – Sempre” e alla challenge di Juriaka con il prompt: “2 ha la febbre, un personaggio a vostra scelta si prenderà cura di lui. Genere!Bonus: fluff”.
   
 
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