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Autore: MilesRedwing    18/01/2020    1 recensioni
"Si, ho scritto io la storia.
E si è in terza persona, preferivate altro?"
Genere: Avventura, Commedia, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Knock Out, Megatron, Nuovo personaggio, Starscream
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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Wearing Destination


' Se il viaggio giovava all'eroe nella ricerca del significato ultimo del suo fato, quale fato poteva vantare Lei non fosse stato già scritto? '

Strinse il bisturi che Agatha le aveva detto di riporre, scorrendoci su un artiglio abnormemente cresciuto per potersi osare suo, senza tuttavia riuscire a graffiarlo. Torse la treccia toccando filature ramate tra i circuiti biondissimi. Quando aveva pensato quelle parole, appena qualche orn prima, non si sarebbe aspettata di cambiare aspetto e datazione tanto rapidamente.
Si rese conto, Redwing, di quello che sia la sua odiata e compatita madre che Starscream le avevano bisbigliato al coricarsi la sera: l'età sul pianeta dei digit non funzionava come presso gli altri mondi.
Personalmente a quasi 24 cicli compiuti, di altro forse poteva dirsi appena decenne. O decente, che era uguale.
Alcune unità potevano vantare 8 vorn ed essere quasi centenari, altre averne 69 ed equivalere a un bambino, poiché quello scorrere non era determinato dalle unità di tempo tradizionali, i cicli, né a questi si ricorreva per elencare un anno da una decade ad un'altra.
Personalmente aveva 23 vorn coincidenti con la datazione solo perché curiosamente non aveva mai fallito, ma era anche vero in parole povere fosse una raccomandata mai uscita dal suo castello nella Perfidissima.

Un vorn era un susseguirsi di scelte e azioni, era, strinse Supernova le ottiche infuocate del rancore più vero, la cosiddetta esperienza dietro cui s'erano procurati di schermarsi i suoi rapitori, i suoi aguzzini, i suoi tutori.
I suoi parenti.
I servitori di Lord Megatron, i decepticon.

Probabile Tarn di Messatine avesse ragione a dirsi dubbioso sull'avvenire e voler disertare o Slipstream a scovarsi disillusa persino riguardo a Kaon 113, o Kaon stesso a ringhiare di celata sofferenza fisica e di processore all'idea o la certezza improrogabile di non potersi ammutinare, né poter terminare alcuno.
Elencati al Generale Supremo i nuovi crucci e l'ultima posizione scannerizzata degli autobot, ciascuno di loro si era diviso i compiti, finanche lo zio della Perfidina aveva ceduto a Lui il timone, affatto irriconoscente delle sue capacità, impossibilitato a decidere altrimenti; Knockout aveva eradicato qualunque codice di comunicazione con sua sorella con l'aiuto di Vos, con la morte nella camera spark per la sua ape, sicuro, ma quale altra scelta aveva, di fronte a nemici del calibro della Target e di Overlord?
67 aveva rinunciato all'arresto di Kornelia Stormrider per la gloria vuota e misera che gli sarebbe toccata se avesse osato rincasare dopo un certo orario o rincasare e basta: la sua era una realtà alternativa demenziale e la razionalità non gli era mai stata simpatica, ma non era un ragazzo stupido quanto fosse mai apparso. Aveva intuito dal naufragio della Peaceful Tiranny di doverlo a quella femme.
E a voler evitare di mentirsi per la miliardesima, la nuova famiglia non gli stava male, rispetto alla vecchia.
Non si chiamava più né Benjamin, né Bumblebee e forse dopo vorn spenti, poteva permetterselo ormai, era apposto con la cosa.
Non c'erano Sari o Prowl di sorta o figure genitoriali forzatamente assenti in quell'universo Primo.
E cosa più importante Guardie D'Elite si nasceva direttamente.

La seeker vermiglia e Cassandra Nightwing studiavano le carte doppie, il cosiddetto gioco e le coordinate delle due parti delle reliquie, se non altro corrispondenti nei frattali tagli irregolari.
Isabeau istruiva Eiden sull'antica arte degli arceri di Vos, rubando indomita gli attrezzi di Nickel, perché predacon o meno, giunta a quel punto non si sarebbe mai abbassata a pugnare come un demolitore o una belva priva d'astrazione matematica.

Sbirciò infine Predaking provvedere con Tesarus ed Helex a rifornire l'elaboratore centrale di energon, ne rimaneva una misera quantità, forse l'idea della ex Secondina di patire la fame per qualche cifra non era stata del tutto un capriccio campato per aria come aveva annaspato far loro credere, magari neanche del tutto errata la previsione di Kornelia riguardo la sua fantomatica predestinazione a individuare l'antimateria e accaparrarsela.
Eppure Tarn scrutava scuro e mobile quelle stelle eccessivamente calme e inafferrate al di fuori dei vetri antiproiettile laser, arenato comunque tra le loro secche ignote.

"Dai, compare, accidenti! Aaahh!! Coff, coff!" Stronfiò Kaon tossendo liquido vitale, mentre Slipstream e la minicon gli disinstallavano e reinstallavano l'aggangio esterno raccapezzato, Abù, null'altro che un rilevatore ad alta potenza modellato su un point one percenter, un modello raro, ne restavano pochi ai loro joor.
Sembrava impazzire, il suo sistema immunitario di biomeccanismi non faceva che intervenire sulla contaminazione rilevata, ma l'innesto funzionava anche sui constructed cold e su qualsiasi robot,  perciò al vice pareva così illogico, non gli restò che l'autodistruzione del frame in preda a un febbricitante stato catatonico che lo tenne in bilico imperterrito.

Intesi i simulacri, accantonata la battaglia persa su suggerimento di Skyfire, gli Ingannatori avevano scoperto quattro unità, tra cui Cassandra, la prima a venirne liberata, Tesarus, Helex e la sedia elettrica, colpite da virus a connessione volatile forniti loro da Windblade tramite l'hackeraggio dei sistemi di sicurezza e comunicazione della nave.
Il mancato rilevamento della sconfitta e della distruzione dell'armeria, dunque, era stato causato oltre che dallo stratagemma, da un'infezione.

Le ottiche del Capitano per un simile motivo, per quanto assenti e trasudanti emozione alcuna, stavano sfrigolando cariche negative da quarantotto cicli e addirittura per Agatha era arduo cessare il suo temperamento distruttivo e controproducente per la missione, per quella ragione e altre notabili sui digit di un servosistema Tarn aveva evitato di provvedere egli stesso al teppista.
"Ancora, proviamo un'ultima con l'energon sintetico e l'energon oscuro e se non funziona ..."
"No!" Tossì ulteriormente. "Non ci riesco, Nickel, basta, mi arrendo, si scaricherà domani, è un ... virus informatico, devo solo aspettare"
"Si, ma se non funziona mi dispiace, Kaon, lo terremo con noi senza usarlo, prende da te le sue enegie, quindi si ... spegnerà. La scelta è tua." Impose la minicon maneggiando gli attrezzi chirurgici davanti alla berth, Agatha inserì l'ennesimo ago e agganciò l'ennesimo cavo, sfiorandogli sfacciata la giuntura di un polso e venendo scansata in malomodo, con una scossa acida su due digit.
Non avrebbe mai voluto farle patire un simile affronto, né avrebbe mai osato mostrarle il vero Amp 113, colui che si era arruolato per il puro gusto dell'omicidio.
Si, magari non era più quel mecha, magari non era più in sé come Redwing o come Starscream. Magari stava solo invecchiando e avrebbero vinto, invece di andare offline come negli incubi del suo leader (e nei suoi, accidenti all'ansia di merda!), ma la verità era che era un pessimista ed era esausto, stanco di quella farsa di vita di mostrarsi fedele, quando il più delle volte finiva niente altro che codardo.
Sarebbe morto comunque, Tarn o meno. Erano ere spente che stava giocando a nascondino col fato, avendo terminato frotte di innocenti illecitamente sotto la scialla di una giustizia privata che non era la sua. Era una scusa ulteriore per mostrarsi virile, fiero, imbattuto e soprattutto il vero motivo per cui lui e Ebenezer andavano tanto non in disaccordo.
Era uno schiavo, per quanto non volesse ammetterlo e probabilmente Lei non avrebbe neanche sofferto per amore se Lui non avesse azzardato provare qualcosa, al solo percepirla scevra da pregiudizi nei suoi confronti.
Non avesse aspirato a qualcosa di più che la DJD.
Codardo ed egoista.
"Io non capisco, pensavo ci fosse qualcosa, che avessi rinunciato a ..."
"Mi dispiace, Aggy. Non avrei comunque nulla da offrirti ... e non potrei mai rinunciarvi."

"Non ti azzardare."
Scattò a voltarsi ai suoi giunti tremendi nemmeno ad assistere a una rinvenuta dalla fonte dell'Allspark.
Alzò le cavità oscurate concedendogli un mero nanosecondo di conferma e alzò un sopracciglio, arricciando i baffi.
"Non sei autorizzato a decidere su questo punto."
"Signore, obiezione, non ..."
"Ho detto, scusati con la signorina e subito dopo provvedi a essere funzionante. In ogni tua singola parte, Julian. "

Merda. Se il capo aveva davvero scelto di usare il suo primo nome scartato di forgiatura allora veramente era nei guai fino al collo, non ne sarebbe uscito facilmente, da Tarn tantomeno, figurarsi da quelle ali se l'avesse rifiutata sul serio.

Agatha si alzò e prese una boccata d'aria, lungo l'anticamera del laboratorio, accompagnando Knockout fuori a prendere altre attrezzature.
"Ho bisogno di tempo adesso. E tu anche. Cerca di rivedere il tuo da farsi perché anche se non spetta a me io a decidere decido sempre."
La guardò allontanarsi e trattenne le lacrime, mentre una scarica verdastra avvolse il suo elmo, le cavità dei sensori frizzarono in un lampo dello stesso colore e perdendo qualche istante conoscenza tornò in sé e riuscì anche a far funzionare Abù, che saltellò vivace.
"N-Non capisco... " piagnucolò disperato. "Che cos'è questa dannata cosa?!"
"Niente di cui preoccuparsi come la loro, ma la tua sfortuna si" sentenziò Nickel, indicando i due energumeni da uccisione orripilante alle sue spalle e Cassandra.
"Un virus emotivo, pressoché identico a quello, quindi la stronza ci conosce a tal punto da non solo disattivare i nostri migliori e sapere che te la sei scampata, ma anche perfettamente cosa ci sia tra te e zucchero qui e spedirtelo proprio ora che sei così lagnoso e dolente."
"Non è vero, Nickel, come ti permetti, non lo sono affatto!" Strepitò Amp, frenandosi solo quando quella gli indicò la seeker bluastra, rincasata nel frattempo con una sigaretta di alluminio di Kalis offertale dal dottore, dietro le sue tesla.
"Aggy, mi dispiace, io non avevo idea di essere in quello stato, devi sapere che per le unità del mio livello essere sottoposti a un virus equivale a spegnersi dall'interno e cambiando codice d'avvio, poi noi ..."
"Rilassati. " soffiò una folata di fumo viola sul viso spigoloso, glielo sfiorò perfida e vendicativa ed aggiunse
"Non c'è niente di male se due vecchi amici si rivedono."
"E restano vecchi amici? È questo che siamo?"
Gli tremò la voce e le parse timoroso.
Notevole, per essere un esecutore.
"Non ho mai detto di volerti abbandonare per sempre, vedi. Però mi hai fatta incazzare. Kaon. Non immagini quanto. E no, non sto parlando di quello schiaffo, saranno almeno quattro o conque joor ormai. Da quando sei quasi ..."
Si sedette accanto a lui e fece scivolare due grinfie altezzose a strozzargli la nuca.
"Ahaahi! È vero. Ma ... amici o conoscenti abbiamo avuto una storia, conterà pure qualcosa."
"Conterà se sceglierai di restare." lo guardò e si girò, sgrullando la polvere di scarto della canna sul pavimento accavallò uno stivale, sinuosa
"A te va di aspettarci a vicenda?"
"Non lo so" rise, finalmente, agguantando la sua mano e ponendovi galante un bacio di scuse ruppe l'ultima delle tante armate che la bella cercatrice ancora comandava. "Mi stai invitando, pupa?"
"Facciamo così, se vinciamo noi, sono tua. Se perdiamo ... " Fece spallucce e gli diede un bacio su una guancia, alzandosi.
"Vedi come è facile cambiare il destino? Così dipende molto più da te che da loro."
"Cazzo se avete la mia benedizione" si intrufolò Nickel applaudendola, assolutamente irrichiesta, Kaon le ruggì in faccia, mostrando i canini e accendendo le tesla.

Tarn prese un sorso di high grade non raffinato offerto a tutti i presenti da Kornelia per stabilizzare una calma autoimposta ormai indegna perfino d'un codice d'avvio e studiò ad alta voce il da farsi, non senza gettare un'ultima folata di biasimo superbo al "Capitano Amp 113".

Starscream fece lo stesso, ma per la bevanda amarissima decise fosse opportuno e per nulla osceno essere risputata nel calice, Knockout invece la gettò direttamente nell'inceneritore di riscaldamento, provocando una modesta quanto irrichiesta esplosione.

"Sono illusioni. Ci stanno tenendo a filo di star saber per farci annientare da noi stessi, molto astuto, in linea con il modus operandi di Valerius."
Incedé davanti a Megatron e questi annuì, bevve elegande e posato, non mancando di fulminare i suoi due alti ufficiali e la figlia.
"Io e Stormrider abbiamo verificato le carte." Si inserì Cassandra.
"È tutto giusto, il pozzo dell'allspark è collocato presso le sue coordinate, ergo è vera, l'unica è andare a Venezia, prendere le reliquie e cercare di precederli." Confermò la seeker rosso fiamma.
Il Signore Oscuro ponderò i loro sguardi e si rivolse a Tarn.
"E tu suggerisci di fidarci dei nostri nemici, oppure di ignorare una volta per tutte queste dannate provocazioni?"

Supernova non aveva mai sentito né visto una successione tanto performata, spettacolare e intimorente in vita sua.
Si chiese cosa avrebbe scelto al suo posto quella bambina che qualche orn prima non s'era mostrata pavida manco all'idea di perdere un'ala serpentata, di sacrificarsi per salvare suo zio, di affrontare un'orda di Nefaste in una caverna di secoli inesistenti, di viaggiare nel tempo.
Ebenezer le mostrò il risultato: magari era cresciuta davvero, ma non si biasimava più di tanto. Forse suo zio anche sulla paura torto non l'aveva avuto, anche se si sarebbe ancora definita una preda, più che spietato cacciatore.
"La nota positiva è che dubito sappiano la nostra rotta e dove ci troviamo: a quanto pare" scandì baritonale circondando lei e Starscream da dietro le ali maggiori "dopo la brillante idea di questa signorina di avventurarsi deliberatamente su quell'asteroide e cercare di sconfiggerli la nave è stata forzatamente deviata."
Redwing sbuffò e lo fulminò, come osava, al solito prima si mostrava dalla sua parte e poi la abbatteva impietoso? Davanti a suo zio per giunta?
Di quale scaduta pedagogia si piccava latore quel cingolato? Lo avrebbe spento eccome.
"Indi siamo fuori dai loro sensori."
"Tarn ha ragione, mossa eccellente, Skyfire." Chiarì Megatron.
Avrebbe atteso, dopotutto anche lo zio Star deteneva un conto in sospeso con lo Sterminatore, avrebbe potuto occuparsene ...
"A eccelsa dimostrazione che la mia Cattivella qui è molto più di quanto non appaia, mahh" ciononostante Redwing intuiva bene non avrebbe mancato di contraddirla pure nei suoi pensieri irrivelati.

Vos, invece, scortato da Nickel e Kornelia, espose le ultime tracce dei tesori nella laguna terrestre e approfittò per far notare quanto fossero ormai giunti a destinazione, difatti lo spazio siderale e gli asteroidi in esplosione di supernove erano un ricordo in spegnimento e si percepiva un'atmosfera odiosamente satura di ossigeno e anidride.
L'umile sfera di argilla si stagliava inetta in quel settore dimenticato da Primus e dalla tecnologia, non mancarono di annebbiarsi scanner e sensori, esclusi quelli di Amp, del tecnico mascherato della DJD e di Tarn in persona, nobile concessione dell'aggiornamento famoso.
Il mech socchiuse le ottiche, tremò quasi e aggrottò le spesse sopracciglia celate dalla maschera d'acciaio, il suo non era terrore, né giudizio privo di fondamenta, semplicemente trovava rivoltante e sleale dover combattere in un luogo che odiava con ogni circuito nel suo corpo.
Quattordici frame, inclusi naturalmente quelli dei suoi soldati scelti, la tritatutto e la fonderia, le cui fisionomie parsero le prime, si contorsero nei più atroci tormentati cigolii di ribrezzo e vomito di fluidi di scarto allo scorgere "dell'organicità", come Damus la chiamava.

Unicamente ad eccezione di Knockout Mirage, ben indaffarato a cambiarsi di rivestimento e lucidarsi la carrozzeria con un rotary buffer di fortuna e prepararsi al grande evento della serata: il suo arrivo in Italia.
"Cosa? Nessuno di voi ha visto 007 Casino Royale? L'aston a Venezia? Mh?! Quella scena ha fatto il giro del mondo e perché voi lo sappiate" rimarcò impegnato nei dettagli della giuntura del sovraruota della spalla sinistra "quell'auto semidistrutta la conosco benissimo, no, non mi fa alcun effetto e questo perché si chiama Mimì, era un infiltrato autobot, poi decepticon, naturalmente e mio fratello. Era. È stato. Fu"
Poggiò "l'arma" solenne e si impose dinanzi a una delle vetrate adiacenti il timone, alla volta bluastra.
"E non gli permetterei mai di rubarmi la scena."
Bee67 non avrebbe mai potuto perdere una tale succulenta opportunità - nonostante quella non fosse la stessa terra che aveva in testa - e spinto il dottore via dal "palcoscenico" prese il comizio petulante e assolutamente indesiderato.
"Scusa, Juan Luis Arias, quando vedrete che cosa ho lasciato al quartier generale di Detroit, nonché tutti i miei upgrade ai cannoni elettrificai e i miei propulsori e i miei ..."

Per loro fortuna, tuttavia, una sensuale seeker pervinca avviò sulla console la proiezione delle cartesiane di accesso, illustrando i vicoli peculiari dell'urbanistica della città storica, nonché i palazzi e i monumenti in essa collocati, incluso il museo conservatorio dove si trovavano i microcip, il Pisani.
"Il centro storico" prese suadente ed erudita Kornelia "sorge in mezzo alla laguna su un totale di 118 isolette, consolidate nei secoli grazie a palificazioni in legno, che ne hanno permesso l'urbanizzazione. Alcune di queste sono raccolte in gruppi tra di loro mentre altre risultano più disperse, separate da canali navigabili e collegate da ponti ad uso esclusivamente pedonale." aprendo man mano fotografie e piante grafiche a dimostrazione.
"Sai che novità" fecero in coro stizziti Starscream e la nipote.
"Vos è praticamente uguale" spiegò Redwing alla confusione dei presenti.
"Una città sull'acqua, si, peccato sia sospesa nel vuoto" scandì con una smorfia verso Kaon, Vos e 67, che di tutta risposta le elargirono due educatissime linguacce.
Cassandra scoppiò a ridere e almeno di questo la violacea fu lieta.
Tarn Breaker, rilevata la risma della situazione, tolta temporaneamente la cloak di cingoli dalle spalle ferree e avvinghiata con gli artigli a lancia la bottiglia di invecchiato, s'appressò alla Fantina in questione ben oltremodo deciso a rubarle la scena.
Helex per l'appunto sussurrò a Tesarus qualcosa, badando di non farsi beccare neanche dalla sedia elettrica dinanzi a loro che invece rise, captando benissimo quel:
"Ora lo senti il trombone, nessuno spiega prima di lui!"
"I canali principali sono il Canal Grande e il Canale della Giudecca. Il primo divide Venezia in due zone distinte: "de ultra", al di là dell'acqua, e "de citra", al di qua, ancora corrente, molto sentita dalla popolazione, il secondo, disponendosi a sud, separa il centro storico propriamente detto dall'isola ed è molto trafficato dalle grosse navi da carico e passeggeri che vanno ad attraccare alla Stazione Marittima. Anticamente le vie maggiormente usate erano proprio quelle dei canali, che fornivano la visione principe della città: il che spiega perché alcune facciate importanti di palazzi diano su rii anche non molto larghi.
Ed è proprio per questo motivo" concluse con corruzione, perfidia e una punta di raucedine nella scatola vocale
"Che anche noi, da ... umani useremo le gondole per intrufolarci indisturbati nella copertura diurna e " osservò poi di sottecchi la malefica più che indaffarata ad affilare i possenti artigli tra loro e mandargli tremenda un bacio "in quell'altra."

Starscream e Knockout non cessarono per cinque cicli interi di scrutarli e ammiccare pettegolezzi divertiti e cinici sia sullo Sterminatore che su Stormrider, finché proprio il seeker non rigirò a piacimento in ogni senso possibile la proiezione e non scandì in dialetto della Perfidissima:
"E questo svraįkar excremianterrimus pretenderebbe di venire a spiegare a me come si distrugge una cittadella fortificata, estrij nor? Patetico!" Inrociò le grinfie e i razzi mefistofelico, fronteggiò Ebenezer davanti a Lord Megatron che già tratteneva il ghigno che si sarebbe esteso a tutti i suoi cingoli se qualcuno dei due avesse terminato l'altro.
"Perdonami?" Balbettò Tarn contenendo l'ira sovverchiante con ogni nervo a fior di sensore.
"Io dico, milord, di farli fuori e basta, bombardandoli con la mia fedele armata e poi prelevando dai resti ciò che ci occorre, per quanto mi riguarda sono stato umano fin troppo ed inoltre sono sicuro" gesticolò impaziente e nevrotico i servo oblunghi dinanzi al simbolo della fazione, ormai lavico.
"Starscream..."
Megatron azzardò invano il dissuaderlo, anche se cambiò idea quasi immediatamente.
Supernova si morse le grinfie e roteò le enormi ottiche cercando di convincere Cass a interromperli o distrarli, poiché suo zio le era ancora utile, ma la doppia lancia risolse ben d'onde di piazzare scommesse col padre.
"Sono sicuro" continuò l'f-16, circondando le possenti falde del Generale con un razzo impudente "che su questo punto il caro collega sarà d'accordo con me, dimmi, non lo sarai forse?"

Ora, erano molti i motivi per cui Damus Breaker di Messatine e prima di tutto di Altheix aveva scelto Tarn come altra prima cifratura e non un'altra capitale decepticon.
Uno dei più salienti era forse il fatto che D-16 fosse stato forgiato su Tarn - anche un'altra copiosa oncia di Ingannatori tra cui Shockwave, non che gli importasse -  uno dei meno onorati la crudezza e la spietata grama modalità con cui i supplizi e gli interrogatori in quel luogo dimenticato da Primus e dall'Unicron venivano gestiti, uno dei più discussi la presenza di macchine di morte di tutto rispetto, dato che la maggioranza degli abitanti era siglata da cingolati e tank jet a doppia altmode, uno di quelli che preferiva il fatto che avesse quasi distrutto Vos in Guerra.
Ma il peggiore in assoluto, beh ... non poteva che dirlo del delizioso e dissacrante dialetto rurale della zona, prettamente arcaico, arroccato su tradizionali e rusticissime terminologie e detestato da ogni sicario che si rispettasse per la sua totale assenza di strutture grammaticali e/o latineggianti comprensibili.
E Lui lo parlava ancora perfettamente, come del resto, il suo processore memorizzava la quasi totalità delle lingue esistenti.
Prese un ghigno efferato e orrido al punto da far tremolare persino Kornelia, Reduvja a vederlo si strinse a Cassandra nel più sincero e sacro terrore e poi, non scostando affatto elegantemente e delicatamente il braccio dell'ex vice attorno alla sua gola, anzi lasciandolo meticolosamente dov'era, avvertì basso e irremovibile:

"Lassa gì donca svejiete"

Starscream sbatté le palpebre d'argentea risma per sette volte, tante quante le sue casate, esitò qualche nano col polso ancora nella posizione dibattuta, poi si esibì in una serie incomprensibile di versi gutturali quali nell'ordine "deh" "mah" "beh" "bah" "uhm" "dh" "hh" "per ... ché?"
Ordunque! Una parola con un senso.
In verità probabile Knockout si stesse sbagliando a porre Starscream e senso nella stessa locuzione, così, senza farsi alcuno scrupolo, si avviò accanto al compare, nonché amante se non sparkmate per appunto "ridestarlo, svegliarlo, ammonirlo", gli elargì in successione diretta due scappellotti e un bicchiere del famoso distillato in faccia, quindi esplose in un sincero e sentito perfino da Messatine, ancora sulla scena:
"Que, sturdellit!! Jame', come ti si crea?"
In perfetto provinciale Velocitroniano.

Reduvja Svardilia conosceva un innumerabile quantitativo di idiomi e dialetti anche lei, essendo una vosniana, ma non si sarebbe mai immaginata qualcosa di simile, pressoché i robot che paventava maggiormente per una ragione o un'altra, discutere nelle loro lingue d'origine durante un'azione tanto cruciale come la presa degli ultimi strumenti a un passo dal suo destino.
Decise di prendere di petto la situazione e incipiò un altisonante e aulico discorso nella miglior tradizione materna:
"Gentili signori, io gradirei voi notaste che ..."

"Accedamus, estrekantur, naja Venezia infima israkjr on eloquentia propter maxima armada deficarntis. Mah"

Scandì suo zio impedendole qualsiasi ulteriore disperata mossa, ad un suo ovvio palmface.
"Si, ho capito tutto." Non perse di sfotterla Cassandra.
"Non possiamo sganciare i vehicon f-14 sugli umani per un microcip di sette millimetri senza scatenare lo stesso caos che hanno provocato alla diga di Hoover nel 2007!" Esplose Redwing tre ottave sopra al normale - quindi negli ultrasuoni - trascinandolo alla sua altezza per un'antenna.
"Non puoi tu, Cattivella, io sono assolutamente discreto quando uccido, te lo assicuro." Perseverò diabolico, ricomponendosi e mollandole un buffetto, mentre mezzo plotone di Megatron inclusa la DJD al completo esplodeva in fragorose risate incontenibili all'idea del vice e della sua "discrezione".
Il Gladiatore fece scorrere due digit in aria e scariche di energon oscuro vi si diramarono minacciose, in un gesto cavalleresco eppure di sfida concesse allo Sterminatore l'onore, dopotutto oramai la sua spina nei semiassi preferita meritava ben più che una disattivazione fisica esemplare con annesso fuori aerodinamica sull'ala sinistra della fiera croce Nemesis.
Tarn gelò il seeker rifiutandosi ancora per poco di distaccare dalla giuntura il braccio in questione, poi si convinse del tutto e sotto spinta di Kaon e Nickel che fecero il tifo e proclamò:
"Allora se' de sorbo!"
La Secondina non sapeva questo *sorbo* cosa fosse, né era indubbia di volerlo scoprire, difatti conoscendolo sarebbe potuto trattarsi di un supplizio capitale dei più atroci, indegno pure del terribile HDQ della sua bella Vos - una pena di morte tra le peggiori in cui si potesse incappare, istituita dal suo avo Svardem: letteralmente per un mech era Hanged, Deactivated and Quitted, dove con il termine smettere si indicava uno spegnimento dopo la disattivazione centrale, che prevedeva la morte cerebrale prima di quella fisica, introducendo la vittima in eterno a un mondo di incessabile dolore.
Esatto, anche la Divisione rispetto a loro era arrivata tardi nella storia della crudeltà.
"A quanto pare ci vedo benissimo." Puntualizzò Varian, offeso e sgattaiolando alla console prese a impostare ordini ai vehicon e rotta presa da lui e basta.
Ebenezer non disse altro, a parte la commedia non valeva uno shanix bucato sperperare il proprio dono per cotali villiche occupazioni, si rivolse a Megatron nella più sincera diffamazione del suo luogotenente e porse il braccio a Kornelia, cavaliere.
"Sono desolato, Pervinca" tornò classico e posato al neocybex corrente.
"Ho paura che a causa di Starscream Skyfire il tuo bramato ballo in maschera dovrà  ... ecco, si, essere annullato."
Sia Reduvja che Cassandra che Amp compresero bene l'intento del Generale, non solo per la sua espressione compiaciuta oltre che oggettivamente cattiva, ma per la calma e l'eco magnificenti coi quali pronunciò l'ultima parola, anzi la sentenza, in attesa febbricitante della reazione di Kornelia.
E Stormrider non andava famosa solo per essere sopravvissuta alle precipitazioni del loro pianeta.
"Lord Megatron, Starscream glielo ha detto che ha già eradicato Piazza S. Marco in passato, si? È ricercato ehm... scusa, piccolina" specificò guardando la violetta "sono ricercati, quindi credo proprio che se li riconoscessero perderemmo non solo l'effetto sorpresa che abbiamo tanto faticato a tenere eretto, ma beh ... la pressoché interezza della missione e dell'antimateria, insomma se gli umani decidessero di tenerci occupati con i loro giocattoli scoppiettanti, per quanto giocoso ..."
L'Oscuro Signore afferrò il seeker per un'ala cigolante impedendogli ogni amara e bieca scusa di ragione inventata e gridò furioso:
"Che cosa hai fatto?!?"
Redwing indietreggiò istintiva, fortunatamente Cass evitò di sfiorarla, sapeva bene quanto lei non c'entrasse nei guai del tutore.
Kornelia, invece, assunse un broncio tanto infantile, ostico e capriccioso nel discorsetto, accattivante e attraente che Tarn si chiese spicciolo se non stesse azzardandosi a provare ancora delle linee comunicative con lei.
Alfine *amante* era una cifratura per protoforme, ma quel provocare, quell'annientare senza ulteriore indugio, pur attendendo pena, era inevitabilmente volubile e meschino ed erotico.
E meraviglioso.

"Quindi" proseguì con voce arcuata la bella doppia turbina. "Personalmente il mio voto và allo Sterminatore."
Non mancò di fermare i suoi principi di gradimenti, nient'affatto sentimenti, schioccandogli un bacio appena al di sotto della maschera, nei pressi del collo.
"Troppo buona." Le fece eco Ebenezer, giammai intimorito da una donna - specie trattandosi di quella - e afferrato un sigaro oblungo sotto degna veste di pipa portogli da Kaon, prese a spiegare la decezionevole trama, mentre Josephina si chiedeva se avesse potuto mai essere valido Phine Sinclaire quale nome al posto di Reduvja e della tradizionale verità menzognera degli Skyfire in toto.















Note, citazioni e chiarimenti:

- Ricordo che in cybertroniano o neocybex vorn e ciclo hanno significati diversi.
Ciclo viene propriamente da Transformers Animated (anche Prime ma non lo citano quasi mai) e sta a significare anno temporale/biologico.
Vorn viene dal canon classico e sta a significare esperienza acquisita, datazione di aggiornamenti.
Viene esteso agli anni e le decadi.

- All'inizio ci sono tre tributi essenzialmente, a Redwing, a Bumblebee di Tfa (che nella terza stagione è stato appiattito sulla macchietta da cui nella prima si era salvato 😒) e a Kaon, ovviamente.

- Proseguendo, la narrazione passa in bocca a Tarn e si alterna con Reduvja in un gioco di punti di vista e appunto filtro di esperienza.

- Il fatto che Tarn chiami Kaon Julian non deve per forza c'entrare con The Witcher ...
Ok, mettiamo che questo nome gli stia bene

  - Il dialogo Slipstream/Kaon non è del tutto farina del mio sacco, proviene da Dynasty perché in detta serie i protagonisti hanno dei doppiatori italiani che a mio parere starebbero molto bene su di loro, come le battute

  - Casino Royale è un vero film di 007 del 2006 e Juan Luis Arias è il nome del cantante Maluma

  - Momento citazione di _Cthylla_ che mi ha aiutata immensamente con il Tarniano (modellato sul donca perugino) del nostro Tarn Sterminatore di robot
Lassa gì= lascia perdere
Se de sorbo= allora sei di coccio, sei idiota

  - Ricordo che lo Starscreamese o vosniano altri non è che latino scolastico sbagliato quindi se frequentate licei o similia non prendetemi ad esempio

  - Il dialetto di Knockout è anche conosciuto come Abruzzo con una b sola o Pescarese.
  Que= fai questa cosa/ questo/ mia nonna/suo nonno/il mondo/la pasta/dio
Sturdellit= sciocco, tordo
Jame'= nel senso di andiamo, sbrigati, dai
Come ti si crea?= locuzione giuridica di Pescara

  - Hanged Drawn and Quarted era purtroppo un vero supplizio del passato

  - La diga Hoover è una citazione di Transformers 1 di Michael Bay

  - Phine Sinclaire è l'alterego di Redwing. Potrebbe essere io ci scriva qualcosa in seguito XD
 
 
 
  
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