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Autore: AcquaSaponePaperella    19/01/2020    5 recensioni
La storia ha partecipato al contest "Un fiore per tante eroine" indetto da NevilleLuna sul forum di EFP.
La storia ha partecipato al contest “Fic incompiute: rispolveriamo i nostri vecchi lavori!” indetto da Maiko_chan sul forum di Efp.
La storia ha partecipato al contest "Disney Song" indetto da Laila Dahl nel forum di EFP.
I suoi bambini erano incantati da quella piccola "scatola", chiamata comunemente cellulare.
Un giorno decise di fare una proposta: "Bambini, che ne dite se sistemassimo la vostra camera?"
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Se solo tu sistemassi i tuoi giochi man mano che li usi, non avresti tutto quel disordine da sistemare in camera." le ripetevano sempre.
Detestava dover riordinare la cameretta.
Certo, sarebbe stato tutto più semplice se fosse stata una di quelle principesse Disney, di quelle che cantavano e danzavano mentre pulivano e spazzavano.
Ovvio, loro si facevano aiutare dagli animali: Biancaneve aveva invitato tutti gli abitanti del bosco, mentre Cenerentola si era fatta cucire un intero abito dai topolini...
Logico che avevano anche la voglia e il tempo di ballare e cantare!
Quante volte si era immaginata di essere anche lei una principessa Disney...
Peccato solo che l'unico animale presente in casa fosse il suo cane pigro e ciccione, che se ne approffittava ogni volta di dormire sul suo letto, riempiendolo immancabilmente di peli, e che l'unica melodia che le regalava era quella del suo russare.
"Che ruffiano..." gli diceva sempre lei, guardandolo ronfare, il suo unico pensiero oltre a pretendere biscotti nella sua ciotola.
Ci fu però una volta in cui le parve di aver avuto l'illuminazione.
Era una nuova videocassetta della Disney, e questa volta i personaggi erano in carne ed ossa.
"Se i personaggi sono veri, forse è possibile fare quello che fanno loro!" si era ritrovata a pensare.
Fu semplice farsi subito amica quella strana e magica baby-sitter, con un ombrello volante e una valigia spaziosa.
Ad un tratto, ecco arrivare la scena che le fece credere per un momento di aver trovato il modo per sistemare velocemente la camera:
"È un gioco, però, vero Mary Poppins?"
Ancora si ricordava a memoria le sequenze della canzone: il pettirosso rosso, la tata che schioccava le dita, i giochi che andavano automaticamente da soli al proprio al posto, lo specchio parlante...
Addirittura i letti che si rifacevano da soli! E tutto senza nemmeno l'aiuto di nessun animale.
"Adesso ti faccio vedere un gioco bellissimo che ho visto in tv! E non mi servirà il tuo aiuto." aveva esclamato al suo cane, puntualmente disteso sul cuscino.
Si guardò intorno e vide tutti i giochi sparsi per terra, disordinati sugli scaffali o nell'armadio, fuori dalle loro scatole: una vera e propria baraonda.
Ancora si domandava come fosse così brava a creare tutta quella confusione, e come invece fosse così lenta nel fare un po' di ordine.
"Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, la pillola va giù..." cominciò a canticchiare e fischiettare, per poi avvicinarsi a dei peluche buttati qua e là.
Unì il pollice e dito il medio, come aveva visto fare nel film, e schioccò le dita.
Non successe nulla. Ripetè la canzoncina, e schioccò nuovamente. Ancora nulla.
Provò con altri giochi, poi anche con le lenzuola scomposte, ma non successe mai niente.
Non le pareva di aver sbagliato nulla: le parole erano giuste, e sapeva schioccarle bene, le dita!
Forse non era poi così intonata, o forse lo schiocco non era poi così forte...
Oppure semplicemente era giunto il momento di capire che anche se nel film le persone erano in carne ed ossa, aveva pur sempre visto una pellicola di fantasia e magia, che ovviamente non poteva usare nella vita reale! Questo significava solo una cosa: doveva arrangiarsi da sola a sistemare la sua cameretta, come sempre.
Bel gioco, davvero! Sbuffando, cominciò a prendere a caso i giochi che le capitavano a tiro, scocciata, buttandoli alla rinfusa dentro una cassapanca.
Si bloccò quando si ritrovò in mano una pallina. Da dove sbucava? Era molto bella: grande, colorata, morbida: la pallina che aveva preso tempo fa per il suo cagnolino.
"Pensavo di averla buttata via..." gliela lanciò, ma il cane non fece nulla. "Non giochi? È tua, ricordi?" gli chiese, e l'animale di tutta risposta si distese nuovamente sul cuscino.
Lei continuò a riordinare, fino a quando su una mensola, trovò una scatola, a cui non aveva mai badato, troppo nascosta alla sua attenzione. "E questa chi l'ha messa qui?" pensò.
Quando la aprì, sgranò gli occhi. Ossi di gomma, palline, peluche... Prese un pupazzetto a forma di pollo, e provò a schiacciarlo. Questi emise un suono: funzionava ancora!
All'udire il rumore, il cane alzò le orecchie. "Ecco che fine avevano fatto i giochi che ti avevo preso" disse al cane. Da quanto tempo non li usava più?
Ad un tratto la sua attenzione fu nuovamente catturata, questa volta dalla copertina di un libro che sbucava dal disordine sul tappeto.
Non si stupì di avere un libro in mezzo ai giochi: la sua camera era sempre sottosopra.
Ciò che la sorprese fu di non ricordarsi di aver mai avuto quel libro.
Incuriosita, lo sfogliò. Era un vecchio album, che ritraeva lei e il suo cane, mentre giocavano.
C'era lei che gli lanciava una pallina, lui che gliela riportava, loro che correvano insieme, che facevano le capriole sul prato...
Da quanto tempo era che non giocava con il suo cane?
Quando era un cucciolo, i primi tempi, giocavano sempre.
Poi però il suo cane stava diventando sempre meno cucciolo, e aveva cominciato a prendere l'abitudine di giocarci sempre meno.
"Il cane non è un giocattolo!" la rimproveravano sempre.
No, non era un giocattolo, ma era il miglior compagno di giochi che potesse mai avere! A cui però anche cambiare la ciotola dell'acqua, dare del cibo, fare il bagnetto...
Si ripromise di farlo da ora in poi.
Prese la pallina e si diresse verso la porta. "Dai, birbante, vieni, oggi si gioca!"
Per richiamare l'attenzione del quattrozampe, schioccò forte le dita.
E questa volta funzionò: il suo cane era subito sceso dal letto e le aveva trotterellato dietro, felice.

I suoi nipoti non avevano bisogno di sistemare la cameretta.
Era già perfetta così: non un gioco fuori posto. Per forza, non giocavano mai.
In realtà non era proprio vero che non giocavano mai, solo che il loro giocattolo era solo uno: una piccola "scatola" in cui potevano trovarsi tanti più giochi di quanti ne avesse mai avuti lei.
I suoi bambini erano incantati da quella piccola "scatola", chiamata comunemente cellulare.
Un giorno decise di fare una proposta: "Bambini, che ne dite se sistemassimo la vostra camera?"
Come volevasi dimostrare, i suoi nipotini le chiesero cosa mai ci fosse da mettere in ordine.
"Oh, ma non è questione di mettere in ordine..." fece un pò la misteriosa, per attirare la loro attenzione. "Si tratta di mettere in disordine..."
Adesso che i suoi bambini erano tutto orecchi, la donna cominciò a raccontare.
"Sapete, io una volta creavo sempre un sacco di confusione in camera mia. Un bel giorno ho deciso di metterla in ordine, e ho scoperto un sacco di cose interessanti. Non lo conoscevo affatto il mio disordine. Voi invece state facendo tutto il contrario di me: avete un ordine perfetto, certo, ma lo conoscete veramente, il vostro ordine? Potreste sempre trovare qualcosa di interessante, se cominciaste a mettere sottosopra qualcosa." disse, iniziando a svuotare un cassetto del comodino.
"Per esempio, guardate cosa ho trovato!" chiese, tirando fuori una custodia rappresentante la faccia di un cane. La bambina battè le mani. "Ecco dove era finito! È "Nintendogs"!"
La nonna aggrottò le sopracciglia. "Potete parlare la mia lingua?"
""Nintendogs", è un gioco, nonna. Devi dare da mangiare al tuo cane, portarlo a spasso, fargli il bagnetto..." spiegò il nipote.
"Ah, ma è sempre un gioco del vostro cellulare?"
"No, è del NINTENDO DS. Però ti promettiamo che ci giocheremo poco."
"D'accordo, mi piace! Certo, non è come avere un cane vero, ma magari imparate qualcosa.
Guardate che forse a Natale vi potrebbe arrivare un cucciolo vero, ve lo ricordate?"
"Sì, come quello che avevi tu!" avevano gridato contenti i bambini.
La donna si commosse, al ricordo del suo migliore compagno di giochi.
"Allora, vogliamo cominciare a fare disordine?"
I bambini adesso erano più sorridenti che mai.
"È un gioco però, vero nonna?"
"Oh sì, e mentre mettiamo sottosopra questa camera, se volete possiamo cantare una canzone..."

Nome autrice: AcquaSaponePaperella
Titolo: Il miglior compagno di giochi
Fandom: originale
La storia partecipa ai contest:
-"Un fiore per tante eroine" indetto da NevilleLuna sul forum di EFP" pacchetto scelto: mughetto (felicità ritrovata)
-“Fic incompiute: rispolveriamo i nostri vecchi lavori!” indetto da Maiko_chan sul forum di Efp.
-"Disney Song" indetto da Laila Dahl nel forum di EFP. canzone: Mary Poppins: Basta un poco di zucchero
   
 
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