A metà

Narcissa era la via di mezzo.

Ultima figlia di una casata ormai estinta, ha vissuto fra le sue sorelle e ha fatto di tutto per non essere come loro.

Ha dovuto prendere i loro pregi e ignorare i loro difetti, accettando di essere il nulla se comparata con loro due. Certo, spiccava per i colori chiari e la compostezza, ma era solo un fiore. Bello ed elegante, ma niente confrontato con la luce che emanavano le stelle sue sorelle.

Erano come comete infuocate, meravigliose e rare, e lei, la piccola Cissy dall'aspetto di una bella bambolina, ha dovuto camminare sul filo che separava i loro cammini. Sempre attenta a non cadere da una parte e rompere l'equilibrio, a non diventare il terzo fallimento di una casata la cui generazione più giovane si era rivelata un disastro. Perché tra diseredati, morti e fuggiaschi, i cinque cugini costituivano un vero orrore, uno scandalo dopo l'altro.

Solo lei si era salvata.

Era diventata la moglie perfetta, la madre perfetta, la padrona perfetta. Era esistita come un qualcosa posto a metà tra l'irruenza delle sue sorelle e le loro scelte estreme,il loro fanatismo, le loro idee così contrapposte. Aveva seguito la marea, senza forzarla e senza opporvisi.

Non aveva mai veramente vissuto, specchio che brilla di luce riflessa, fiore invisibile tra le stelle del cielo.