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Autore: Valenicolefede    22/01/2020    5 recensioni
Kaori cercò di trovare delle alternative ma onestamente non le venne in mente nulla se non che....no, non avrebbe mai potuto. Proprio lei che era molto pudica e arrossiva con niente stava per chiedere al suo vecchio compagno di liceo.
“E se ti facessi io da modella?”.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Il giorno del Korisumasu* era arrivato. La gente correva frenetica per le strade della città alla ricerca degli ultimi regali da comprare. Il sole quel giorno splendeva alto nel cielo limpido, e questo faceva abbassare ancora di più la temperatura tipicamente invernale. Per Kaori quello era il periodo dell’anno più magico e il più amato, avrebbe tanto desiderato vedere scendere fiocchi soffici di neve, come capitava quando era bambina. Quel giorno sarebbe apparso più anonimo senza la città completamene imbiancata.
Anche lei avanzava affannata da un negozio all’altro in cerca degli ultimi doni per i suoi amici. La sera li avrebbe avuti tutti a cena e doveva affrettarsi a rientrare per completare gli ultimi preparativi. Ne sarebbe uscita distrutta ma il pensiero di avere attorno a sé la sua famiglia le arrecava comunque tanta gioia.
Tutta trafelata con l’intento di rincasare il prima possibile andò a scontrarsi con un passante, il cui urto la fece cadere all’indietro, insieme ai sacchetti con gli acquisti fatti. Per un attimo si diede mentalmente della stupida per non aver avuto il minimo accorgimento. Ancora un po’ stordita dalla caduta, si issò a sedere guardandosi attorno quando sentì una voce calda e serena giungerle alle orecchie.
“Si è fatta male signorina?”
Alzò la testa in direzione della persona che le aveva gentilmente rivolto parola, ma il sole le batteva dritto negli occhi e, costringendola a stringerli come due fessure, percepì la sagoma di un uomo.
“Cosa? Come?”
“Venga che l’aiuto.”
Lo sconosciuto l’aiutò ad alzarsi e solo in quel momento Kaori poté vedere chi era il malcapitato davanti a sé. Era una ragazzo alto dai tratti del viso molto virili. Le pareva quasi di conoscerlo ma probabilmente doveva averlo già incrociato.
“Spero di non averle fatto male signore. Mi spiace tanto, sono desolata.”
“Nessun problema, non mi sono fatto nulla. Anzi, dispiace a me che sia caduta. Mi auguro vivamente che i suoi regali siano tutti interi, e che lei sia tutta intera.” Cercò di sdrammatizzare il momento di evidente disagio. Kaori notò che disse quelle ultime parole con un tono più dolce, tanto da farla arrossire.
“Grazie, sto bene. Buon Dio com’è tardi, sarà meglio che vada. Arrivederci, e MeriiKurisumasu*!”
Ma prima che potesse riprendere a correre verso casa, l’uomo la fermò prendendola per un braccio.
“Aspetti, per caso ci conosciamo? Ha l’aria davvero famigliare lo sa?”.
Allora non se l’era immaginato solo lei.
“Beh a dir il vero, e’ la stessa cosa che ho pensato anche io ma non saprei...”
Lui continuava a fissarla con sguardo indagatore, poi all’improvviso, i suoi occhi si dilatarono cominciando a brillare come colto da un’illuminazione.
“Ma certo, sei Kaori Makimura non è vero?” Lei rimase sconcertata, allora si conoscevano davvero, peccato che lei non sapeva chi potesse essere.
“Ehm si, però mi spiace ma non ricordo....”
“Sono Yuri Kimura, eravamo in classe insieme al liceo.”
A sentire quel nome la sweeper rimase nuovamente sorpresa. Certo che se lo ricordava, solo che all’epoca era decisamente bruttino e con l’apparecchio ai denti. Ora che lo guardava meglio notò che davanti a lei aveva un bellissimo ragazzo.
“Kimura? Oh perdonami non ti avevo proprio riconosciuto, sono passati diversi anni, e sei cambiato parecchio da come ti ricordavo.”
Il ragazzo arrossendo si mise una mano dietro la testa con grande disagio.
“Si, è vero. Gli anni del liceo non rendono giustizia, e anche tu sei decisamente cambiata. All’epoca riscuotevi un grande successo ma tra le ragazze se non ricordo male, mentre ora sei diventata una bellissima donna.” Kaori se poté divenne ancora più rossa. Per spezzare quel momento imbarazzante pensò di invitarlo a prendere un caffè. Aveva un sacco di cose da preparare per la sera ma dopo l’incidente sentiva che sdebitarsi fosse quantomeno necessario.




Nota autrice:
Kurisumasu è Natale in Giapponese
Merii Kurisumasu significa Buon Natale
   
 
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