Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Ricorda la storia  |      
Autore: LadyPalma    23/01/2020    6 recensioni
Prima classificata al contest "Personaggi random per situazioni random" indetto da Setsy sul forum di EFP e vincitrice del premio speciale "Miglior IC della coppia"
Joffrey è sempre stato violento con le donne... E se questo fosse dovuto a una incompresa omosessualità? Baelish se ne accorge e ne approfitta.
(Baelish/Joffrey e accenni Baelish/Sansa)
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Joffrey Baratheon, Petyr Baelish
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Beating heart of stone
 
 
 
…And you're standing on the edge, face up, 'cause you're a
Natural
A beating heart of stone
You gotta be so cold
To make it in this world
Yeah, you're a natural
 
 
 


"Sei qui per lamentarti della morte della tua puttana, Baelish?"
Dall'alto del mio trono, rivolgo un ghigno sprezzante all'uomo che è appena entrato nella sala. Ci ha già pensato mio zio a rimproverarmi, uno sciocco dal corpo deforme che giudica deforme il mio cervello.
Come se la mente di un re potesse mai essere uguale a quella di chiunque altro.
Come se un vero re potesse lasciarsi abbindolare dal piacere della carne.
L'uomo accenna un sorriso, curvando appena un angolo della bocca, e allarga le braccia con quel suo finto fare diplomatico che ho lentamente imparato a riconoscere.
"Solo per l'aspetto economico, Maestà. Del resto le puttane sono ciò che mi procura profitto".
"Hai ragione" ammetto con calma, mentre la nuova, pungente, battuta affiora sulle mie labbra con facilità. "Dato che sono un principe clemente, potrei dartene una nuova allora. Che ne dici della mia non più promessa sposa, Sansa Stark?"
Ridacchio esageratamente, battendo le mani. Mi complimento da solo per la mia simpatia, anche se con un mio semplice sguardo presto si uniscono le risate sguaiate delle guardie presenti.
Ditocorto continua a sorridere, forse ancora più di prima, e fa qualche passo verso di me.
"In verità non sono qui per parlare di affari" rivela, facendo poi una pausa a effetto, come se si aspettasse una mia domanda diretta. Mi limitò invece a inarcare un sopracciglio con aria seccata. "Ma per complimentarmi con te. Hai dimostrato di essere proprio un re... Come dire? Naturale".
Il sorriso si congela sul mio volto e non posso fare a meno di spalancare gli occhi. Ora sono interessato. Dopo anni di rimproveri e limiti, un complimento è un cambiamento che mi piace. Possibile che quest'uomo così semplice abbia capito? È furbo, intelligente, niente affatto mediocre. Forse l'ho sottovalutato: non è un innocuo uccellino come lo stupido stemma della sua casata, ma forse una volpe selvaggia e vagabonda che può tornare utile al potente e splendente leone.
"Naturale?"
"Sì, hai mostrato qualità regali" continua alla mia domanda, avanzando fino a fermarsi alla base dei gradoni del trono. "Bisogna essere forti, determinati e impassibili. Rifiutando quelle donne, hai dimostrato di essere molto diverso da tuo padre... Se posso permettermi".
Curvo le labbra alla sua ultima aggiunta. Forse non se ne rende conto, ma separandomi dall'idea di mio padre non può che farmi un complimento. Robert Baratheon non era nemmeno uno scialbo cervo come i suoi fratelli, ma un vero e proprio maiale.
"Hai un cuore di pietra, Maestà. E io sono davvero felice di renderti servizio".
Fa un inchino lento e profondo, e poi torna a guardarmi. Ha un guizzo strano negli occhi che non so definire. Non mi è mai piaciuto davvero con quel suo essere troppo mellifluo e approfittatore... Ma quel suo luccichio nello sguardo mi lascia per un attimo senza fiato.
"Tu mi piaci, Ditocorto" mi ritrovo a dire dopo qualche istante di riflessione, sorprendendo anche me stesso. Mi sforzo di ridacchiare per coprire l'intensità con cui mi accorgo di sentire quelle parole. "Mi piaci".
E non so perché, ma per la prima volta le penso davvero.
 

 

 
Sciocco leoncino, non ti accorgi dell'inganno.
Sai che l'uccello è una volpe, ma tu credi di essere intoccabile.
Hai visto il luccichio nel suo sguardo e lo hai confuso per complicità, mentre era solo pura ambizione.
Non potevi sapere che il sorriso per la tua battuta su Sansa nascondeva un nervosismo letale, né che le sue carezzevoli parole erano veleno.
Lo hai sentito parlare nella sala del trono, ma non lo hai visto uscire fuori con un'aria soddisfatta. Ridacchia, stavolta sinceramente.
Non per te, ma di te.
 
 


Sono nelle mie stanze private quando rivedo Ditocorto un'altra volta. Si presenta senza preavviso e senza neanche farsi annunciare, proprio mentre sono appena uscito dalla vasca da bagno.
"Chi ti ha fatto entrare? Che ci fai tu qui?" sbraito allacciandomi meglio la vestaglia e lasciando emergere la rabbia per coprire l'imbarazzo.
Lui avanza lentamente, chiede scusa ma senza inchinarsi.
"Volevo parlarti, Maestà, in privato" rivela, fissandomi con serietà. "Non ho potuto fare a meno di pensare al nostro dialogo di ieri e non vorrei che le mie parole ti portassero a pensare che non devi avere distrazioni... O che non puoi fidarti di nessuno..."
"Ho i miei giullari per distrarmi, Lord Baelish" ribatto con distacco.
"Certo, certo... Ma mi riferivo ad altre distrazioni di cui puoi non privarti. Hai fatto bene a rifiutare una donna, specialmente se sciocca e dalla lingua lunga... Ma magari un uomo, un uomo intelligente e compiacente..."
Scatto improvvisamente, non so se più per le sue parole o per il tono suadente che ha assunto. Mi volto verso di lui pronto a urlare, ma il suo viso è vicino, troppo vicino al mio. E quello scintillio è ancora lì.
"Allontanati immediatamente, idiota" sibilo.
Di nuovo non provo rabbia, ma solo imbarazzo. E qualcosa di diverso a cui non so dare nome e che sento pulsare nella parte più bassa del mio ventre.
"Un uomo? Non osare dire simile cose, tu non osare oppure io -"
Ma lui osa. Osa di più e posa le sue labbra sulle mie. Avevo baciato prima, ma mai un uomo. Curiosamente la sensazione di disgusto, o al massimo indifferenza, che ho sempre provato diventa ora pura attrazione. Rispondo a quel contatto e lo bacio ancora, con più ardore.
Mi piace, avevo detto. Lo voglio, penso ora.
L'immagine di Renly mi appare all'improvviso e spingo via Baelish da me. Respiro a lungo, fissandolo con un misto di odio e bramosia.
Vattene, vorrei dire.
"Tornerai ogni volta che ti mando a chiamare" dico invece.
Forse potrei diventare schiavo di una passione, ma sono pur sempre il re. E Baelish un mio giocattolo.
 Tornerà ancora, e mi darà mille baci. Altrimenti verserà sangue... Come la sua puttana.

 
 
Ti lasci sedurre da lui perché sei attratto dagli uomini e lui è il primo che ti si offre, il primo che ti incanta.
Lo vedi affascinante e virile, e ti scordi che è una puttana, non meno di quelle del suo bordello.
Ha osato solo perché ha capito il tuo segreto, solo perché ha visto il tuo luccichio quando si avvicinava.
E tu pensi sia sincero, credi di piacergli davvero. Non sai che ogni volta che ti bacia si pulisce le labbra con disgusto lontano dal tuo sguardo.
Non sai che la sua passione si accende solo al pensiero di Sansa Stark.
Cedi e cadi per nulla.
Eri un cuore di pietra, ma la pietra diventa argilla malleabile.
Sei un cuore di pietra che batte. Che trema.
 
 
Sposo Margaery Tyrell perché è lui a dirmelo e festeggio con gioia perché so che dopo potrò avere la sua compagnia e i suoi baci. Canzono mio zio con più crudeltà del solito: mi sento davvero felice e lo sconfinato potere che avverto in ogni angolo della mia vita deve essere mostrato. Alzo il calice e brindo. Bevo con goduria, finché non sento qualcosa premermi la gola.
"Aiutate quel povero ragazzo!" esclama la vecchia Regina di Spine e a quel punto io già vedo giallo.
Non respiro, non riesco a respirare - vorrei dirlo a mia madre mentre agito le mani e la fisso con occhi vitrei, ma cado a terra. E il giallo diventa nero.
Rantolo e alzo una mano.
Mia madre mi chiede con disperazione il nome di chi mi ha avvelenato ma a me non interessa saperlo. Mentre mi sento scomparire, ho solo paura. E nella paura non cerco vendetta ma devozione e amore.
Punto il dito, non verso il folletto, ma oltre... Oltre dove c'era lui e ora non c'è più nessuno.
"Bae... Bae..."
Vorrei pronunciare il suo nome ma esce solo una sillaba insensata.
Il leone sta belando.
E bela il suo nome.

 
 
Mentre il giovane leone esala l'ultimo respiro, la volpe travestita da uccello è scappata su una nave, portando la lupa spaurita con sé.
Tu muori e lui si sente libero. Da te, dai tuoi baci disgustosi e dal vuoto servilismo.
Tu muori e lui fissa incantato Sansa Stark, progettando nuovi inizi.
Mentre la nave ondeggia, tu sfuggi per sempre dai suoi pensieri.
Petyr sogna di essere il nuovo sovrano e si crede un eletto per quel ruolo.
Ma si sbaglia: neanche lui è un re naturale.
Perché anche lui ha debolezze e la sua distrazione se la sta portando dietro come una pietra al collo.
Crollerà, perché anche lui è, dopotutto, solo un cuore di pietra che batte.
 
 
 





 
NDA: Questa è una one-shot inaspettata anche per me, ma tra le coppie random che avevo pescato per il contest mi sembrava la più interessante. La situazione random da utilizzare era la canzone "Natural" degli Imagine Dragons, da cui sono tratti i versi iniziali che aprono la storia.
Non so come possa risultare al lettore, ma devo dire che mi sono divertita tantissimo a scrivere dal punto di vista di Joffrey, anche perchè ultimamente mi sto impegnando a rivalutare tutti i personaggi tradizionalmente "odiati" cercando di dare loro una qualche voce. Joffrey è sicuramente uno di questi, che spero davvero di aver reso in modo sufficientemente adeguato. Anche la scrittura in prima persona è per me fuori dalla comfort zone, così come il gioco di allineamenti con cui devo prendere ancora bene dimistichezza.
Una nota di chiarificazione: la parte a sinistra è la prima persona di Joffrey, quella a destra racconta ciò che è fuori dal suo punto di vista ed è in seconda persona dove il tu è sempre Joffrey.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: LadyPalma