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Autore: pierfraxxxx    23/01/2020    0 recensioni
Tutto in mezza giornata,
ovvero
DALL' INFERNO AL PARADISO.
Un racconto incredibile ed avvincente da leggere tutto d'un fiato.
Una storia che va oltre i confini della realtà.
Buona lettura.
Genere: Introspettivo, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Signora prego si accomodi. -
Carmine, nel recarsi a lavoro in autobus in una Napoli che splende al sole di una primavera inoltrata, si alza cedendo il posto ad un’anziana signora che gli sorride: - Grazie, gentilissimo, fossero tutti come lei. -
- Si figuri, scendo tra qualche fermata. -
- Comunque grazie infinite ancora, gentilissimo. -
Dopo un quarto d’ora l’autobus si ferma nei pressi di Piazza Plebiscito, Carmine scende e si reca in un piccolo bar dove fa colazione, un cappuccino ed una sfogliatella.
Nota una ragazza, unica cliente oltre a lui, che lo sta osservando, Carmine gli sorride e gli chiede: - Ci conosciamo? -
- No, ti avevo semplicemente notato sull’autobus, siamo scesi alla stessa fermata, sei stato gentilissimo con quella signora, insomma mi hai colpito. -
- Ah.. Io mi comunque mi chiamo Carmine, piacere.. Beh penso che chiunque al posto mio si sarebbe comportato allo stesso modo. -
- Piacere, io sono Anna, si, ma mi è piaciuto il modo come l’hai fatto, sei molto religioso per caso? -
- Che centra, casomai sono gentile per educazione, insomma mica bisogna essere devoti e credenti per essere gentili. -
- Sei ateo allora? -
- No, forse agnostico, cioè magari esiste qualcosa ma se non ho le prove non pretendo di sapere, tutto può essere, magari esiste anche il paradiso con Walt Disney che mi attende quando giungerà la mia ora. -
- Ah.. ah.. Walt Disney, ma come ti è venuto in mente, comunque è ibernato e non so se sia giunto in paradiso. -
- Mah, non si sa mai. -
Nel bel mezzo della conversazione due loschi individui incappucciati e armati di pistola entrano nel bar: - Fermi tutti! Immobili, svuotate le tasche e ce ne andiamo subito via. Tu, apri la cassa! Veloce! -
Il barista apre la cassa e a sorpresa tira fuori una pistola, inizia a sparare, i ladri rispondono al fuoco ed i due ragazzi, proprio nel mezzo, si buttano a terra, si sentono urla ma neanche 3 secondi dopo silenzio completo.
- Ehi alzati.. - sussurra Anna strattonando Carmine che tremolante alza la testa e la volta a destra e a sinistra vedendo solo cadaveri, sia il barista che i due malviventi sono morti.
- Carmine stai sanguinando.. -
- Dove? Io non sento niente.. -
- Qui, guarda.. Ma che è? Cos’hai? -
Carmine si inchina e vede fuoriuscire dal fianco sinistro del sangue verde.
- Oddio Carmine perché hai il sangue di quel colore? -
Il ragazzo non sa cosa rispondere e comunque non ne ha il tempo, si sente una frenata di automobili venire da fuori, i due vedono attraverso la porta a vetri del bar due Rolls Royce nere dalle quali fuoriescono uomini in abito scuro e occhiali da sole neri.
- Seguimi! - Anna prende la mano di Carmine e lo trascina dietro il bancone, da un calcio ad una botola e la apre, - seguimi, ho lavorato due anni in questo bar, qui passiamo direttamente per la Napoli sotterranea. -
Nel richiudere la botola i due sentono quei “men in black” entrare nel bar:
- trovateli e uccideteli, non dobbiamo lasciare tracce, hanno visto il suo sangue potrebbero scoprire tutto, non ci voleva questo imprevisto. -
I due ragazzi corrono nella Napoli sotterranea, scappano, - perché ho il sangue verde? Che mi è successo? Cazzo? Ho fatto un prelievo l’altro ieri ed era rosso, poi perché non sento dolore? -
- Vieni con me, voglio aiutarti. -
Dopo un po’ riemergono in superficie, vicino all’ospedale Santa Maria Maggiore, - ho un amico qui che lavora in radiologia, - Anna trascinando Carmine entra in una porta secondaria e raggiungono il reparto radiologia, - Ciro, aiutaci, guarda il colore del suo sangue, che può essere? -
- Oddio, mai vista una cosa simile, facciamo subito una radiografia, poi passiamo alle analisi. -
- Ciro ci stanno inseguendo per questa storia, non spargere la voce. -
- Sbrighiamoci allora facciamo questa radiografia, seguitemi. -
Qualche minuto dopo Ciro raggiunge i due ragazzi sistemati in una stanzetta riservata in attesa del responso.
- Che è quella faccia Ciro? -
- Non so come spiegarmelo questo.. -
La radiografia del torace mostra lo scheletro di un robot, si intravedono circuiti e chip al posto degli organi.
- No! No! No! Ho fatto una radiografia due mesi fa ed era normalissima! -
- Chi sei tu Carmine? - Chiede Anna preoccupata.
- Sono una persona normale, sono nato con un parto naturale, mi ricordo da bambino l’asilo nido, mi ricordo quando giocavo al mare con mio fratello, mi ricordo tutti i miei compleanni, soprattutto tutte le volte che mi sono ferito ed il mio sangue era rosso.. -
- Anna, è tutto assurdo ma una spiegazione logica io ce l’ho, - interviene Ciro che poi si rivolge a Carmine - sono ricordi indotti, magari esisti sono da poche ore e tutto il tuo passato è una invenzione. -
- No! No! Non voglio crederci. -
- Mi avete detto che vi inseguivano, magari le cose non sono andate come dovevano e ora vogliono terminare.. l’esperimento. -
- Assurdo! - Ribatte Carmine. -
- La rapina.. Quella rapina ha fatto andare le cose storte e ora vogliono uccidere te e tutti i testimoni compresa me.. -
- Anna, se è come dici, - commenta Ciro, - io più di questo non posso fare, ora per favore sparite, andate subito via. -
I due obbediscono, escono da un’uscita secondaria e per vicoletti raggiungono il lungomare.
- Assurdo, non sono mai esistito, tutti i miei ricordi creati, sto impazzendo, veramente è così? No! Non ci credo! -
- Come fai di cognome? -
- Vitale, Carmine Vitale. -
- Hai un profilo Facebook? -
- Si, cercami.-
Anna cerca sullo smartphone..
- Questo non sei tu.. neanche questo, nemmeno quest’altro.. prova tu? -
Carmine si cerca su Facebook, poi su Instagram, nulla, prova a chiamare il suo numero di telefono tramite lo smartphone di Anna, ma risulta inesistente.
Spensierato accetta la realtà, la sua vita solo un finto ricordo, lui è un automa, alza lo sguardo al cielo sul golfo di Napoli e vede due Soli e tre Lune, due sono piene ed una a tre quarti.
- Anna guarda in cielo! -
Anna alza lo sguardo e titubante chiede: -.. che vedi?.. -
- Come che vedo, non vedi i due Soli e le tre Lune? Dove siamo? -
- Ah.. si.. si.. le vedo.. -
- Anna ma dove guardi? Stanno qui a destra non dove stai vedendo tu..-
- Ah.. si.. vero vero.. -
Carmine si insospettisce e Anna lo nota, si porta lo smartphone all’orecchio e chiama qualcuno: - Basta ragazzi, fermiamoci qui, si è messo di mezzo anche un Bug ora questo vede soli e lune, mi sa che per errore è entrato in funzione il software “Interstellar” che avevamo previsto per la prossima puntata. -
- Anna che vuol dire tutto questo? -
- Sono un’attrice, siamo tutti attori, scusami tanto, era uno scherzo, non sei un robot, hai il sangue normale ed una vita normale, ieri notte con il permesso di tuo fratello ti abbiamo sedato e messo delle lenti a contatto con microchip per farti vivere questa realtà aumentata come da copione.-
- Bastardi, - Carmine si mette le dita negli occhi e si toglie le lenti a contatto.
- No, no, io non firmo niente mi avete fatto morire di paura. -
- Beh è normale pensarla così, qui dietro ci sono gli uffici Mediaset per firmare la messa in onda, io ci andrei subito ti aspettano 100.000 euro e 20.000 per ogni replica, gli sponsor pagano bene questo programma innovativo e, non dovrei dirtelo, ma per questi programmi televisivi estremi cerchiamo gente con debiti o comunque persone che hanno bisogno di soldi, sappiamo che accetterai, potrai pure contrattare.. -
- Vaffanculo va.. Dove sono questi uffici? Prima che ci ripensi.. comunque li voglio subito i soldi.. -
- Ovviamente accreditano subito, qui dietro, ecco il bigliettino di visita, scusami ancora e sono contenta di averti conosciuto. -
- Si, si, vaffanculo.. -
Carmine segue le indicazioni sul bigliettino e dopo due minuti trova l’ufficio, la porta è aperta ed entra, non vede nessuno, apre una seconda porta e percorre un lungo corridoio che lo conduce in una stanza completamente vuota, allora ritorna indietro per il corridoio, riapre la prima porta e si ritrova, al posto dell’ingresso, un altro corridoio, corre fino alla fine, apre un’altra porta ed ancora un altro corridoio, corre ancora ma solo porte e corridoi, impazzisce:
- Bastaaaaaa!!! Lo scherzo è bello finché dura poco!! Finiamolaaa!! -
Preso dal nervosismo si mette le dita negli occhi, cerca le lenti a contatto ma non le trova, affonda le dita e strappa tutto con forza, dalla rabbia non sente dolore ma non vede più niente, vaga per qualche minuto con i bulbi oculari tra le mani finché non sente qualcuno che lo sta toccando in testa, gli stanno staccando degli elettrodi dal cranio.
Si sveglia su un lettino, non riesce a muoversi, neanche ad aprire gli occhi, sente solo delle voci:
- Abbiamo provato ad indurgli un sogno molto movimentato, c’è stata la fase R.E.M. ma poi avete visto, alla fine, dopo qualche periodo di attività si è ristabilito a livelli bassissimi, per me è ora di finirla, è in coma da anni, stacchiamo la spina. -
No! No! Non fatelo!..” Vorrebbe dire Carmine ma riesce a malapena solo a pensarlo.
- Ok stacchiamo, le firme già le abbiamo, possiamo procedere. -
Carmine sente dei click di pulsanti, i beep intermittenti delle apparecchiature mediche cessano il loro suono, le voci dei medici si fanno sempre più lontane, vede buio, sempre più buio.
Alla fine una luce, musiche soavi, una scalinata che Carmine inizia a salire con leggerezza quasi come volando e poco dopo si ritrova dinnanzi ad una enorme porta dorata che si apre da sola, un uomo in veste bianca lo attende:
- Sono San Pietro, benvenuto in Paradiso.. -
- Quack, quack..- Un’altra figura, più bassa e piumata, spunta fuori accostandosi a San. Pietro, - e io.. Quack.. Sono Paperino, benvenuto anche a Paperopoli, Quack.. -
Carmine sorpreso risponde:
- E io.. io sono Carmine.. Ho avuto una mezza giornata veramente intensa e credo che sia già ora di pranzo, avrei fame, conoscete un posto dove mangiare qui? -
 
 
Tutto in mezza giornata (FINE)
 
   
 
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