Storia partecipante al contest "Esercizi di stile", indetto da GiuniaPalma sul forum di EFP, la cui indicazione era quella di scrivere la stessa trama in tre versioni diverse; io ho scelto di utilizzare il pacchetto punti di vista, proponendo quindi lo stesso avvenimento narrato da tre punti di vista differenti.  

 
 

Happily ever after

 
 
  

 

Nostalgia

 

 
La passerella color avorio che conduce all’arco decorato con ortensie azzurro polvere e candide rose si staglia davanti a noi; mi volto verso mia figlia, il cui sguardo è indirizzato all’uomo che l’attende sotto a quel tripudio di fiori — non ha occhi che per lei.
“Sei ancora in tempo per cambiare idea, piccola… vuoi fuggire?”
Le sue iridi verdi vengono attraversate da un lampo divertito. “Ero convinta che Lucas ti piacesse…”
“Certo che mi piace, se sorvoliamo sul fatto che si porterà via la mia bambina…”
“Non mi porterà da nessuna parte, continueremo a vivere a meno di mezz’ora di distanza!”
“Siete cresciuti, tu e Mike, o forse sono io a essere invecchiato: sento la nostalgia dello scalpiccio dei vostri piedi nudi sul parquet, delle sveglie ridacchiando all’alba del sabato con un abbraccio e la richiesta di pancake…”
“Non sei affatto vecchio, papà, e sono certa che potrai rivederci nei nipotini, che vizierai senza la necessità di doverli sgridare com’eri costretto a fare con noi, a volte.”
“Non mi starai confessando di essere incinta, vero?”
“No, alludo al fratellino di Charlotte in arrivo.”
Sorrido alla donna che mia figlia è diventata, la bacio sulla guancia e osservo le dita di Lucas intrecciarsi alle sue.
“Prenditi cura di lei.”
Il ragazzo si limita ad annuire distrattamente — i suoi occhi grigi sono stati calamitati dall’arrivo di Sophie e io ritorno al giorno in cui ho giurato eterno amore a sua madre.
 
Dopo averci strappato una risata con il suo commento, Riley legge l’Inno all’Amore catturandomi con le parole che esaltano le caratteristiche che questo sentimento deve avere, per poter durare.
 

“L'amore è paziente,
è benigno l'amore;
non è invidioso l'amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse… ¹”

 
Intercetto lo scambio di sguardi tra gli sposi, rendendomi conto che nulla potrà mai dividerli — non dopo gli ostacoli che hanno dovuto superare. In un mondo sempre più frenetico, in cui l’egocentrismo la fa da padrone, sono felice di constatare che entrambi i miei figli hanno trovato l’anima gemella. Se incontrare il vero amore fosse facile, se non si dovesse combattere per chi si ama, probabilmente nessuno al mondo sarebbe solo.
 
Una lacrima sfugge ribelle al mio controllo, ascoltando la mia secondogenita promettere amore eterno al ragazzo che ama da anni e che conosce da quasi tutta la vita. Mia moglie mi abbraccia, tirando su con il naso e tamponandosi il viso con un fazzoletto di carta semi-distrutto. Recupero dalla tasca il fazzoletto azzurro che Mike mi ha ricordato di portare e lo porgo alla donna che sta al mio fianco da trentadue anni. Lo accetta rivolgendomi un sorriso raggiante, che contrasta con il viso bagnato di lacrime e gli occhi rossi.
“La nostra bambina è sposata…”
Charlotte, dal passeggino accanto a me, allunga la manina verso il suo papà — impettito accanto a Lucas.
“Lei e Mike sono cresciuti troppo in fretta, ma per fortuna abbiamo Lottie e il suo futuro fratellino …”  




¹ Estratto del celebre “Inno all’Amore” scritto da San Paolo, tratto dalla prima lettera ai Corinzi: un brano letto molto frequentemente durante i matrimoni cattolici ­— io stessa l’ho scelto insieme a mio marito come prima lettura per il nostro matrimonio.



Nota dell’autrice:
Questa flash e le due seguenti, che posterò in questi prossimi giorni, sono strettamente legate tra loro e sono il mio primo esperimento con la scrittura in prima persona.
ci aggiorniamo con la pubblicazione della terza shot per delle note più complete ed esaustive.