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Autore: lmpaoli94    24/01/2020    1 recensioni
Peter Parker si appresta ad andare all’inaugurazione di uno dei grattacieli di New York più alti, belli e all’avanguardia della città.
Ma il giovane ragazzo che continua a nascondere i suoi poteri di ragno agli occhi di tutti, ha un grande dilemma da risolvere. Chi inviterà alla festa? La fortunata sarà l’amica dell’infanzia Mary Jane Watson oppure la bellissima e solare Gwen Stacy?
Un problema non indifferente che scatenerà collera e rifiuta da parte dell’altra, senza dimenticare che la vita di Peter sarà in pericolo ancora una volta.
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gwen Stacy, Harry Osborn, Mary Jane Watson, Norman Osborn
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mentre Peter rimaneva nella casa di sua zia May a risistemare gli ultimi appunti dell’università, il giovane ragazzo aveva ricevuto l’invito da Harry Osborne di partecipare all’inaugurazione del nuovo grattacielo di New York posto in mezzo alla grande mela.
Era un evento più unico che raro per lui e aveva la possibilità di invitare una persona alquanto speciale.
ma chi poteva mai essere?
< Peter, posso entrare? > domandò sua zia May bussando ripetutamente alla porta.
< Certo. Vieni pure, Zia Mary. >
< Che cosa stai facendo? > domandò la donna.
< Sto sistemando le mie cose. >
< Perché? Vuoi tornare in quell’appartamento squallido che chiami casa? >
< Zia May, so che non ti piace dove sono andato ad abitare, ma è molto più vicino all’università di quanto pensi. >
< Lo credo, ma il quartiere dove ti sei trasferito è il più pericoloso della città. Potresti imbatterti in malviventi in qualsiasi istante e lasciarci le penne. >
< Andrà tutto bene, zia May. Davvero. >
< Non pensare che se sono troppo vecchia i miei consigli non servano più a nulla > brontolò la donna.
< Ma infatti non ho mai pensato niente di simile. >
< D’accordo… Cambiando argomento, domani ci sarà la grande inaugurazione del nuovo grattacielo. Io lo seguirò in diretta tv mentre tu avrai la possibilità di entrare dentro come un vip di Hollywood. Hai preparato il tuo vestito da sera? >
< Sì. Il mio smoking è nell’armadio. >
< Perfetto. E ci andrai con Harry Osborne? Oppure inviterai la tua Mary Jane? >
< Zia, io e Mary Jane siamo soltanto amici > rispose Peter con tono indifferente.
< Mi stai forse dicendo che non l’hai invitata? >
< Non so se Mary Jane sarà libera quella sera… Ciò nonostante ci andrò solo con Harry. Contenta? >
Ma la donna non riusciva a credere alle parole di suo nipote, capendo subito che stava nascondendo qualcosa.
< Peter, chi vuoi invitare? >
< Zia, ti prego. Basta farmi il terzo grado. >
< Ti sei fidanzato e non mi hai voluto dire niente? >
< Zia, non ho tempo di pensare a queste cose. Ho la vita da universitario da portare avanti. Tra qualche anno mi laureerò e non ho tempo da perdere. >
< Non ci credo che penserai solo allo studio. >
< Invece sarà così, zia. >
nel mentre Peter era nel bel mezzo di un’ennesima discussione con sua zia Mary, qualcuno suonò il campanello dell’abitazione.
< Aspetti qualcuno, Peter? >
< Io no. >
“Meno male. L’arrivo di qualcuno ha fatto in modo di stare lontano da mia zia. Spero che sia Gwen.”
Ma quando Peter aprì la porta, vide con grande sorpresa che si trattava di Harry.
< Ciao, Harry. Che sorpresa. >
< Ciao, Peter. Volevo sapere come stavi visto che non ti ho più visto all’università da molti giorni ormai. >
< Oh… Sto molto bene, grazie. Mi sto preparando per la serata di domani. >
< A proposito della serata di domani, hai già deciso quale ragazza inviterai? >
< No… perché? Dobbiamo per forze portare una ragazza insieme? >
< Sarebbe un bel colpo visto che anche tu, oltre a me, faremo parte della grande società newyorkese. E i paparazzi bazzicano sulle presunte storie d’amore dei nuovi ereditieri della grande male. Hai capito cosa intendo, vero? >
< Ma i paparazzi non sanno nemmeno che io esista. >
< Davvero? >
Porgendogli il New York Times di oggi, Peter Parker poté leggere il suo nome sul giornale.
< Ma che significa ciò? >
< Hai visto? Sulla seconda pagina del giornale ci sono i nomi di tutti coloro che parteciperanno all’inaugurazione di domani. E c’è anche il tuo, Peter… Presto tutti i paparazzi della città faranno delle ricerche su di te facendoti diventare un personaggi pubblico. Non sei contento? >
< Preferirei rimanere nell’anonimato > rispose il ragazzo con tono indifferente.
< Sei sempre il solito. Non ti piace sapere che per un paio d’ore sarai una celebrità come un divo di Hollywood? >
< E’ quello che gli ho detto io > s’intromise Zia May.
< Buonasera, signora. Mi scusi la mia maleducazione per non averla salutata prima. >
< Nessun problema… Stavate parlando di domani, vero? >
< Esatto. Stavo cercando di far capire a suo nipote che invitare una ragazza ad una festa come quella di domani sarà molto vantaggioso per lui. Lo sai quante ragazze farebbero a pugni per riuscire a strappare un invito da te? >
< Per ora non ho ricevuto nessun invito da uno di loro. >
< Perché devi farlo tu, stupido. >
< E chi invito, scusa? >
< Non Mary Jane. Lei l’ho già invitata io. >
< Che cosa? >
Sentendo quelle parole, Peter divenne pallido in viso.
< Spero che tu non la prenda male. So che voi due siete amici e di conseguenza io ne ho approfittato. >
< Come? Oh sì, certo. Nessun problema. >
< Stai bene, Peter? Ti vedo molto pallido in volto. >
< No, non ho niente… Oggi ho avuto una giornata molto difficile e avrei bisogno di riposarmi un po’. >
< Vuoi che ti prepari qualcosa? > domandò sua Zia.
< No, sto bene Zia May… Harry, scusa la mia maleducazione, ma devo ancora sistemare un sacco di roba prima di trasferirmi definitivamente nell’appartamento che ho trovato vicino alla nostra università. >
< Certo, fai pure. Ci vediamo domani sera dinanzi al nuovo grattacielo alle otto in punto? Ti ricordi che una limousine ti passerà a prendere di qui, vero? >
< Certo. Non potrei mai scordarmelo > rispose Peter ritrovando il sorriso.
< Molto bene. Hai ancora ventiquattrore prima di trovare un’accompagnatrice, capito? Ci vediamo domani > disse infine Harry andandosene più felice che mai.
< Peter? Peter? >
< Che cosa c’è adesso, Zia May? >
< Non vorrei darti troppo fastidio, ma è un vero peccato che Mary Jane sia accompagnato da quel bellimbusto di Harry Osborne. Dovevi farlo prima tu! >
< Troppo tardi, zia. Adesso torno in camera mia, ok? Mangerò qualcosa più tardi. >
< Peter, chiama Mary Jane. Giusto per dirgli di cambiare idea. >
< Non posso farlo, Zia. Non ad Harry… E poi te l’ho detto: io e Mary Jane siamo solo amici. >
< Quando la smetterai di mentire a te stesso? Certe volte non ti capisco proprio… Se hai deciso di continuare a soffrire per amore fai pure, ma tutto questo non può che farti del male. >
< Ci penserò su. >
< Lo spero bene… Si cena tra un’ora, se vuoi. Ti ho fatto uno dei tuoi piatti preferiti e preferirei che tu o mangiassi caldo insieme a me. >
< D’accordo. Vedrò di fare in fretta. A dopo > disse infine Peter senza togliersi dalla testa l’immagine di Mary Jane insieme ad Harry.
“Adesso è venuto il momento di fare il grande passo.”
   
 
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