Fumetti/Cartoni americani > He-Man e i dominatori dell'universo
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Autore: Andrea Micky    25/01/2020    2 recensioni
In questa storia utilizzo i 2 personaggi giganti della linea MOTU: Titus e Megator.
MASTERS OF THE UNIVERSE and relative characters are copyright of MATTEL
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I 2 giganti
by Andrea Micky

La notte era scesa sul regno di Eternia, concedendo il meritato  riposo ai suoi abitanti.
O così almeno sembrava, perché, con il favore delle tenebre, le forze del male stavano già attuando un nuovo, malefico piano.

Nonostante le guardie reali stessero eseguendo le loro ronde con la massima attenzione, nessuno di loro notò Webstor muoversi furtivamente sulle torri del palazzo.
Usando il suo rampino, il malvagio essere si calò nella biblioteca dell'edificio, mettendosi poi a frugare fra i vari libri, alla ricerca di un testo molto particolare.
La ricerca durò alcuni minuti, al termine dei quali, Webstor trovò il libro che cercava; ma proprio quando il perfido ladro stava per andarsene, la porta della biblioteca si aprì.
Usando nuovamente il suo rampino, Webstor sia arrampicò sul soffitto, da dove vide Orko entrare nella biblioteca, portando un libro sotto il braccio.
“É stata una fortuna per me trovare questo libro, così ho scoperto dei nuovi trucchi da aggiungere al mio repertorio” dichiarò soddisfatto il piccolo mago.
E usando la sua magia, Orko fece fluttuare il libro al suo posto...o almeno così pensava di fare, perché, a causa di un errore nell'incantesimo, il piccolo mago fece levitare il libro fino al soffitto.
E per una fortunata coincidenza, il libro lievitante colpì Webstor sulla testa, rivelando così la sua presenza al trollano.
“Allarme! C'é un intruso in biblioteca!” gridò Orko.
Ormai scoperto, Webstor si lanciò fuori dalla finestra, per poi fuggire via, portando il suo insolito bottino con sé.

Il principe Adam si era appena coricato, quando una lunga serie di rumori lo ridestò bruscamente.
Sorpreso, il principe di Eternia corse fuori dalla sua camera, vedendo così numerose guardie correre freneticamente.
“Ma che succede?” chiese Adam.
“Qualcuno ha rubato un libro dalla biblioteca reale” spiegò una guardia prima di allontanarsi.
“Credo che presto avremo bisogno dell'aiuto di He-Man” pensò il principe.

“Ecco il libro che mi avevi chiesto, mio signore” disse Webstor, porgendo il libro rubato a Skeletor.
“Ma cos'ha di tanto speciale quel vecchio libro?” domandò Beast Man.
”Neanche a me sembra così speciale” disse Evil-Lyn.
“Tacete, sciocchi. Questo libro parla di qualcosa che ci aiuterà a conquistare finalmente Eternia” dichiarò Skeletor, sfogliando avidamente le pagine del volume. 

Nel frattempo, Re Randor e la sua consorte Marlena avevano organizzato una riunione d'emergenza con il principe Adam, accompagnato da Cringer, Man at Arms, sua figlia Teela ed Orko.
Questi, consultando un registro, disse “Vostra maestà, il libro che é stato rubato trattava dell'era di Preternia”.
“L'era di Preternia? Perché mai Skeletor sarebbe interessato a quella fase della nostra storia?” chiese perplesso il re.
“Conoscendolo, temo che lo scopriremo presto” disse cupamente Man at Arms.
In quella, il principe Adam notò uno splendido falcone, che in realtà era Sorceress, posarsi sulla ringhiera del terrazzo.
Costei, inviando un messaggio telepatico, disse “Principe Adam, vieni subito al castello di Grayskull con i tuoi amici. E portate anche dei rinforzi con voi”.
“Sarà fatto” promise il principe.

“Mio signore, i robot cavalieri che mi avevi chiesto di costruire sono pronti ad entrare in azione” annunciò Trap Jaw.
“Molte bene. Per adesso, li lasceremo qui. E poi, quando sarà il momento, attaccheranno Eternia senza alcuna pietà” stabilì Skeletor, mentre saliva su uno dei suoi mezzi volanti.
“E voi dove andrete?” domandò l'esperto in armi.
“Sulla Montagna Perpetua, a recuperare l'arma definitiva” rispose il malvagio stregone.

Una volta raggiunto il castello di Grayskull, il gruppo del Principe Adam, a cui si era aggiunto Stratos (l'uomo uccello) si presentò al cospetto di Sorceress.
“Sorceress, perché Skeletor si é data tanta pena per rubare un semplice libro sulla preistoria di Eternia?” domandò il principe Adam.
Facendosi seria, la potente maga spiegò ai suoi visitatori “Il libro rubato parla di Tytus e Magator”.
“E chi erano costoro?” domandò Teela.
“2 giganti che, ai tempi di Preternia, combattevano fra loro, rispettivamente in nome del bene e del male” rispose la maga.
“Ma se erano vissuti in epoca antica, non possono essere ancora vivi” fece notare Orko.
“Normalmente sarebbe così, ma i 2 giganti furono ibernati nel ghiaccio da un potente incantesimo” spiegò Sorceress.
“Ed ora, Skeletorn vuole risvegliare quello malvagio per conquistare Eternia” intuì Man at Arms.
“Andiamo a fermarlo, allora” esortò il principe Adam.
“Aspetta, principe. Se per caso falliste nella vostra missione, usate questa” disse Sorceress, porgendogli una pergamena dall'aspetto antico.
“Orko, tu torna al palazzo e dì al re di organizzare una difesa” ordinò Man at Arms.
“Vado subito” disse il piccolo trollano.
“Che bello se potessi andare con lui” pensò Cringer.

Dopo parecchi minuti di volo, il velivolo di Skeletor e dei suoi scagnozzi raggiunse la Montagna Perpetua.
“Vicino alla montagna non c'é spazio per atterrare” notò Evil-Lyn.
“Quindi, dovremo raggiungerla a piedi” brontolò Beast Man.
“Non ha importanza: ciò che vi recupereremo varrà qualsiasi sforzo” sentenziò Skeletor.
E così, dopo l'atterraggio, il trio di malvagi si mise in marcia verso la montagna.

Grazie all'Attack Track, il principe Adam e i suoi amici raggiunsero la loro destinazione in poco tempo.
“La configurazione del territorio non permette a nessun veicolo di procedere, quindi la montagna deve essere per forza raggiunta a piedi” concluse Man at Arms, mentre studiava una mappa del luogo.
“Farò un volo di ricognizione, per vedere se Skeletor e i suoi sono già arrivati” si offrì Stratos.
“Va bene, ma sii prudente” gli disse Teela.

Mentre percorrevano un tortuoso sentiero, Skeletor e i suoi riuscirono finalmente a scorgere la cima della Montagna Perpetua.
“Ecco la nostra destinazione” gioì Skeletor, mentre indicava una grotta, alla cui entrata pendevano delle stalattiti di ghiaccio.
“Finalmente. Non ne potevo più” borbottò Beast Man.
Ma subito, la soddisfazione di Skeletor cedette il posto alla rabbia, perché, posando casualmente lo sguardo sul suo scettro, il malvagio vi scorse l'immagine riflessa di Stratos.
“Ci hanno scoperti” ruggì Skeletor, sparando alcune raffiche di energia dal suo scettro, che l'uomo volante riuscì a schivare grazie alle sua abili manovre aeree.
“Sbrighiamoci a raggiungere la grotta dei giganti” esortò Evil-Lyn, mentre il loro nemico si allontanava.
Aumentando il passo, i 3 malvagi raggiunsero presto l'entrata della grotta, dove Skeletor ordinò ai suoi sottoposti “Mentre io vado a risvegliare Megator, voi impedite a chiunque di entrare”.
“Sarà fatto” dissero all'unisono i 2 scagnozzi. 

Volando alla massima velocità, Stratos raggiunse presto i suoi compagni.
“Siamo nei guai: Skeletor e i suoi sono quasi arrivati in cima alla montagna” annunciò l'uomo volante, non appena toccò terra.
“Allora dobbiamo muoverci” esortò Teela.
“Però il principe Adam e Cringer resteranno qui. Così, in caso avessimo bisogno d'aiuto, andranno a chiamare i rinforzi” stabilì Man at Arms.
“Pe-per m-me v-va Be-ben-benissimo” balbettò Cringer, tremando come una foglia.
“Se hai deciso così, lo accetto” disse il principe Adam.
E così, Man at Arms, Teela e Stratos si diressero a passo svelto verso la cima della Montagna Perpetua, mentre il principe Adam e il suo pavido amico Cringer rimasero presso il veicolo.
E dopo essersi accertato che non ci fossero testimoni in giro, il principe Adam sguainò la sua spada magica dicendo “Forza, Cringer. Adesso tocca a noi”.
“Temevo che lo dicessi” sospirò la tigre.
Alzando la spada al cielo, il principe Adam disse in tono imperioso “Per il potere di Grayskull”; e subito, il cielo si riempì di lampi, che mutarono il principe Adam nel potente He-Man.
“La forza é con me” disse He-Man, mentre puntava la sua spada verso Cringer, il quale, colpito da una scarica sprigionata dall'arma, divenne il coraggioso Battle Cat.
“Forza, amico mio. Non c'é tempo da perdere” esortò He-Man, mentre saliva in groppa al felino, che partì veloce come il vento.

“Che noia fare la guardia” brontolò Man Beast.
“Credo proprio che adesso ci sarà del movimento” disse Evil-Lyn, notando i nemici che stavano arrivando.
“Arrendetevi subito” intimò Man at Arms.
Per tutta risposta, la strega scagliò contro di lui un fulmine magico, che il guerriero schivò per un pelo, riuscendo nel frattempo a contrattaccare, supportato da Teela e Stratos.
Ma ricorrendo nuovamente alla magia, Evil-Lyn creò una barriera magica capace di riflettere i colpi di laser dei suoi nemici, che si videro costretti a ripararsi dietro alcune rocce.
“Aprimi una feritoia” ordinò Man Beast, mentre raccoglieva un grosso macigno.
Seppur irritata, la strega fece ciò che le era stato ordinato e così, Man Beast poté scagliare il masso contro il trio di nemici.
Ma subito la roccia venne spaccata in 2 da un fendente della spada di He-Man, giunto sul posto proprio in quel momento.
E senza perdere tempo, Battle Cat si avventò sulla barriera, permettendo così al suo padrone di colpirla nel punto esatto in cui Evil-Lyn aveva appena richiuso la feritoia.
Costei, frastornata dalla rapidità degli eventi, non riuscì a rinforzare sufficientemente la barriera, che subito esplose, scagliando lei e Man Beast contro le pareti della grotta.
Quest'ultimo si riprese subito, per poi avventarsi su He-Man, che però riuscì a bloccarne l'attacco, senza però accorgersi che Evil-Lyn stava per colpirlo alle spalle con uno dei suoi incantesimi.
Ma fortunatamente, Teela era ben vigile e con un colpo del suo laser immobilizzante, ridusse la strega a più miti consigli. “Grazie Teela” disse He-Man, mentre correva dentro la grotta.
“Così siamo pari per il salvataggio di prima” replicò lei.

Dopo aver percorso una lunga galleria, Skeletor giunse davanti a 2 giganteschi blocchi di ghiaccio, al cui interno erano ben visibili 2 sagome altrettanto grandi. 
Dopo aver consultato il libro rubato, Skeletor recitò una formula che diceva “Megator, inarrestabile gigante distruttore, risvegliati dal tuo sonno e radi al suolo ogni cosa”.
“Fermati Skeletor!” ordinò He-Man, mentre arrivava di corsa.
“Arrivi troppo tardi, He-man. Megator sta per risvegliarsi” ghignò Skeletor, mentre uno dei 2 blocchi di ghiaccio cominciava a tremare, per poi frantumarsi in mille pezzi.
E fra i frammenti di ghiaccio, comparve un mostruoso gigante dalla pelle verde, con una lunga chioma nera sciolta sulle spalle ed una mazza ferrata nelle sue mani.
“Io sono Megator. Chi mi ha liberato dalla mia prigione di ghiaccio?” chiese il gigante.
“Sono stato io: il grande Skeletor. E l'ho fatto affinché tu possa aiutarmi a conquistare Eternia” rispose lo stregone.
“E sia” accettò Megator.
“Io non lo permetterò” promise He-Man, mentre si scagliava a spada tratta contro il gigante.
Ma questi, usando la sua mazza ferrata, sferrò un potente colpo, che spedì l'eroe, protettosi con il suo scudo, contro la parete della grotta.
“Lascia perdere quel moscerino e andiamo a conquistare Eternia” ordinò Skeletor.
“D'accordo” replicò il gigante, mentre si apprestava a sfondare la volta della grotta.

In superficie, Teela e gli altri erano in attesa di He-Man, quando il terreno si mise a tremare sotto i loro piedi.
“Questo terremoto non mi sembra naturale” ammise Man at Arms.
E infatti, subito dopo aver pronunciato quelle parole, il prode guerriero vide la cima della Montagna Perpetua franare, mentre Megator emergeva in superficie.
“Ammirate il potente Megator, ritornato in vita per servirmi” annunciò Skeleltor, protetto da un campo di forza fluttuante.
E senza dire nulla, il gigante si diresse verso Eternia, mentre una luce di pura malvagità gli scintillava negli occhi.
“Ma dov'é He-Man?” domandò preoccupata Teela.
“Sara rimasto sepolto sotto le macerie” ipotizzò Stratos.
“Cerchiamolo” disse Man at Arms, mentre Battle Cat si metteva a scavare freneticamente nel terreno.
Gli unici a non preoccuparsi della sorte di He-Man furono Beast Man ed Evil-Lyn, che badarono solamente a non farsi seminare dal loro padrone e dal suo nuovo servitore.

Trap Jaw era ancora in attesa presso la Montagna del Serpente, quando nell'aria apparve una proiezione di Skeletor, che gli ordinò “Fa marciare i miei robot verso Eternia ed incontriamoci a 2 miglia dal palazzo reale”.
“Agli ordini” disse l'esperto di armi.

Battle Cat stava scavando già da alcuni minuti, quando il terreno cominciò a tremare nuovamente.
“Un nuovo terremoto!” esclamò sorpreso Man at Arms.
Ma quell'ipotesi si rivelò sbagliata, perché dal terreno emerse He-Man, un po' ammaccato ma in buona salute.
“Sei vivo, He-Man” gioì Teela.
“Già, ma purtroppo non sono riuscito ad impedire a Skeletor di risvegliare il gigante malvagio” si rammaricò He-Man.
“E allora che facciamo?” domandò preoccupato Stratos.
“Poco fa ho incontrato il principe Adam, che mi ha dato la pergamena che Sorceress vi aveva affidato” disse He-man, mostrando  l'oggetto in questione.
“Già. Sorceress aveva detto di usarlo nel caso in cui non fossimo riusciti a fermare Skeletor” ricordò Teela.
“Credo di sapere cosa dobbiamo fare” disse He-man, scendendo nuovamente nella grotta.

Dopo essere tornato davanti al secondo blocco di ghiaccio insieme ai suoi amici, He-Man srotolò l'antica pergamena e recitò la formula “Tytus, prode gigante guerriero, destati dal tuo sonno e combatti in nome del bene”.
E subito il blocco di ghiaccio tremò, per poi evaporare, rivelando così un gigante dall'aspetto umano, con una folta chioma bionda raccolta nell'elmo e con in mano un grosso martello con un foro al centro.
“Io sono Tytus. Chi mi ha destato dal mio sonno?” domandò il gigante.
“Sono stato io: He-Man. E l'ho fatto perché il nostro malvagio nemico Skeleltor ha liberato Megator” spiegò il possente guerriero.
“Dunque, i nostri nemici hanno unito le loro forze. Ma non temete, perché io vi aiuterò” promise Tytus.
“Allora andiamo a fermare Skeletor e Megator prima che distruggano Eternia” incitò Man at Arms.

In seguito all'avvertimento di Orko, numerose guardie erano state disposte lungo le mura del palazzo reale, in attesa della nuova mossa di Skeletor.
“Esercito nemico in avvicinamento” avvertì ad un certo punto una delle sentinelle.
“Andate ad avvertire il re” ordinò una delle guardie, mentre i suoi compagni si mettevano in posizione.
In testa al suo esercito, Skeletor procedeva con passo spedito, seguito dai suoi fedeli scagnozzi (Man Beast, Evil Lyn, Trap Jaw e Webstor), che precedevano l'armata di robot cavalieri, mentre il gigantesco Megator svettava minaccioso su tutti.
Quando fu abbastanza vicino alle mura per farsi sentire, Skeletor intimò “Arrenditi, Re Randor. Oppure il mio gigante raderà al suolo il tuo intero regno”.
E dall'alto di una torre, stringendo la mano della sua consorte, Re Randor dichiarò “Mai. Combatteremo fino alla fine, pur di ostacolare i tuoi piani”.
“Allora attacca, Megator!” ordinò Skeletor al gigante, che facendo roteare la sua mazza, sferrò un violento colpo alle mura del castello, provocando un enorme squarcio.
Alcune guardie si misero a sparare al gigante, ma i loro colpi non sortirono alcun effetto, se non quello di irritarlo.
“Attaccate, miei robot!” ordinò implacabile Skeletor alle sue truppe meccaniche, che si lanciarono subito verso l'apertura.
Ma subito una strana forza risucchiò indietro i robot e per poco non fece altrettanto con lo stesso Skeleltor, che domandò sorpreso “Ma che sta succedendo?”.
“Guardate. È arrivato He-Man! E ha portato un altro gigante con sé!” avvertì una delle guardie.
Infatti, usando il suo martello speciale, Tytus stava risucchiando i robot, per poi scagliarli lontano, mentre dietro di lui, He-Man e i suoi amici osservavano la scena compiaciuti.
“Cosa? He-Man con l'altro gigante? Ma come é possibile?” domandò Skeleltor, che solo in quel momento si rese conto di non essere più in possesso del libro rubato.
A causa del risucchio di poco prima infatti, il libro stava volando nel cielo e Webstor, ricorrendo nuovamente al suo rampino, tentò di riprenderlo; ma Talos fu più svelto e recuperò per primo il prezioso volume.
“Tytus. Sei vivo? Ma come può essere?” domandò sorpreso Megator.
“Quando venisti congelato, anche io volli subire la stessa sorte, in modo che, se qualcuno ti avesse risvegliato, avrei potuto fermarti” spiegò Tytus.
A quel punto, i 2 giganti si scambiarono uno sguardo di sfida e si lanciarono l'uno contro l'altro, causando una devastante onda d'urto.

Avendo preso più slancio, Tytus riuscì a buttare a terra Megator, che però reagì colpendolo in pieno viso.
E approfittando dei pochi secondi guadagnati, Megator riuscì a scagliare via il suo avversario, per poi aggredirlo, ribaltando le sorti della lotta.
Ma Tytus non si arrese e contrattaccò con il suo martello, con cui colpì l'avversario in pieno viso.
Ma Megator riuscì ad avvinghiare la catena della sua mazza all'arma di Tytus, per poi colpirlo ripetutamente col braccio libero.
Ma senza molare la presa, Tytus replicò l'azione di Megator,  sferrando a sua volta una micidiale serie di colpi.
“La forza dei 2 giganti é troppo simile perché uno dei due possa prevalere sull'altro” notò Evil-Lyn.
“Allora faremo in modo che sia Megator a vincere” replicò Skeletor, puntando il suo scettro verso la testa di Tytus.
Ma prima di poter sferrare il colpo a tradimento, He-Man si piazzò  sulla linea di tiro e intimò “Se vuoi sparare quel colpo, dovrai prima vedertela con me, Skeletor”.
Data la situazione, il malvagio stregone pensò di ricorrere ai suoi cavalieri robot, ma solo in quel momento si rese conto che gli automi erano impegnati a combattere contro le guardie reali..avendo la peggio.

Nel frattempo, con una mossa fulminea, Tytus si portò alle spalle di Megator e gli serrò il collo in una morsa che il malvagio gigante non riuscì a spezzare.
E in quel preciso momento, arrivò Sorceress sotto forma di falcone, stringendo fra le zampe una sfera di colore azzurro.
Notando il rapace, Tytus usò il suo martello per risucchiare la sfera all'interno della sua arma, per poi alzarla verso il cielo. “Che cos'hai intenzione di fare?” chiese Megator, che aveva seguito tutta la manovra.
“Ti rinchiudo nuovamente in una prigione di ghiaccio” rispose Tytus.
“Ma siamo avvinghiati l'uno all'altro e se usi la sfera congelante adesso, subirai la mia stessa sorte” fece notare Megator.
“Tu non devi esistere senza di me” replicò risoluto Tytus.
E senza aggiungere altro, l'eroico gigante lasciò cadere la sfera    rompendola, liberando un forte vento, che cominciò a congelare sia lui che il suo nemico.
“Aaargh!” urlò Megator, mentre il suo viso si bloccava in una smorfia d'orrore.
“Addio, amici miei. É stato un onore combattere al vostro fianco” disse Tytus sorridendo serenamente, mentre il suo corpo veniva ricoperto dal ghiaccio.
“Megator é stato sconfitto. Adesso che facciamo?” domandò Man Beast.
“Ritirata” ordinò Skeletor a ciò che rimaneva del suo esercito, che eseguì l'ordine senza esitare.

Dopo aver riacquistato la sua identità civile, il principe Adam riconsegnò il libro recuperato al padre, che lo fece rimettere al suo posto.
Dopo di che, usando i mezzi volanti di cui disponevano, le guardie reali portarono il nuovo blocco di ghiaccio contenente i 2 giganti a ciò che rimaneva della Montagna Perpetua.
Mentre osservava l'operazione di spostamento, Orko disse tristemente “Tytus era veramente un eroe”.
“Tytus È un eroe -precisò Re Randor- E finché combatteremo per far trionfare il bene, il suo spirito sarà con noi”.
“Proprio così” confermò Man at Arms.
“Chissà perché He-Man non é rimasto con noi, a dare l'addio a Tytus” si chiese Teela.
“Sono sicuro che anche se non lo vediamo, lui é qui. E come noi, soffre per la perdita che abbiamo subito” disse il principe Adam, mentre il gigantesco blocco di ghiaccio veniva trasportato sempre più lontano.

***

Rivolgendosi direttamente ai lettori, He-Man disse “La nostra avventura di oggi é partita da un libro. Anche se non tutti sono magici, i libri hanno il potere di farci vivere avventure straordinarie o di arricchire la nostra cultura, che é una delle armi migliori con cui costruire un buon futuro. Perciò, quando non sapete cosa fare, leggete un buon libro e impiegherete saggiamente il vostro tempo. Arrivederci a presto”.

FINE

 

   
 
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