Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Eltoro    25/01/2020    1 recensioni
Young Adults è una trama ideata per una futura serie tv,infatti non troverete il solito RACCONTO,troverete un testo di una SCENEGGIATURA vera e propria, sperimentando un modo diverso di scrivere. In ogni episodio c'è un narratore diverso che è protagonista della storia. Parla di questi 10 ragazzi che iniziano il loro viaggio nel mondo degli adulti. La storia è ambientata nei sobborghi di Chicago e parlerà di diverse tematiche. Diciamo che ho previsto di scrivere 10 stagioni da 24 episodi. Ci sono episodi più seri e altri più leggeri e parleranno tutti di come cambia la vita a livello di esperienze, comportamenti, relazioni, famiglia e tanto altro quando si entra nel mondo degli "adulti", ma di come si rimanga comunque bambini. Ogni episodio si conclude con una canzone che è inerente alla trama dell'intero episodio e che accompagna i momenti finali. Spero di ricevere recensioni e critiche costruttive perchè ne sarei ben lieto. All'inizio potrà sembrare un teen drama, ma andando più avanti si potrà notare quanto diventi sempre più profonda.Spero che possa piacervi e voglio che la recensiate perchè ho bisogno delle vostre critiche! Detto questo, buona lettura!
Genere: Introspettivo, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Young Adults'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

INT.(Casa in campagna di Juliet)-SERA.
-
Tutti sono seduti al tavolo del soggiorno della villa di campagna di Juliet, mangiando carne su una tavola imbandita di bevande alcoliche e gasate.-

Emily(Narratrice):Oh, era il 25 Settembre 2019 e la fine dell'estate era sempre più vicina. Per fortuna il caldo era persistente fino ad Ottobre e quindi ci si poteva sentire in estate sino a tardo Settembre.

Paul:
E pensare che ho appena finito il liceo!

Francis:
Guarda! La strada è ancora lunga.

Emily:
E tu smettila di bere!

-Emily toglie la birra dalla mano di Paul, il quale rotea gli occhi.-

John:
Oh, parlate facile voi!

Alexis:
Perchè dobbiamo iniziare il college?


John:
Vorrei vedere voi lavorare tutto l'anno, caldo o freddo che sia!

 

Carmen:
Ahh! Sempre le solite lamentele!

 

Devin:
Non sarà mai contento! Neanche se Juliet si mostrasse nuda davanti a lui.

 

John:
Potrei avere qualche ripensamento!

 

Andrea:
Qualcuno qui sta bevendo troppo.

 

Juliet:
Vorreste vedermi nuda, eh?


-Tutti in stanza la guardano sbalorditi, non credendo seriamente alla frase di Juliet.-

 

Juliet:
NO! Neanche per sogno!


-Si alza e inizia a sparecchiare, togliendo i piatti dalla tavola scocciata.-

 

Paul:
Ehy, Diana, togli quel cellulare!


-Diana passa tutta la serata con il cellulare in mano.-

 

Diana:
Quando finirete di fantasticare sulla vagina di Juliet, potrete avere la mia attenzione.(sarcastica)

 

Tutti:
Wow...wow..


-Fanno brevi commenti, ridendo sulla situazione-

 

Emily(N):
Eh già! Ma lasciate che ve li presenti per bene!


-Viene inquadrato ognuno di loro in base alla presentazione-

 

 

 

 

Emily(N):
Lui è Kevin, uno dei tre più grandi, se così possiamo definirlo. Devin vive in un mondo tutto suo, se ne sbatte di quello che gli gira intorno e cerca sempre di essere tranquillo, anche se...


INT.(Facoltà di Ingegneria Elettrica-College)MAT.


-E' a lezione di ingegneria elettrica, con il professore che parla a tutta l'aula, scrivendo la lezione alla lavagna. Devin si addormenta spesso con la mano appogiata sotto il mento, per poi riprendersi e sbuffare, annoiato dalla lezione.-

 

Devin:
Maledetta caffeina!


-agita il suo bicchiere con dentro il caffè ormai quasi del tutto bevuto.-


-Un alunno alza la mano, chiedendo al professore di rispiegare e tutta la classe sbuffa.-

 

Devin:
Chissà chi ti prenderà a pugni quando usciremo.


-Inizia a fare scarabocchi sul quaderno.-


-A fine lezione esce dall'aula, dirigendosi subito al distributore e prendendo un caffè, per poi venire attirato da un volantino di una festa del college, prendendolo in mano e leggendolo divertito.-

 

Devin:
Quando farete la festa?

 

Organizzatore:
Questo sabato, ci sarà alcol, erba, ragazze..

 

Devin:
Oh, manco solo io.


Organizzatore:
Si, devi solo versare la quota..


-Devin getta per terra il foglio, accartocciandolo e andando via.-

 


Emily(N):

Lei è Juliet, anche lei ormai al primo anno di college. Studia scienze infermieristiche, autoritaria, perfetto leader e parecchio testarda, ma anche parecchio bella. Diciamo che è come la sorpresa dentro l'uovo di cioccolato, quella sorpresa che ti cattura, scartando l'intero pacco..

 


INT.(Ospedale della Facoltà di Scienze Infermieristiche)MAT.


-Juliet cammina per l'ospedale, venendo adocchiata da tutti i vecchietti del reparto e i colleghi, uno dei quali buca con l'ago un paziente.-

 

Juliet:
Buongiorno a tutti!


-Entra sorridente nel reparto-

 

Collega:
Come fai sempre a sorridere di primo mattino?

 

Juliet:
Forse perchè ho una vita perfetta rispetto a tutte voi.

 

Collega:
Mh, almeno non devi riempirti di trucco la mattina.

 

Juliet:
Oh, credi che con il trucco vada meglio,no?


-va via ridendo.-

 

Dottore:
Juliet, dopo ti aspetto in ufficio!

 

Dottoressa:
Vieni a leggere i risultati!

 

Emily(N):
Stava vivendo il suo momento di gloria, anche se non era contenta di quel che faceva, avrebbe preferito fare altro.
 



Emily(N): E poi c'era John, il cuoco della comitiva. Era l'unico dei tre a non aver continuato gli studi, dedicandosi al suo lavoro. Non si sa molto di lui, è sempre sarcastico, quasi annoiato, una persona semplice, sin troppo..


INT.(Ristorante Gastrovelle-Cucina.)MAT.


-Tutto l'equipe di cucina sta lavorando frettolosamente per preparare la linea del ristorante, tra pentole fumanti, schizzi diolio di frittura e rumori di coltelleria.-

John:
Melanzane fritte!
-poggia le melanzane.-
Crema di topinanbur preparata!
-riduce la crema in una coppa.-
Mirepoix tagliata!
-inizia a soffriggere.-
 

Thomas:
Ah cazzo, non vedo l'ora che torni lo chef!

 

Ernest:
Tanto si lamenterà, come al solito!

 

Thomas:
Hai tagliato male la carne!(caricatura)

 

Ernest:
La crema di piselli è troppo dolce!(caricatura)


-John continua a cucinare in silenzio.-

 

Ernest:
Sei troppo silenzioso!

 

John:
Beh, potrebbe avere le telecamere sparse per la cucina!


-John indica le telecamere in cucina, facendo silenziare tutti e ridacchiando.-

 

 



INT.(Casa in campagna di Juliet)SERA.

 

Emily(N):
E poi tutti noi eravamo più piccoli di loro. Andrea è uno dei pochi che lavora, tenta di entrare in lettere e nel frattempo lavora in un salone di acconciature. E' timido, introverso e di sessualità ancora dubbia. Diana sta entrando nella facoltà di lettere, è la più acida del gruppo, sempre annoiata e sin troppo magra, le si vedono le ossa. Paul è il mio ragazzo, il classico quaterback, meno bullo però, vuoel entrare in ingegneria. Carmen e Alexis sono le Pappa E Ciccia del gruppo, entrambe vogliono entrare in giurisprudenza. Tutte e due grandi sognatrici, solo che Carmen è molto più realistica, Alexis vive nel mondo dei sogni. Francis è il più alto di tutti, spilungone, vede il mondo così com'è ed è molto schietto, tranne quando si parla di cinema, infatti vuole entrare in cinematografia.

Juliet: Io non riderei così tanto se fossi in voi.


-Mentre sparecchia.-

 

Juliet:
Sappiamo bene che c'è il rischio che nessun college vi prenda.

 

Carmen:
E' entrato Devin, tutti abbiamo una possibilità.

 

Devin:
Dovrei offendermi, ma hai troppa ragione.

 

Carmen:
Io ho sempre ragione.

 

Emily:
Beh, io posso dire di aver provato in tre diversi college, se non mi prendono, vuol dire che sono peggio di Devin.

 

Devin:
Okay...(un po' offeso).

 

Andrea:
E dove vorresti capitare?

 

Emily:
Ovviamente il college dove andrà Paul.


-Paul sorpreso.-

 

Emily:
Ci sono diverse facoltà lì dentro e molto probabilmente andrò nello stesso college.

 

Paul:
Oh, quindi dovrò vederti ogni giorno.

 

Emily:
Ogni giorno della tua vita.


-Paul fa una falsa esultanza e i ragazzi ridacchiando alle sue spalle.-

 

Diana:
Sarà un lungo anno.(scocciata).


-Alexis inizia a sniffare con il naso, sentendo un odore strano.-

Alexis:
Cos'è questa puzza?


-Alexis continua a sniffare.-

 

Alexis:
Qualcuno di voi..

 

John:
(scocciato) Sono io!

 

Juliet:
E' vero! Puzzi di frittura!

 

John:
John: Oh, grazie per avermelo detto! Pensavo che friggendo calamari non ne prendessi gli odori.

 

Andrea:
Lasciali perdere. Non sanno cosa significhi lavorare.

 

John:
Esatto.

 

Carmen:
Non è uan valida giustificazione.

 

John:
Ho fatto di tutto pur di venire e passare la serata con voi. Questo è il ringraziamento?

 

Alexis:
Tesoro, se puzzi di fritto, potevi anche rimanere a casa!


-Nel frattempo Francis è al cellulare, controllando e scorrendo freneticamente con le dita, per poi alzarsi e esultare, catturando l'attenzione di tutti.-

 

Andrea:
Wow! E' la zuppa di fagioli!

 

Francis:

SONO ENTRATO IN CINEMATROGRAFIA!


-tutti si congratulano con lui.-

 

Juliet:
Saprò da chi farmi fare il film della mia vita.
 

Francis:

Una sudata!

 

Carmen:
Sapevo ce l'avresti fatta.

 

Francis:
Non si è mai sicuri nella vita.

 

Carmen:
 

Quei cortometraggi che hai fatto erano fantastici.

 

Francis:
Parli di quelli fatti con i giocattoli quando ero bambino...

 

Carmen:
No...

 

Francis:
Quello dei due bambini che lottano con i pannolini.

 

Paul:
Shhh! Non ricordarlo! Ho ancora perso la scommessa.

 

Carmen:
Non proprio...

 

Francis:
O quello dove pubblicizzavo la barretta di cereali?

 

Juliet:
Diventasti famoso in palestra!

 

Carmen:
Hai fatto parecchia roba interessante. Hai più fantasia di un Tarantino e di un drogato dopo le feste del college.

 

Francis:
Si, ho anche una telecamera da 2.000 dollari. Solo dettagli.

 

Carmen:
Mi scoccio a parlare con te se continui così.

 

Francis:
Okay! Riconosco le mie doti!

 

Carmen:
(rassegnata) Almeno quello!


-Tutti si alzano per riodirnare prima di andarsene. Devin e Diana stanno mettendo al posto le sedie, piegandole e mettendole in fila. Purtroppo Diana non ha forza e Devin interverrà, prendendola dal braccio prima che cada con la sedia.-

 

Devin:
Dove pensi di andare con queste ossa?

 

Diana:
Oh, ora iniziamo!

 

Devin:
Andiamo, voglio solo dire che forse dovresti mettere su qualcosa!

 

Diana:
Se siamo qui per parlare di me, siamo messi male.

 

Devin:
E' difficile parlare con te.

 

Diana:
E' difficile capire quello che vuoi dire tu. E' diverso.

 

Devin:
Sempre così acida.

 

Diana:
Pensa ai tuoi esami.


-Devin mette nella fila l'ultima sedia e poi la guarda.-

 

Devin:
Amate parlare dei miei esami.

 

Diana:
A proposito, come stanno andando?

 

Devin:
Prossima domanda!

 

Diana:
Ringrazia che hai ricevuto il mio interesse.

 

Devin:
Rischio di essere fuoricorso se non supero il prossimo esame.

 

Diana:
Cosa? Come sei arrivato a ridurti così?

 

Devin:
Si chiama “voglia di dormire”, “serie tv ipnotiche”, “fame improvvisa”...

 

Diana:
Basta.

 

Devin:
Avevo preparato una lista più lunga di scuse.

 

Diana:
Sai che devi recuperare?

 

Devin:
Lo so, ma faccio finta di non saperlo.

 

Diana:
Oh, sei un caso perso!

 

Devin:
Me lo dicono in molti.

 

Diana:
Non hai neanche finito il primo anno e giù sei fuoricorso!

 

Devin:
Succede a molti! E' il ciclo della vita!

 

Diana:
Si, dei coglioni!


-Come incazzata, se ne va, lasciando la sedia presa. Devin la guarda un po' perplesso.-

 



INT.(Mansarda di Devin)MAT.

Emily(N):
Si, ma qualcuno non era così felice di avermi in giro..


-Kevin è disteso sull'amaca a giocare con la palla, lanciandola al muro e annoiandosi. Paul entra spalancando la porta e Devin salta spaventato. Paul sembra nervoso e Devin prende in mano i libri facendo finta di studiare.-

 

Paul:
Oh, sappiamo bene che non stavi studiando!

 

Devin:
Devo muovermi più velocemente.

 

Paul:
Tua madre forse è un po' più lenta di me.

 

Devin:
Dovrei sentire i suoi passi salire le scale.

 

Paul:
Se vuoi prendere questa strada...

 

Devin:
Comunque potevi evitare di sbattere la porta..

 

Paul:
Scusami, ma sono nervoso.

 

Devin:
La vita è così bella! Perchè dovresti essere nervoso?!

 

Paul:
Paul: Hai anche il coraggio di chiedermelo?!


-Paul si avvicina a Devin con uno sguardo furioso e puntandogli il dito contro.-

 

Devin:
Sembri serio.

 

Paul:
Ovvio che lo sono! Sai cosa significherebbe se accettassero Emily nel nostro stesso college?

 

Devin:
Mh, si. Tu avresti una fidanzata, io no.

 

Paul:
Sai come cambierebbe la mia vita?! Non avrei la libertà di fare niente. Sarebbe sempre attaccata a me, come un gatto ai coglioni...

 

Devin:
E meno male che vi amate..

 

Paul:
Si, la amo con tutto il mio cuore ed è l'amore della mia vita e bla bla bla...ma non sarei più libero di fumare o di bere in compagnia. Sai bene che lei odia quando bevo e non vuole che io fumi in sua presenza.

 

Devin:
Hai scelto la ragazza giusta per te.

 

Paul:
E' bello vederla, baciarla e amarla, ma averla tutti i giorni davanti ai miei occhi, beh, la situazione cambia.

 

Devin:
Frequenterete corsi diversi. Non farla esagerata!

 

Paul:
Tu non la conosci!

 

Devin:
Si che la conosco. Ma ringrazia di essere fidanzato e di essere passato ai test d'ammissione.

 

Paul:
Questa è una tragedia che deve essere scongiurata.

 

Devin:
Mh.

 

Paul:
Voglio il mio spazio libero, i miei momenti di svago!

 

Devin:
Devin: Anche io vorrei passare gli esami, ma non entro a casa tua sbraitando come un pescivendolo.

 

Paul:
Però la speranza è l'ultima a morire. Potrebbe non passare!

 

Devin:
Lurido pezzo di merda.

 

Paul:
E io ripongo tutte le mie speranze in quei test d'ammissione.


-Si volta verso la finestra, mettendo le mani a mo' di preghiera.-

-Da lontano si sente la madre di Devin urlargli dalle scale.-

 

Scarlet:
EHY! DEVIN! STAI STUDIANDO?!

 

Devin:
Oh no! Ci risiamo!

 

Paul:
Forse dovrei andare...

 

Devin:
SI MAMMA! STO FACENDO UNA PICCOLA PAUSA CON PAUL.

 

Scarlet:
ALMENO POTRO' DIFENDERTI DAVANTI A TUO PADRE.

 

Devin:
CI PARLO IO CON LUI! ADESSO LASCIAMI STUDIARE O NON POTRAI MAI CHIAMARE TUO FIGLIO “DOTTORE”.
Che stress! Ormai mi vedono come un fallito e sono diventati più assillanti che mai.

 

Paul:
Ci sta, sono genitori.

 

Devin:
Tanto passerò gli esami e li zittirò, come sempre d'altronde.

 

Paul:
Vorrei avere la tua sicurezza certe volte.

 

Devin:
Non ti preoccupare, quando frequenteremo il college, sarò il tuo maestro.

 

Paul:
Spero inizi presto.


-Paul esce una sigaretta e inizia a rollarla.-

 



EST.(Su una strada di periferia di Chicago contornata di case e pali.)POM.

 

Emily(N):
Invece,Carmen doveva trovare qualcosa che la aiutasse a raccimolare soldi per il college, buttandosi su un classico..


-Carmen gira con una spillatrice, scotch e dei fogli in mano, fissando su dei pali di legno un volantino.-
-Volantino: Babysitter per bambini dai 3 ai 5 anni, chiamare il numero:....-

 

Carmen:
Carmen: E con questo abbiamo completato questo quartiere.

 

  • Inizia ad incamminarsi verso un altro quartiere. Durante la camminata incontra Francis.-

 

Francis:
Avvocato!

 

Carmen:
Regista!

 

Francis:
Che ci fai da queste parti?

 

Carmen:
Diciamo che sto cercando di arrangiarmi per il college.


-Francis prende un foglio e legge il volantino.-

 

Francis:
Un classico..

 

Carmen:
Che funziona sempre.

 

Francis:
Non ti ci vedo a fare la babysitter.

 

Carmen:
Si vede che so nascondere bene le mie qualità.

 

Francis:
Non sei riuscita ad ottenere la borsa di studio?

 

Carmen:
Si, ma mio padre ha un buon lavoro e quindi mi ritrovo con pochi soldi.

 

Francis:
Capito! Vuoi che ti dia una mano?

 

Carmen:
Si, ma cerca di metterli a statura normale.

 

Francis:
Oh, parli di voi nani.

 

Carmen:
Un giorno ti spezzerai la schiena durante un limbo.

 

Francis:
E tu ce la farai con successo.

 

Carmen:
E quindi?

 

Francis:
Niente, è noioso. Almeno io posso spezzarmi la schiena.


-I due continuano ad affiggere voltanini per i quartieri.-

 

Carmen:
E dire che non amo i bambini.

 

Francis:
Devi avere pazienza con loro.

 

Carmen:
Con il resto della comitiva ci riesco, sarà la stessa cosa.

 

Francis:
Si, almeno i bambini si lamentano di meno.

 

Carmen:
E tu che non hai problemi di soldi, come affronterai il college?

 

Francis:
Nonostante non abbia una Lamborghini, diciamo che non ne sono così tanto sicuro.

 

Carmen:
Come mai?

 

Francis:
Non so, non mi sento pronto.

 

Carmen:
Come? Dal nulla?

 

Francis:
Non sono così scemo.

 

Carmen:
Allora?

 

Francis:
E' che devo ricominciare tutto da capo, studiare tanto e penso che faremo pochissima pratica! Io voglio fare qualcosa di serio.

 

Carmen:
Si, ma se non studi, dubito tu abbia possibilità di avere successo.

 

Francis:
E' giusto, ma la mia creatività scemerebbe. Saremo così impegnati a studiare che non avremo tempo di sfogare la nostra voglia di creare, scrivere, registrare e questo è un punto a sfavore di uno che vuole entrare nel mondo del cinema.

 

Carmen:
Già, ma è così. Non puoi farci nulla.

 

Francis:
Lo so.

 

Carmen:
Quindi abbandona la tua stupida idea.

 

Francis:
Ci penserò.

 

Carmen:
Muovi quel culo.


-Continuano ad appendere volantini.-

 



INT.(Casa di Alexis-Soggiorno.)POM.

 

Emily(N):
Mentre Francis aveva dubbi sul suo college, Alexis non ne aveva, peccato che la sua vita spensierata non le andasse incontro..


-Il padre di Alexis è seduto nel soggiorno, vedendo la tv. Alexis arriva in salotto, fermandosi e chiedendo al padre della tassa del college.-

 

Alexis:
Papà, hai pagato la bolletta della tassa d'iscrizione?

 

Padre:
Ehm...

 

Alexis:
Sai che scadeva oggi, no?

 

Padre:
Beh...

 

Alexis:
MA SEI UN CRETINO!


-Il padre si alza di scatto, guardandola male.-

 

Padre:
Ehy signorina! Modera i termini!

 

Alexis:
Ora inizio a sclerare! Come hai fatto a dimenticarlo?!

 

Padre:
Ma se me lo hai ricordato solo una volta ed era quasi un mese fa.

 

Alexis:
Si, ma dovevi ricordartelo.

 

Padre:
Giustamente, devo solo ricordarmi di te. Sono delle cose che interessano te, dovresti ricordartelo! Ti ricordo che hai anche una madre e due sorelle!

 

Alexis:
La tassa di Aurora non l'hai dimenticata però!

 

Padre:
Lei me lo ha ricordato qualche giorno prima della scadenza!

 

Alexis:
Pretendi troppo da me!

 

Padre:
Ora bisogna rimediare.

 

Alexis:
Me la vedrò da sola!


-Alexis va via dalla stanza infuriata e si cambia di fretta e furia, correndo verso la segreteria del college.-

 

 


INT.(Segreteria del college.)POM.


-Arriva con i capelli disordinati e abbastanza affannata dinanzi la segreteria, piegandosi dalla stanchezza.-

 

Alexis:
Wow, che corsa..!

 

Segretaria:
Buongiorno!

 

Alexis:
Buongiorno! Mi scusi, devo pagare la bolletta per...

 

Segreteria:
Mi spiace, ma stiamo chiudendo! Provi a ripassare domani!

 

Alexis:
No, oggi scade la tassa d'iscrizione!

 

Segretaria:
Impari ad arrivare in orario la prossima volta.

 

Alexis:
State compromettendo il mio futuro per qualche secondo?!

 

Segretaria:
Si, devo correre a prendere mio figlio dall'asilo prima che si perda.

 

Alexis:
Fanculo!


-La segreteria chiude e Alexis si siede sulle scale dell'edificio disperata.-



 

EST.(Retro del Gastroville, vicolo cieco)MAT.
-Il personale del ristorante, con John, sono in pausa, fumando o bevendo qualcosa, John non fuma. Dalla via passano degli studienti di college ansiosi.-

John:
Tsk!Poveri loro!Studieranno per tutta la loro esistenza e non riceveranno neanche un ricompenso.

Ernest:
Almeno io ho uno stipendio.
 

John:
Studiare una vita intera per essere comunque trattati come degli stracci?!Grazie, ma passo.

 

-Nel frattempo passa un ragazzo con gli auricolari, ma che in realtà stava sentendo il loro discorso.-

Ragazzo:
Ma vi siete visti voi?

-I tre si girano a guardarlo.-

Ragazzo:
Io ho un briciolo di cultura, a differenza vostra.

John:
Potrei essere più acculturato di te.

Ragazzo:
Lo dubito. Voi lavoratori siete furiosi con noi studenti per il vostro insuccesso.

John:
Di quale insuccesso parli?

Thomas:
Ho una macchina, un appartamento e anche uno stipendio!

Ragazzo:
E io ho un cervello. Stai sicuro che un giorno io sarò il tuo capo e lavorerai sotto le mie dipendenze!

John:
Ci credete inferiori?

Ragazzo:
Siete voi ad essere contro di noi!

John:
Abbiamo solo scelto di partecipare in “squadre” diverse, prima o poi anche voi cadrete in questo abisso, proprio come noi!

Ragazzo:
Tu lavorerai tutta la tua vita e sgobberai come un dannato! Non potrai goderti neanche un giorno di vacanza o di festività! Tutti festeggieranno e tu sarai lì, in quella cucina, a lavorare! Non penso che varrà la stessa cosa per me.

John: Sappi che sono uscito con il massimo dei voti dagli esami e che ho scelto di proposito questo mestiere.

-Il ragazzo va via, guardando John con aria di superiorità e quasi ridendoci su.-

Ernest: Beh, John, entriamo! Dobbiamo finire di cuocere il pane!

-Ernest e Thomas spengono le sigarette sul muro ed entrano, seguiti da un John pensieroso.-
 

 


INT.(Aula della scuola di danza)MAT.
-Emily e alcune sue compagne di danza sono in divisa, indossando delle calzamaglia per delle prove di bsllo. Sotto ad una musica classica, esse si dilettano, ma Emily, durante l'allenamento, non riesce a concentrarsi e sbaglia parecchi passi, venendo notata dalla sua insegnante.-

Sig. Dribler:
Va bene così! Per oggi basta, fermatevi!

-Tutte le ragazze si rilassano e scaricano la tensione.-

Emily: Che stanchezza!

Sig.Dribler:
(A tutte) Ci vediamo domani con la prossima lezione!

-Tutte iniziano a dirigersi verso gli spogliatoi.-

Sig.Dribler:
Signorina Baptist, ho bisogno di parlare con lei!

-Emily si ferma e si avvicina a lei.-

Emily: Mi dica!

Sig.Dribler:
Oggi ti ho vista leggermente pensierosa, demotivata.....confusa!

Emily:
Si, mi scusi, ho il cervello che vorrebbe esplodere!

Sig.Dribler:
Si?!E come mai?

Emily:
Sto aspettando l'esito dell'esame di ammissione al college e ho un'ansia pazzesca. Inoltre devo prepararmi al meglio, anche per gli spostamenti!

Sig.Dribler:
Capisco!

Emily:
Le prometto che domani sarò più attenta.

Sig.Dribler:
Non è un mio problema, è un problema tuo. Sappi solo che sarà sempre più dura, avrai esami da consegnare, studierai interi libri e tutto questo per i prossimi 4 anni! Il tempo diminuirà ma lo stress aumenterà.Non potrai usare sempre questa scusa.

Emily:
Tempo di abituarmi e vedrà che sarò più attenta di prima!

Sig.Dribler:
Te lo auguro! Signorina, il tempo è denaro e le tue distrazioni costeranno caro per il tuo futuro!

Emily:
Certo..

-Le due si congedano, con una Emily un po' ansiosa dopo quel dialogo con la sua insegnante.-



Emily(N): Ma non ero l'unica con questo problema..
INT.(Salone di acconciature per capelli di Clara.)MAT.

-All'interno è pieno di clienti che aspettano di poter ricevere il servizio richiesto.-

Clara: Dove sarà finito?!

-Clara sta tagliando i capelli ad una cliente, andando veloce per servirne un'altra. Andrea arriva con fare frettoloso, spalancando la porta e privandosi del giubotto con estrema fretta.-

Clara:
Era ora che arrivassi!

Andrea:
Questi esami mi porteranno allo stremo!

Clara:
Sbrigati! C'è tanto da fare oggi!

Andrea:
Tranquilla! Sai bene che le mie mani di forbici sono sempre pronte.
 

-Prende pettine e forbici e inizia a tagliare anche lui i capelli.-

Clara:
Sono già tre giorni che ti vedo arrivare in ritardo.

Andrea:
Lo so, ma l'ansia da esame è folgorante. Non riesci ad organizzare la giornata e il tempo scorre in maniera...

Clara:
Sisi, non c'è bisogno che tu lo dica.

Andrea:
E in tutto questo, ancora non so cosa accadrà.

Clara:
Sai che se passerai l'esame, diventerà tutto più arduo?

Andrea:
Scontato!

Clara:
Questo significa che non potresti più lavorare con me.

Andrea:
Hey! Per dei ritardi vuoi licenziarmi?

Clara:
Non è per quello. Ormai è come se fossi un figlio per me.

Andrea:
Non posso commuovermi mentre lavoro!

Clara:
Smettila! Dico solo che non riuscirai ad organizzarti con gli orari e saresti talmente stanco da rischiare di farmi perdere clienti.

Andrea:
E cosa ne sai tu?

-Clara si ferma e lo guarda con una smorfia di ovvietà.-

Andrea:
Okay! Anche io mi conosco e so che impazzirò! Però penso che prima dovremmo fare una prova e vedere come va.

Clara:
Le tue cavie sarebbero i miei clienti!

Andrea:
Hai ragione, ma...

Clara:
Niente ma,Andrea!Capisco che tu debba fare quel che è meglio per il tuo futuro e so che ti servono i soldi che ti do per mantenerti il college, solo che io non posso rischiare così tanto.

Andrea:
Lo so, ci deve essere un modo.

Clara:
Non sai ancora se ti accettano o no. Vedremo.

Andrea:
Potrò comunque venire a tagliarmi i capelli gratis?

Clara:
Quello sempre.

-Continuano a tagliare i capelli scherzando e ridendo e iniziando ad intrattenere i clienti.-

Clara:
Sarebbe un peccato vederti andare via.

Andrea:
Dove lo trovi uno come me, eh?!

Clara:
Forse tu non te ne accorgi, ma hai un dono! Guarda lo specchio!

-I due guardano lo specchio e Andrea, nonostante le chiacchiere, ha fatto un taglio di capelli perfetto.-

Andrea:
E' magnifico...

Clara:
Ecco quel che intendevo dire. Secondo me non hai bisogno di studiare. Hai già trovato la tua strada.

-Andrea continua a guardarsi allo specchio, pensando alle parole di Clara.
-Arriva la sera e i due chiudono il salone, congendandosi e dirigendosi verso le proprie dimore.-

EST.(Esterno del salone di Clara)SERA.

-Andrea si incammina verso casa sua, ma viene fermato da tre ragazzi.-

Bill:
Oh, ecco che torna a casa!

Jeordie:
Guardatelo! Mani di forbice va a casa sua, preparandosi ad acconciare i capelli delle bambole.

Owen:
Quando è il tuo compleanno? Ti regalo una bambola.

Bill:
Oppure vorresti succhiarmi l'uccello?

-Andrea si ferma, fingendo di non ascoltarli e andando avanti arrabbiato.-



INT.(Ospedale-studio di un dottore.)MAT.

-Un dottore sta visitando una signora anziana, dicendole che ha problemi di dermatite alla spalla e dicendo che adesso le applicherà una crema.-

Dottore:
Stia tranquilla signora!

Signora:
Cos'ho?

Dottore:
Una semplice determatite! Nulla di impossibile da curare!Deve solo seguire le cure che le daremo. Adesso la mia assistente le spalmerà la crema sulla schiena e starà meglio.

-Il dottore si toglie i guanti e va via, mentre Juliet prende la crema in mano, preparandosi a spargerla.-

Signora:
Oh, ma che bella ragazza!

Juliet: La ringrazio!

Signora:
Sei giovanissima! Quanti anni hai?

Juliet:
Venti!

Signora:
Ne avrai di strada da fare.

Juliet:
Attualmente sto facendo il tirocinio, poi si vedrà!

Signora:
Che Dio te la mandi buona.

Juliet:
(bisbigliando) Si, in questo momento mi serve il suo aiuto.

-va davanti alla schiena della signora ed è piena di escorazioni, pelle incarnata e dermatite, disgustandosi.-

Juliet: Oh mio dio...

Signora:
Tutto bene?

Juliet:
Oh, sisi!

-Lentamente inizia a spalmare la crema sulla schiena della signora, facendo una faccia disgustata.-

Signora:
Così mi fai rilassare troppo!

Juliet:
Non lo faccia. Tra poco ho finito.

Signora:
Ma che mani d'oro! Ho un prurito sulla parte superiore!

Juliet:
Si, può dipendere dalla crema.

Signora:
Potresti grattarmi questo punto, tesoro?

Juliet:
Ho quasi finito...

Signora:
Oh, ma come mi prude!

Juliet:
Okay!Okay!

-inizia a grattarle la schiena, disgustata da quello che sta facendo. Il dottore rientra dopo qualche minuto e le due hanno finito.-

Dottore:
Sei stata veloce! Bene signora! Deve mettere questa crema due volte al giorno e si sentirà meglio.

Signora:
Poi devo ritornare?

Dottore:
Certo, io e Juliet la aspettiamo!

Signora:
Va bene! Allora alla prossima!

-la signora saluta il dottore e Juliet, la quale fa un sorriso forzato.-



INT.(Movida Pub-Schienali rotondi con tavolo al centro.)TARDA S.

-I ragazzi sono seduti tutti insieme, con Diana all'estremità del tavolo su una sedia,accanto a Devin e Carmen e gli altri sulle panche. Ognuno di loro racconta un aneddotto della propria giornata, bevendo qualcosa e stuzzicando qualcosa da mangiare.-

Emily:
Ma che deficiente quella!

Carmen:
La Sig.Dribler è sempre stata severe, non è una novità.

Emily:
Lo so, ma non vuole neanche essere comprensiva.

Paul:
Dai, ti capisco io amore mio!

-Paul la avvicina a se, allungando il braccio dietro la spalla e baciandola.-

Andrea:
Proprio doveva capitare vicino a loro?!

Juliet:
L'altro giorno sparecchiai per disperazione.

-Tocca la mano ad Andrea in segno di comprensione. Arrivano le patatine fritte al tavolo.-

Alexis:
Non vi abbuffate! Sono...

-inizia a contarle.-

Carmen:
Ma muoviti!

Francis:
Conti anche i baffi quando te li fai?

Alexis:
Bisogna essere precisi nella vita!

-tutti prendono le patatine e iniziano a divorarle senza troppa esitazione.-

Alexis:
Fate un po' schifo!

John:
(con la bocca piena) Non ti sento!

Devin:
Hey! Lasciate un po' di ketchup!

John:
Prendilo pure! A me fa schifo!

-Lancia la bottiglia di ketchup a Devin.-

Andrea:
No! Lo voglio anche io!

Devin:
Aspetta il tuo turno!

John:
Anche se sono un po' troppo flosce!

-ne prende una e la fa vedere a tutti.-

Paul:
Te ne intendi di cose flosce?

-Devin sputa la bevanda che stava bevendo scoppiando a ridere.-

Alexis:
Sei un bambino eh!

Carmen:
Anche oggi sei pronto per la polemica?

Juliet:
In effetti era strano che ancora non stesse parlando.

John:
Siamo seri? Non l'hanno fritta bene, sono anche unte di olio.

Paul:
Dato che John non le vuole, me le mangio tutte io!

-Paul ruba la vaschetta e inizia a mangiare da solo.-

Emily:
Meno male che ti controllerò quando verrò con te al college.

Paul:
Forse....forse...

Emily:
Stronzo!

Paul:
E Diana è sempre con il cellulare in mano.

Diana:
(scrollando sul cellulare) Aspettate, sto vedendo una cosa seria.

Paul:
Si, ci sto credendo!

-Devin spia sul cellulare di Diana.-

Devin:
Attenzione, sta dicendo seriamente!

Carmen:
Cosa stai vedendo?

Diana:
Una mia amica mi ha detto che domani ci sarà una fiera in centro. Ci saranno diversi stand!

Emily:
Non contare su di me, domani la Sig.Dribler ci intratterrà a lezione di danza fino a tarda sera. Inizia a diventare maniaca.

Paul:
Io devo aiutare papà con lo scarico della carne o inizia a non caricarmi più la paghetta settimanale.

Francis:
Tanto li spendi in scommesse!

-Paul gli tira un pugno allo stomaco.-

Emily:
Eh?!

Paul:
DIANA! Perchè non inviti gli altri?!

Diana:
Va bene, tanto ci sono parecchi stand dove vendono cassette di vecchi film a basso prezzo. Conviene, no?

Francis:
Mi piacerebbe venire, ma domani ho da fare. Se ti do i soldi, potresti comprarne qualcuno per me?

Diana:
Okay....Andrea, sei pronto per domandi?

Andrea:
Dubito che riesca a venire, Clara deve rifare l'inventario e ha bisogno di una mano. Mi dispiace, amore.

-A questo punto, Diana guarda Alexis.-

Alexis:
Non guardare me, tesoro, sai che ho il compleanno di zia!

Carmen:
E neanche me! Domani sera devo tenere due bambini fino alle 11 di sera. A quanto pare i genitori si daranno un bel po' da fare.

Paul:
Beati loro...

Diana:
John, ci sarà lo stand dove faranno la gara di panini!

John:
Ho già l'acquolina...

Diana:
Quindi ci sei..?

John:
No, domani ho il turno serale.

Juliet:
Si, non se ne parla proprio. La mattina dovrò alzarmi presto per il tirocinio. Preferirei venire con te che toccare la pelle di quei vecchietti...

-Tutti si disgutano e iniziano a lasciare il cibo dai piatti, tranne Devin, il quale viene visto in modo strano da tutti.-

Devin:
Che c'è? Non mi disgusto così facilmente!

Diana:
Quindi sei rimasto solo tu, Devin.

Devin:
Domani è ancora lontano! Mangia adesso!

Diana:
Ma è possibile che non abbiate voglia di fare nulla?

Alexis:
Non è quello, però devi anche capire che noi facciamo altro.

Francis:
Verrei volentieri se non fosse per...

Diana:
Non vi rendete conto che tra poco finirà tutto?

-Tutti si guardano in modo serio durante il suo discorso.-

Diana:
Forse l'anno prossimo non saremo tutti insieme, già abbiamo chi lavora, l'anno prossimo sarà peggio! Potrebbe essere l'ultima volta che stiamo tutti insieme davanti a delle patatine e a delle birre! Tutto questo non vi mancherà?

Carmen:
Si, ma non farne un dramma..

Diana:
Voi non capite! Siete così prese dalle vostre faccende che ve ne sbattete! Volevo fare giusto qualcosa per chiudere l'estate, ma a quanto pare a voi non sembra importare.

-Diana si alza e va via arrabbiata.-

Diana:
Andrò al mare da sola dato che nessuno può venire!

-sbatte la porta del pub andando via.-

-Tutti si guardano e rimangono in silenzio.-

Francis:
Non dovremmo seguirla?

Devin:
Sapete cosa? Pensandoci ha ragione..
Questo potrebbe essere il nostro ultimo anno di gloria, magari le nostre vite cambieranno o magari litigheremo, Paul ed Emily potrebbero lasciarsi, uno di noi potrebbe trasferirsi. La vita è imprevedibile.

Emily:
E noi non abbiamo pensato a nulla per finire l'estate.

Juliet:
Ormai è tardi.

Devin:
Non è tardi! Dobbiamo dimostrare a Diana che siamo sempre gli stessi.

John:
E come? E' quasi notte!

Devin:
Oh! Andiamo! C'è sempre una soluzione?
Siamo riusciti a trovare una zucca di halloween piena di vodka a mezzanotte, quanto sarà dura organizzare qualcosa per Diana?

Andrea:
E anche stasera si farà tardi..

Devin:
Ascoltatemi...

-La scena pian piano va via, le voci iniziano a sentirsi sempre di meno e la telecamera dal basso va verso l'alto, per poi farsi vedere direttamente Diana sulla spiaggia sola, seduta su una piccola duna.-

 

Emily(N):E quella sera facemmo veramente l'impossibile.

EXT.(Spiaggia)T.NOTTE

-Devin raggiunge Diana, sedendosi accanto a lei.-

Diana:
Oh, hai avuto il coraggio di venire.

Devin:
Non è stato difficile trovarti. Hai lasciato parecchie impronte sulla sabbia.

Diana:
Non sono in vena di ridere con te.

Devin:
Ho pensato a quello che hai detto.
Hai ragione, non sappiamo che fine faremo.

 

Diana:
Le nostre vite cambieranno.

Devin:
Siamo sempre stati insieme.

Diana:
Ho visto nascere la “Pauly”!

Devin:
Cosa?

Diana:
Intendo Paul ed Emily.

Devin:
(ridacchiando) E probabilmente li vedrai anche invecchiare.

Diana:
Ho visto Francis diventare alto quanto un albero.

Devin:
Ne abbiamo viste parecchie insieme.

Diana:
Penso che sia doveroso dover commerare la nostra amicizia.

Devin:
Si, non siamo i migliori in giro, ma in qualcosa siamo bravi.

Diana:
Peccato che solo tu la pensi così...

Devin:
Non ne sarei così sicuro..

-Da lontano si sentono gli altri gridare il nome di Diana e avvicinarsi a lei.-

Diana:
Cosa ci fanno qua?

-Tutti si avvicinano a Diana, la tengono ferma dalle braccia e Francis la benda.-

Emily:
Seguici!

Diana:
Ma se non vi vedo!

-I ragazzi la portano dinanzi ad un tavolino messo sulla sabbia con qualcosa da mangiare, qualche bevanda, qualche telo, delle luci e dei palloncini.-

Emily:
Ecco a te!

-Emily leva la benda a Diana.-
-Diana rimane sorpresa nel vedere cosa sono riusciti ad organizzare.-

Diana:
Ma....ragazzi...

Paul:
Si..?

Diana:
E' stupendo.

Alexis:
Avevi ragione su tutto quanto.

Emily:
Facciamoci una promessa.

-Tutti quanti si mettono a cerchio, contornando Emily.-

Emily:
Qualsiasi cosa accadrà, ovunque saremo e con chounque saremo, non ci dimenticheremo mai questo giorno e ci terremo sempre in contatto, anche quando avremo delle famiglie e...

Devin:
Ora stiamo esagerando...

Emily:
Si, mi sono lasciata andare...
Voglio dire! Brindiamo a noi e a questa lunga amicizia che non finirà mai...

-Tutti brindano e iniziano poi a bere.-

Emily(N):
E fu proprio in quella magica notte di fine estate che tutti imparammo a goderci il momento, perchè magari domani non ci sarà più.


-Parte come sottofondo musicale ON OUR WAY dei ROYAL CONCEPT.( https://www.youtube.com/watch?v=1ozqJfsepQI ) -

-Tutti si sbizzariscono sulla spiaggia.-

 

INT.(Corridoio del college)MAT.

-La scena si sposta su Devin che va a leggere i risultati dei suoi esami, scoprendo che è passato, seppur sia passato con il minimo.-

Devin: HO SUPERATO L'ESAME! L'HO SUPERATO!

-Prende dalla testa un ragazzo e inizia ad esultare.-

 

INT.(Casa di Paul- cameretta di Paul)MAT.

-Arrivano i risultati dei test d'ingresso, i due sono stesi sul letto. Emily scarta subito la busta insieme a Paul e entrambi scoprono di essere stati presi nello stesso college.-

Emily:
(esulta)SIII! Staremo insieme!

Paul:
Magnifico!(non tanto contento)


EXT.(Davanti ad una caffetteria.)MAT.

-Carmen prende da bere mentre porta dei ragazzi al parco durante il suo turno di babysitter, uscendo dalla caffetteria con il caffè trova Francis.-

Carmen:
Hey, dove stai andando con quello zaino?

Francis:
A rubare una banca.

-i due si guardano sorridendosi e poi Francis corre via salutandola.-

Francis:
SONO IN RITARDO!

 

INT.(Soggiorno di casa di Alexis.)MAT.
-Alexis è stesa sul divano e guardare la tv annoiata.-

Padre:
Non fare quella faccia!

Alexis:
Sai bene perchè sto così!

Padre:
Ah! Davvero?

-Il padre le lancia i documenti dove segna che è stata pagata la tassa d'iscrizione al college.-

Alexis:
Papà.....come hai fatto?

Padre:
Conoscenze..

-Alexis gli sorride.-

 

INT.(Gastroville-cucina.)MAT.

-I cuochi sono in cucina mentre tagliano la verdura e John, dalla finestra, vede tutti i ragazzi del college radunarsi con un po' di tristezza.-

Proprietario:
John! John! Hey!

-John si gira subito.-

John:
Si?

Proprietario:
Ecco la tua busta paga!

John:
Grazie!

-John apre la busta paga, sorridendo nel vedere i soldi, per poi guardare i ragazzi del college.-

Ernest: Stasera offro io!

 

EST.(Fuori dal salone di Clara.)MAT.

-Andrea esce dal salone, dirigendosi verso casa sua, ma trova nuovamente i ragazzi dell'altro giorno.-

Bill:
Dove hai intenzione di andare?

Owen:
Ci siamo noi a farti compagnia.

Andrea:
Non verrei con voi neanche se foste gli ultimi rimasti sulla faccia della Terra.

Owen:
Come ti permetti?..

-Lui sta per tirargli un pugno, ma si ferma quando viene richiamato da Clara.-

Clara:
Owen! Penso che tua madre sarà fiera di te.

Owen:
Accidenti...

Clara:
Avete 2 secondi per sparire.

-I bulli vanno via delusi.-

Andrea:
Ti ringrazio Clara.

Clara:
Tranquillo, ho saputo che resterai a lavorare con me.

Andrea:
Eh si.

-si intravede sulla sua mano una lettera dove dice che non ha superato il test.-

INT.(Ospedale-Studio del dottore)MAT.
-La vecchia ha appena finito la cura e Juliet si sta togliendo i guanti disgustata dal lavoro appena fatto.-

Signora:
Sapete dottore? Dovreste tenervi stretta questa ragazza.

-Juliet si gira e la guarda.-

Signora:
Farà carriera.

-Juliet sorride.-

-si ritorna nuovamente al mare dove tutti si stanno divertendo. Devin schizza l'acqua a Diana, Emily e Paul si abbracciano insieme mentre lui tiene una birra in mano, Andrea, John e Alexis ballano con le mani l'una sopra l'altra, poggiata sulle loro spalle, Julietride guardando tutti e Francis e Carmen riprendono le varie situazioni con le telecamere, per poi finire tutti quanti stesi sulla sabbia a guardare le stelle.-

Emily(N): E dopo tutti questi anni, noi ancora ricordiamo di quella notte dove l'estate sembrava più accesa che mai.

FINE.


 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Eltoro