INT.(Casa in campagna di Juliet)-SERA.
-Tutti sono seduti al tavolo del soggiorno della villa di campagna di Juliet, mangiando carne su una tavola imbandita di bevande alcoliche e gasate.-
Emily(Narratrice):Oh, era il 25 Settembre 2019 e la fine dell'estate era sempre più vicina. Per fortuna il caldo era persistente fino ad Ottobre e quindi ci si poteva sentire in estate sino a tardo Settembre.
Paul:
E pensare che ho appena finito il liceo!
Francis:
Guarda! La strada è ancora lunga.
Emily:
E tu smettila di bere!
-Emily toglie la birra dalla mano di Paul, il quale rotea gli occhi.-
John:
Oh, parlate facile voi!
Alexis:
Perchè dobbiamo iniziare il college?
John:
Vorrei vedere voi lavorare tutto l'anno, caldo o freddo che sia!
Carmen:
Ahh! Sempre le solite lamentele!
Devin:
Non sarà mai contento! Neanche se Juliet si mostrasse nuda davanti a lui.
John:
Potrei avere qualche ripensamento!
Andrea:
Qualcuno qui sta bevendo troppo.
Juliet:
Vorreste vedermi nuda, eh?
-Tutti in stanza la guardano sbalorditi, non credendo seriamente alla frase di Juliet.-
Juliet:
NO! Neanche per sogno!
-Si alza e inizia a sparecchiare, togliendo i piatti dalla tavola scocciata.-
Paul:
Ehy, Diana, togli quel cellulare!
-Diana passa tutta la serata con il cellulare in mano.-
Diana:
Quando finirete di fantasticare sulla vagina di Juliet, potrete avere la mia attenzione.(sarcastica)
Tutti:
Wow...wow..
-Fanno brevi commenti, ridendo sulla situazione-
Emily(N):
Eh già! Ma lasciate che ve li presenti per bene!
-Viene inquadrato ognuno di loro in base alla presentazione-
Emily(N):
Lui è Kevin, uno dei tre più grandi, se così possiamo definirlo. Devin vive in un mondo tutto suo, se ne sbatte di quello che gli gira intorno e cerca sempre di essere tranquillo, anche se...
INT.(Facoltà di Ingegneria Elettrica-College)MAT.
-E' a lezione di ingegneria elettrica, con il professore che parla a tutta l'aula, scrivendo la lezione alla lavagna. Devin si addormenta spesso con la mano appogiata sotto il mento, per poi riprendersi e sbuffare, annoiato dalla lezione.-
Devin:
Maledetta caffeina!
-agita il suo bicchiere con dentro il caffè ormai quasi del tutto bevuto.-
-Un alunno alza la mano, chiedendo al professore di rispiegare e tutta la classe sbuffa.-
Devin:
Chissà chi ti prenderà a pugni quando usciremo.
-Inizia a fare scarabocchi sul quaderno.-
-A fine lezione esce dall'aula, dirigendosi subito al distributore e prendendo un caffè, per poi venire attirato da un volantino di una festa del college, prendendolo in mano e leggendolo divertito.-
Devin:
Quando farete la festa?
Organizzatore:
Questo sabato, ci sarà alcol, erba, ragazze..
Devin:
Oh, manco solo io.
Organizzatore:
Si, devi solo versare la quota..
-Devin getta per terra il foglio, accartocciandolo e andando via.-
Emily(N):
Lei è Juliet, anche lei ormai al primo anno di college. Studia scienze infermieristiche, autoritaria, perfetto leader e parecchio testarda, ma anche parecchio bella. Diciamo che è come la sorpresa dentro l'uovo di cioccolato, quella sorpresa che ti cattura, scartando l'intero pacco..
INT.(Ospedale della Facoltà di Scienze Infermieristiche)MAT.
-Juliet cammina per l'ospedale, venendo adocchiata da tutti i vecchietti del reparto e i colleghi, uno dei quali buca con l'ago un paziente.-
Juliet:
Buongiorno a tutti!
-Entra sorridente nel reparto-
Collega:
Come fai sempre a sorridere di primo mattino?
Juliet:
Forse perchè ho una vita perfetta rispetto a tutte voi.
Collega:
Mh, almeno non devi riempirti di trucco la mattina.
Juliet:
Oh, credi che con il trucco vada meglio,no?
-va via ridendo.-
Dottore:
Juliet, dopo ti aspetto in ufficio!
Dottoressa:
Vieni a leggere i risultati!
Emily(N):
Stava vivendo il suo momento di gloria, anche se non era contenta di quel che faceva, avrebbe preferito fare altro.
Emily(N): E poi c'era John, il cuoco della comitiva. Era l'unico dei tre a non aver continuato gli studi, dedicandosi al suo lavoro. Non si sa molto di lui, è sempre sarcastico, quasi annoiato, una persona semplice, sin troppo..
INT.(Ristorante Gastrovelle-Cucina.)MAT.
-Tutto l'equipe di cucina sta lavorando frettolosamente per preparare la linea del ristorante, tra pentole fumanti, schizzi diolio di frittura e rumori di coltelleria.-
John:
Melanzane fritte!
-poggia le melanzane.-
Crema di topinanbur preparata!
-riduce la crema in una coppa.-
Mirepoix tagliata!
-inizia a soffriggere.-
Thomas:
Ah cazzo, non vedo l'ora che torni lo chef!
Ernest:
Tanto si lamenterà, come al solito!
Thomas:
Hai tagliato male la carne!(caricatura)
Ernest:
La crema di piselli è troppo dolce!(caricatura)
-John continua a cucinare in silenzio.-
Ernest:
Sei troppo silenzioso!
John:
Beh, potrebbe avere le telecamere sparse per la cucina!
-John indica le telecamere in cucina, facendo silenziare tutti e ridacchiando.-
INT.(Casa in campagna di Juliet)SERA.
Emily(N):
E poi tutti noi eravamo più piccoli di loro. Andrea è uno dei pochi che lavora, tenta di entrare in lettere e nel frattempo lavora in un salone di acconciature. E' timido, introverso e di sessualità ancora dubbia. Diana sta entrando nella facoltà di lettere, è la più acida del gruppo, sempre annoiata e sin troppo magra, le si vedono le ossa. Paul è il mio ragazzo, il classico quaterback, meno bullo però, vuoel entrare in ingegneria. Carmen e Alexis sono le Pappa E Ciccia del gruppo, entrambe vogliono entrare in giurisprudenza. Tutte e due grandi sognatrici, solo che Carmen è molto più realistica, Alexis vive nel mondo dei sogni. Francis è il più alto di tutti, spilungone, vede il mondo così com'è ed è molto schietto, tranne quando si parla di cinema, infatti vuole entrare in cinematografia.
Juliet: Io non riderei così tanto se fossi in voi.
-Mentre sparecchia.-
Juliet:
Sappiamo bene che c'è il rischio che nessun college vi prenda.
Carmen:
E' entrato Devin, tutti abbiamo una possibilità.
Devin:
Dovrei offendermi, ma hai troppa ragione.
Carmen:
Io ho sempre ragione.
Emily:
Beh, io posso dire di aver provato in tre diversi college, se non mi prendono, vuol dire che sono peggio di Devin.
Devin:
Okay...(un po' offeso).
Andrea:
E dove vorresti capitare?
Emily:
Ovviamente il college dove andrà Paul.
-Paul sorpreso.-
Emily:
Ci sono diverse facoltà lì dentro e molto probabilmente andrò nello stesso college.
Paul:
Oh, quindi dovrò vederti ogni giorno.
Emily:
Ogni giorno della tua vita.
-Paul fa una falsa esultanza e i ragazzi ridacchiando alle sue spalle.-
Diana:
Sarà un lungo anno.(scocciata).
-Alexis inizia a sniffare con il naso, sentendo un odore strano.-
Alexis:
Cos'è questa puzza?
-Alexis continua a sniffare.-
Alexis:
Qualcuno di voi..
John:
(scocciato) Sono io!
Juliet:
E' vero! Puzzi di frittura!
John:
John: Oh, grazie per avermelo detto! Pensavo che friggendo calamari non ne prendessi gli odori.
Andrea:
Lasciali perdere. Non sanno cosa significhi lavorare.
John:
Esatto.
Carmen:
Non è uan valida giustificazione.
John:
Ho fatto di tutto pur di venire e passare la serata con voi. Questo è il ringraziamento?
Alexis:
Tesoro, se puzzi di fritto, potevi anche rimanere a casa!
-Nel frattempo Francis è al cellulare, controllando e scorrendo freneticamente con le dita, per poi alzarsi e esultare, catturando l'attenzione di tutti.-
Andrea:
Wow! E' la zuppa di fagioli!
Francis:
SONO ENTRATO IN CINEMATROGRAFIA!
-tutti si congratulano con lui.-
Juliet:
Saprò da chi farmi fare il film della mia vita.
Francis:
Una sudata!
Carmen:
Sapevo ce l'avresti fatta.
Francis:
Non si è mai sicuri nella vita.
Carmen:
Quei cortometraggi che hai fatto erano fantastici.
Francis:
Parli di quelli fatti con i giocattoli quando ero bambino...
Carmen:
No...
Francis:
Quello dei due bambini che lottano con i pannolini.
Paul:
Shhh! Non ricordarlo! Ho ancora perso la scommessa.
Carmen:
Non proprio...
Francis:
O quello dove pubblicizzavo la barretta di cereali?
Juliet:
Diventasti famoso in palestra!
Carmen:
Hai fatto parecchia roba interessante. Hai più fantasia di un Tarantino e di un drogato dopo le feste del college.
Francis:
Si, ho anche una telecamera da 2.000 dollari. Solo dettagli.
Carmen:
Mi scoccio a parlare con te se continui così.
Francis:
Okay! Riconosco le mie doti!
Carmen:
(rassegnata) Almeno quello!
-Tutti si alzano per riodirnare prima di andarsene. Devin e Diana stanno mettendo al posto le sedie, piegandole e mettendole in fila. Purtroppo Diana non ha forza e Devin interverrà, prendendola dal braccio prima che cada con la sedia.-
Devin:
Dove pensi di andare con queste ossa?
Diana:
Oh, ora iniziamo!
Devin:
Andiamo, voglio solo dire che forse dovresti mettere su qualcosa!
Diana:
Se siamo qui per parlare di me, siamo messi male.
Devin:
E' difficile parlare con te.
Diana:
E' difficile capire quello che vuoi dire tu. E' diverso.
Devin:
Sempre così acida.
Diana:
Pensa ai tuoi esami.
-Devin mette nella fila l'ultima sedia e poi la guarda.-
Devin:
Amate parlare dei miei esami.
Diana:
A proposito, come stanno andando?
Devin:
Prossima domanda!
Diana:
Ringrazia che hai ricevuto il mio interesse.
Devin:
Rischio di essere fuoricorso se non supero il prossimo esame.
Diana:
Cosa? Come sei arrivato a ridurti così?
Devin:
Si chiama “voglia di dormire”, “serie tv ipnotiche”, “fame improvvisa”...
Diana:
Basta.
Devin:
Avevo preparato una lista più lunga di scuse.
Diana:
Sai che devi recuperare?
Devin:
Lo so, ma faccio finta di non saperlo.
Diana:
Oh, sei un caso perso!
Devin:
Me lo dicono in molti.
Diana:
Non hai neanche finito il primo anno e giù sei fuoricorso!
Devin:
Succede a molti! E' il ciclo della vita!
Diana:
Si, dei coglioni!
-Come incazzata, se ne va, lasciando la sedia presa. Devin la guarda un po' perplesso.-
INT.(Mansarda di Devin)MAT.
Emily(N):
Si, ma qualcuno non era così felice di avermi in giro..
-Kevin è disteso sull'amaca a giocare con la palla, lanciandola al muro e annoiandosi. Paul entra spalancando la porta e Devin salta spaventato. Paul sembra nervoso e Devin prende in mano i libri facendo finta di studiare.-
Paul:
Oh, sappiamo bene che non stavi studiando!
Devin:
Devo muovermi più velocemente.
Paul:
Tua madre forse è un po' più lenta di me.
Devin:
Dovrei sentire i suoi passi salire le scale.
Paul:
Se vuoi prendere questa strada...
Devin:
Comunque potevi evitare di sbattere la porta..
Paul:
Scusami, ma sono nervoso.
Devin:
La vita è così bella! Perchè dovresti essere nervoso?!
Paul:
Paul: Hai anche il coraggio di chiedermelo?!
-Paul si avvicina a Devin con uno sguardo furioso e puntandogli il dito contro.-
Devin:
Sembri serio.
Paul:
Ovvio che lo sono! Sai cosa significherebbe se accettassero Emily nel nostro stesso college?
Devin:
Mh, si. Tu avresti una fidanzata, io no.
Paul:
Sai come cambierebbe la mia vita?! Non avrei la libertà di fare niente. Sarebbe sempre attaccata a me, come un gatto ai coglioni...
Devin:
E meno male che vi amate..
Paul:
Si, la amo con tutto il mio cuore ed è l'amore della mia vita e bla bla bla...ma non sarei più libero di fumare o di bere in compagnia. Sai bene che lei odia quando bevo e non vuole che io fumi in sua presenza.
Devin:
Hai scelto la ragazza giusta per te.
Paul:
E' bello vederla, baciarla e amarla, ma averla tutti i giorni davanti ai miei occhi, beh, la situazione cambia.
Devin:
Frequenterete corsi diversi. Non farla esagerata!
Paul:
Tu non la conosci!
Devin:
Si che la conosco. Ma ringrazia di essere fidanzato e di essere passato ai test d'ammissione.
Paul:
Questa è una tragedia che deve essere scongiurata.
Devin:
Mh.
Paul:
Voglio il mio spazio libero, i miei momenti di svago!
Devin:
Devin: Anche io vorrei passare gli esami, ma non entro a casa tua sbraitando come un pescivendolo.
Paul:
Però la speranza è l'ultima a morire. Potrebbe non passare!
Devin:
Lurido pezzo di merda.
Paul:
E io ripongo tutte le mie speranze in quei test d'ammissione.
-Si volta verso la finestra, mettendo le mani a mo' di preghiera.-
-Da lontano si sente la madre di Devin urlargli dalle scale.-
Scarlet:
EHY! DEVIN! STAI STUDIANDO?!
Devin:
Oh no! Ci risiamo!
Paul:
Forse dovrei andare...
Devin:
SI MAMMA! STO FACENDO UNA PICCOLA PAUSA CON PAUL.
Scarlet:
ALMENO POTRO' DIFENDERTI DAVANTI A TUO PADRE.
Devin:
CI PARLO IO CON LUI! ADESSO LASCIAMI STUDIARE O NON POTRAI MAI CHIAMARE TUO FIGLIO “DOTTORE”.
Che stress! Ormai mi vedono come un fallito e sono diventati più assillanti che mai.
Paul:
Ci sta, sono genitori.
Devin:
Tanto passerò gli esami e li zittirò, come sempre d'altronde.
Paul:
Vorrei avere la tua sicurezza certe volte.
Devin:
Non ti preoccupare, quando frequenteremo il college, sarò il tuo maestro.
Paul:
Spero inizi presto.
-Paul esce una sigaretta e inizia a rollarla.-
EST.(Su una strada di periferia di Chicago contornata di case e pali.)POM.
Emily(N):
Invece,Carmen doveva trovare qualcosa che la aiutasse a raccimolare soldi per il college, buttandosi su un classico..
-Carmen gira con una spillatrice, scotch e dei fogli in mano, fissando su dei pali di legno un volantino.-
-Volantino: Babysitter per bambini dai 3 ai 5 anni, chiamare il numero:....-
Carmen:
Carmen: E con questo abbiamo completato questo quartiere.
-
Inizia ad incamminarsi verso un altro quartiere. Durante la camminata incontra Francis.-
Francis:
Avvocato!
Carmen:
Regista!
Francis:
Che ci fai da queste parti?
Carmen:
Diciamo che sto cercando di arrangiarmi per il college.
-Francis prende un foglio e legge il volantino.-
Francis:
Un classico..
Carmen:
Che funziona sempre.
Francis:
Non ti ci vedo a fare la babysitter.
Carmen:
Si vede che so nascondere bene le mie qualità.
Francis:
Non sei riuscita ad ottenere la borsa di studio?
Carmen:
Si, ma mio padre ha un buon lavoro e quindi mi ritrovo con pochi soldi.
Francis:
Capito! Vuoi che ti dia una mano?
Carmen:
Si, ma cerca di metterli a statura normale.
Francis:
Oh, parli di voi nani.
Carmen:
Un giorno ti spezzerai la schiena durante un limbo.
Francis:
E tu ce la farai con successo.
Carmen:
E quindi?
Francis:
Niente, è noioso. Almeno io posso spezzarmi la schiena.
-I due continuano ad affiggere voltanini per i quartieri.-
Carmen:
E dire che non amo i bambini.
Francis:
Devi avere pazienza con loro.
Carmen:
Con il resto della comitiva ci riesco, sarà la stessa cosa.
Francis:
Si, almeno i bambini si lamentano di meno.
Carmen:
E tu che non hai problemi di soldi, come affronterai il college?
Francis:
Nonostante non abbia una Lamborghini, diciamo che non ne sono così tanto sicuro.
Carmen:
Come mai?
Francis:
Non so, non mi sento pronto.
Carmen:
Come? Dal nulla?
Francis:
Non sono così scemo.
Carmen:
Allora?
Francis:
E' che devo ricominciare tutto da capo, studiare tanto e penso che faremo pochissima pratica! Io voglio fare qualcosa di serio.
Carmen:
Si, ma se non studi, dubito tu abbia possibilità di avere successo.
Francis:
E' giusto, ma la mia creatività scemerebbe. Saremo così impegnati a studiare che non avremo tempo di sfogare la nostra voglia di creare, scrivere, registrare e questo è un punto a sfavore di uno che vuole entrare nel mondo del cinema.
Carmen:
Già, ma è così. Non puoi farci nulla.
Francis:
Lo so.
Carmen:
Quindi abbandona la tua stupida idea.
Francis:
Ci penserò.
Carmen:
Muovi quel culo.
-Continuano ad appendere volantini.-
INT.(Casa di Alexis-Soggiorno.)POM.
Emily(N):
Mentre Francis aveva dubbi sul suo college, Alexis non ne aveva, peccato che la sua vita spensierata non le andasse incontro..
-Il padre di Alexis è seduto nel soggiorno, vedendo la tv. Alexis arriva in salotto, fermandosi e chiedendo al padre della tassa del college.-
Alexis:
Papà, hai pagato la bolletta della tassa d'iscrizione?
Padre:
Ehm...
Alexis:
Sai che scadeva oggi, no?
Padre:
Beh...
Alexis:
MA SEI UN CRETINO!
-Il padre si alza di scatto, guardandola male.-
Padre:
Ehy signorina! Modera i termini!
Alexis:
Ora inizio a sclerare! Come hai fatto a dimenticarlo?!
Padre:
Ma se me lo hai ricordato solo una volta ed era quasi un mese fa.
Alexis:
Si, ma dovevi ricordartelo.
Padre:
Giustamente, devo solo ricordarmi di te. Sono delle cose che interessano te, dovresti ricordartelo! Ti ricordo che hai anche una madre e due sorelle!
Alexis:
La tassa di Aurora non l'hai dimenticata però!
Padre:
Lei me lo ha ricordato qualche giorno prima della scadenza!
Alexis:
Pretendi troppo da me!
Padre:
Ora bisogna rimediare.
Alexis:
Me la vedrò da sola!
-Alexis va via dalla stanza infuriata e si cambia di fretta e furia, correndo verso la segreteria del college.-
INT.(Segreteria del college.)POM.
-Arriva con i capelli disordinati e abbastanza affannata dinanzi la segreteria, piegandosi dalla stanchezza.-
Alexis:
Wow, che corsa..!
Segretaria:
Buongiorno!
Alexis:
Buongiorno! Mi scusi, devo pagare la bolletta per...
Segreteria:
Mi spiace, ma stiamo chiudendo! Provi a ripassare domani!
Alexis:
No, oggi scade la tassa d'iscrizione!
Segretaria:
Impari ad arrivare in orario la prossima volta.
Alexis:
State compromettendo il mio futuro per qualche secondo?!
Segretaria:
Si, devo correre a prendere mio figlio dall'asilo prima che si perda.
Alexis:
Fanculo!
-La segreteria chiude e Alexis si siede sulle scale dell'edificio disperata.-
EST.(Retro del Gastroville, vicolo cieco)MAT.
-Il personale del ristorante, con John, sono in pausa, fumando o bevendo qualcosa, John non fuma. Dalla via passano degli studienti di college ansiosi.-
John:
Tsk!Poveri loro!Studieranno per tutta la loro esistenza e non riceveranno neanche un ricompenso.
Ernest:
Almeno io ho uno stipendio.
John:
Studiare una vita intera per essere comunque trattati come degli stracci?!Grazie, ma passo.
-Nel frattempo passa un ragazzo con gli auricolari, ma che in realtà stava sentendo il loro discorso.-
Ragazzo:
Ma vi siete visti voi?
-I tre si girano a guardarlo.-
Ragazzo:
Io ho un briciolo di cultura, a differenza vostra.
John:
Potrei essere più acculturato di te.
Ragazzo:
Lo dubito. Voi lavoratori siete furiosi con noi studenti per il vostro insuccesso.
John:
Di quale insuccesso parli?
Thomas:
Ho una macchina, un appartamento e anche uno stipendio!
Ragazzo:
E io ho un cervello. Stai sicuro che un giorno io sarò il tuo capo e lavorerai sotto le mie dipendenze!
John:
Ci credete inferiori?
Ragazzo:
Siete voi ad essere contro di noi!
John:
Abbiamo solo scelto di partecipare in “squadre” diverse, prima o poi anche voi cadrete in questo abisso, proprio come noi!
Ragazzo:
Tu lavorerai tutta la tua vita e sgobberai come un dannato! Non potrai goderti neanche un giorno di vacanza o di festività! Tutti festeggieranno e tu sarai lì, in quella cucina, a lavorare! Non penso che varrà la stessa cosa per me.
John: Sappi che sono uscito con il massimo dei voti dagli esami e che ho scelto di proposito questo mestiere.
-Il ragazzo va via, guardando John con aria di superiorità e quasi ridendoci su.-
Ernest: Beh, John, entriamo! Dobbiamo finire di cuocere il pane!
-Ernest e Thomas spengono le sigarette sul muro ed entrano, seguiti da un John pensieroso.-
INT.(Aula della scuola di danza)MAT.
-Emily e alcune sue compagne di danza sono in divisa, indossando delle calzamaglia per delle prove di bsllo. Sotto ad una musica classica, esse si dilettano, ma Emily, durante l'allenamento, non riesce a concentrarsi e sbaglia parecchi passi, venendo notata dalla sua insegnante.-
Sig. Dribler:
Va bene così! Per oggi basta, fermatevi!
-Tutte le ragazze si rilassano e scaricano la tensione.-
Emily: Che stanchezza!
Sig.Dribler:
(A tutte) Ci vediamo domani con la prossima lezione!
-Tutte iniziano a dirigersi verso gli spogliatoi.-
Sig.Dribler:
Signorina Baptist, ho bisogno di parlare con lei!
-Emily si ferma e si avvicina a lei.-
Emily: Mi dica!
Sig.Dribler:
Oggi ti ho vista leggermente pensierosa, demotivata.....confusa!
Emily:
Si, mi scusi, ho il cervello che vorrebbe esplodere!
Sig.Dribler:
Si?!E come mai?
Emily:
Sto aspettando l'esito dell'esame di ammissione al college e ho un'ansia pazzesca. Inoltre devo prepararmi al meglio, anche per gli spostamenti!
Sig.Dribler:
Capisco!
Emily:
Le prometto che domani sarò più attenta.
Sig.Dribler:
Non è un mio problema, è un problema tuo. Sappi solo che sarà sempre più dura, avrai esami da consegnare, studierai interi libri e tutto questo per i prossimi 4 anni! Il tempo diminuirà ma lo stress aumenterà.Non potrai usare sempre questa scusa.
Emily:
Tempo di abituarmi e vedrà che sarò più attenta di prima!
Sig.Dribler:
Te lo auguro! Signorina, il tempo è denaro e le tue distrazioni costeranno caro per il tuo futuro!
Emily:
Certo..
-Le due si congedano, con una Emily un po' ansiosa dopo quel dialogo con la sua insegnante.-
Emily(N): Ma non ero l'unica con questo problema..
INT.(Salone di acconciature per capelli di Clara.)MAT.
-All'interno è pieno di clienti che aspettano di poter ricevere il servizio richiesto.-
Clara: Dove sarà finito?!
-Clara sta tagliando i capelli ad una cliente, andando veloce per servirne un'altra. Andrea arriva con fare frettoloso, spalancando la porta e privandosi del giubotto con estrema fretta.-
Clara:
Era ora che arrivassi!
Andrea:
Questi esami mi porteranno allo stremo!
Clara:
Sbrigati! C'è tanto da fare oggi!
Andrea:
Tranquilla! Sai bene che le mie mani di forbici sono sempre pronte.
-Prende pettine e forbici e inizia a tagliare anche lui i capelli.-
Clara:
Sono già tre giorni che ti vedo arrivare in ritardo.
Andrea:
Lo so, ma l'ansia da esame è folgorante. Non riesci ad organizzare la giornata e il tempo scorre in maniera...
Clara:
Sisi, non c'è bisogno che tu lo dica.
Andrea:
E in tutto questo, ancora non so cosa accadrà.
Clara:
Sai che se passerai l'esame, diventerà tutto più arduo?
Andrea:
Scontato!
Clara:
Questo significa che non potresti più lavorare con me.
Andrea:
Hey! Per dei ritardi vuoi licenziarmi?
Clara:
Non è per quello. Ormai è come se fossi un figlio per me.
Andrea:
Non posso commuovermi mentre lavoro!
Clara:
Smettila! Dico solo che non riuscirai ad organizzarti con gli orari e saresti talmente stanco da rischiare di farmi perdere clienti.
Andrea:
E cosa ne sai tu?
-Clara si ferma e lo guarda con una smorfia di ovvietà.-
Andrea:
Okay! Anche io mi conosco e so che impazzirò! Però penso che prima dovremmo fare una prova e vedere come va.
Clara:
Le tue cavie sarebbero i miei clienti!
Andrea:
Hai ragione, ma...
Clara:
Niente ma,Andrea!Capisco che tu debba fare quel che è meglio per il tuo futuro e so che ti servono i soldi che ti do per mantenerti il college, solo che io non posso rischiare così tanto.
Andrea:
Lo so, ci deve essere un modo.
Clara:
Non sai ancora se ti accettano o no. Vedremo.
Andrea:
Potrò comunque venire a tagliarmi i capelli gratis?
Clara:
Quello sempre.
-Continuano a tagliare i capelli scherzando e ridendo e iniziando ad intrattenere i clienti.-
Clara:
Sarebbe un peccato vederti andare via.
Andrea:
Dove lo trovi uno come me, eh?!
Clara:
Forse tu non te ne accorgi, ma hai un dono! Guarda lo specchio!
-I due guardano lo specchio e Andrea, nonostante le chiacchiere, ha fatto un taglio di capelli perfetto.-
Andrea:
E' magnifico...
Clara:
Ecco quel che intendevo dire. Secondo me non hai bisogno di studiare. Hai già trovato la tua strada.
-Andrea continua a guardarsi allo specchio, pensando alle parole di Clara.
-Arriva la sera e i due chiudono il salone, congendandosi e dirigendosi verso le proprie dimore.-
EST.(Esterno del salone di Clara)SERA.
-Andrea si incammina verso casa sua, ma viene fermato da tre ragazzi.-
Bill:
Oh, ecco che torna a casa!
Jeordie:
Guardatelo! Mani di forbice va a casa sua, preparandosi ad acconciare i capelli delle bambole.
Owen:
Quando è il tuo compleanno? Ti regalo una bambola.
Bill:
Oppure vorresti succhiarmi l'uccello?
-Andrea si ferma, fingendo di non ascoltarli e andando avanti arrabbiato.-
INT.(Ospedale-studio di un dottore.)MAT.
-Un dottore sta visitando una signora anziana, dicendole che ha problemi di dermatite alla spalla e dicendo che adesso le applicherà una crema.-
Dottore:
Stia tranquilla signora!
Signora:
Cos'ho?
Dottore:
Una semplice determatite! Nulla di impossibile da curare!Deve solo seguire le cure che le daremo. Adesso la mia assistente le spalmerà la crema sulla schiena e starà meglio.
-Il dottore si toglie i guanti e va via, mentre Juliet prende la crema in mano, preparandosi a spargerla.-
Signora:
Oh, ma che bella ragazza!
Juliet: La ringrazio!
Signora:
Sei giovanissima! Quanti anni hai?
Juliet:
Venti!
Signora:
Ne avrai di strada da fare.
Juliet:
Attualmente sto facendo il tirocinio, poi si vedrà!
Signora:
Che Dio te la mandi buona.
Juliet:
(bisbigliando) Si, in questo momento mi serve il suo aiuto.
-va davanti alla schiena della signora ed è piena di escorazioni, pelle incarnata e dermatite, disgustandosi.-
Juliet: Oh mio dio...
Signora:
Tutto bene?
Juliet:
Oh, sisi!
-Lentamente inizia a spalmare la crema sulla schiena della signora, facendo una faccia disgustata.-
Signora:
Così mi fai rilassare troppo!
Juliet:
Non lo faccia. Tra poco ho finito.
Signora:
Ma che mani d'oro! Ho un prurito sulla parte superiore!
Juliet:
Si, può dipendere dalla crema.
Signora:
Potresti grattarmi questo punto, tesoro?
Juliet:
Ho quasi finito...
Signora:
Oh, ma come mi prude!
Juliet:
Okay!Okay!
-inizia a grattarle la schiena, disgustata da quello che sta facendo. Il dottore rientra dopo qualche minuto e le due hanno finito.-
Dottore:
Sei stata veloce! Bene signora! Deve mettere questa crema due volte al giorno e si sentirà meglio.
Signora:
Poi devo ritornare?
Dottore:
Certo, io e Juliet la aspettiamo!
Signora:
Va bene! Allora alla prossima!
-la signora saluta il dottore e Juliet, la quale fa un sorriso forzato.-
INT.(Movida Pub-Schienali rotondi con tavolo al centro.)TARDA S.
-I ragazzi sono seduti tutti insieme, con Diana all'estremità del tavolo su una sedia,accanto a Devin e Carmen e gli altri sulle panche. Ognuno di loro racconta un aneddotto della propria giornata, bevendo qualcosa e stuzzicando qualcosa da mangiare.-
Emily:
Ma che deficiente quella!
Carmen:
La Sig.Dribler è sempre stata severe, non è una novità.
Emily:
Lo so, ma non vuole neanche essere comprensiva.
Paul:
Dai, ti capisco io amore mio!
-Paul la avvicina a se, allungando il braccio dietro la spalla e baciandola.-
Andrea:
Proprio doveva capitare vicino a loro?!
Juliet:
L'altro giorno sparecchiai per disperazione.
-Tocca la mano ad Andrea in segno di comprensione. Arrivano le patatine fritte al tavolo.-
Alexis:
Non vi abbuffate! Sono...
-inizia a contarle.-
Carmen:
Ma muoviti!
Francis:
Conti anche i baffi quando te li fai?
Alexis:
Bisogna essere precisi nella vita!
-tutti prendono le patatine e iniziano a divorarle senza troppa esitazione.-
Alexis:
Fate un po' schifo!
John:
(con la bocca piena) Non ti sento!
Devin:
Hey! Lasciate un po' di ketchup!
John:
Prendilo pure! A me fa schifo!
-Lancia la bottiglia di ketchup a Devin.-
Andrea:
No! Lo voglio anche io!
Devin:
Aspetta il tuo turno!
John:
Anche se sono un po' troppo flosce!
-ne prende una e la fa vedere a tutti.-
Paul:
Te ne intendi di cose flosce?
-Devin sputa la bevanda che stava bevendo scoppiando a ridere.-
Alexis:
Sei un bambino eh!
Carmen:
Anche oggi sei pronto per la polemica?
Juliet:
In effetti era strano che ancora non stesse parlando.
John:
Siamo seri? Non l'hanno fritta bene, sono anche unte di olio.
Paul:
Dato che John non le vuole, me le mangio tutte io!
-Paul ruba la vaschetta e inizia a mangiare da solo.-
Emily:
Meno male che ti controllerò quando verrò con te al college.
Paul:
Forse....forse...
Emily:
Stronzo!
Paul:
E Diana è sempre con il cellulare in mano.
Diana:
(scrollando sul cellulare) Aspettate, sto vedendo una cosa seria.
Paul:
Si, ci sto credendo!
-Devin spia sul cellulare di Diana.-
Devin:
Attenzione, sta dicendo seriamente!
Carmen:
Cosa stai vedendo?
Diana:
Una mia amica mi ha detto che domani ci sarà una fiera in centro. Ci saranno diversi stand!
Emily:
Non contare su di me, domani la Sig.Dribler ci intratterrà a lezione di danza fino a tarda sera. Inizia a diventare maniaca.
Paul:
Io devo aiutare papà con lo scarico della carne o inizia a non caricarmi più la paghetta settimanale.
Francis:
Tanto li spendi in scommesse!
-Paul gli tira un pugno allo stomaco.-
Emily:
Eh?!
Paul:
DIANA! Perchè non inviti gli altri?!
Diana:
Va bene, tanto ci sono parecchi stand dove vendono cassette di vecchi film a basso prezzo. Conviene, no?
Francis:
Mi piacerebbe venire, ma domani ho da fare. Se ti do i soldi, potresti comprarne qualcuno per me?
Diana:
Okay....Andrea, sei pronto per domandi?
Andrea:
Dubito che riesca a venire, Clara deve rifare l'inventario e ha bisogno di una mano. Mi dispiace, amore.
-A questo punto, Diana guarda Alexis.-
Alexis:
Non guardare me, tesoro, sai che ho il compleanno di zia!
Carmen:
E neanche me! Domani sera devo tenere due bambini fino alle 11 di sera. A quanto pare i genitori si daranno un bel po' da fare.
Paul:
Beati loro...
Diana:
John, ci sarà lo stand dove faranno la gara di panini!
John:
Ho già l'acquolina...
Diana:
Quindi ci sei..?
John:
No, domani ho il turno serale.
Juliet:
Si, non se ne parla proprio. La mattina dovrò alzarmi presto per il tirocinio. Preferirei venire con te che toccare la pelle di quei vecchietti...
-Tutti si disgutano e iniziano a lasciare il cibo dai piatti, tranne Devin, il quale viene visto in modo strano da tutti.-
Devin:
Che c'è? Non mi disgusto così facilmente!
Diana:
Quindi sei rimasto solo tu, Devin.
Devin:
Domani è ancora lontano! Mangia adesso!
Diana:
Ma è possibile che non abbiate voglia di fare nulla?
Alexis:
Non è quello, però devi anche capire che noi facciamo altro.
Francis:
Verrei volentieri se non fosse per...
Diana:
Non vi rendete conto che tra poco finirà tutto?
-Tutti si guardano in modo serio durante il suo discorso.-
Diana:
Forse l'anno prossimo non saremo tutti insieme, già abbiamo chi lavora, l'anno prossimo sarà peggio! Potrebbe essere l'ultima volta che stiamo tutti insieme davanti a delle patatine e a delle birre! Tutto questo non vi mancherà?
Carmen:
Si, ma non farne un dramma..
Diana:
Voi non capite! Siete così prese dalle vostre faccende che ve ne sbattete! Volevo fare giusto qualcosa per chiudere l'estate, ma a quanto pare a voi non sembra importare.
-Diana si alza e va via arrabbiata.-
Diana:
Andrò al mare da sola dato che nessuno può venire!
-sbatte la porta del pub andando via.-
-Tutti si guardano e rimangono in silenzio.-
Francis:
Non dovremmo seguirla?
Devin:
Sapete cosa? Pensandoci ha ragione..
Questo potrebbe essere il nostro ultimo anno di gloria, magari le nostre vite cambieranno o magari litigheremo, Paul ed Emily potrebbero lasciarsi, uno di noi potrebbe trasferirsi. La vita è imprevedibile.
Emily:
E noi non abbiamo pensato a nulla per finire l'estate.
Juliet:
Ormai è tardi.
Devin:
Non è tardi! Dobbiamo dimostrare a Diana che siamo sempre gli stessi.
John:
E come? E' quasi notte!
Devin:
Oh! Andiamo! C'è sempre una soluzione?
Siamo riusciti a trovare una zucca di halloween piena di vodka a mezzanotte, quanto sarà dura organizzare qualcosa per Diana?
Andrea:
E anche stasera si farà tardi..
Devin:
Ascoltatemi...
-La scena pian piano va via, le voci iniziano a sentirsi sempre di meno e la telecamera dal basso va verso l'alto, per poi farsi vedere direttamente Diana sulla spiaggia sola, seduta su una piccola duna.-
Emily(N):E quella sera facemmo veramente l'impossibile.
EXT.(Spiaggia)T.NOTTE
-Devin raggiunge Diana, sedendosi accanto a lei.-
Diana:
Oh, hai avuto il coraggio di venire.
Devin:
Non è stato difficile trovarti. Hai lasciato parecchie impronte sulla sabbia.
Diana:
Non sono in vena di ridere con te.
Devin:
Ho pensato a quello che hai detto.
Hai ragione, non sappiamo che fine faremo.
Diana:
Le nostre vite cambieranno.
Devin:
Siamo sempre stati insieme.
Diana:
Ho visto nascere la “Pauly”!
Devin:
Cosa?
Diana:
Intendo Paul ed Emily.
Devin:
(ridacchiando) E probabilmente li vedrai anche invecchiare.
Diana:
Ho visto Francis diventare alto quanto un albero.
Devin:
Ne abbiamo viste parecchie insieme.
Diana:
Penso che sia doveroso dover commerare la nostra amicizia.
Devin:
Si, non siamo i migliori in giro, ma in qualcosa siamo bravi.
Diana:
Peccato che solo tu la pensi così...
Devin:
Non ne sarei così sicuro..
-Da lontano si sentono gli altri gridare il nome di Diana e avvicinarsi a lei.-
Diana:
Cosa ci fanno qua?
-Tutti si avvicinano a Diana, la tengono ferma dalle braccia e Francis la benda.-
Emily:
Seguici!
Diana:
Ma se non vi vedo!
-I ragazzi la portano dinanzi ad un tavolino messo sulla sabbia con qualcosa da mangiare, qualche bevanda, qualche telo, delle luci e dei palloncini.-
Emily:
Ecco a te!
-Emily leva la benda a Diana.-
-Diana rimane sorpresa nel vedere cosa sono riusciti ad organizzare.-
Diana:
Ma....ragazzi...
Paul:
Si..?
Diana:
E' stupendo.
Alexis:
Avevi ragione su tutto quanto.
Emily:
Facciamoci una promessa.
-Tutti quanti si mettono a cerchio, contornando Emily.-
Emily:
Qualsiasi cosa accadrà, ovunque saremo e con chounque saremo, non ci dimenticheremo mai questo giorno e ci terremo sempre in contatto, anche quando avremo delle famiglie e...
Devin:
Ora stiamo esagerando...
Emily:
Si, mi sono lasciata andare...
Voglio dire! Brindiamo a noi e a questa lunga amicizia che non finirà mai...
-Tutti brindano e iniziano poi a bere.-
Emily(N):
E fu proprio in quella magica notte di fine estate che tutti imparammo a goderci il momento, perchè magari domani non ci sarà più.
-Parte come sottofondo musicale ON OUR WAY dei ROYAL CONCEPT.( https://www.youtube.com/watch?v=1ozqJfsepQI ) -
-Tutti si sbizzariscono sulla spiaggia.-
INT.(Corridoio del college)MAT.
-La scena si sposta su Devin che va a leggere i risultati dei suoi esami, scoprendo che è passato, seppur sia passato con il minimo.-
Devin: HO SUPERATO L'ESAME! L'HO SUPERATO!
-Prende dalla testa un ragazzo e inizia ad esultare.-
INT.(Casa di Paul- cameretta di Paul)MAT.
-Arrivano i risultati dei test d'ingresso, i due sono stesi sul letto. Emily scarta subito la busta insieme a Paul e entrambi scoprono di essere stati presi nello stesso college.-
Emily:
(esulta)SIII! Staremo insieme!
Paul:
Magnifico!(non tanto contento)
EXT.(Davanti ad una caffetteria.)MAT.
-Carmen prende da bere mentre porta dei ragazzi al parco durante il suo turno di babysitter, uscendo dalla caffetteria con il caffè trova Francis.-
Carmen:
Hey, dove stai andando con quello zaino?
Francis:
A rubare una banca.
-i due si guardano sorridendosi e poi Francis corre via salutandola.-
Francis:
SONO IN RITARDO!
INT.(Soggiorno di casa di Alexis.)MAT.
-Alexis è stesa sul divano e guardare la tv annoiata.-
Padre:
Non fare quella faccia!
Alexis:
Sai bene perchè sto così!
Padre:
Ah! Davvero?
-Il padre le lancia i documenti dove segna che è stata pagata la tassa d'iscrizione al college.-
Alexis:
Papà.....come hai fatto?
Padre:
Conoscenze..
-Alexis gli sorride.-
INT.(Gastroville-cucina.)MAT.
-I cuochi sono in cucina mentre tagliano la verdura e John, dalla finestra, vede tutti i ragazzi del college radunarsi con un po' di tristezza.-
Proprietario:
John! John! Hey!
-John si gira subito.-
John:
Si?
Proprietario:
Ecco la tua busta paga!
John:
Grazie!
-John apre la busta paga, sorridendo nel vedere i soldi, per poi guardare i ragazzi del college.-
Ernest: Stasera offro io!
EST.(Fuori dal salone di Clara.)MAT.
-Andrea esce dal salone, dirigendosi verso casa sua, ma trova nuovamente i ragazzi dell'altro giorno.-
Bill:
Dove hai intenzione di andare?
Owen:
Ci siamo noi a farti compagnia.
Andrea:
Non verrei con voi neanche se foste gli ultimi rimasti sulla faccia della Terra.
Owen:
Come ti permetti?..
-Lui sta per tirargli un pugno, ma si ferma quando viene richiamato da Clara.-
Clara:
Owen! Penso che tua madre sarà fiera di te.
Owen:
Accidenti...
Clara:
Avete 2 secondi per sparire.
-I bulli vanno via delusi.-
Andrea:
Ti ringrazio Clara.
Clara:
Tranquillo, ho saputo che resterai a lavorare con me.
Andrea:
Eh si.
-si intravede sulla sua mano una lettera dove dice che non ha superato il test.-
INT.(Ospedale-Studio del dottore)MAT.
-La vecchia ha appena finito la cura e Juliet si sta togliendo i guanti disgustata dal lavoro appena fatto.-
Signora:
Sapete dottore? Dovreste tenervi stretta questa ragazza.
-Juliet si gira e la guarda.-
Signora:
Farà carriera.
-Juliet sorride.-
-si ritorna nuovamente al mare dove tutti si stanno divertendo. Devin schizza l'acqua a Diana, Emily e Paul si abbracciano insieme mentre lui tiene una birra in mano, Andrea, John e Alexis ballano con le mani l'una sopra l'altra, poggiata sulle loro spalle, Julietride guardando tutti e Francis e Carmen riprendono le varie situazioni con le telecamere, per poi finire tutti quanti stesi sulla sabbia a guardare le stelle.-
Emily(N): E dopo tutti questi anni, noi ancora ricordiamo di quella notte dove l'estate sembrava più accesa che mai.
FINE.