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Autore: Andrea Micky    27/01/2020    2 recensioni
Concepita ed ambientata ai tempi della prima stagione, questa storia vede Dipper tentare per l'ennesima volta di conquistare Wendy.
GRAVITY FALLS and relative characters are copyright of DISNEY
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Wendy Corduroy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una macchina spettrale
by Andrea Micky

Un altro giorno si era concluso a Gravity Falls ed era scesa la sera.
Lo sceriffo Blubs ed il suo vice Durland stavano sonnecchiando placidamente nella loro volante, quando una macchina sfrecciò a tutta velocità lungo la strada panoramica recentemente inaugurata.
Lo sceriffo accese la sirena e si lanciò all'inseguimento della vettura ma ad un certo punto, il veicolo si inoltrò nel bosco e scomparve nel nulla.
I 2 poliziotti scesero dalla loro auto e si misero ad esaminare il punto in cui la vettura era scomparsa, quando improvvisamente un ruggito animalesco risuonò nell'aria.
“Ch-chi è l-là?” balbettò Blubs, afferrando il manganello.
Ma a quella domanda risposero solo dei passi pesanti, accompagnati dalla sinistra ombra di un qualche indefinito animale.
I 2 poliziotti fuggirono subito via, mentre il misterioso animale lanciò un ruggito di vittoria verso il cielo notturno.

Il giorno dopo al Regno del Mistero, si svolgeva la solita routine.
Dipper era intento a spazzare il pavimento ma lanciava delle furtive occhiate a Wendy ,intenta a leggere una rivista, chiedendosi come avrebbe potuto conquistarla.
“Ragazzi, questi nuovi modelli d'auto sono una forza” disse ad un certo punto la ragazza.
“Ah, allora ti piacciono le macchine?” chiese Dipper, con indifferenza.
“Beh, ammetto che il brivido della velocità mi attira” confessò lei.
Dipper pensò che quella notizia era preziosa e doveva trovare il modo giusto di usarla.

Quella sera, Dipper era nella sua stanza intento a riflettere.
“Se avessi una quattro ruote potrei fare colpo su Wendy, ma non ho  ancora la patente” si lamentò il ragazzino.
“Posso aiutarti io fratellino, visto che ho costruito un'auto che non necessita della patente” intervenne Mabel, che annunciò “Strabilia di fronte alla Dondolomobile”.
“Ma quello é solo Dondolo” obbiettò Dipper.
Difatti il veicolo in questione era semplicemente il maialino di Mabel, con un volante di cartone appoggiato sulla testa ed un vecchio skateboard di Soos legato in vita.
“Hai forse un'alternativa migliore?” chiese Mabel.
Dopo una breve riflessione, Dipper disse “L'unico veicolo che posso guidare é la golf car. Magari il prozio Stan me la presta”.
“No che non te la presto; l'ho appena fatta revisionare e ho pure dovuto trattare sul prezzo” strillò l'anziano dal corridoio.
FLASHBACK
Stan é nell'officina del meccanico che dice “Il conto é di 200 dollari”.
Stan porge 2 banconote all'uomo che dopo averle viste esclama “Ehi, ma queste sono banconote del monopoli”.
Stan però é già alla guida della golf car e se la svigna a tutta velocità.

Il ragazzo ricco (Ep1x10) stava sfrecciando con la sua nuova Jaguar argentata sulla strada panoramica, quando un paio di fanali si accesero dietro di lui.
“Abbassa le luci” intimò infastidito.
Ma il misterioso guidatore lo ignorò e prese a cozzare ripetutamente contro il bagagliaio della Jaguar.
“Ehi! Così mi rovini la ver...” protestò il riccastro che , posando lo sguardo sullo specchietto retrovisore, ebbe l'impressione di vedere una bocca dentata spalancarsi dalla vettura dietro di lui.
Il ragazzo pensò di avere le allucinazioni, ma nell'aria risuonò lo schiocco di 2 fauci che si serravano, seguito dal rumore di metallo che veniva strappato.
La vettura misteriosa  sorpassò la Jaguar ,la cui parte posteriore era stata completamente strappata, e sparì nel buio da cui era venuta.

Il mattino dopo, i fratelli Pines scesero per fare colazione e trovarono il loro prozio che brontolava.
“Ehi prozio Stan, c'é qualche problema?” chiese Dipper.
“Si -rispose lui- il flusso dei clienti non sta aumentando come avevo previsto”.
“Come mai?” volle sapere Mabel.
“Perché sulla nuova via panoramica si sono verificati una serie d'incidenti che hanno fatto deviare l'itinerario dei turisti” spiegò Stan.
Quella spiegazione fece venire un'idea a Dipper.

Poco dopo, Wendy era seduta alla cassa e Dipper le si avvicinò bisbigliando “Hey Wendy, ti va se stasera ti porto a fare un giro sulla strada panoramica?”.
“Volentieri, ma non credo ci sia posto sulla tua bicicletta” rispose lei.
“E chi ha parlato di bicicletta? Mi sono motorizzato” ribatté il ragazzino, indicando le chiavi della golf car.
Deliziata, Wendy rispose “Accetto. Stasera all'uscita, allora”.
“É fatta” pensò Dipper, sorridendo.

Sul calare della sera, Wendy concluse il suo turno di lavoro e all'uscita trovò Dipper già pronto ad attenderla.
“Ma come hai convinto tuo zio a lasciartela usare?” volle sapere la ragazza.
“Ho i miei metodi” rispose enigmaticamente Dipper.
STACCO: vediamo Stan seduto sulla poltrona quando un biglietto da 5 dollari si mette a volteggiare in aria; Stan si alza e cerca di prenderlo, senza notare Mabel che agita un filo a cui é legata la banconota e Dipper che s'impossessa delle chiavi.
Dipper mise in moto la Golf Cart e in pochi minuti raggiunse la strada panoramica, ma non notò 2 fari accendersi dietro ad alcuni cespugli.

Il vento stava facendo svolazzare i capelli di Wendy, mentre la ragazza diceva “Dipper, é fantastico”.
Il ragazzino stava per risponderle quando qualcosa tamponò il cart; Dipper allora guardò dietro e non poté fare a meno di lasciarsi sfuggire un verso di stupore, perché dietro di loro c'era una vecchia Spider Z del 1957 dall'aspetto usurato, che andava a tutta velocità...ma che non aveva nessuno al posto di guida.
Prima che uno dei 2 ragazzi potesse dire o fare qualcosa, la Spider affiancò il Cart e cercò di buttarlo fuori strada.
Con una manovra improvvisa, Dipper frenò e la Spider ,colta di sorpresa, sbatté contro il guardrail e il ragazzino ne approfittò per sgommare via, ma la vecchia auto emise una specie di ruggito animalesco e si lanciò al loro inseguimento.

Senza perdere di vista la strada, Dipper si guardò intorno in cerca di qualcosa che potesse fermare l'insolito inseguitore alle sue calcagna.
“Ci sta raggiungendo” lo avvisò Wendy.
Notando una strada che s'inoltrava nel bosco, Dipper svoltò improvvisamente a destra ma anche la Spider fece lo stesso e così l'inseguimento proseguì con maggior accanimento.
Ad un certo punto però, Dipper cominciò a spostare la golf car verso il centro della strada e Wendy gli chiese “Dipper, ma che stai facendo?”.
“Fidati di me” rispose lui.
La golf car e la Spider Z erano perfettamente allineate quando quest'ultima si lanciò con la furia di un toro contro la sua preda; ma con una sterzata improvvisa, Dipper si scansò e la Spider andò a schiantarsi contro un albero.
Dipper allora fermò il suo veicolo e scese assieme alla ragazza per accertarsi che tutto fosse finito, e quando i 2 si avvicinarono alla vecchia auto i fari della vettura si spensero.
“Ce l'hai fatta” esultò la ragazza.
Ma in quello stesso istante, la Spider cominciò a tremare e da dietro i cerchioni spuntarono 4 zampe gigantesche, dal bagagliaio sbucò fuori una lunga coda ed infine dal cofano emerse la testa di un grosso rettile simile ad un tirannosauro.
“Io sono lo Spettosauro e voi state invadendo il mio territorio” ruggì la strana creatura.

Senza farsi notare da Wendy, Dipper frugò sotto il suo gilet e consultò il libro 3 che portava sempre con se.
La pagina sullo Spettrosauro diceva “Lo Spettrosauro é un fantasma capace di assumere il controllo di vecchi oggetti grazie ai quali diventa più pericoloso. É molto territoriale e perciò bisogna stargli alla larga”; c'era anche un piccolo disegno della creatura con sottoscritto qualcosa, ma l'inchiostro in quel punto era sbiadito e non si leggeva bene.
Dipper cercò di capire le parole sbiadite, ma i passi della creatura lo riportarono alla realtà e con una gran corsa lui e Wendy risalirono sulla golf car e si diedero nuovamente alla fuga, tampinati dal feroce fantasma.
“Non mi sfuggirete, intrusi” ruggì la creatura, mentre sferrava un colpo d'artiglio che recise di netto la tettoia della golf car.
“Dipper, ce lo abbiamo dietro. Cosa facciamo?” chiese Wendy.
Dipper rifletté “Il suo potere deriva da oggetti vecchi...quindi dobbiamo distruggere la Spider che sta usando come corpo”.
“E come facciamo?” chiese la ragazza.
In quella, davanti ai ragazzi si parò una collinetta sulla quale Dipper si diresse subito; ma non appena fu in cima, il ragazzino fece un'improvvisa inversione e si lanciò verso lo Spettrosauro. “Dipper, ma che cosa vuoi fare?” chiese Wendy sorpresa.
“Buttati ora” rispose il giovane Pines.
Wendy obbedì, e così facendo vide la golf car passare fra le gambe dello Spettrosauro, andando poi a schiantarsi contro un grosso albero che subito si abbatté proprio sulla creatura, mettendola KO; e nello stesso istante in cui la Spider andò in pezzi, le parti del dinosauro vennero risucchiate istantaneamente all'interno della carcassa.
“Stavolta é finita davvero” sospirò Dipper.
Ma subito, il cofano della Spider si aprì liberando una nuvola di fumo azzurrognolo in cui cominciò a formasi la sagoma dello Spettrosauro.
“Sciocchi -disse il fantasma- anche se avete distrutto il mio involucro sono ancora vivo. E adesso ve le farò pagare tutte”.
Spaventata, Wendy disse “Oh cavoli, é spaventoso ed é...”.
“É piccolissimo” concluse sorpreso Dipper.
Infatti, lo Spettrosauro aveva le sembianze di un tyrannosaurus rex azzurrognolo con 2 occhi rossi senza pupille...ma era grande solamente una decina di centimetri.
“Sto arrivando. La mia vendetta é inevitabile” dichiarò lo spettro con una vocina stridula, prima di avventarsi su Dipper ed iniziare a rosicchiargli la punta della scarpa sinistra.
A quel punto Dipper domandò “Ehi Wendy, puoi prestarmi un momento il tuo cellulare?”.
“Certo” rispose lei, porgendoglielo.
Dipper ringraziò e una volta preso in mano il telefonino lo premette con forza sullo Spettrosauro, che si ritrovò intrappolato al suo interno, in quanto quel modello era molto recente e quindi impossibile da controllare per lui.
“Fatemi uscire subito” protestò il fantasma.
Dipper non rispose, limitandosi a selezionare l'opzione ELIMINA sul menù del telefonino.
“Noooo! Ritornerò, ve lo giurò” protestò lo Spettrosauro prima di sparire.
“Adesso devo pensare a come spiegare tutto questo al prozio Stan” sospirò Dipper, fissando la golf car sfasciata.

Il giorno dopo, quando Wendy si recò al lavoro c'era molta più gente del solito al Regno del Mistero.
La prima persona che la ragazza incontrò fu Dipper, a cui chiese “Come é andata con tuo zio?”.
“Bene! -rispose Dipper- Si era un po' arrabbiato per la storia della golf car (a cui non potrò avvicinarmi  fino al mio 40° compleanno) ma ho ottenuto uno sconto della pena in quanto gli ho procurato una nuova attrazione: i resti della macchina stregata della strada panoramica”.
“Forte. Te la se sei cavata anche questa volta” si congratulò Wendy, alzando i pollici.
Dipper si limitò ad alzare le spalle dicendo “Che ci vuoi fare... Sono fortunato”.
E mentre Wendy si metteva alla sua postazione di lavoro, Mabel chiese al fratello “Dipper, ma vale veramente la pena passare tanti guai per quella ragazza?”.
“Assolutamente” rispose Dipper, senza esitazione.

FINE

Dipper stava finendo di lucidare uno scaffale, mentre Mabel stava leggendo il libro 3.
Ad un certo punto, la ragazzina avvicinò il libro alla faccia e disse “Ah Dipper, riesco a leggere quelle parole sbiadite sotto il disegno dello Spettrosauro”.
“Ah davvero? E che cosa dicono?” volle sapere Dipper.
“Disegno a grandezza naturale” rispose la sorella, chiudendo il libro.

   
 
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