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Autore: Palli91    28/01/2020    1 recensioni
La storia, per come la conosciamo, lascia la coppia che tanto amiamo alle prese con problemi e cambiamenti.
Nuove vite, nuove conoscenze ed amicizie.
Ma sembra che Risa ed Otani possano superare tutto assieme, uniti dall'amore e dalle passioni che li legano.
Cosa succederebbe se Yoshi irrompesse nelle loro vite, tornando dal passato?
Ecco come evolverebbero i rapporti dei protagonisti.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Atsushi Otani, Nuovo personaggio, Risa Koizumi
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano passate già due settimane dall'ultimo concerto di Umibozu e a causa dei rispettivi impegni lavorativi e scolastici, Risa ed Otani non avevano più avuto occasioni per vedersi.
Certo, si telefonavano spesso e scherzando riuscivano a distrarsi dalla pesante routine quotidiana, ma non era come trascorrere del tempo assieme.
Entrambi avevano nuovi amici e nuove vite, ma sicuramente restavano il punto di riferimento l'uno dell'altra; i soli con cui riuscire a capirsi nel profondo e i soli con cui poter essere se stessi senza maschere, freni o paure.
Frequentando la scuola di specializzazione, Risa aveva socializzato soprattutto con una ragazza molto bassa dai lineamenti morbidi di nome Kawa, simpatica e alla mano, mentre con gli altri compagni non aveva ancora trovato la giusta sintonia, li trovava troppo diversi da lei; molto impostati e abbastanza superficiali. Ma questo era il “mondo della moda”, Risa lo sapeva e non si lasciava scoraggiare.
Otani invece all'università si era creato un gruppo di studio abbastanza numeroso e trascorreva molto del suo tempo libero a studiare con alcune compagne. Nonostante questo suo essere sempre circondato da ragazze infastidisse Risa, lui non cambiava atteggiamento, forse proprio perchè in fondo lo gratificava sapere di renderla almeno in parte gelosa, gli piaceva sentirsi desiderato. Era sempre stato piuttosto popolare nonostante la sua bassa statura, ma l'attenzione di Risa era l'unica di cui gli fosse mai davvero importato.
Comunque, lui non lo avrebbe mai ammesso, ma era proprio il trascorrere tanto tempo con altre ragazze che gli faceva apprezzare e mancare di più la sua Risa; così diversa e spontanea, solare e cristallina.

Dal giorno del concerto Otani si sentiva nervoso e cercava di nasconderlo in modo poco convincente. Risa attraverso le telefonate non aveva collegato a lei l'irritabilità del ragazzo, attribuendola semplicemente allo stress universitario.
Otani di base era felice di aver incontrato al concerto il suo vecchio amico di infanzia Yoshi e aver trascorso anche con lui la giornata, condividendo la loro passione comune, ma alcuni dettagli (che forse solo Otani aveva notato) gli avevano dato parecchio fastidio, e da quelli aveva iniziato a torturarsi con dubbi e paure.
Gli era sembrato di veder scambiare tra Yoshi e Risa molti sguardi durante l'evento, ed era più che certo che in più di un occasione Yoshi si fosse bloccato a fissarla, quasi incantato, con una bozza di sorriso appena percepibile.
Quel giorno ad Otani era sembrato che il loro amico comune cercasse di starle vicino, la rincorresse involontariamente con lo sguardo e con i movimenti.
Alla fine dell'evento si erano scambiati tra tutti i contatti telefonici: Risa, Yoshi e la loro vecchia compagna Akechin, che in quell'occasione aveva invitato il ragazzo appena tornato in città, e che era evidentemente attratta da lui, con la promessa di sentirsi e rivedersi presto.
Otani aveva già il numero di Yoshi, ed ogni tanto i giovani si erano anche contattati nel corso degli anni, soprattutto per scambiarsi i classici auguri delle festività, ma vivendo in città molto lontane, l'amicizia con il tempo si era raffreddata.
Non gli era mai passato per la testa che il giovane Yoshi del passato avesse potuto aver a che fare con Risa, né aveva mai riflettuto su un suo possibile ritorno e a quello che ne sarebbe conseguito.
Era semplicemente un amico -un caro amico- d'infanzia, come in fondo tutti ne hanno nel cuore e nei ricordi.
E spesso è proprio nei “ricordi” che certi amici dovrebbero restare.
Crescendo la memoria si “ovatta” e rimangono nella mente solo le cose importanti, belle o brutte che siano. Restano le cose che contano e che in qualche modo hanno lasciato un segno e ci hanno reso crescendo quello che siamo.
Se Otani era la persona che era oggi, in parte era proprio grazie a Yoshi, che in un momento di crescita caratteriale, lo aveva aiutato a plasmarsi. Era stato l'amico che lo aveva sostenuto ed aiutato a trovare i propri punti di forza su cui far leva, come il compensare la bassa statura saltando in alto nello sport. Sempre lui lo aveva indirizzato verso la musica che ora amava tanto, la stessa musica che lo aveva unito a Risa.
Otani era Otani anche grazie a Yoshi.
Questo voleva dire che le sue qualità erano solo merito di Yoshi, una sua “appendice”? Certo che no, ma sicuramente si trattava proprio delle stesse qualità e passioni che lo avevano avvicinato alla sua ragazza.
Qualità e passioni che erano parte integrante di Yoshi e che era lui ad avergli trasmesso.
In lui Risa avrebbe quindi potuto trovare quel che amava in Otani, ma in una versione migliore?
Che tormento!

Il tempo trascorso assieme al concerto era stato bello ma sicuramente strano.
Si trattava di un gruppo di quattro giovani adulti, tenuti insieme solo dai ricordi condivisi del passato, e chissà quanto cambiati negli anni.
Questa faccenda lo rendeva nervoso non solo perchè Yoshi era alto e bello, ma anche perchè, per come lo ricordava, una volta aperto e svelato a coloro che riuscivano a scalfire la sua “corazza”, era un ragazzo fantastico in tutto; serio, simpatico, generoso e coraggioso.
Si tormentava non sapendo fino a che punto Risa lo avesse conosciuto nel loro passato; lei conosceva tutte le tante qualità di Yoshi?
Dagli sguardi -quei maledetti sguardi- che Yoshi le mandava, sembrava che lui conoscesse bene lei.
Sicuramente quella tonta non aveva minimamente fatto caso alla dinamica della situazione, presa come sempre dalla musica e dall'entusiasmo.
In più Otani non sapeva determinare fino a che punto si trattasse solo di sue paranoie, ma ad ogni modo questo pensiero non lo lasciava tranquillo.

Un accenno di amarezza spiccava nell'espressione dei suoi occhi, mentre seduto sul letto nella sua camera, fissava con aria abbattuta una delle foto scattate al concerto.
In questa foto specifica, scattata nella folla da un passante, davanti in piedi c'erano lui e Akechin, dietro bellissimi svettavano Risa e Yoshi. Risa con entrambe le braccia avvolgeva Otani che sfoggiava invece due “V” con le dita delle mani, Akechin esibiva raggiante un dolcissimo sorriso e reggeva la borsa, mentre Yoshi con un braccio cingeva Risa e con la mano libera salutava la fotocamera.
In uno scatto d'ira Otani prese dal tavolino tutte le foto e le scaraventò in un cassetto facendolo sbattere alla chiusura, poi si buttò sul letto e soffocò un urlo di rabbia contro il cuscino.
Pochi secondi dopo il telefono squillò; era Yoshi.
   
 
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