Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    28/01/2020    1 recensioni
Questo è il seguito della fanfiction Some Things change. Avrà personaggi nuovi, tra i quali Jack Frost... immaginate cosa potrà succedere sapendolo nella vita di Elsa, Anna e company.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Che carine le mie cugine ad averci offerto la possibilità di rimanere a palazzo per questa notte” – Helen, intenta a spazzolare la sua lunga chioma bionda, lusinga Anna ed Elsa in presenza del marito, il quale già coricato a letto, sembra fin troppo silenzioso.

“Sono esausta, penso che crollerò stanotte” – continua lei, senza sapere che parla da sola visto il totale disinteresse del coniuge.

E così poco dopo si sdraia accanto a Westergard e dopo avergli dato un lieve bacio a stampo, si addormenta.

La candela posta al lato di Hans resta accesa, mentre l’uomo approfittando del sonno della moglie, lascia la camera e si appresta a gironzolare nel castello.

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“Non mi hai detto che c’era quel verme alla festa? Anna, se avessi saputo lo avrei cacciato fuori a calci” – si altera Kristoff, sentendo dalla regina della presenza del nemico.

“E non è finita qui. Ho visto Helen molto stanca e non me la sono sentita di farla ripartire ed affrontare un viaggio lungo fino a West Isle. Ho pensato di offrirgli ospitalità” – comunica a Bjorgman che ad occhi sgranati esclama – “Cosa??”

“Si, tesoro. Che colpa ha mia cugina se suo marito è un idiota!” – sostiene lei.

“Non dormirò sereno stanotte sapendo Hans a pochi passi da noi”

“Amore, devi essere tranquillo” – sul letto sul quale i due si trovano, Anna si inginocchia dietro al marito e comincia a massaggiargli le spalle.

“Come posso starmene sereno e contento, se quel vigliacco dorme nella camera accanto. La prossima volta consultati anche con me quando prendi certe decisioni” – deluso e irritato, l’ex montanaro indossa una camicia e lascia la stanza.

“Ma dove stai andando? Torna qua” – lo chiama la giovane donna, non ricevendo alcuna considerazione.

Dispiaciuta per aver ferito il compagno, indossa la vestaglia e le sue babbucce e cerca di raggiungerlo.

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Westergard cammina lungo gli immensi corridoi del palazzo reale, mentre scruta ogni dettaglio di quel luogo. Osserva scrupolosamente i dipinti, restano immobile di fronte a quello della famiglia al completo.

“E bravo il montanaro. Ti sei sposato e sei diventato re, re di Arendelle..non un re qualsiasi, uno tra i regni più potenti e ricchi” – parla disgustato riferendosi a chi considera morto di fame.

Poi gli occhi si spostano su Anna.

“Come sei cambiata piccola e ingenua Anna. Sei una donna adesso e ammetto che non hai più l’aria da debole e sciocca principessa, ribelle e capricciosa” – la sua visione sulla sua ex inizia a mutare.

“Se avessi finto per più tempo, anziché svelare sin da subito le mie intenzioni, adesso indosserei la corona e avrei te al mio fianco” – furioso per aver perso una grande occasione, batte un pugno sul muro.

Non sa che qualcuno alle sue spalle lo ha appena visto.

“Hans! Cosa ci fai a quest’ora qui?”

“Anna” – esclama lui. Poi continua –“ Finalmente ci ritroviamo soli faccia a faccia” – le si avvicina e la guarda con l’aria di chi pianifica qualcosa.

“Non hai risposto alla mia domanda. Come mai ti aggiri di notte per le stanze del castello” – ribadisce lei, perdendo la pazienza.

“Non ti scaldare, ragazzina” – ridacchia, spostandole un ciuffo dal viso.

Lei si scansa, disgustata dal solo contatto con Hans.

“Ragazzina? Se pensi che sia ingenua come quando ci siamo conosciuti, ti sbagli di grosso”

“Certo, peccato che prendi sempre e comunque scelte assurde nella vita, specialmente quella amorosa” – commenta, con aria snob, la decisione di Anna di sposare Kristoff.

“Non osare parlare di mio marito con questa aria di superiorità. Non sei degno neppure di allacciargli le scarpe” – in quel momento la regina è fuori controllo. Arrabbiata, punta un dito verso l’ex, come a minacciarlo e mostra una grinta che Westergard non ha mai visto.

“Wow, mi piace questo aspetto di te, sai?”

“Tornatene a letto, o chiamo Helen e vi rispedisco a West Isle in un battibaleno” – così dicendo si volta e torna alla ricerca di Kristoff.

Le parole di Hans la trattengono per qualche istante – “Faresti questo a tua cugina?”

Senza cedere all’ennesima provocazione, la sovrana lo ignora e riprende il passo.

“Non sai con chi hai a che fare” – conclude, dirigendosi verso l’uscita, con in mente un chiaro obiettivo. Stavolta nessuno gli avrebbe impedito di raggiungerlo.

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Anna rientra in camera sperando che Bjorgman sia lì, pronto per chiarire.

Peccato che di lui non c’è ombra.

Una folata di vento improvvisa spalanca la finestra all’improvviso.

Così Anna si accinge a chiuderla e in quell’istante nota una luce in lontananza che la attrae.

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Quando Kristoff, dispiaciuto per la discussione con la moglie, varca l’uscio della stanza si trova davanti l’assenza di lei.

“Amore? Dove sei?” – chiede.

Di Anna nessuna traccia. L’ex montanaro decide di aspettarla.

Ma i minuti passano e anche le ore e i timori di un marito colpevole per una litigata banale, cominciano a pesare. Così inizia ad ipotizzare le motivazioni…forse è arrabbiata e ha preferito una stanza degli ospiti al letto matrimoniale.

Ogni forma di pensiero gli salta alla mente.

Pensa addirittura a Hans.

“Che sia con lui?” – un’assurdità tale che in due secondi svanisce subito dalla mente del giovane re.

C’è un particolare, però, che attira la sua attenzione.

Un anello sul pavimento, a pochi metri dalla finestra.

La fede nuziale che Anna indossa e custodisce gelosamente giace a terra.

La paura comincia a pervadere il cuore di Kristoff che, spaventato, corre fuori dalla camera e grida nei corridoi il nome della moglie.

“Hey, Kris! Cos’è questo baccano?” – domanda Elsa, svegliata di soprassalto dal cognato.

“Non trovo più Anna!”

“Che? Non è che sarà andata in bagno” – ipotizza la maggiore.

“Come lo spieghi questo gettato via?” – indica l’anello del matrimonio.

A quel punto, Elsa si allarma. Chiama la servitù e chiede loro di setacciare l’intero castello.

Nel giro di pochi minuti i soldati perquisiscono ogni zona del palazzo, non tralasciando neppure le aree circostanti ad esso.

“Nulla da fare. La regina non si trova” – comunica, dispiaciuto, il capo delle guardie.

“Non è possibile” – si agita Kristoff.

“Vedrai che a breve tornerà, forse è andata a fare visita a Ingrid” – le teorie di Elsa sono tante e tutte speranzose. Non intende immaginare che sua sorella possa essere svanita nel nulla senza ragione alcuna.

O forse una ragione potrebbe esserci, pensa il quinto spirito.

Senza dare spiegazioni al cognato, raggiunge la camera degli ospiti dove Helen dorme ancora.

Anche lui non è a letto e ciò la allarma maggiormente.

Ma finalmente lo riconosce mentre cammina, in solitudine, per i corridoi.

Furiosa avanza nella sua direzione, scagliandogli contro un masso ghiacciato di enormi dimensioni.

“Hey ma sei matta?!” – esclama lui.

“Hans, maledetto, ci sei tu di mezzo, vero? Confessa”

“Elsa, smettila. Stai facendo il suo gioco”-  interviene il giovane sovrano, allontanandola dal luogo.

La custode della Foresta Incantata immagina quanto Hans stia godendo della loro disperazione.

“Sei stato tu! Cosa le hai fatto?”-  continua Elsa, non trattenendo la sua rabbia.

Ed ecco che tutto si sistema, magicamente, quando la figura di Anna compare di fronte a tutti.

“Annie!” – esclama la sorella maggiore, andandole incontro abbracciandola.

“Come mai siete qui?” – chiede la regina.

“Amore mio, non ti trovavamo più. Che fine hai fatto?”

La sovrana fissa Kristoff senza mostrare emozione alcuna.

Poi si rivolge ai familiari – “Volevo un momento per me. Adesso ho sonno, vado a letto”

Nell’allontanarsi, Hans e Anna si rivolgono uno sguardo.

Il re di West Isle, ridacchia soddisfatto, e si congeda rientrando nella sua camera.

“Cosa le prende?” – chiede Elsa, notando le stranezze della sorella minore.

“Non lo so, l’importante è che stia bene e che ora è qui” – conclude Bjorgman, prima di tornare anche lui a coricarsi.

Varca l’uscio e nota la moglie immobile, fissa con lo sguardo sulla finestra ancora aperta.

“Tesoro, questo è tuo. L’ho trovato a terra” – le porge l’anello.

“Grazie” – è ciò che dice Anna. Afferra l’oggetto e lo ripone nel cassetto, sotto lo sguardo spiazzato del coniuge.

“Buonanotte”-  conclude poi, stendendosi al bordo del letto, stranamente distante dal marito, contrariamente al solito visto che ama addormentarsi tra le sue braccia.

“Notte” – risponde lui, chiudendo gli occhi. Difficilmente prenderà sonno quella notte.

Sente in cuor suo che qualcosa sta cambiando e che con il ritorno di Hans nelle loro vite ci saranno nuovi casini.

   
 
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