30/01/2020
0 recensioniÈ la prima volta che posto in questo fandom e spero che questa flashfiction di debutto, betata da Juliet Leben22, vi piaccia! Vi auguro buona lettura!
Watching the sunrise
Sasahara Nagi era certo che Shinji Kaji lo portasse in quell’hotel che gli aveva promesso, ma non sapeva quando questo sarebbe successo. Pertanto, si sentì al settimo cielo quando lo studente gli propose di andare proprio quella sera.
«Fino alla mattina» erano state le parole di Kaji al telefono qualche tempo prima e lui nutriva molte speranze su quello che sarebbe successo fino alla mattina.
Sperava davvero che la scenata che aveva fatto avrebbe dato i suoi frutti.
La sera non tardò ad arrivare Shinji fu puntuale nel passare a prendere il barista per condurlo – a piedi, i soldi per un’automobile non c’erano – verso il luogo dove avrebbero cenato.
«Sono super-emozionato!» esclama il ragazzo, dopo aver chiuso la porta del proprio appartamento alle proprie spalle. « «Sono sicuro che andrà tutto benissimo!» continuò, all’apice della gioia, camminando sotto braccio a Kaji.
Il ragazzo più grande, dal suo canto, non aveva progettato niente di particolare per il fidanzato, ma ugualmente sperava di non deluderlo.
La cena scorse tranquilla. O meglio, abbastanza tranquilla. Nagi s’aspettava chissà cosa e rimase più di una volta piuttosto amareggiato dalla semplicità del tutto, ma, a conti fatti, non poteva lamentarsi: già il fatto che lo studente di cui era innamorato lo avesse portato lì – tenendo conto anche di quello che gli si prospettava dopo – era fantastico, quindi, cercò di apprezzare ogni singola portata, ogni singolo gesto fatto dal compagno.
E Nagi apprezzò anche la camera che Kaji aveva prenotato: essenziale ma spaziosa, con un fantastico letto matrimoniale dove fecero l’amore fino al sorgere dell’alba.
«Fino alla mattina» erano state le parole di Kaji al telefono qualche tempo prima e lui nutriva molte speranze su quello che sarebbe successo fino alla mattina.
Sperava davvero che la scenata che aveva fatto avrebbe dato i suoi frutti.
La sera non tardò ad arrivare Shinji fu puntuale nel passare a prendere il barista per condurlo – a piedi, i soldi per un’automobile non c’erano – verso il luogo dove avrebbero cenato.
«Sono super-emozionato!» esclama il ragazzo, dopo aver chiuso la porta del proprio appartamento alle proprie spalle. « «Sono sicuro che andrà tutto benissimo!» continuò, all’apice della gioia, camminando sotto braccio a Kaji.
Il ragazzo più grande, dal suo canto, non aveva progettato niente di particolare per il fidanzato, ma ugualmente sperava di non deluderlo.
La cena scorse tranquilla. O meglio, abbastanza tranquilla. Nagi s’aspettava chissà cosa e rimase più di una volta piuttosto amareggiato dalla semplicità del tutto, ma, a conti fatti, non poteva lamentarsi: già il fatto che lo studente di cui era innamorato lo avesse portato lì – tenendo conto anche di quello che gli si prospettava dopo – era fantastico, quindi, cercò di apprezzare ogni singola portata, ogni singolo gesto fatto dal compagno.
E Nagi apprezzò anche la camera che Kaji aveva prenotato: essenziale ma spaziosa, con un fantastico letto matrimoniale dove fecero l’amore fino al sorgere dell’alba.