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Autore: aurora giacomini    31/01/2020    1 recensioni
ATTENZIONE: Questa è la seconda parte di "Per un Bacio" la storia segue un ordine temporale preciso.
Dal Testo:
"Ciao, Amico Lettore,
Uh? Cos'è quella faccia? Cos'è, ti eri dimenticato di me? Mi spezzi il cuore...
Quanti anni sono passati....? Fammi pensare... è l'Ottobre 2029... nove anni... wow...!
Ah, ora capisco cos'è quell'espressione... pensavi forse che non sarei rimasta ad osservare chi, fra i mille passanti, avrebbe infine raccolto il mio quaderno...?"
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Per un Bacio'
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31/01/2020


Nota D'Autore: Nel testo ho inserito una citazione al Manga/Anime "Death Note" ho reso la citazione "a indovinello", ma se non vuoi rischiare nessuno spoiler salta quella parte, in pratica ti consiglio di recuperarlo, non ti perdi nulla, ho evidenziato il punto con "*" ti basta andare al rigo sotto.

 



La Terza Faccia della Medaglia







1

Sono Tornata

 

 

Ciao, Amico Lettore,

 

Uh? Cos'è quella faccia? Cos'è, ti eri dimenticato di me? Mi spezzi il cuore...

Quanti anni sono passati....? Fammi pensare... è l'Ottobre 2029... nove anni... wow...!

Ah, ora capisco cos'è quell'espressione... pensavi forse che non sarei rimasta ad osservare chi, fra i mille passanti, avrebbe infine raccolto il mio quaderno...?

Ti ho visto!

Ho memorizzato il tuo volto.

Non è stato facile trovarti: sei un po' diverso da nove anni fa... ma i tuoi occhi così curiosi... come potrei dimenticarli?

Per questo motivo ora, nella tua posta, c'è questa lettera.

Ma no, ma calmati! Perché ti guardi alle spalle, non sono mica lì... che sciocchino che sei...!

Però è anche colpa mia... il tono di questa lettera è un pochino aggressivo... hai ragione...

Fermo lì! Andare alla Polizia non cambierà nulla... non ti scrivo mica dal manicomio... sono libera, libera come un uccellino... ahahah!

Ma è stato difficile... davvero difficile rivedere la luce del sole, rivederla senza che una finestra si sovrapponesse fra me e lei... così difficile...!

Ma smettila di preoccuparti! Non voglio farti del male... sciocco! Come potrei? Siamo amici, Io e Te, no...?

Ho capito, sei un po' arrabbiato con me... ma davvero, risponditi sinceramente, davvero avresti continuato a leggere quel quaderno, se mi fossi mostrata in tutto e per tutto a te? Se ti avessi mostrato parte della mia oscurità? Del mio marciume?

Io sono anche questo... quante volte te lo devo dire? Sono un essere umano...

Sapevo che avresti continuato a leggere: la paura non riesce a superare la tua curiosità... mi piaci un sacco!

Immagino che ti starai chiedendo come io sia riuscita ad uscire da quell'inferno... beh, potremmo cominciare da lì, che ne dici?

Oh, avanti... lo so che sei curioso! Ne abbiamo appena parlato!

Non fare il difficile...!

Guarda che sono sempre quella ragazza timida ed introversa... ho solo nove anni in più: ventotto, se lo vuoi sapere.

Giuro che non ti farò del male. Voglio solo che tu sappia come sono arrivata a questo punto, nulla di più. Okay?

Abbiamo un legame tu ed io, un legame che non è ancora il momento di spazzare...

Bravo, rilassati... va tutto bene.

Ti ho ingannato? Non proprio... ti ho solo mostrato una faccia della mia medaglia, poi un pezzettino dell'altra... ma lo sai che le medaglie hanno tre facce?

Sei intelligente, probabilmente avrai già capito da cosa è composta la mia terza faccia, il cuore della medaglia... ma ne parliamo alla fine, va bene?

Vorrei poter tornare indietro e cancellare le rivelazione che ti ho fatto alla fine di quel quaderno, lo voglio quanto non lo voglio affatto... capisci?

Non importa...

Come sempre ti scriverò al presente, senza omettere ciò che provavo o pensavo, del tutto ignara di cosa sarebbe successo il momento successivo.

Torniamo a nove anni fa...

 

 

'Spack' è questo il suono che ha appena fatto il quaderno, schiantandosi al suolo...

Mi ero dimenticata di aver ancora un foglio... l'avevo nascosto sotto il misero coso che hanno il coraggio di chiamare 'materasso'... bah...

Oh! Sei tu che lo raccoglierai? No... sei andato dritto... quante persone passano qua sotto, del tutto ignare della vita oltre queste mura...

Ma d'altro canto, perché dovreste soffermarvi su qualcosa di così triste e misero...? No, non ve ne faccio una colpa...

Ah, sarai tu a raccoglierlo... però cavolo, sei troppo piccolo... ehi!

Stupido marmocchio... ha pestato il quaderno... e... e l'ha calciato...

Mah... forse da lì sarà più facile vedere il tuo viso... il nuovo possessore del quaderno... che c'è? Ho amato Death Note... va bene...? *Certo, fino alla morte della lettera dodici... se l'hai visto sai di chi parlo, altrimenti meglio, o ti farò spoiler... se non l'hai visto recuperalo, che aspetti?

Uh! Ti vedo! Non sfogliarlo in quel modo... ti rovinerai il finale... guarda che lo vedo che non sei orientale... non puoi cominciare a leggere da quel lato... ecco, meglio che lo rimetti giù... bene... non eri tu...

Sto cominciando a pensare che il quaderno rimarrà lì... forse avrei dovuto pensare ad un modo più intelligente di farlo uscire da qui... ma quale? Ed in ogni caso ormai è tardi...

Chissà se i miei genitori passeranno questo mese...? E se fossero loro a raccoglierlo... non voglio neppure pensarci...!

Eh niente... non mi resta che starmene qui seduta ad aspettare...

Alcuni neppure si accorgono di metterci i piedi sopra... cavolo, siete così distratti da quella diavoleria che chiamate cellulare, telefono intelligente... nah, smartphone suona meglio... però, d'altra parte, non è che in questa zona ci sia molto da vedere...

Però se fossi lì fuori... con voi... chissà se mi guarderei attorno, e voltandomi verso questo spoglio edificio, cosa vedrei?

Aspetta! Devi essere tu! Sì, guarda che sguardo curioso che hai! Sì, raccoglilo!

Oh, diavolo sì! Eccoti! Stai fermo un secondo... okay... okay, il tuo viso è impresso nella mia retina... che bello... chissà dove ti metterai a leggerlo...? Nella tua stanza? Sul balcone? In soggiorno...? Mi piacerebbe vedere il tuo viso mentre lo leggi, mi piacerebbe davvero tanto... ma sono comunque felice che l'abbia preso tu... so che non lo getterai via... lo so.

 

E questo che è successo dopo che ho lasciato cadere il quaderno... ho continuato a scriverti su quel foglio dimenticato, e l'ho ricopiato in questa lettera, speravo tanto di potertela dare...

 

Ora che il quaderno è svanito, non lo so... sento di aver perso un pezzo di me... sento che i demoni, i quali sono riuscita a far stare lontano mentre ero impegnata a scrivere il quaderno, e recuperare fogli per completarlo, beh, stanno tornando...

La prima cosa che vedo, chiudendo gli occhi... è lei... Eleonora... non riesco più ad immaginarla viva... vedo solo i suoi spenti occhi spalancati e vuoti... vedo il sangue colare dalle sue labbra aperte per un grido senza voce... mi guarda... mi maledice...

Non volevo farle del male... ma l'ho fatto... volevo solo proteggerla... ma l'ho uccisa...

In questo tossico miasma di dolore, c'è spazio anche per una domanda: davvero mi ricambiava...? O voleva solo che la liberassi...? Però mi aveva detto che le piacevo... in quel corridoio, quando ci siamo scontrate, quando le sono finita contro... davvero l'ha detto? Non lo so più... non lo saprò mai...

“Lek.” Un infermiera apre la porta, “vieni.”

Guardo la corpulenta donna che ho davanti e, ancora una volta, penso che lei non mi piace per nulla... ha i capelli neri come la morte -tinti, ovviamente- e unticci... mi danno fastidio, mi danno di sporco... la sua voce è peggio di un megafono difettoso... inutile... non mi piace.

“Vengo, Signorina...” le rispondo. Sono obbligata a rivolgermi a lei in quel modo...

“Il Professor Grandi ha deciso di prendere in esame il tuo caso.” Mi dice, con quel suo tono rognoso... uh, quando vorrei farle male... mi dispiace, ma è un istinto prepotente, quando la vedo.

Ad ogni modo, il Professor Grandi? Mai sentito nominare... sarà lui ad occuparsi di me, dunque...? Cavolo... ci sono voluti quasi cinque anni... bah, meglio tardi che mai...!

“Su, accelera il passo!” Mi ordina.

Nonostante la sua mole, devo dire che è piuttosto veloce... ma in ogni caso, vorrei vedere lei a camminare con queste ciabatte e le caviglie ammanettate da quest'insulsa catena...vorrei proprio vederla...! No, meglio: vorrei metterle la catena intorno al collo e tirare, tirare...

“Da questa parte.” Svolta in un ala adiacente alla sala 'ricreativa', se davvero posso chiamarla così, un punto dove non passo da quando mi hanno messo dentro...

L'odore di morte, merda, piscio, sangue, ormoni, disinfettante e chissà che altro, si attenua leggermente, ma dire che svanisce sarebbe una frottola... è come uno spettro che impregna, infesta il muro e le persone... non sono bastati cinque anni a farmici abituare... non ti ci puoi abituare...

Ma aspetta un secondo! Cavolo, me n'ero quasi dimenticata... a mezzanotte sarà tutto finito! Evocherò il Licantropo e uscirò da questa fogna! Devo solo avere pazienza, ancora un po' di pazienza...

  
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