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Autore: LenaAndJulia    01/02/2020    0 recensioni
Era innamorato da anni, ma non trovava il modo di dirglielo. Così lo fece...con una canzone.
Jack White non era mai stato un tipo timido, ma non riusciva proprio a confessare a Meg i suoi sentimenti...
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perché devo essere sempre così freddo? Perché devo essere sempre apatico? Vorrei poter essere più dolce, più gentile, vorrei poter confessare a Meg i miei sentimenti che provo per lei da anni ormai...ma c'è qualcosa che mi blocca. Imbarazzo? Timidezza? Paura? Imbarazzo...beh si, davanti alle telecamere non mi piace dire niente della mia vita privata...ma cavolo! È Meg! La mia migliore amica da una vita! Come posso essere imbarazzato con lei? E poi non sono obbligato a dirlo davanti a tutti, resterà una cosa privata...almeno spero. Timidezza...oh, andiamo! Non sono mai stato un tipo timido! Se lo fossi, non sarei diventato una star, non starei cantando davanti a migliaia di persone! Paura...ok, forse ho un po' di paura. Paura che si venga a sapere e soprattutto paura di come la prenderebbe la gente. Pensano tutti che siamo fratello e sorella, ma non è così diamine! E nessuno lo vuole capire! Ma più che altro: paura di come la prenderebbe Meg, della sua reazione, e paura che la nostra amicizia possa finire, cosa che non voglio che accada! Ok, pensa Jack, pensa! Trova un cavolo di modo per esprimere i tuoi sentimenti! Forse ho un'idea...un po' particolare. Meg deve starne fuori, però: scriverò una canzone dedicata a lei senza dirle niente. "Forever For Her" Questo è il titolo. Ho già in mente le parole, devo solo rielaborarle e metterle nero su bianco. Siamo i "The White Stripes", siamo. Si. Siamo. Ma sta volta Meg non deve saperne niente di questa canzone. Farò tutto io. La scriverò io. Gli spartiti saranno per pianoforte e gliela suonerò io stesso. -Due settimane dopo...- Perfetto, la mia opera è conclusa! Stasera ho invitato Meg a casa mia per cenare insieme come festeggiamento per il suo compleanno. Ho scelto apposta questo giorno per suonarle la canzone speciale. Sono veramente ansioso, preoccupato ed emozionato. Non sto più nella pelle! Se mi dovessero chiedere: "in questo momento preferiresti suonare o mangiare degli scarafaggi?" sceglierei sicuramente la seconda! Però lo devo fare! Non posso più tenermi dentro quello che provo per lei... Meg per me è tutto. Siamo sempre stati migliori amici, anzi, molto di più, come una famiglia. È tutto quello che ho. Quando abbiamo deciso di formare il gruppo eravamo già molto uniti. Ma con questo progetto ci siamo avvicinati ancora di più. Io ho addirittura preso il suo cognome, ma questo non ha giovato molto a me, perché appunto la maggior parte della gente pensa che siamo fratelli. Ci sono sempre stati molti abbracci, tante carezze e tenerezze...a volte baci, ma solo di nascosto...ma...non ho mai capito se Meg mi vede in quel modo oppure sono solo un amico. Ho capito nel tempo di essere innamorato di lei, non è stato un colpo di fulmine. All'inizio era una leggera cotta...poi si è trasformato in qualcosa di molto più grande. Qualcosa che non posso più tenermi per me. Qualcosa che lei deve sapere. Possono togliermi tutto, ma vi prego non toglietemi Meg. È tutta la mia vita. Hanno suonato al campanello! Dev'essere lei! Sono vestito nel modo più elegante possibile, spero di fare una bella impressione anche se non è il mio stile. Apro la porta e... -Jack!- Meg è li, sulla soglia, tutta sorridente e con un vestito stupendo. Lei stessa è stupenda. Mi guarda con gli occhi lucidi, quasi fosse anche lei emozionata. -Ciao Meg! E tantissimi auguri!- Sorrido cercando di non svenire...lei mi si butta tra le braccia e mi stringe forte, nel mentre chiudo la porta. È così bello abbracciarla...resterei così per tutta la vita. -Meg...- Dico, quando ci stacchiamo. -Sei incantevole. Sembri una principessa!- La vedo arrossire mentre abbassa la testa sorridendo e si tira indietro una ciocca dei suoi bellissimi capelli castani. -Grazie Jack, sei così gentile! E tu...anche tu stai davvero molto bene, sembra quasi assurdo che tu ti sia vestito così, non sembri il solito Jack! Che eleganza!- Ride e come per istinto provoca una risata anche a me. Ha ragione: mi ha sempre visto in T-shirt e jeans. -Beh...in effetti fa strano anche a me!- dico. Mi sorride. Le sorrido. Momento imbarazzante. Non so cosa dire. -Madame...andiamo a cenare?- mi esce, dopo un po'. Mi sento arrossire. Lei ride per la scena buffa. -Certo!- La cena trascorre senza troppi intoppi: parliamo, scherziamo, ridiamo, come abbiamo sempre fatto. Le nostre mani si sono sfiorate un paio di volte, e tutte le volte perdevo mille battiti. Meg è davvero felicissima di aver passato il suo compleanno insieme a me. Non la vedevo così sorridente da un po'. Sembra stia esplodendo di felicità e la cosa non può far altro che fare felice pure me. È arrivato il momento del regalo! In realtà gliene ho fatto più di uno. Il primo è un album con le nostre foto da quando ci siamo conosciuti la prima volta fino ad ora, più delle frasi che ricordano i nostri momenti migliori. Il secondo regalo è la canzone. E poi...ho comprato un ultimo regalo: un anello. Se...se le cose dovessero andare come spero che vadano, sarà un anello di fidanzamento. Se le cose non andranno così, sarà un semplice regalo di compleanno. Mi sta salendo sempre di più l'ansia. Sento tutti i muscoli tesi. Non sono affatto rilassato mentre le passo il primo regalo. Lei lo scarta. -Oddio...Jack...- mentre lo sfoglia in silenzio con la testa bassa vedo che le cade una lacrima. Non so se sia un buon segno. -Meg...t-tutto bene?- dico con voce un po' tremante. Alza piano la testa. Sorride. Grazie al cielo! -È...È stupendo!! G-grazie Jack...- ci alziamo e ci abbracciamo. È un abbraccio lungo. Sento che non vuole mollarmi, come se avesse bisogno di stare tra le mie braccia ed essere protetta. Come se avesse bisogno di me. Quando finalmente smette di piangere e il suo respiro torna regolare, ci allontaniamo leggermente. Le asciugo delicatamente le lacrime con i polpastrelli e mi sorride. Siamo vicini. Molto vicini. Troppo vicini. Vedo le sue gote tingersi di rosso, non immagino le mie! -Meg...- Dico, quasi in un sussurro. -Si?- -Sei emozionata?- -Tanto.- Sorride. -Anch'io.- Sorrido. -Come mai hai pianto...?- Chiedo, cercando di essere il più gentile possibile. -Perché rivedere tutti quei ricordi insieme...non so...mi ha suscitato dentro qualcosa...È bellissimo vedere che abbiamo passato insieme la maggior parte della nostra vita...o no?- -Certo che è bellissimo Meg. E io sono davvero molto onorato di essere...- mi interrompo. Non voglio dire niente. Basta. Non voglio parlare. Svago con lo sguardo. Lei non dice niente. Anche lei sta guardando altrove. Vorrei dire "onorato di essere il tuo ragazzo" ma non è così. Nessuno dei due vuole continuare la frase. È come se Meg non voglia che dica "migliore amico". Altrimenti avrebbe completato lei la frase, no? Invece non ha detto niente. E se entrambi volessimo la solita cosa...? -In realtà c'è un altro regalo.- rompo il silenzio così. Lei si gira a guardarmi interrogativa con una punta di curiosità. La conduco in un salone dove tengo il mio pianoforte a coda nero. È una stanza molto ampia e con delle finestre enormi per far entrare la luce, in questo caso si vede un bellissimo cielo stellato. È come essere nello spazio. Accendo la luce soffusa di una lampada lì vicino al piano, per creare una certa atmosfera. Gli spartiti erano già posizionati. Mi giro verso di lei velocemente e le prendo le mani. -Ti ho scritto una canzone.- la butto lì così, guardandola negli occhi e tremando leggermente. Fa un'espressione stupita e allo stesso tempo piena di meraviglia. -Oh! Wow...è davvero un regalo bellissimo Jack...- lo dice piano, sorridendo e arrossendo. -Non dovevi, hai impiegato del tempo prezioso solo per me...- svaga con lo sguardo. Le prendo il viso e lo giro verso di me con gentilezza. E per la prima dopo tanto tempo le faccio un sorriso dolcissimo senza nessun imbarazzo. -Il mio tempo non sarà mai prezioso quanto te. E poi l'ho fatto molto, ma molto volentieri. È stato difficile non dirti niente...mi dispiace fare canzoni senza di te...per cui l'ho scritta per solo per pianoforte.- Sorrido e lei ricambia. Mi trattengo dal dirle "ti amo". Non so come faccio, ma riesco a trattenermi. -Si intitola "Forever For Her"...- Aggiungo dopo qualche secondo. Vado al pianoforte e mi siedo. Tremo tutto, dalla testa ai piedi. Mi sento lo sguardo di Meg puntato addosso. Si mette accanto a me, seduta su uno sgabello anche lei. Mi fa un sorriso incoraggiante. Guardo gli spartiti e guardo le mie mani. Chiudo gli occhi, faccio un respiro profondo e appoggio le dita sui tasti. Poi finalmente mi decido a suonare... "I blew it And if I knew what to do, then I'd do it But the point that I have, I'll get to it And forever for her is over for me Forever, just the word that she said that means never To be with another together And with the weight of a feather it tore into me..." Sento sempre il suo sguardo su di me, chissà cosa sta pensando... "...Then I knew it All the work that it took to get through it On the wings of a feather that flew it Fell onto my shoe it cut up into me..." Ok, tra poco sono al ritornello...madonna sto sudando freddo! Sembra di essere ad un esame, sono troppo ansioso! "Well, everybody's reaction is changing you But their love is only a fraction of what I can give to you..." Ci siamo, ora c'è il ritornello. Ho incrociato lo sguardo di Meg e sembrava che le piacesse un sacco. Ho la faccia innamorata, me lo sento... "So let's do it, just get on a plane and just do it Like the birds and the bees and get to it Just get out of town and forever be free Forever, I wonder we could stay together It could change if you want for the better Just turn down my shirt and lay down next to me." Ecco cantato anche il ritornello! Il resto della canzone va a gonfie vele, nessun impiccio, nessuna preoccupazione. Suono le ultime note e poi è tutto finito. Ho il cuore che batte non a mille, di più. Non riesco a muovermi sono paralizzato. Non oso vedere lo sguardo di Meg. Però sento che così non va. È una situazione assurda. Così decido di parlare. -Meg...io...- mi giro e...sta piangendo. Silenziosamente, ma sta piangendo. Sta piangendo e nel frattempo sorride. Non è come prima con l'album, no...è molto di più. È molto più emozionata, come se qualcosa dentro di lei si fosse liberato. E anche io mi sento meglio dopo questa canzone. Mi sento più leggero, come se mi fossi tolto un peso, quel peso, da dentro. Non sapendo cosa fare, mi siedo accanto a lei, le alzo il viso con due dita e come prima le asciugo le lacrime. Senza dire una parola la stringo a me come non ho mai fatto. Nessuno dei due dice una parola. Non sappiamo cosa dire. La canzone e questo abbraccio hanno già detto tutto. Però ora le cose le voglio dire chiaramente. -Meg...c'è una cosa che devo confessarti...- Lei mi interrompe. -Jack, anch'io dovrei dirti una cosa...- La guardo intensamente. Non avevo mai pensato che lei provasse quello che io provo per lei. Prendo un bel respiro e sorrido con gli occhi lucidi. -Meg White, ci conosciamo da una vita intera, e sei sempre stata la mia migliore amica. Ma nel corso degli anni ho capito che tu per me eri molto di più...tutti quegli abbracci, le tenerezze, le carezze..anche i baci che ci sono stati...mi hanno portato a pensare che io provassi un qualcosa di molto forte per te. Ogni volta che ti vedo perdo mille battiti, ogni volta che mi parli sono la persona più felice del mondo, quando vedo il tuo numero sullo schermo del telefono mi riempio di gioia. Il tuo sorriso mi ha sempre incantato e ogni volta che mi guardi con i tuoi splendidi occhi non so cosa dire, mi imbarazzo subito e arrossisco. Quando ti ho vicina mi viene la pelle d'oca e inizio a tremare emozionato, i tuoi abbracci sono gli unici che io voglio. Non mi importa cosa dirà la gente di noi, non mi interessa se credono che siamo fratello e sorella. Mi hai completamente stravolto e di questo ne sono felice. Meg, sono innamorato di te. Lo sono sempre stato e lo sarò per sempre.- sono senza fiato. Ho detto tutto d'un botto, facendo pause brevissimi. Mi sento come se avessi corso una maratona, sono fin troppo preso dall'emozione. La faccia di Meg è impagabile. È un misto tra felicità, stupore, malinconia e un brillo particolare che scorgo nei suoi occhi...amore...? -E ti amo perché...- prima che io possa riprendere a parlare come un treno, lei mi salta al collo e mi bacia. ... 'Suppongo che non ci sia altro da aggiungere' penso, mentre le nostre labbra si muovono piano e con tanta dolcezza. È un bacio lento, caldo e pieno d'amore... Oddio. Ce l'ho fatta. Ce l'ho fatta davvero!!! Mille sensazioni mi avvolgono, tutta l'ansia sparisce, mi sento bene, mi sento benissimo! Non mi sono mai sentito così bene! Sono sopra al settimo cielo, sono in paradiso!!! E ora? Maledetto me, ora perché piango? Perché? Odio essere sensibile, accidenti! Sto piangendo di gioia, cavolo!! Meg lo nota e si stacca. Mi sorride e stavolta è lei ad asciugarmi le lacrime. -Jack White che piange. Evento più unico che raro!- ridiamo entrambi. -Ebbene? Sei triste per il bacio?- -Cosa? No! Assolutamente no, anzi!- vado in panico. -Scherzo stupido!- mi da un pugnetto sul braccio. -Ti amo anch'io.- aggiunge, accarezzandomi la guancia. -Quindi...vuoi essere la mia ragazza?- Dico, con voce ovattata a causa del pianto ma sorridendo -Ovvio che lo voglio!- lei ricambia il sorriso. Questa volta la bacio io, prendendola per i fianchi. Quando ci stacchiamo inizio a frugare nella tasca e tiro fuori una scatoletta molto piccola in velluto rosso. -Questo era un terzo regalo...amore.- ok, ora sono sicuro di essere un peperone. Meg si mette le mani alla bocca emozionata, mentre io apro la scatola al cui interno contiene un anello d'argento con un diamante a forma di cuore. Glielo metto al dito e le bacio la mano in un modo tra il buffo e l'elegante che la fa ridere. Ci sediamo di nuovo e la prendo in braccio, seduta sulle mie ginocchia e la stringo. -E comunque il regalo più bello che io abbia mai ricevuto sei tu...- dice in un sussurro. La bacio sulla guancia e mi rendo conto che non potrei essere più felice di così. Niente e nessuno ci potrà dividere, se qualcuno avrà qualcosa contro di noi scapperemo insieme, andremo in un posto tutto per noi, lontani da tutti. Ormai l'abbiamo capito entrambi: vogliamo solo stare insieme, niente di più. FINE.
   
 
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