Silenzio. Fino a pochi mesi prima non sarebbe stato un problema, ma ora nella vita di Lan WangJi era entrato di prepotenza il chaos. E tutti sanno che il chaos non è mai stato silenzioso. Soprattutto se il sopracitato chaos ha il nome di Wei Ying, nome di cortesia WuXian. Il beato silenzio tanto amato dal giovane Lan ora era diventato sospetto.
Scivola per i corridoi, composto ed elegante come gli ha insegnato la dura disciplina di suo zio. Più si avvicina alla porta da cui di solito escono gli schiamazzi del gruppo Yunmeng Yiang più inizia davvero a preoccuparsi. Si ferma davanti a una porta in particolare.

Silenzio.

Sospetto.

Deve bussare? Entrare? Non si sta infrangendo nessuna regola, non ha il diritto di irrompere nella sua camera... Ma. Il silenzio è inquietante, e non sono nemmeno le 9. Alza la mano e bussa. Silenzio. Si acciglia, non si è sentito niente, riprova, ancora nulla, solo il silenzio. Apre la porta e si blocca.
Due bambini di pochi anni, quasi nudi, si rincorrono con la bocca aperta, sembrano urlare. Nie HuaiSang è seduto a terra e sembra sotto shock, lì segue con lo sguardo e le braccia protese verso di loro. Entra nella stanza incerto, i bambini urlano, il giovane Nie ansima, probabilmente in preda al panico.
"Cosa succede?" appena lo dice tutti nella stanza si voltano a fissarlo.
"Lan-Xiong, non lo so... Wei-Xiong e Jiang-Xiong stavano litigando come sempre, poi..." Nie HuaiSang agita le mani indicando il chaos della stanza.
"Ma loro dove sono?" Lan WangJi non capisce. Uno dei piccoli gli tira la veste, ha due profondi occhi grigio argento.
"Sono loro." Nie vorrebbe piangere.
Il bambino più piccolo si siede a terra con un tonfo, piagniucolando qualcosa di incomprensibile.
"Quello è Jiang WanYin e questo Wei WuXian?" La Lan spera di essere in un sogno.
"Sì... Cosa dobbiamo fare?" Nie HuaiSang si avvicina al bambino più piccolo, ma viene scacciato con un urlo.
"Prendilo, fratello saprà cosa fare." Lan Zhan sembra sicuro di sé mentre prende Wei Ying in braccio e si avvia verso la casa del fratello, il secondo maestro Nie è più incerto mentre cerca di non far cadere Jiang-Xiong che si agita e urla a pieni polmoni.
"DiDi, cosa succede?" Lan XiChen gli va incontro, osserva il fratello e il giovane Nie, decide che forse far smettere al bambino di urlare è la priorità. Si avvicina e il piccolo gli si butta praticamente tra le braccia, smettendo subito di urlare.
"Che bravo bambino, e che magnifici occhi viola... Direi che è fratello di Jiang WanYin, ma so che non è possibile." Il piccolo sembra felicissimo e gli si avvinghia contro, stringendogli le vesti. L'altro piccolo urla appena e lo indica con il dito.
"XiChen da-ge, quello è Jiang-Xiong, e la seconda giada ha in braccio Wei-Xiong. Li ho visti cambiare con i miei occhi. Non so come sia successo." Nie HuaiSang parla incerto.
“Portiamoli dentro, manderemo un messaggio a YunmengJiang per avvisare, per ora possiamo solo metterli a loro agio." La prima giada sorride avviandosi verso la sua casa.
"Mi hanno avvisato che c'erano dei problemi, ma cosa ci fate con due bambini?" Lan QiRen arriva e li fissa, I ragazzi lo salutano con un inchino.
"Sono Jiang WanYin e Wei WuXian, non sappiamo come abbiano fatto, ci resta solo avvisare il caposetta Jiang." Lan XiChen sembra molto divertito, senza contare che il respiro di Jiang WanYin gli fa il solletico sul collo.
"Datemeli, li porto nella nersery, li staranno bene." Lan QiRen tende le braccia, ma i bambini si aggrappano di più ai loro Lan.
"No! Reo Lan Han" Wei Ying ha una mano stretta alla veste di Lan WangJi e l'altra stretta al suo nastro.
Jiang WanYin si è ancorato al collo di Lan XiChen e lo caccia via con un piede, iniziando a piagniuccolare.
"Zio... Forse possiamo tenerli noi fino a quando non arriva il caposetta Jiang." Lan XiChen lo dice incerto, nemmeno nei suoi sogni più sfrenati era stato abbracciato in quel modo da Jiang WanYin, e il suo stupido cuore non trova il coraggio di staccarlo, anzi, il suo cuore ne è fin troppo felice.

Rieccomi dopo taaanto tempo con una storella leggera e, si spera, assolutamente non angst. (per quello ci sentiremo prossimamente con altro o.o)

Spero questo primo capitolino vi piaccia, che vi abbia fatto sorridere e divertire. Sopratutto spero di non aver lasciato refusi assurdi in giro u.u

A presto

Veleno