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Autore: la_pazza_di_fantasy    04/02/2020    1 recensioni
Simon ha un solo obiettivo nella vita: quello di uccidere Alara, dominatore del buio, che ha ucciso i suoi genitori.
Il problema? Simon non ha poteri. In un mondo nel quale i poteri sono all'ordine del giorno lui dovrà farsi valere solo utilizzando le sue spade gemelle e cercare di uccidere Alara con quelle.
L'arrivo di Xavier, dominatore della luce, nella città di Simon scombussolerà tutto facendo in modo che Simon odi Xavier.
I due però non sanno di essere legati da un filo invisibile che li accompagnerà per il resto della loro vita.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tiy guardava nervosa la porta della piccola baracca dove si erano riparati per la notte. Non si sentiva al sicuro, anche se era lei quella che in quel momento aveva bisogno di riposo non voleva restare dentro quella baracca troppo tempo.

- dobbiamo trovare un altro rifugio- disse infatti la donna guardando il marito negli occhi per cercare di convincerlo.

- non se ne parla. Devi riposare- le disse invece Gioser – ci ho messo secoli a convincere gli altri a riposarci per la notte, se partiamo non potremmo più fermarci e se ti senti male non voglio nemmeno immaginare cosa possa succedere-

- sei troppo protettivo, ma davvero non credo che questo sia un posto sicuro. Hai notato che era l’unica casa disponibile in mezzo alla foresta?- disse la donna abbassando la voce, non voleva far sentire alle altre persone della spedizione quello che stava dicendo.

- amore hai bisogno di riposo e nel casa succedesse qualcosa saremo pronti- disse Gioser mettendo una ciocca di capelli neri della donna dietro l’orecchio per poi lasciarle un bacio sulle labbra. - Tranquilla prima di quattro giorni saremo di ritorno a Medina e dal nostro Simon-

- non vedo l’ora di stringerlo e spupazzarmelo tutto-

- lo sai che odia quando inizi a farlo-

Tiy sorrise e baciò le labbra del marito.

- adesso che avrà un fratellino o una sorellina sarà invidioso di tutte le attenzioni che non li riserveremo più. Vedrai come si vorrà far spupazzare- disse Tiy toccandosi il ventre al quinto mese di gravidanza.

Gioser guardò la moglie preoccupato. Aveva insistito molto per farla esonerare da quella battaglia per via della gravidanza, ma la donna non aveva voluto sentire ragioni ed era partita insieme a lui.

Anche quando era rimasta incinta di Simon aveva partecipato a diverse battaglie, ma quella volta era diverso. Quella volta stavano andando verso il castello di Alara, il signore delle ombre, per sconfiggerlo definitivamente. Non era una cosa di poco conto.

Erano stati scelti i migliori per quella missione e lui e Tiy rientravano nella lista. Gioser era il migliore dominatore del fulmine della sua generazione mentre Tiy era l’unica nata con il potere del tempo. Un potere raro come quello della luce e delle tenebre.

In quella generazione di dominatori erano nati ben due dominatori con dei poteri rari e ciò portava sempre disordine. Molto spesso i dominatori di quei poteri rari venivano completamente dominati dai poteri stessi. Un caso esemplare era proprio Alara che si era fatto guidare dalla sua oscurità aveva creato terrore in tutto il regno.

Tiy era stata fortunata, il suo potere non l’aveva consumata, e questo solo grazie a Gioser il quale le era sempre stato accanto: prima come migliore amico, successivamente come fidanzato e in fine come marito. A lui doveva il fatto di essere ancora sana di mente.

- piccioncini non perdete troppo tempo. Tiy se te la senti possiamo continuare a...- ma la frase di Kossu fu interrotta a metà, infatti l’uomo era stato sgozzato sotto lo sguardo incredulo dell’intera squadra.

Tiy si alzò immediatamente in piedi cercando di usare i suo potere per individuare la scia lasciata nel tempo dall’assassino, ma non ci riuscì perché venne bloccata da qualcosa di viscido.

Abbassò lo sguardo e vide che intorno a lei si erano attorcigliati dei fili d’ombra.

- io se fossi in te non lo farei- disse una voce profonda che proveniva dalle tenebre in direzione di Gioser dalle lui mani scattavano delle scintille. l’uomo infatti stava per scagliare i suoi fulmini in direzione delle ombre che tenevano imprigionata la moglie.

- Alara fatti vedere- disse l’uomo non muovendosi di un millimetro e fissando Tiy negli occhi per accertarsi che stesse bene.

- ma quanta presunzione piccolo dominatore. Questo è il mi territorio, non ho bisogno di farmi vedere per uccidervi tutti- e dopo aver detto quelle parole tutto il resto della squadra che era stata mandata per uccidere Alara fu annientata completamente.

- maledetto bastardo cosa credi...- nel mentre Gioser stava dicendo quelle parole si sentì instabile a barcollando in avanti sputò un po’ di sangue. l’uomo abbassò lo sguardo trovando una spada d’ombra che gli trapassava l’addome e poi rialzò i suoi occhi cremisi in quelli ambra della moglie che lo guardava con le lacrime agli occhi mentre l’oscurità la inglobava completamente dentro di se.

   
 
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