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Autore: Elgul1    05/02/2020    3 recensioni
Questa è la storia di come è nato. Questa è la nascita del più grande assassino dei Naraku questa è l'ascesa del Kuroyasha Sakata Gintoki.
Dato che mi sembrava giusto distaccarmi dal manga ho deciso di dare un vero e proprio passato al mio personaggio. Qua vedrete com'è nato e i suoi legami verso i Naraku e i suoi nemici Joi.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Dark, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gintoki Sakata, Nuovo personaggio, Sakamoto Tatsuma, Takasugi Shinsuke, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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Ormai si sentiva pronto. Gintoki fissò il cielo azzurro sopra di lui in quel freddo giorno di dicembre.
 - Oggi raggiungerò la vetta.- Pensò convinto mentre, con attenzione, faceva mulinare la spada negli ennesimi esercizi di riscaldamento. Ormai erano passati tre anni dall'assalto al castello e la guerra ormai era finita dando la vittoria agli amanto come aveva voluto il suo maestro. Aveva migliorato le sue capacità e compiuto missioni massacranti. Sferzò il vento con un fendente diagonale. Adesso solo una cosa mancava per raggiungere il suo obiettivo.

Un rumore di passi lo riscosse dal suo allenamento.
" Allora, sei pronto?" Chiese Ureka con un sorriso triste sul viso.
 Lui annuì convinto. " Ormai è giunta l'ora." Rispose.
Lei sospiro quasi rassegnata. Fece tre passi avanti e si strinse al compagno più grande con forza. " Ti prego, non morire ok?" Gli disse.
 Gintoki restitui l'abbraccio come pote. Non era avvezzo a quei gesti nonostante tutto si sentiva ancora freddo come il marmo. Gli incubi, anche se erano passati, tornavano alla mente e lui non sapeva come fare.
" Tranquilla, non morirò." Rispose con un sorriso sul volto
" Sarà meglio, altrimenti poi non potrò essere io quella che ti ucciderà." Disse ridendo lei.
Lui sorrise. " Prima che una piccoletta come te possa solo sperare di uccidermi ci vorranno mille anni." Replicò staccandosi da lei e evitando così un calcio basso della ragazza.


Lo spazio della sfida era completamente circondato. Le spade si erano messe attorno al loro signore il quale, sedeva sul suo trono portato all'esterno della sua dimora. Sotto dozzine di Naraku si erano radunati per assistere alla lotta.
Gintoki guardò sbalordito tutta quella folla. Mai, nei precendenti scontri, aveva visto così tanti membri del loro ordine.
" Sei nervoso figliolo?" Chiese Shin con una gomitata riscuotendolo dai suoi pensieri.
" Per niente, solo non mi aspettavo che a tutti importasse di vedere un vecchio venire accoppato." Rispose sicuro di se.
" Sta attento, non è il Kuroyasha da trent'anni per niente." Disse Shin a bassa voce.
Gintoki annuì. " Abbi fiducia in me Shin. Lo sconfiggerò." Replicò togliendosi il mantello e, a passo marziali, si diresse al centro dell'arena.
" E così sei giunto." Disse il Kuroyasha in tuta da battaglia e senza alcuna corazza addosso.
" Dubitavi?" Domandò Gintoki mettendosi di fronte a lui senza alcun timore.
 Lui sorrise dietro la maschera.
" Neanche per un secondo." Rispose estraendo la spada.  " Vedi di creare un grande spettacolo per il nostro signore..." Si mise in posizione. " Se durassi troppo poco sarebbe un vero spreco." Concluse il Kuroyasha.
Gintoki lo guardò senza tradire alcun emozione. " Tranquillo, sarà una lotta. Che non potrà scordare." Annunciò gettandosi contro di lui.

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Le due spade cozzarono l'una contro l'altra. Gintoki sferrò una stoccata al ventre del vecchio che, di rimando, si scansò all'ultimo secondo eseguendo una sciabolata verso il volto dell'assassino più giovane che, subito, deviò l'attacco con la propria lama per poi eseguire un fendente diagonale che, il Corvo, evito portandosi sulla sua destra per attaccare nuovamente. Gintoki, preso in contropiede, fu costretto a indietreggiare tallonato dal suo avversario che, sempre più velocemente e senza dargli tregua, continuava a incalzare con fendenti e assalti sempre più rapidi ogni secondo che passava.

" Devo ammetterlo la tua forza è notevole, nonostante l'età..." Ammise Gintoki parando per un soffio la lama a pochi centimetri dal suo collo con la lama per poi calciare via il vecchio che, al suo contrattacco, rispose con una giravolta e poi una nuova offensiva che costrinse il bianco a spostarsi sulla sinistra per evitarlo.
" E tu, nonostante la tua giovane età, ti stai dimostrando all'altezza di un uomo che ha lottato cento volte più di te..." Ammise di ricambio il più vecchio visibilmente stupito. Gintoki sorrise spavaldo mentre il fuoco illuminava i suoi occhi dandogli un aspetto quasi demoniaco.
" Ancora non hai visto niente..." Annunciò eseguendo un balzo con la spada in pugno. Il Kuroyasha bloccò l'offensiva dall'alto con estrema facilità per poi sferrare un attacco dal basso col fodero della lama. Gintoki sentì premere sul fianco sinistro e fu sbalzato all'indietro.
" E' passato molto tempo da quando ho usato entrambe le mie lame..." Disse con una voce strana il vecchio e togliendo dal secondo fodero una seconda lama più corta di qualche centimetro della prima. " Coraggio, mostrami la tua forza!" Gridò attaccando lui.
Gintoki eseguì una stoccata che il vecchio parò con la lama di destra e portando avanti quella di sinistra. Gintoki, veloce, uso il piatto della spada per difendersi dall'attacco il Kuroyasha sferrò un fendente frontale con l'altra che prese di striscio il braccio del più giovane costringendolo a indietreggiare ancora.
- I suoi attacchi si fanno via via sempre più rapidi ma quanto si stava trattenendo?- Pensò l'assassino visibilmente confuso dalla forza di quel vecchio e continuando a difendersi e a contrattacare con forza di volonta irremovibile.

" Perché non stai facendo sul serio ragazzo?" Domandò il Kuroyasha severo distogliendolo dai suoi pensieri. " Credi che, se usassi tutta la tua forza, non sarei in grado di rivaleggiare con te?" Chiese eseguendo un balzo e attaccando con entrambe le lame e perforando la guardia del più giovane sulle cui spalle iniziarono a vedersi schizzi di sangue.
" Coraggio. Mostrami la forza di colui che vuole raggiungere la vetta!" Gridò ancora attaccando ancora e facendo volare schizzi di sangue dai punti colpiti di Gintoki.
Il bianco si rialzò da terra raccogliendo la spada che era caduta. Attorno a lui notò gli sguardi attenti di tutte le spade e anche di Utsuro impassibile come sempre. Solo Ureka e Shin parevano preoccupati di quello che stava accadendo. Il suo sguardo torno sul Kuroyasha di fronte a lui che si era fermato come per farlo riprendere.

" Io non mi sto affatto trattenendo..." Annunciò il bianco col fiatone. " E' solo che, questa lotta, è tra le più soddisfacenti che abbia mai fatto..." Ammise ancora facendo volteggiare la spada e mettendosi in posizione. " Sei formidabile. Ora mi spiego perché hai mantenuto il ruolo per così tanto tempo." Fece un passo avanti sicuro con la guardia alzata il suo avversario fece altrettanto. " Ma, purtroppo, è giunto il momento di farti andare nella tua fottuta fossa, vecchio rottame!" Concluse attaccando nuovamente.

Come un fulmine si porto di fronte al suo avversario che, subito, frappose le spade bloccando il suo attacco. Gintoki fece scorrere la lama tra le spade del suo avversario che fu costretto a indietreggiare avvantaggiando il giovane che sferrò una serie di stoccate e fendenti che costringenvano il vecchio a stare sulla difensiva. Il Kuroyasha portò in avanti la lama di destra. Gintoki sfruttò l'occasione e sferrò il suo attacco aprendo una ferita lungo il braccio del suo avversario che, per niente preoccupato, inclino la spada di sinistra aprendo una ferita sul fianco sinistro del giovane.

" Per ogni ferita che mi infliggerai io farò altrettanto con te ricorda..." Gli sussurrò il vecchio con un ghigno malevolo mentre il giovane attaccava ancora venendo bloccato dalla difesa ferrea del suo avversario.
" Non mi spaventa affatto perdere qualche goccia di sangue..." Replicò lui dando un calcio in pieno petto al vecchio e mandandolo al suolo. " Anzi mi fai solo incazzare di più!" Esclamò sferrando un nuovo fendente ma venendo schivato dal vecchio che, rimessosi in piedi, incalzo di nuovo il giovane con una nuova combinazione.
" Perché non ti arrendi? Non ne hai abbastanza eh." Disse il Kuroyasha intaccando la spalla sinistra del giovane da cui uscì altro sangue. Il giovane ansimava. Nonostante avesse una resistenza inumana al dolore e un'alta sopportazione alla  perdita di sangue la ferita al fianco si faceva sentire.
 " Io non posso arrendermi..." Mormorò guardando negli occhi il suo avversario. " Non ora che sono così vicino alla mia metà..." Alzò la guardia un'ultima volta. " Sono passato sopra i cadaveri di tanti innocenti, ho ucciso compagni che ritenevo come parenti per me..." Si gettò a capofitto verso il nemico. " Non posso permettere che tutti questi sacrifici vadano sprecati!" Concluse.

La spada di Gintoki fece un lungo arco cercando di abbattersi sulla testa del vecchio assassino. Lui, di rimando, frappose la lama di destra e, la sinistra la diresse al cuore del più giovane. In quel momento, il bianco, bloccò l'attacco all'ultimo istante poi, eseguendo una rotazione, evitò l'affondo di sinistra e, cambiando l'impugnatura trafisse in pieno petto il suo avversario. Il Kuroyasha lo guardò mentre sputò un rivolo di sangue che gli colava dalle labbra.
" I miei complimenti..." Prese a dire col poco fiato che gli rimaneva. " Era da trent'anni che tenevo la carica e, adesso, finalmente potrò riposare..." Continuò a dire mettendosi seduto a terra mentre il più giovane ascoltava. " Voglio dirti un'ultima cosa mio successore.." Aggiunse mentre tossì. " La carica che hai preso ti erge non solo a mano destra del nostro divino padrone ma anche in colui che dovrà uccidere ed eliminare qualsiasi minaccia e non avere alcuna esitazione nemmeno di fronte a donne e bambini ma, nei tuoi occhi, non vedo questa determinazione. Quello che osservo sono gli occhi di un uomo giovane che, in cuor suo, non sa cosa vuole davvero." Concluse prima che, la vita lo lasciasse e cadesse a terra.
" Un nuovo Kuroyasha è sorto!" Dichiarò con una voce altisonante Utsuro lasciando che, quei dubbi e quelle parole, sparissero dalla testa di Gin che si girò verso il suo maestro. " Adesso prendi la sua maschera e la sua spada da oggi, sarai il corvo implacabile e mio emissario." Concluse mentre, tutti, si inginocchiarono dinnanzi a Gintoki. Lui osservò la maschera e la spada a terra e poi, senza dire niente, prese entrambe ed indosso la maschera finalmente era completo.




ANGOLO DELL AUTORE: Eccomi giunto al penultimo capitolo di questo spin off ^_^ grazie a chi ha letto e recensito ci vediamo col finale che posterò sempre in settimana.
   
 
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