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Autore: Andrea Micky    05/02/2020    2 recensioni
In parte ispiratami dalla serie animata degli anni 80/90, ecco una storia con protagonista il celebre idraulico, che dovrà fronteggiare una diabolica alleanza.
SUPER MARIO BROS and relative characters are copyright of NINTENDO
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bowser, Bowserotti, Mario, Mastro Toad, Wario
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un vecchio rivale
by Andrea Micky

In un momento di particolare gravità, la Principessa Peach necessitò di raccogliere parecchie monete, per aiutare i suoi sudditi.
I fratelli Mario e Luigi si accollarono quel compito e in pochi giorni, riuscirono a raccogliere ben 1 milione di monete, che vennero stipate nella sala del tesoro.
La notizia giunse però all’orecchio di Bowser, che decise subito d’impadronirsi dell’ingente somma, per il semplice gusto di fare una cattiveria.

Seduto sul suo trono, Bowser si stava spremendo le meningi per farsi venire un’idea, quando Ludwig si presentò al suo cospetto.
“Buone nuove, papà reale. Il nostro nuovo veicolo é pronto” annunciò il piccolo Koopa.
“Vengo subito a vederlo” rispose il malvagio sovrano, immaginando già come applicare la nuova invenzione.

Poco dopo, nel laboratorio del castello, Bowser stava contemplando il nuovo veicolo costruito dai figli, che consisteva in un grosso carro armato, munito di una trivella sulla parte anteriore.
“Questa é la Trivella Flagello: può muoversi agevolmente nel sottosuolo e resistere al calore della lava per diverse ore” spiegò orgogliosamente Ludwig.
“Con questa meraviglia meccanica potremmo entrare nel castello  della Principessa Peach senza essere visti” disse Wendy.
“E rubare quel milione di monete di cui si parla tanto” aggiunse Larry, sfregando avidamente le mani.
“Pensata eccellente, figlioli. Ma dobbiamo escogitare un diversivo, affinché i fratelli Mario non ci scoprano” fece presente Bowser.
Improvvisamente, un koopa arrivò di corsa, recando un importante messaggio.
“Maestà, Mario é qui nella Terra Oscura e sta massacrando le nostre truppe” avvertì il soldato, ansimando rumorosamente.
Deciso a punire quel gesto sfrontato, Bowser corse fuori dal castello per occuparsi personalmente di Mario; ma quando giunse sul luogo dello scontro, il re dei Koopa si accorse subito che nell’idraulico c’era qualcosa di diverso.
Mario infatti era diventato più grosso e muscoloso, e aveva cambiato il colore degli abiti, in quanto la sua maglietta ed il berretto erano di colore giallo, mentre la sua salopette era diventata viola.
“Fatevi sotto, stupide testuggini” incitò l’energumeno, sferrando pugni capaci di scagliare i koopa a molti metri di distanza.
“Mario, come osi invadere il mio regno?” domandò Bowser, con voce rabbiosa.
“Come osi tu scambiarmi per quella mezza cartuccia di un idraulico. Io sono Wario” rispose l’intruso, indicando una W al centro del suo berretto.
Riflettendo su quelle parole, Bowser ipotizzò “Allora tu conosci e detesti Mario”.
“Eccome -confermò Wario- Siamo rivali fin da piccoli e lui l’ha sempre spuntata. Ma adesso, voglio prendermi la mia rivincita”.
“Forse potremmo accordarci fra di noi” propose Bowser, sorridendo malignamente.

Per festeggiare la raccolta di monete, Mario e i suoi amici si concessero un pasto a base di spaghetti al pomodoro, in una delle sale più belle del castello.
Ma proprio quando il pasto iniziò, una voce proveniente dall’esterno lo interruppe.
“Mario, piccolo sgorbio, fatti vedere se ne hai il coraggio” intimò la voce.
“Questa voce ha qualcosa di familiare” disse Luigi.
“Infatti é quella di Wario” confermò Mario, sbirciando da una finestra.
“E chi sarebbe questo Wario?” chiese la principessa.
“Un tipo da sempre geloso di Mario” sbottò Luigi, lievemente disgustato.
“Wario, cosa sei venuto a fare nel Regno dei Funghi?” domandò Mario al suo rivale.
“Sono venuto qui per sfidarti -rispose Wario- É ora che tutti vedano chi é il migliore fra noi 2”.
“Quel tipo deve essere matto” sentenziò Toad.
“Non ho tempo da perdere con simili sciocchezze” rispose Mario.
“Certo. Anche perché sai di perdere” replicò Wario, con tono provocatorio.
“Se la metti così, accetto la sfida” disse Mario.
“Ottimo. Ci affronteremo domani, usando i super poteri che questo mondo offre” stabilì Wario.
“D’accordo” accettò Mario.
Nascosti dietro un cespuglio, Bowser e i suoi figli avevano seguito tutta la scena.
“E noi faremo in modo che quel fastidioso idraulico perda” disse Bowser.
“Non potrebbe andare meglio: Mario sarà umiliato e noi ci impadroniremo di un milione di monete” ghignò Larry.

Il giorno dopo, una gran folla di toad si era radunata sul luogo della sfida fra Mario e Wario.
Con tono solenne, la Principessa Peach stabilì “Le regole sono semplici: Mario e Wario si cimenteranno in 3 prove diverse, usando un fiore del fuoco, una super foglia ed un costume da rana. Vince chi se ne aggiudicherà di più”.
“D’accordo” accettarono i 2 contendenti.
“Forza, Mario!” esultarono tutti i toad presenti.
“Forza, Wario!” esultarono a bassa voce Larry, Roy e Wendy, nascosti dietro un cespuglio.
“Speriamo che quel bestione si ricordi le nostre raccomandazioni” si augurò Wendy.
“Ricordiamoci noi di avvertire il papà reale, piuttosto” borbottò Larry, impugnando la sua bacchetta magica.

Grazie ad uno dei suoi incantesimi, Larry si mise in contatto con Bowser, che si trovava a bordo della Trivella Flagello, insieme agli altri suoi figli.
“La sfida sta iniziando proprio ora, mio riprovevole padre” comunicò il piccolo Koopa.
“Eccellente. Avanti tutta con la Trivella Flagello” ordinò Bowser.
“Agli ordini, papà reale” rispose Ludwig, mentre metteva in moto il veicolo.
“Presto quel milione di monete sarà nostro” gongolò Morton.
“Si! Sarà nostro” esultarono Iggy e Lemmy.

Dopo essere venuti in contatto con i fiori del fuoco, Mario e Wario ottennero l’abilità di sparare sfere di fuoco dalle dita.
Indicando 2 bersagli distanti alcuni metri, la principessa spiegò “La prima prova consisterà nel colpire uno di quei bersagli usando le sfere di fuoco. Vince chi realizzerà il miglior risultato con 3 colpi”.
Il primo a provare fu Mario, che, dopo essersi messo in posizione, studiò i vari fattori per fare centro.
Ma quando fu il momento di scagliare la sfera, una luce abbagliò Mario, che mancò di molto il bersaglio.
Dopo aver sistemato la visiera del suo berretto, Mario riprovò, ma anche stavolta venne abbagliato da una luce improvvisa, sbagliando peggio di prima.
“Coraggio, Mario” lo incitò il fratello.
Più determinato che mai, Mario scagliò la terza sfera di fuoco, che centrò in pieno il bersaglio.
“Posso sicuramente fare meglio” affermò arrogantemente Wario, mentre si metteva in posizione.
“Vediamo che sai fare, spaccone” lo sfidò Toad.
Senza proferire parola, Wario sparò 3 sfere infuocate dalle dita, realizzando 3 centri perfetti.
“Wario vince la prima prova” annunciò la Principessa Peach.
“Non ho cominciato bene” ammise Mario.

Dal cespuglio dietro a cui si erano nascosti, Wendy, Larry e Roy stavano ghignando soddisfatti.
“Hai fatto un bel lavoro, sorellina” si complimentò Larry.
“Abbagliare Mario con la luce riflessa é stata un’ottima idea” rincarò Roy.
“Mantengo sempre la mia bacchetta ben lucida” disse Wendy, ammirando la sua immagine riflessa nella punta della sua bacchetta.

Per la seconda prova, Mario e Wario usarono delle super foglie, che li dotarono di coda e orecchie da procione.
Indicando una grossa nuvola, la Principessa Peach decretò “La prossima prova consisterà nell’attraversare quella densa nuvola. Vince chi ne uscirà per primo”.
I 2 sfidanti annuirono e ad un cenno della principessa, decollarono verso il cielo, usando le loro code come propulsore.
“Facciamo una piccola sorpresa a Mario” ghignò Roy, usando la sua bacchetta per evocare 3 Bullet Bill, che decollarono a tutta velocità.

Una volta entrati nella nuvola, Mario e Wario ebbero una visibilità ridotta, ma continuarono ad avanzare imperterriti.
Ad un certo punto però, Mario udì uno strano fischio e solo per un pelo, schivò l’attacco a sorpresa dei 3 Bullet Bill.
“Sembra che quei cosi ce l’abbiano con me” rifletté Mario, mentre i proiettili nemici viravano verso di lui.
Con una mossa ad avvitamento, 2 Bullet Bill cercarono di colpire Mario da 2 direzioni diverse, ma alzandosi di quota, l’idraulico fece si che le 2 pallottole si scontrassero fra loro, esplodendo.
Il terzo proiettile aveva previsto la cosa ed aveva già calcolato la traiettoria da seguire per un colpo sicuro, ma con un abile virata, Mario schivò l’attacco e l’ultimo Bullet Bill, incapace di frenare il suo slanciò, andò a colpire Wario, che si trovava poco più avanti.
Essendo stato colpito, Wario perse i poteri e precipitò di sotto, atterrando in un cespuglio, che ne attutì la caduta.
“Mario vince la seconda sfida” annunciò Peach, quando Mario uscì dalla nuvola ed atterrò davanti a lei.
“Maledizione” brontolò Roy, dal suo nascondiglio.
“Non preoccuparti. Il mio trucchetto farà fare a Mario una figuraccia abissale” assicurò Larry.

Incurante della sfida che si stava svolgendo, Mastro Toad era chiuso nella sua camera, intento a studiare un nuovo tipo di fungo, scoperto recentemente.
“Sono sicuro che questo fungo potenzierebbe notevolmente Mario e Luigi” pensava Mastro Toad, mentre trascriveva alcuni appunti.
All’improvviso, il terreno si mise a tremare, mentre il rumore di uno schianto echeggiava nell’aria.
Allarmato, l’anziano toad corse nella stanza del tesoro, dove vide Bowser ed alcuni suoi figli rubare il sacco contenete il milione di monete.
“Mettete subito giù quel sacco” ordinò Mastro Toad.
“Taci, nonnetto” rispose Morton, lanciandogli contro un incantesimo, mentre Iggy e Lemmy caricavano il sacco sulla Trivella Flagello.
“Perfetto. Adesso andiamo a recuperare i vostri fratelli e poi, torniamocene a casa” ordinò Bowser.
“Agli ordini, papà reale” replicò Ludwig, innestando la retromarcia del veicolo, che scomparve nello stesso buco da cui era entrato.
Fortunatamente, Mastro Toad era riuscito a schivare l’attacco magico e nonostante gli acciacchi dell’età, l’anziano corse ad avvertire la principessa del furto appena compiuto.

Per la prova finale, Mario e Wario indossarono i costumi da rana.
Indicando un piccolo fiume, la Principessa Peach disse “Adesso, entrambi dovrete nuotare in questo fiume e vincerà chi arriverà per primo alla prossima svolta, ad alcuni chilometri da qui”.
Mario e Wario si tuffarono senza esitazione, mentre la principessa e gli spettatori si recavano al punto d’arrivo.

Nuotando a tutta velocità, Mario e Wario raggiunsero presto metà del percorso, dove c’era un arco di pietra, che sembrava fungere da check point.
“Devo attraversare quell’arco di pietra per primo” pensò Wario, ricordando gli avvertimenti di Larry.
Con una slancio improvviso, Wario attraverso l’arco di pietra per primo e subito dopo, le Bob-omb piazzate da Larry esplosero, bloccando Mario dall’altra parte.
“Accidenti” disse Mario, mentre la via gli veniva ostruita.
“Stavolta é fatta” ghignò Larry, osservando le increspature sull’acqua causate dalla frana subacquea.

Preoccupato, Mario si guardò intorno, alla ricerca di qualcosa che potesse essergli utile, notando così un tubo di collegamento ostruito da un grosso sasso.
“Per fortuna, porto sempre con me gli attrezzi del mestiere” disse Mario, estraendo una chiave inglese dal suo costume.
Facendo molta attenzione, Mario regolò la pressione del tubo, per poi afferrare saldamente il sasso che l’ostruiva.
E la potenza con cui il sasso venne sparato fuori fu tale che non solo gli permise di liberare il passaggio ostruito, ma anche di sfrecciare a velocità supersonica verso il traguardo.
L’idraulico però non poté gioire della cosa, in quanto doveva usare tutte le sue forze per non perdere la presa.

Wario era ormai in prossimità del traguardo, quando il bolide sottomarino lo superò, sollevando una gigantesca ondata, in cui il farabutto si ritrovò intrappolato.
Mario invece non ebbe alcun problema e una volta che il sasso ebbe terminato la sua corsa, l’idraulico emerse per primo dall’acqua, mentre l’ondata gigante scagliava lontano il suo scorretto avversario, che atterrò proprio sui 3 Bowserotti.
“Mario vince la terza prova e si aggiudica la sfida di oggi” dichiarò la Principessa Peach.
“Evviva Mario! Evviva Mario!” esultò la folla di toad.

“Lo sapevo che non dovevo fidarmi di voi” brontolò Wario, mentre si rialzava in piedi.
“Oh, taci” gli risposero all’unisono Larry, Wendy e Rory, ancora doloranti per la botta ricevuta.
“Presto, fratelli. Venite subito qui dentro” incitò Morton, facendo capolino da un tubo lì vicino.
Senza farselo ripetere, i 3 Bowserotti si fiondarono nel tubo, ritrovandosi dentro la Trivella Flagello.
“Hey, aspettatemi” protestò Wario, aggregandosi alla malvagia famiglia di rettili.

“Dove si é cacciato Wario?” chiese Mario, mentre si toglieva il costume da rana.
“Sarà andato a nascondersi per la vergogna” ipotizzò Luigi, guardandosi intorno.
In quel momento, Mastro Toad arrivò di corsa, con un blocco ? legato alla schiena.
“Mastro Toad, che ci fai qui?” chiese sorpresa la Principessa Peach.
“Principessa, Bowser si é introdotto nel castello e ha rubato il milione di monete destinato al vostro popolo” rispose l’anziano, mentre riprendeva fiato.
“Oh no! Dobbiamo fermarlo” disse Mario.
“Proprio per questo ho portato una certa cosa” replicò Mastro Toad, porgendo all’idraulico il blocco che si era portato dietro.

Viaggiando a tutta velocità, la Trivella Flagello stava percorrendo a ritroso il tunnel che aveva scavato per raggiungere il castello della principessa.
“Anche se Mario ha vinto la sfida, il mio piano é comunque andato a buon fine” disse Bowser, ammirando il sacco con le monete rubate.
“Tieni presente che metà di quel malloppo é mia” gli ricordò Wario.
“Ma certo” replicò Bowser, che stava già pensando ad un modo per sbarazzarsi del suo ormai inutile alleato.
Improvvisamente, la terra tremò e 2 gigantesche mani afferrarono le Trivella Flagello, sollevandola in alto.
“Hey, che sta succedendo?” domandò sorpreso Bowser.
Per tutta risposta, il proprietario delle mani giganti strappò la tettoia del veicolo, rivelando così di essere un Mario formato gigante.
“Nooo! Un Mega Mario” gemette disperato Wario.
“E così, voi 2 eravate in combutta” sbottò Mega Mario, riprendendosi il sacco con le monete rubate.
“Hey, restituiscici subito la nostra refurtiva” gli ordinò Bowser.
“Gia. L’abbiamo rubata onestamente” aggiunsero i Bowserotti.
Per tutta risposta, Mega Mario depose il sacco a terra e poi scagliò lontano la Trivella Flagello, mentre i suoi occupanti urlavano terrorizzati.
“Ecco fatto!” dichiarò Mega Mario, sfregandosi soddisfatto le mani.

La potenza del lancio fu tale che la Trivella Flagello si schiantò sul confine della Terra Oscura.
“Questo fallimento é stato colpa tua, Wario” accusò Bowser, sbucando dai rottami del veicolo.
“Colpa Mia? Sono stati i trucchi dei tuoi figli a farmi perdere la sfida” ribatté infuriato Wario, agitando minacciosamente il pugno.
Prevedendo che quella discussione sarebbe durata a lungo e degenerata presto, i Bowserotti si allontanarono in silenzio.

Una volta tornato alle sue dimensioni normali, Mario dichiarò “Adesso possiamo rimettere il sacco con le monete al suo posto”.
“Già. E stavolta bisogna ammettere che Mario é stato davvero GRANDE” scherzò Toad, mentre lui e Luigi sollevavano il pesante sacco.
Quell’osservazione divertì tutti i presenti, che si misero a ridere fragorosamente.

FINE

   
 
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