UNA CROCIATA PERSONALE
I due uomini fissavano quella “ragazza che giocava al soldato”.
Perché questo era per loro e sapeva fin troppo bene cosa credevano di fissare. Il suo aspetto fisico, non era affatto mutato in quei tre anni d’addestramento ed i suoi lineamenti, per quanto li odiasse, erano rimasti dolci e delicati.
S’era legata i capelli, in una treccia che le adornava il capo, per tenerli più ordinati e senza che le fossero d’intralcio. I suoi indumenti – privi di maglia e coperture di ferro – erano una semplice tunica corta, di lino bianco. Calze pesanti e nere con stivali in cuoio, marroni. Intonati al suo pesante mantello con la medesima croce rossa, Crociata.
110 PAROLE. 59 GUERRIERO.