Davanti al giovane una lapide in legno con marchiate a fuoco le insegne del corpo cadetti, quel nome, i gradi che lui gli aveva assegnato postumi e che tutti avevano accettato per il defunto.
Solo 15 anni aveva vissuto e per uno scampolo di quella breve vita, strappata da un titano assieme a metà di lui, tu lo avevi amato.
Jean in lacrime accarezzò la lapide e interruppe il suo silenzio « dannazione Marco, quanto mi manchi... io.... ti amerò per sempre » disse con voce soffocata dal campo, prima di farsi forza, salire a cavallo e partire per una nuova missione, con il ricordo dell'amato sempre vivo nel suo cuore.