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Autore: Andrea Micky    08/02/2020    2 recensioni
Questa é l'ultima fanfiction con protagonista il Chris McFantozzi che ho scritto. Probabilmente non ce ne saranno altre in futuro, perciò gustatevela fino in fondo.
TOTAL DRAMA and relative charcaters are copyright of FRESH INC.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chris McLean
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Chris e il gran galà estivo
by Andrea Micky

Con l’avvicinarsi della fine dell’estate, molte persone decidono di organizzare qualche evento speciale, per salutare degnamente la bella stagione.
Ciò avvenne anche coi capoccia del network dove lavorava Chris, che organizzarono un gran galà estivo nella casa di campagna di un importante produttore televisivo.
Fu così che, verso la seconda metà di agosto, Chris trovò nella sua cassetta delle lettere un invito scritto su carta patinata, che gli prometteva una giornata di piacevole intrattenimento.

Il sole splendeva radioso sulla casetta di campagna del produttore (in realtà, una mega villa del valore di 100 milioni), quando Chris imboccò il vialetto d’ingresso, a bordo di una macchina sportiva rossa.
Sfoggiando uno smoking pregiato, fatto confezionare apposta per l’occasione, Chris si diresse all’entrata della villa, dove un valletto gli chiese di mostrare l’invito.
Con fare raffinato, McLean fece per estrarre l’invito dalla tasca dei pantaloni, ma non lo trovò e preso dal panico, il presentatore si mise a frugare concitatamente in ogni risvolto del suo abito senza trovarlo, arrivando persino a denudarsi; e solo quando rimase in mutande, Chris si ricordò di aver lasciato l’invito nel cruscotto della macchina e andò a prenderlo così com’era.
Va specificato che l’auto di Chris era parcheggiata vicino alla strada e così, quando il presentatore recuperò l’agonato invito, venne pizzicato da una pattuglia della buon costume, che, a causa della sua scandalosa tenuta, lo ammanettò ad un lampione e lo fustigò pubblicamente per una buona mezz’ora.
Alla fine della sanzione, Chris credeva di essere San Sebastiano mentre andava a visitare gli appestati.

Fortunatamente, quando Chris riuscì ad entrare nella villa, il galà non era ancora cominciato, anche perché il padrone di casa stava presentando l’ospite d’onore, ovvero una sua prozia di 96 anni.
“Buon giorno a tutti” disse la vecchietta, sorridendo calorosamente a tutti gli ospiti, mentre la dentiera le ballava in bocca. 
In quel preciso momento, la vecchietta starnutì e la sua dentiera finì proprio in faccia a Chris, azzannandogli la punta del naso.
Simulando indifferenza, McLean rese l’oggetto alla proprietaria, ma nonostante la gran signorilità dimostrata nel gesto, nessuno volle stringergli la mano.

Quando gli ospiti cominciarono a sedersi a tavola, i camerieri si misero a servire i tortellini, disponibili sia in brodo, che in bianco.
“Per me in brodo, grazie” disse Chris, subito prima che un cameriere inciampasse, rovesciandogli addosso un brodo incandescente, che gli provocò varie ustioni su tutto il corpo.
“Ho cambiato idea: li prendo in bianco” minimizzò Chris, subito prima che un secondo cameriere gli rovesciasse inavvertitamente addosso mezzo chilo di panna, inzaccherandolo da capo a piedi.
Senza dire nulla, Chris andò in bagno a pulirsi, ma quando fu il momento di darsi il borotalco, la polverina non uscì e il presentatore fu costretto a dare delle gran pacche al fondo del barattolo.
E fu così che mezzo quintale di borotalco si rovesciò addosso a McLean, causando un curioso effetto “fumo di Londra”.
Per una strana coincidenza, da quelle parti, stava passando un ospite che era un appassionato di occulto, che scambiò la sagoma di Chris per un’apparizione demoniaca e tentò un esorcismo, ossia afferrò un soprammobile a forma di croce (un gingillo di pietra piuttosto pesante) e lo usò per colpire ripetutamente la malvagia entità nella nebbia.
A causa delle botte ricevute, Chris ebbe un leggero stordimento e si convinse di essere papa Leone X° mentre marciava verso l’esercito di Attila.

Chris tornò in sala da pranzo, proprio mentre servivano la fonduta.
Prima però, come da tradizione, il padrone di casa volle stappare una bottiglia di vino, ma il tappo non volle saperne di uscire.
Dato che Chris gli era seduto vicino, il padrone di casa gli chiese aiuto e unendo le forze, i 2 uomini riuscirono nell’impresa; purtroppo però, il tappo centrò in pieno il prezioso pappagallo da esposizione appartenente alla prozia, facendolo cadere nella pentola della fonduta, che in quel momento aveva raggiunto l’invidiabile temperatura di 5000 gradi.
Gracchiando dal dolore, il pappagallo fece per volarsene via, ma così facendo, si trascinò dietro la pentola della fonduta, che Chris afferrò con la precisione di un portiere provetto...e subito dopo, si udì lo sfrigolio di carne che arrostiva, seguita da un inconfondibile odore di bruciato.
Dopo aver fatto un sorriso a 32 denti, seguito da un rapido inchino, Chris corse a tutta velocità in giardino ed immerse le mani nella piscina della villa, facendo evaporare metà dell’acqua ivi contenuta.
Quando il presentatore estrasse le mani, (che erano diventate rosse come aragoste e gonfie come palloni da basket) ebbe una nuova crisi mistica e credette di essere Padre Pio dopo aver ricevuto le stigmate.

In quelle pietose condizioni, McLean rientrò nella villa, ma partecipare al pranzo non fu facile, in quanto ogni singolo movimento delle mani gli faceva vedere almeno 2 santi alla volta.
La situazione degenerò ulteriormente quando venne servito il misto di crostacei, in quanto uno dei commensali scambiò la mano arrossata di Chris per un’aragosta e tentò di aprirla con l’apposita pinza.
Con nonchalance, il presentatore si recò in bagno, dove rilasciò un ululato di dolore, che gli altri ospiti finsero di non sentire.
“Mi scusi” disse il commensale, quando vide Chris rientrare in sala.
“Si figuri” replicò il presentatore, la cui mano aveva raddoppiato le proprie dimensioni.
In quel preciso momento, un altro commensale commise lo stesso errore di prima e strinse la mano ferita di Chris con una pinza per aragoste ultimo modello.
Senza dire nulla, Chris corse nel giardino della villa e rilasciò un assordante urlo di dolore, che molti trovarono quasi identico a quello di Tarzan.

Una volta terminato il pasto, il padrone di casa e i vari ospiti uscirono per godersi la bella stagione.
“Penso proprio che l’estate durerà ancora un bel po’ di tempo” disse uno degli ospiti.
Esattamente 2 secondi dopo quelle parole, un nuvolone nero si posizionò sulla villa e scaricò una raffica di grandine, che impallinò tutti gli ospiti come se fossero dei tordi.
Colto di sorpresa, Chris cadde in piscina, riuscendo però a riemergere, per poi fuggire in casa con tutti gli altri ospiti.
Ma a causa di quel bagno imprevisto, lo smoking di McLean cominciò a restringersi e a stritolarlo con la stessa ferocia di un pitone affamato.

Quando Chris era ormai del tutto simile ad un pesce palla, a causa dello smoking che continuava a restringersi, si verificò anche un bizzarro incidente.
Approfittando della confusione, uno degli ospiti si appartò in uno sgabuzzino con la sua nuova fidanzata; ma costui era uno di quegli uomini di mezza età che frequentano ragazze più giovani e per soddisfare la sua partner, dovette fare ricorso ad alcune pillole afrodisiache.
E durante le effusioni dei 2 amanti, il barattolo contenente dette pillole rotolò fuori dal ripostiglio e finì in cucina, dove uno dei cuochi lo scambiò per il barattolo delle pillole della prozia e lo vuotò completamente nella tisana che la signora era solita bere a quell’ora del pomeriggio.
Così, quando l’anziana tracannò la tisana tutta d’un fiato, le pillole fecero istantaneamente il loro effetto; contemporaneamente, lo smoking di Chris si restringeva definitivamente, facendolo assomigliare ad uno spogliarellista.
Di fronte a quella visione, la vecchia esclamò “Maschione mio, vieni qui da me”.
Senza neppure salutare, Chris corse fuori dalla villa, salì in macchina e partì a tutto gas.
Ma la prozia non mollò e si lanciò all’inseguimento, correndo a tutta velocità e anche quando la macchina di McLean raggiunse i 200 chilometri orari, l’anziana era visibile nello specchietto retrovisore.
Quando Chris aumentò la velocità a 300 chilometri orari, la vecchia assatanata compì un balzo da pantera ed atterrò proprio addosso a McLean, mettendosi poi a baciarlo dappertutto.
Quelle inopportune effusioni però, fecero sbandare la vettura, causando così un incidente con una volante della polizia, che arrestò sia Chris (scambiato per un “toy boy”), sia la sua anziana spasimante.
La vecchia venne rinchiusa in cella insieme ad una quarantina di uomini, ma dopo aver abusato di tutti loro (che uscirono da quell’esperienza completamente sfiniti) venne trasferita in isolamento, dove rimase fino al momento della scarcerazione.
Chris invece venne messo in cella con una ventina di nerboruti travestiti e quando venne rilasciato, il presentatore indossava un succinto abito femminile, aveva le unghie smaltate di rosa e si era guadagnato il soprannome “Petunia”.
 
Qualche giorno dopo, Chris e Chef erano intenti a completare i preparativi per la nuova stagione di “A tutto reality”.
“Hey Chris, com’é andato poi il gran galà di domenica scorsa?” chiese ad un certo punto Chef.
“Abbastanza bene” rispose Chris, mentre una strana smorfia gli contraeva i muscoli del viso.

FINE

   
 
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