X
Viceversa
{ Pelopida/Epaminonda}
Epaminonda parlava alle truppe e Pelopida gli stava accanto, la sua
ombra, silenzioso e severo.
Alexios li invidiava.
Guardandoli, nessuno avrebbe dubitato del loro affetto.
No, amore. Era amore. Feroce, protettivo, unico.
Un legame come il loro era ciò a cui tutti nel Battaglione
sacro aspiravano e pochi ottenevano. Gli
dei erano crudeli nel concedere i loro doni, e lui lo sapeva. Aveva
chiesto Archia come compagno e lo aveva avuto. Ma era la sua seconda
scelta e non c’era giorno che non glielo ricordasse.
Avrebbe voluto che Archia lo guardasse come Pelopida guardava il suo
amante, con calore, come se fosse l’unica cosa per cui
valesse la pena combattere.
Facili
occasioni per difficili concetti
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1. Il legame tra
Epaminonda e Pelopida è sempre stato visto come amicizia, ma
i due sono stati così vicini che quando Pelopida
morì gli autori antichi dissero che qualcosa in Epaminonda
si era spento. Personalmente, ho sempre trovato il loro legame molto
affascinante.
2. Il battaglione sacro (in greco antico: ἱερὸς λόχος, hieròs lóchos), o battaglione della città (ὁ ἐκ πόλεως λόχος) era un corpo scelto dell'esercito tebano dell'antica Grecia, istituito dal comandante tebano Gorgida qualche anno dopo il 378 a.C. e formato interamente da circa 150 coppie di soldati scelti e perfettamente addestrati legati fra loro da stretti vincoli affettivi e consacrati al dio Eros.