Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Miharu_phos    11/02/2020    0 recensioni
[Atsuya x Shirou]
[Shirou x Hyouga]
La vita di Aiden e Shawn è apparentemente perfetta, finché una presenza inaspettata arriva a rompere la loro armonia, facendo emergere i loro reali sentimenti.
~
Le coppie della storia sono Aiden x Shawn e Shawn x Njord. Se non approvate semplicemente non leggete, grazie.
Il genere sarà prevalentemente fluff e a tratti angst; le scene di sesso saranno sporadiche, ed in ogni caso non verranno descritte.
Nella storia Aiden e Shawn avranno rispettivamente 24 e 25 anni mentre Njord ne avrà 15.
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Shawn/Shirou, Yukimura Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Lo sguardo vacuo di Aiden vagava sul campo ormai mezzo vuoto.

 

Aveva delle occhiaie talmente profonde da far paura.

 

Da giorni non dormiva, colto da incubi spaventosi e raccapriccianti.

 

Non faceva che vomitare, mangiava a malapena.

 

Aveva chiuso i rapporti con Axel.

 

O almeno, ci stava provando.

 

Quel ragazzo gli stava infettando la mente giorno dopo giorno con la sua perversione, per non parlare del senso di colpa che si trascinava sulle spalle fin da quando apriva gli occhi al mattino.

 

"Dove sei?"

 

"Dai fratellino ho voglia di te..."

 

Aiden dovette trattenere un conato di vomito quando quei messaggi gli comparvero sulla schermata del cellulare.

 

Non ne poteva più.

 

"Ti ho detto di smetterla di chiamarmi così, non mi piace più" digitò nervosamente sulla tastiera, per poi inviare il messaggio.

 

"Non ti piace perché vorresti il cazzo di tuo fratello, non è vero? Sei un fottuto pervertito"

 

Una scossa percorse il cuore del ragazzo che, incapace di trattenersi, scoppiò in lacrime.

 

-Lasciami in pace- soffiò nel pianto, crollando sulla panchina con le mani sul viso.

 

Un dolore profondo gli attanagliava il petto, era insopportabile, era opprimente.

 

"Shawn perdonami"

 

-Maestro Aiden perché stai piangendo?-

 

Una adorabile e minuscola vocina richiamò l'attenzione del ragazzo.

 

-Allenatore Froste? Si sente bene?-

 

Il piccolo Sonny e sua madre guardavano Aiden preoccupati, mentre i primi fiocchi di neve cominciavano a cadere candidi sul campo da calcio.

 

-Oh, ma certo, scusate- biascicò il ragazzo tirando su col naso, asciugando velocemente le lacrime.

 

-Ecco tenga. Prenda questo fazzolettino-

 

-Si maestro prendi il fazzolettino così ti passa!-

 

Aiden ridacchiò intenerito ed accarezzò la testolina del piccolo.

 

-La ringrazio. Ecco il borsone che avevate dimenticato, vi stavo aspettando- mormorò il ragazzo porgendo lo zaino alla madre di Sonny che lo afferrò riconoscente.

 

-Vuole un passaggio signor Froste? Ha ricominciato a nevicare. Sarà meglio non prendere freddo stasera-

 

-Non si preoccupi signora la ringrazio, ho proprio bisogno di camminare- rispose rifiutando gentilmente la proposta.

 

-Come vuole lei. A domani allenatore, e grazie-

 

-Ciao maestro!- 

 

Aiden sorrise ancora e salutò il piccolino e sua madre, poi cominciò a camminare prendendo la lunga strada di casa.

 

Si gelava era vero, e la neve aveva preso a cadere a fiocchi.

 

Ma se avesse potuto, Aiden si sarebbe volentieri fuso con la distesa bianca, diventando un tutt'uno con la neve.

 

Almeno si sarebbe sentito di nuovo puro.

 

Mentre percorreva la via, camminando ai margini della strada, un'auto gli si accostò rallentando.

 

-Dolcezza salta su, si gela-

 

Quella voce.

 

Aiden si paralizzò, rallentando il passo.

 

-Lasciami in pace Axel è finita-

 

-Ma non mi hai dato nemmeno un motivo! Andiamo Aiden! Davvero non merito neanche una spiegazione?-

 

-Te l'ho data la spiegazione-

 

Axel sbuffò, fermando l'auto a bordo strada ed avvicinandosi al ragazzo che lo guardava con aria triste e infastidita.

 

-Andiamo piccolo...non lo immagini quanto mi manchi...-

 

-È il mio culo a mancarti non io- biascicò Aiden ritirando la mano che Axel aveva preso fra le sue.

 

-Eddai...un'ultima volta...ti voglio fratellino...-

 

-Adesso smettila! Mi disgusti!- urlò Aiden spingendolo via da se con forza.

 

-Sei un bugiardo, fino all'altro giorno ti piaceva! Sei un ipocrita! Scusa se non ho il tuo sangue, scusami se non ti eccito come un tuo familiare!- gli rinfacciò.

 

Aiden scoppiò a piangere ferito e tirò un forte pugno sul viso di Axel, talmente forte da farlo indietreggiare di qualche passo.

 

-Sei un bastardo!- gli gridò addosso in preda alle lacrime.

 

Il biondo rise accogliendo una goccia di sangue col pollice, il labbro inferiore aveva cominciato a sanguinare.

 

-Però, quando vuoi li tiri fuori gli artigli, eh tesoro?-

 

Aiden si prese la testa, tormentato dai suoi pensieri.

 

-Io non ce la faccio più Axel, dobbiamo smetterla, mi fai stare male- singhiozzò.

 

-Ma che ti ho fatto? Credevo ti piacesse- si difese il biondo, adottando un tono ferito.

 

-Voglio raccontare tutto a Shawn- ammise, ormai sull'orlo di una crisi di nervi.

 

Axel strinse i denti.

 

Non era ancora il momento.

 

-Piccolo, lui non ti ama, a lui non importerà. La userà come scusa per respingerti ancora di più. Quando lo capirai che non conti nulla per lui? Non lo vedi come ti ha buttato via, dopo tutto quello che hai fatto per lui? È un egoista. E tu gli sei solo d'intralcio-

 

-Non è vero- singhiozzò Aiden poco convinto.

 

Axel gli si avvicinò piano, togliendogli le mani dal viso per scoprire il suo volto arrossato e inondato di lacrime.

 

-Vieni a casa con me. Ti preparo qualcosa di caldo e poi ti riporto a casa. Lo prometto-

 

Aiden si leccò le labbra alzando lo sguardo verso il biondo, che lo guardava in modo rassicurante.

 

-Non vuoi niente da me? Non vuoi...farlo?-

 

Il biondo ridacchiò accarezzandogli una guancia.

 

-Beh, a quello potremmo sempre arrivarci. Ma solo se lo vorrai anche tu. Io ci tengo a te, voglio il tuo bene. Ti fidi no?-

 

-No che non mi fido. Mi fai male, mi spingi a dire e fare cose perverse Axel, io non ce la faccio più, stai rovinando il rapporto con mio fratello, a malapena riesco a guardarlo in faccia!- lo accusò con voce rotta.

 

-Stavolta non parleremo di lui. Saremo solo io e te. Due fidanzati che fanno l'amore. Posso giurartelo- 

 

L'idea non lo allettava per niente, Axel non lo allettava per niente.

 

Ma se sarebbe servito a farlo sentire un po' meglio lo avrebbe fatto.

 

Almeno un'ultima volta.

 

 

 

 

 

 

•••

 

 

 

Njord guardava l'allenatore con i suoi occhi da cerbiatto, la sua aria innocente gli dava un aspetto talmente candido da allietare la vista di chiunque.

 

-Che cosa c'è Njord? Non ne sei ancora convinto?-

 

-Non saprei Mister. A lei piace come sta venendo fuori?-

 

Shawn sospirò mordendosi il labbro inferiore.

 

-Mi sembra che manchi qualcosa. L'impulso di forza c'è, il movimento è perfetto. Eppure non riesco ancora a sentire la potenza-

 

-Vorrà dire che ci lavoreremo ancora Mister- mormorò il ragazzino sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori.

 

-Va bene, per oggi basta Njord, tua madre sarà in pensiero. Va a cambiarti forza-

 

Il blu annuì, e dopo aver posato il pallone sotto la rete si diresse verso gli spogliatoi.

 

Shawn raccolse le borracce e gli asciugamani lasciati in giro e raggiunse il suo allievo, già a torso nudo davanti al suo armadietto.

 

Shawn abbassò lo sguardo deglutendo mentre si dirigeva a passo spedito verso la cesta per i panni sporchi.

 

Njord si voltò piano verso di lui; aveva notato il suo imbarazzo, ed il modo in cui aveva evitato accuratamente di guardare il suo corpo.

 

Si spogliò del tutto e, completamente nudo, si diresse verso le docce.

 

Shawn poté intravedere il suo riflesso in uno specchio e la sua attenzione fu immediatamente attirata dal suo bianco fondo schiena.

 

-Senti Njord, ti aspetto fuori va bene?- gridò per poi sospirare di frustrazione.

 

Si appoggiò alla porta e si prese la testa per stringere i propri capelli fra le dita.

 

-Maledizione...- mormorò sottovoce.

 

Ci stava ricascando, nonostante tutto il dolore che aveva provocato a suo fratello, nonostante la sofferenza che lui stesso aveva provato a causa del suo allontanamento, Shawn aveva ancora il coraggio di fare certi pensieri su un proprio allievo.

 

Poco dopo la voce del ragazzino lo richiamò all'interno, aveva bisogno di qualcosa.

 

-Sei vestito?- domandò Shawn per sicurezza.

 

Se ne pentì subito dopo; ora Njord avrebbe certamente capito che vederlo nudo lo aveva messo in imbarazzo.

 

-Ma certo allenatore Froste, entri pure- 

 

Shawn si maledisse mentalmente e rientrò negli spogliatoi, trovando Njord con l'accappatoio legato in vita, lasciando scoperte le spalle.

 

Quel ragazzino cresceva a vista d'occhio, e diventava sempre più carino.

 

-Mister- lo chiamò.

 

Si era voltato verso di lui e lo fissava, rivelando il suo scarno petto nudo.

 

Shawn fece scorrere velocemente gli occhi sui suoi capezzoli, senza riuscire a mettere a freno desideri di lussuria.

 

"Pensa ad Aiden" si diceva.

 

-Mister?- lo chiamò ancora Njord, avvicinandosi a lui.

 

I suoi piedi nudi e bagnati schioccavano contro il pavimento.

 

-Mi può aiutare?- domandò, porgendogli la collanina che si era tolto prima di andare in doccia.

 

Shawn la afferrò con mani tremanti, poi Njord gli si mise di spalle per farsela allacciare e scostò i bei capelli blu per fare spazio.

 

Shawn fu ben attento a non sfiorare neanche con un dito la bianca pelle del ragazzino; Njord se ne rese conto e di proposito si rigirò fra le sue mani, facendo sì che quelle dita gli toccassero l'intera gola, per poi fermarsi sul petto.

 

-Mister- lo chiamò supplicante.

 

-Njord...- sospirò Shawn allontanando le sue mani ma il ragazzino le afferrò, portandosele attorno al torace.

 

-Mi stringa allenatore Froste. Per favore- 

 

Shawn deglutì.

 

Schiuse le labbra e lasciò che il suo allievo guidasse le sue mani attorno al proprio busto magro.

 

Njord chiuse gli occhi e premette il proprio corpo contro quello dell'allenatore, sospirando di piacere.

 

Shawn non riusciva a contenersi, aveva totalmente perso il controllo delle sue azioni.

 

-Mi stringa più forte. Mister- lo supplicò alzando lo sguardo verso di lui.

 

Le loro bocche si fermarono a pochi centimetri l'una dall'altra, facendo mescolare i loro respiri.

 

Le dita fredde di Shawn stringevano quella pelle chiara e sottile, pelle che si era fatta tutta un fremito sotto al tocco dell'uomo più grande.

 

-Shawn- lo chiamò desideroso il ragazzino.

 

Quando sentì pronunciare il proprio nome il ragazzo si staccò di colpo.

 

-Njord- mormorò deglutendo spaventato.

 

-Njord scusami- si affrettò a dire mentre si copriva la fronte disperato.

 

-Cazzo- imprecò sull'orlo delle lacrime.

 

Corse fuori dallo spogliatoio, non poteva più rimanere lì, doveva andarsene e alla svelta. 

 

Mentre si dirigeva a grandi falcate verso l'uscita notò la macchina della madre di Njord parcheggiata fuori scuola; lei lo salutò, lui ricambiò velocemente il saluto, poi si allontanò con passo veloce.

 

Cominciò a correre, mentre si copriva la bocca singhiozzante.

 

Non si era mai sentito così male, poteva distintamente sentire la propria coscienza martellargli nel cervello.

 

Corse di getto fino a casa.

 

Gli aprì Aiden.

 

Si guardarono per un lungo secondo.

 

Entrambi macchiati da qualcosa di troppo vergognoso da confessare.

 

Shawn schiuse le labbra, colpevole; sentiva quasi che Aiden potesse leggergli nella mente, leggere quello che aveva fatto, quello che aveva desiderato.

 

Mentre Aiden temeva che Shawn potesse riconoscere in lui un odore diverso, un odore che sapeva di depravazione e vergogna.

 

"Non sono degno di te" 

 

Lo pensarono entrambi, nello stesso momento.

 

-Io vado a letto- soffiò Shawn sforzando un sorriso.

 

-Okay- mormorò timoroso Aiden, senza riuscire ad aggiungere altro.

 

 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Miharu_phos