Storie originali > Nonsense
Segui la storia  |       
Autore: falcediluna_    12/02/2020    3 recensioni
Una pagina bianca, l'ennesima, non la prima né l'ultima, forse la penultima, chissà.
Qui il caos che mi mescola il cervello con lo stomaco si riposerà per l'ennesima volta, non la prima né l'ultima, forse la penultima, chissà.
.
La mia ennesima valvola di sfogo.
Non la prima né l'ultima.
Forse la penultima.
Chissà.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Crimson limbo

 

Ciao, o meglio buonasera, buonanotte.

Sono le ventitré e cinquantanove dell'undici febbraio duemilaventi, lo scrivo per esteso ché così ci impiego più tempo. Anzi, ora sono appena scoccate le zero-zero-zero-zero del dodici febbraio duemilaventi.

Scrivo per tenere le mani impegnate. Il più impegnate possibile, per più tempo possibile, senza lasciare spazio a nessun altro pensiero se non quale sia il prossimo tasto da premere. Ho letto che aiuta, trovare un comportamento sostitutivo per chiudere fuori dalla testa quella voce assordante che ti urla nelle orecchie di assecondarla.
 

 

Riporta il tuo culo davanti allo specchio!!, strilla a pieni polmoni. Non hai ancora finito il tuo lavoro.
 

 

E allora tu che fai, posi lo spazzolino che avevi appena preso in mano e torni a pochi centimetri dalla superficie lucida, già appannata dal tuo respiro. L'unico occhio in grado di vedere da questa angolazione si mette ad esplorare la guancia di fronte a sé, e sa bene cosa cercare.
 
 

Trovato.
 
 

Ehi, quell'affare ha tutta l'aria di essere un mezzo brufolo che forse sarà fuori del tutto solo tra una settimana. Non è il genere di cosa con cui vogliamo crearci dei problemi, giusto?
 

Giusto.
 
 
 
 
 
 

 

[E invece no.]


 

E raspa, e schiaccia, e strizza, e sfrega, e liscia, e strappa, e gratta, e ancora.

E ancora.

E ancora.

E ancora.

Ancora, ancora, ancora.

Ancora.

Di più, sempre di più. Dai, ce n'è altro, non badare al sangue, quello spurga, ma tira fuori tutto il resto di quella merda! Non badare al sangue, cazzo! Non badare a quel cazzo di sangue! NON BADARE A QUEL CAZZO DI SANGUE, AL SANGUE, A QUEL SANGUE, CAZZO!! CONTINUA A STRIZZARE, A RASPARE, A GRATTARE!! CONTINUA, CAZZO!! CONTINUA A STRAPPARE, A SCHIACCIARE, ANCORA, CAZZO!! CONTINUA ANCORA!! CAZZO, CONTINUA!! CONTINUA!! CONTINUAAAA!!!!!!
 
 
 

Cristo santo.

 
 

Stacco di colpo le mani dalla mia faccia, mi gira la testa, faccio un passo indietro e mi appoggio al lavandino.

Inspiro, espiro.

Inspiro, espiro.

Inspiro. Un po' di più. Trattengo.

Espiro piano, tremolante.

Riapro piano le palpebre – mica mi ero accorta di averle chiuse; così forte, poi! – e alzo lo sguardo verso lo specchio dove una chiazza rossa come il male campeggia cinica su una guancia tanto pallida da sembrare verde. Un cimitero giallo-verdognolo sotto l'impietosa luce al neon dello specchio, che fa emergere altre numerose lapidi rosse ormai già crostificate ed in via di guarigione.
 

Fanculo.

 
 

Me lo riprometto ogni volta, che non ci cascherò più. Che non tornerò a massacrarmi la pelle ogni volta che passerò davanti ad uno stramaledetto specchio. Che prima o poi riuscirò a vedermi con la faccia pulita, senza piaghe né croste rosse ad infestarmela.

Una volta ho resistito per ben undici giorni, ma al primo momento di stress la scimmia è tornata sulla mia spalla. Peggio dell'eroina, cazzo.

 

Ora sono le mezzanotte e trentuno. Si può dire così, se voglio definire l'ora precisa? Altrimenti dovrei dire mezzanotte e mezza, mentre io volevo la soluzione che mi portasse via più tempo. E un po' anche perché "le zero e trentuno" non suona per niente giusto.

Ho già passato trentuno minuti lontana dallo specchio, grazie a questo trucco. Sono sempre qua in bagno, ma almeno non sto guardando lo specchio.
 
 
 
 

Lo specchio...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Anzi, a ben pensarci, fammi dare un'occhiata. Sono sicura che, dopo aver disinfettato bene, il casino sembrerà molto più insignificante. Bisogna pur essere sicuri... ah, come non detto. Mi sono aperta un bel buco in piena faccia, eh? Sarà meglio lasciar perdere e andare a letto – aspetta, credo che ci sia ancora qualco






Spazio autrice
Heeey, eccomi tornata con un altro disagio fresco fresco ^^
Ci tengo a specificare che tutto quello che avete letto è la più accurata descrizione possibile di un disturbo ossessivo-compulsivo di cui soffro da diversi anni ormai, ovvero la dermatillomania. Alcuni pensano che si tratti semplicemente di una banale fissa estetica, giusto per tirare via un brufolino che ha deciso di saltare fuori nel punto sbagliato, ma in realtà è una sorta di sfogo disperato per far fronte a situazioni di stress; ti accanisci su qualcosa di piccolo e circoscritto, e tutto il resto del mondo viene chiuso fuori mentre sei in questa sorta di limbo. Mi è capitato più volte di ritornare presente a me stessa dopo anche un paio d'ore, e ritrovarmi piena di crateri rossi in giro per tutta la faccia, le spalle ed il petto :') quindi ecco, non è una cosa simpatica.
Il finale è rimasto ovviamente aperto, ad indicare una [prevedibile] ricaduta nel limbo.
Sperando di non avervi sconvolti troppo (lol) vi chiedo di dirmi cosa ne pensate, se ne avete voglia. A me farà sempre piacere ^^

Un abbraccio,
falcediluna_

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: falcediluna_